Province Illiriche

governatorato del Primo Impero francese (1809-1814)

Le Province Illiriche (in francese Gouvernement des Provinces Illyriennes)[1] furono un governatorato francese di epoca napoleonica, una sorta di exclave della Francia metropolitana,[2] creato con l'unione dei territori ceduti dall'Impero austriaco e dal Regno Italico napoleonico all'Impero Francese per effetto del trattato di Schönbrunn (14 ottobre 1809).[1]

Province Illiriche
Province Illiriche
Le Province Illiriche nel 1813, divise in 7 intendenze
Informazioni generali
Nome ufficialeProvinces illyriennes
Nome completoProvince Illiriche
CapoluogoLubiana
Dipendente daBandiera della Francia Primo Impero francese
Suddiviso in11 dipartimenti (1809-1811); 7 province (intendenze) (1811-1814)
Evoluzione storica
Inizio1809 con Auguste Marmont
Vincenzo Dandolo
CausaTrattato di Schönbrunn
Fine1814 con Joseph Fouché
CausaOccupazione da parte dell'Impero d'Austria
Preceduto da Succeduto da
Impero austriaco
Regno d'Italia
Regno di Croazia
Repubblica di Ragusa
Regno di Dalmazia
Regno di Croazia
Regno d'Illiria
Cartografia
Gli Stati dell'Italia napoleonica attorno al 1810. Ad oriente, le Province Illiriche
Carta delle Province Illiriche del 1813 in tedesco
L’impero francese con le Province illiriche nel 1811.
Il confine tra Regno d’Italia e le Province illiriche scorreva lungo l’Isonzo dalla foce alle sorgenti.

Le Province illiriche, con sede del governatorato a Lubiana, comprendevano tutta la Dalmazia, l'Istria, Ragusa e le Bocche di Cattaro, la Carniola, la Carinzia, la Croazia civile (sud della Sava) e la Croazia militare (con i sei reggimenti di Lika, Otočac, Ogulin, Slunj, Banato I e Banato II).[1][3] Nel 1810 furono aggiunti i territori alpini circostanti Sillian e Lienz.[3]

Vennero sciolte nel 1813, quando furono rioccupate dall'Austria che aderì alle sesta coalizione anti-napoleonica.[1][4] Il possesso austriaco verrà ratificato dal Congresso di Vienna del 1814[1] andando a costituire il Regno d'Illiria in seno all'impero.[2]. Dal 1809 al 1813 l'Austria senza le province Illiriche perse anche l'accesso al mare.

Il territorio delle Province Illiriche venne creato per effetto del decreto del 14 ottobre 1809, quando l'Impero d'Austria fu costretto a cedere la Carinzia, la Carniola, la Croazia a sud-est del fiume Sava, Gorizia e Trieste all'Impero Francese, a seguito della battaglia di Wagram e del conseguente trattato di pace di Schönbrunn.
Il nuovo confine con il Regno d’Italia ora scorreva lungo il fiume Isonzo, dalla foce alle sorgenti.

Tutti questi territori strappati all'Austria, unitamente a quelli dell'ex Repubblica di Ragusa (occupata dalla Francia dal 1806) ed annessa al Regno d'Italia nel 1808 e della Dalmazia ed Istria già venete (incorporate nel Regno d'Italia napoleonico dal 1805), andarono a confluire nella nuova unità amministrativa delle Province Illiriche, che nel nome riprendeva l'antica Illiria o la vecchia provincia romana dell'Illyricum abitata dalla popolazione degli Illiri e che confinava con l'Adriatico comprendendo le successive provincie di Pannonia e Dalmazia.[5] L'antica denominazione fu scelta per tentare di cancellare nella memoria delle popolazioni delle province il ricordo delle precedenti occupazioni.[1]

Nell'agosto 1813, l'Austria dichiarò guerra alla Francia e le truppe austriache, comandate dal generale Franz Tomassich, invasero le Province illiriche; al contempo si registrarono defezioni da parte delle truppe croate, slovene, giuliane e dalmate arruolate nell'esercito francese. Le uniche resistenze alla rioccupazione austriaca si verificarono dove erano presenti milizie italiane (Zara e Cattaro):[1][4] a Ragusa un'insurrezione cacciò i francesi dalla città nella speranza di ricostituire l'antica repubblica, ma la città fu occupata dalle truppe austriache il 20 settembre 1813; Zara si arrese il 6 dicembre, dopo un assedio di 34 giorni, mentre Cattaro fu occupata da forze montenegrine che resistettero fino all'11 giugno 1814, data in cui il principe del Montenegro cedette il territorio agli austriaci. Le navi britanniche si ritirarono dalle isole della costa dalmata solo nel luglio 1815, dopo la battaglia di Waterloo.

Il Congresso di Vienna del 1815 confermò la sovranità austriaca sulle Province Illiriche, che non furono più ricostituite. Il nome fu però ripreso nel Regno d'Illiria, un'unità amministrativa dell'Impero d'Austria che sopravvisse sino al 1849.

Organi di governo

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Col decreto deI Napoleone del 15 aprile 1811 (Decret sur l'organisation de l'Illyrie) fu organizzato il Governo generale delle Province illiriche (Le gouvernement general des provinces d'Illyrie): gli ufficiali del governo, oltre al governatore generale (gouverneur-général), furono anche l'intendente generale delle finanze (intendant général des finances) e il commissario di giustizia (commissaire de justice) di nomina imperiale. Con due giudici della Corte d'Appello in Lubiana, essi formarono il Consiglio minore (petit conseil) come l'organo supremo amministrativo-giuridico delle Province.[6][7] Primo governatore generale fu il generale francese Auguste Marmont, duc de Raguse, per la parte civile aiutato da Vincenzo Dandolo, già provveditore generale di Dalmazia nel Regno d'Italia dal 1806.

I supremi organi giurisdizionali erano il Consiglio minore in Lubiana e la Corte di Cassazione in Parigi (Cour de cassation).[7] A Lubiana, Zara e Ragusa avevano sede le corti d'appello (Cour d'appel). In ogni capoluogo provinciale (della intendenza, eccetto la Croazia militare che aveva l'amministrazione speciale, cioè militaire) - Lubiana, Villaco, Trieste, Karlstadt (Karlovac), Zara e Ragusa - e in Cattaro, Spalato, Fiume, Gorizia, Novo mesto (Neustadt), e Lienz - esisteva un Tribunale di prima istanza (Tribunal de première instance); in Lubiana, Trieste, Fiume e Ragusa esistevano i tribunali commerciali (Tribunal de commerce). Nei capoluoghi dei cantoni avevano sede le giudicature di pace con giudici di pace (juges de paix).

Divisione amministrativa

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Le Province illiriche furono annesse dalla Francia ed organizzate a partire dal 25 dicembre 1809 sulla falsariga dei dipartimenti francesi, ma la loro dipartimentalizzazione non fu mai terminata e così rimasero delle "intendenze" (intendances). A capo di ciascuna delle 11 intendenze si trovava un intendente (governatore).

Dal 1809 al 1811 i dipartimenti furono 11:

Nome del dipartimento Capoluogo
Adelsberg
(Postumia)
Adelsberg (Postumia)
Bouches-du-Cattaro[8]
(Bocche di Cattaro)
Cattaro
Croatie
(Croazia)
Karlstadt (Karlovac)
Dalmatie
(Dalmazia)
Zara
Fiume Fiume
Gorice
(Gorizia)
Gorizia
Laybach[9]
(Lubiana)
Laybach (Lubiana)
Neustadt
(Novo mesto)
Neustadt (Novo mesto)
Raguse
(Ragusa)
Ragusa
Trieste Trieste
Willach[10]
(Villaco)
Willach (Villaco)

Il 15 aprile 1811, le Province Illiriche furono riorganizzate e divise in 7 province o intendenze (a capo di ogni intendenza o provincia stava un intendente, intendant), a loro volta suddivise in distretti (districts); nei capoluoghi distrettuali che non furono capoluoghi delle province (intendenze) esistettero le "sottodelegazioni" o "sottoprefetture" (subdélégations) con i sottodelegati (subdélégués):

Nome della provincia Capoluogo Sottodelegazioni (Subdélégations) Note
Carinzia

(Carinthie)

Willach (Villaco) Lienz formata da Willach
Carniola (Carniole) Laybach (Lubiana) Adelsberg (Postumia), Krainburg (Kranj), Neustadt (Novo mesto) formata da Adelsberg, Laybach e Neustadt
Croazia civile (Croatie civile) Karlstadt (Karlovac) Fiume, Lussinpiccolo (capoluogo dal 16.01.1812) formata da Fiume e da una parte della Croatie
Croazia militare (Croatie militaire) Segna formata da una parte della Croatie
Istria (Istrie) Trieste Gorizia, Capodistria, Rovigno formata da Trieste e Gorice
Dalmazia (Dalmatie) Zara Spalato, Lesina, Sebenico, Macarsca formata dalla Dalmatie
Ragusa (Raguse) Ragusa Curzola, Cattaro formata dalle Bouches-du-Cattaro, da Raguse e da Curzola

I distretti erano suddivisi in cantoni (cantons) con giudici di pace (juges de paix), e quelli in comuni (communes/municipalités) con consiglio comunale (conseil municipal), podestà (maire) e assessori (adjoints), oppure consiglio, sindaco (syndic) e vicesindaco (suppleant). Quelli ufficiali e consiglieri vennero nominati dall'imperatore o dal governatore generale.[6][7][11]

  1. ^ a b c d e f g ILLIRICHE, PROVINCIE in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  2. ^ a b Egidio Ivetic, Jugoslavia sognata: lo jugoslavismo delle origini, FrancoAngeli, 2012, ISBN 978-88-204-0650-9. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  3. ^ a b Riccardo Ferrante e Pio Caroni, La codificazione del diritto fra il Danubio e l’Adriatico. Per i duecento anni dall’entrata in vigore dell’ABGB (1812-2012): Atti del convegno internazionale. Trieste, 25-27 ottobre 2012, Giappichelli, 22 settembre 2015, ISBN 978-88-921-5687-6. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  4. ^ a b Giovanna Motta, L'imperatore dei francesi e l'Europa napoleonica, Edizioni Nuova Cultura, 15 aprile 2014, ISBN 978-88-6812-283-6. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  5. ^ Giordano Altarozzi e Cornel Sigmirean, Il Risorgimento italiano e i movimenti nazionali in Europa: Dal modello italiano alla realtà dell'Europa centro-orientale, Edizioni Nuova Cultura, 31 ottobre 2013, ISBN 978-88-6812-146-4. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  6. ^ a b (HR) Stjepan Ćosić, Dubrovnik nakon pada Republike: 1808 - 1848, Zavod za povijesne znanosti HAZU Dubrovnik, 1999, pp. 145-178, ISBN 953-154-317-8.
  7. ^ a b c (FR) Decret sur l'organisation de l'Illyrie (1811), su books.google.hr. URL consultato il 7 marzo 2017.
  8. ^ Denominazione non corretta, probabile errata traduzione dell'equivalente italiano. Non essendo Cattaro un fiume, bensì una città, il dipartimento si sarebbe dovuto chiamare Bouches-de-Cattaro.
  9. ^ Antico toponimo in tedesco, la versione attuale sarebbe Laibach.
  10. ^ Antico toponimo in tedesco: il nome attuale è Villach.
  11. ^ Generalmente le province (intendenze) furono simili ai dipartimenti francesi, i distretti agli arrondissement dipartimentali e i cantoni ebbero anche il nome e le funzioni come i cantoni francesi. Le municipalità e le autorità giurisdizionali furono organizzate sulla falsariga dei comuni francesi e del potere giudiziario nel periodo del Primo Impero francese. La Provincia di Croazia militare ebbe l'amministrazione speciale coll'intendente militare direttamente sotto il governatore generale e i reggimenti della Frontiera militare croata: Licca, Ottocio, Slunj, Ogulin, Banato I (Glina) e Banato II (Petrinja).

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