Montespino

frazione della città slovena di Nova Gorica

Montespino[1][2], in passato anche Dorimbergo[3][4], (in sloveno Dornberk, in friulano Durimberc;[5] in tedesco Dornberg, desueto[6]) è un insediamento sloveno situato nel comune di Nova Gorica. La località è situata a 13,7 km a sud-est del capoluogo comunale e a 12,7 km dall'Italia, lungo la sponda sinistra del fiume Vipacco poco a nord con la confluenza di questo con il torrente Branica.

Montespino
insediamento
(SL) Dornberk
Montespino – Veduta
Montespino – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneNova Gorica
Territorio
Coordinate45°53′16.15″N 13°44′17.88″E / 45.88782°N 13.7383°E45.88782; 13.7383 (Montespino)
Altitudine60,7 m s.l.m.
Superficie11,240076 km²
Abitanti1 801 (2002)
Densità160,23 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5294
Prefisso(+386) 05
Fuso orarioUTC+1
TargaGO
Provincia storicaLitorale
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Montespino
Montespino

La località è sede di una delle 19 comunità locali in cui si suddivide il comune di Nova Gorica, che comprende anche gli insediamenti (naselja) di: Berolo[7] (Brdo), Budihni, Draga, Potok pri Dornberku, Saksid, Tabor e Zalošče.[8]

La chiesa parrocchiale è dedicata a San Daniele e dipende dalla diocesi di Capodistria.[9] Nella zona viene prodotto vino e frutta (pesche, albicocche, pere).

Geografia modifica

Corsi d'acqua modifica

Fiume Vipacco (Vipava).

Alture principali modifica

Čuklja, 117 m.[10]

Storia modifica

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il suo territorio entrò a far parte del Ducato del Friuli. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; tra il 952 e il 957 il Patriarcato di Aquileia (assieme a Istria, Carinzia e Carniola) passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.

Nel 1077 passò al Principato ecclesiastico di Aquileia e poi ai Conti di Gorizia, in quanto "advocati" del patriarca, che acquisirono gradualmente una larga parte di tali territori, frazionati in feudi minori fra i loro ministeriali, i veri e propri strumenti di governo comitale sul Carso[11] e la vicina Istria[12].

 
La parrocchiale di San Daniele a Dornberk

Divenne quindi il centro dell'omonima signoria affidata alla famiglia fiorentina dei Rabatta[3].

Nel 1500 passando alla Casa d'Asburgo, entrò quindi nella Contea di Gorizia e Gradisca[13].

Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.

Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria; passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 come comune catastale autonomo che comprendeva anche gli insediamenti di Berda (Brdo), Bodigna (Budihni), Verzini (Potok), San Lorenzo (Zalošče), Saxida (Saksid), Tabor, il territorio dell'attuale insediamento di Draga e parte di quello di Gradiscutta. In questo periodo la località era nota col toponimo tedesco di Dornberg.[14][10]

Per un breve periodo al comune di Dornberg venne aggregato anche il vicino comune catastale di Prebacina (poi Prevacina, Prvačina), che ridivenne autonomo alla fine del XIX secolo.[15][6][16]

 
Il campanile della parrocchiale di San Daniele a Dornberk

Dopo la prima guerra mondiale l'intera regione venne annessa al Regno d'Italia, mentre il nome della località nel 1923 venne italianizzato in Montespino (un calco linguistico del nome tedesco).[2] Dal punto di vista amministrativo Montespino continuò a essere un comune autonomo, inquadrato dapprima nella Provincia del Friuli[2] e poi dal 1927 nella neocostituita Provincia di Gorizia. Il comune, che comprendeva ancora soltanto le frazioni di Berdo (Brdo), Draga, Potocce (Potok), Tabor, Sasseto (Saksid) e Salozze/Zalosce (Zalošče), l'anno successivo si ingrandì assorbendo i disciolti comuni di Prevacina e Ville Montevecchio.[17][18][19]

Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il maggio 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato (AMG) e infine passò alla Jugoslavia.

Nel 1952 il nome della località (tornata provvisoriamente Dornberg) venne nuovamente modificato, stavolta per essere "slavizzato" in Zali hrib. Vista l'insoddisfazione della popolazione locale tuttavia il toponimo appena tre anni dopo venne nuovamente modificato in Dornberk, simile al toponimo originale.[20][21][22] Dal 1991 Montespino (Dornberk) è parte della Repubblica di Slovenia.

Infrastrutture e trasporti modifica

Il centro abitato è servito dalla fermata ferroviaria di Montespino, posta sulla linea Jesenice-Trieste, e dalla stazione di Montespino paese, posta sulla linea Gorizia-Aidussina.

Note modifica

  1. ^ Cfr. il toponimo "Montespino" a p. 66 sull'Atlante geografico Treccani, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  2. ^ a b c Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  3. ^ a b Citazione dalla Udine illustrata , parte I, di Giovanni Capidogli (1665): «La Famiglia da Rabatta è di nobiltà isquisita, ed immemorabile; onde fino da Enrico Terzo Re de' Romani fu degnamente presa in sua protezione, confermandole, .. donandole libere tante, e così ampie giurisdizioni nella Toscana, che formavano un considerabile, e non picciolo Stato. Non avendo poi la fortuna con pregresso di tempo per li molti, e vari accidenti di guerra, ripigliati quei beni, che prima le aveva concesso, si ricoverò la suddetta Famiglia nella Repubblica Fiorentina, nella quale fu tenuta, e pregiata delle più nobili, conseguendo in quella tutti li principali maneggi ec. Indi per le fazioni de' Guelfi, e Ghibellini passò nel Friuli, e prese posto in Udine già Quattrocento, e più anni ed avendo più tempo quivi dimorando godendo della Signoria di tre Castella, si condusse finalmente nel Contado di Gorizza, dove poscia ottenne in Feudo il Castello di Dorimbergo con altre giurisdizioni, che oggidì parimenti si conservano nella medesima Famiglia» in: Istoria del Decamerone di Giovanni Boccaccio scritta da Domenico Maria Manni Accademico fiorentino, in Firenze MDCCXXXXII (1742)
  4. ^ "Dorimbergo" presente nel Gorizia in giubilo per l'aspettato arrivo dell'augustissimo imperator Carlo VI.: con una breve notizia si della Città, come della Provincia di Antonio dell'Agata, Venezia 1728, citato in: Helena Seražin - Vile na Goriškem in Vipaskem od 16. do 18. Stoletja (Ville nel Goriziano e nella valle del Vipacco dal XVI al XVIII secolo)[collegamento interrotto] - in lingua slovena e inglese
  5. ^ (FUR) arlef.it, https://arlef.it/grant-dizionari-bilenghe-talian-furlan/?word=dorimbergo&trad=ttf.
  6. ^ a b Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 7 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
  7. ^ Geoportale nazionale - Cartografia De Agostini, su pcn.minambiente.it.
  8. ^ (SL) Krajevna skupnost Dornberk, su nova-gorica.si.
  9. ^ Roman Catholic Diocese of Koper List of Churches May 2008 Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive.
  10. ^ a b Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si.
  11. ^ S. Rutar, Završniška gospoščina na Krasu, in Izvestjia Muzejska društva za Kranisko, letnik V (1895), pp. 127 : si attesta la donazione da parte dell'imperatore Corrado II al patriarca di Aquileia Poppone di tutto il territorio carsico (totam Carsiam) per aver respinto nel 1028 gli ungheresi che erano penetrati nella Carniola
  12. ^ P. Štih., op. cit., pp. 23-24; 78; P. Štih. Il posto dei ministeriali nell'organizzazione e nell'amministrazione dei conti di Gorizia in La contea di Gorizia nel Medioevo, a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, p. 95.
  13. ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
  14. ^ I.R. Commissione centrale di Statistica, Repertorio speciale dei luoghi nel Litorale Austro-Illirico (PDF), in Specialortsreperorien der im österreichischen Reichsräte vertretenen Königreiche und Länder, Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1894, pp. 19-20.
  15. ^ (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882.
  16. ^ Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915.
  17. ^ Variazioni amministrative del comune di Montespino, su elesh.it.
  18. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 19.
  19. ^ 2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 11.
  20. ^ (SL) Marko Snoj, Etimološki slovar slovenskih zemljepisnih imen, Ljubljana, Modrijan, 2009, p. 119.
  21. ^ Zakon o razdelitvi Ljudska republike Slovenije na mesta, okraje in občine, in Uradni list Ljudske republike Slovenije, vol. 9, n. 11, 19 aprile 1952, p. 50.
  22. ^ (SL) Kraj Dornberk, su dornberk.com. URL consultato il 9 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2022).

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