Paul Hildgartner

ex slittinista italiano (1952)

Paul Hildgartner (Chienes, 8 giugno 1952) è un ex slittinista italiano. È stato uno dei più forti ed eclettici atleti di questo sport, l'unico che sia mai stato capace di vincere tanto nel singolo quanto nel doppio la medaglia d'oro ai Giochi olimpici, ai mondiali ed agli europei.

Paul Hildgartner
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza178 cm
Peso79 kg
Slittino
SpecialitàSingolo, doppio
SquadraCarabinieri
Termine carriera1988
Hall of fameFIL Hall of Fame (2004)
Carriera
Nazionale
Italia (bandiera) Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 2 1 0
Mondiali 2 0 3
Europei 4 1 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Singolo 3 trofei

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Statistiche aggiornate al 21 settembre 2012

Biografia

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In carriera inizialmente ha gareggiato in entrambe le discipline, ma è nel doppio che ha colto i primi successi, in coppia con Walter Plaikner, trionfando sia ai campionati mondiali che in quelli europei del 1971 e l'anno successivo vincendo la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Sapporo 1972 ex aequo con il duo della Germania Est formato da Horst Hörnlein e Reinhard Bredow[1][2].

Dopo aver conseguito un bronzo mondiale nel 1973 ed un altro oro europeo nel 1974 ha concluso la sua avventura nella specialità del doppio dopo il ritiro dall'attività agonistica di Plaikner, avvenuto all'indomani dell'undicesima piazza ottenuta alle Olimpiadi di Innsbruck 1976.

Focalizzandosi esclusivamente nel singolo è riuscito nuovamente a primeggiare in tutte le più importanti competizioni internazionali, conquistando la medaglia d'argento ai Giochi di Lake Placid 1980 e quella d'oro nella successiva rassegna a cinque cerchi a Sarajevo 1984, ed inoltre un oro nel 1978 e due bronzi nel 1979 e nel 1983 ai campionati mondiali e due titoli europei nel 1978 e nel 1984

Ha debuttato nella gara inaugurale della Coppa del Mondo del 20 dicembre 1977 a Schönau am Königssee ottenendo subito la prima vittoria nel singolo. In classifica generale per tre volte, nel 1978/79, nel 1980/81 (a pari punti con Ernst Haspinger) e nel 1982/83 ha vinto il trofeo del singolo.

A Sarajevo 1984 ha avuto altresì l'onore di essere nominato portabandiera della rappresentativa italiana alla cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici; tale privilegio gli è stato conferito pure quattro anni più tardi a Calgary 1988, dove però riuscì a piazzarsi soltanto 10°. Insieme al marciatore Ugo Frigerio, allo schermidore Edoardo Mangiarotti e allo sciatore Gustav Thöni, Hildgartner ha avuto l'onore di essere scelto per due volte come portabandiera dell'Italia nella cerimonia di apertura dei giochi olimpici.

Come riconoscimento di questa strepitosa carriera, nel 2004 è stato il primo, insieme a Klaus Bonsack e Margit Schumann, ad essere introdotto nella Hall of Fame della Federazione Internazionale di Slittino[3].

In suo onore la curva numero diciassette della pista di Cesana Torinese, che è stata la sede di gara per quanto concerne bob, slittino e skeleton ai Giochi olimpici di Torino 2006, è stata ribattezzata con il suo nome[4].

Palmarès

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Olimpiadi

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Mondiali

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Europei

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Coppa del Mondo

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  • Vincitore della Coppa del Mondo nella specialità del singolo nel 1978/79, nel 1980/81 e nel 1982/83.
  • 22 podi (tutti nel singolo):
    • 11 vittorie;
    • 7 secondi posti;
    • 4 terzi posti.

Coppa del Mondo - vittorie

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Data Luogo Paese Disciplina
20 dicembre 1977 Schönau am Königssee   Germania Ovest Singolo
21 gennaio 1979 Imst   Austria Singolo
18 febbraio 1979 Igls   Austria Singolo
21 dicembre 1980 Winterberg   Germania Ovest Singolo
11 gennaio 1981 Imst   Austria Singolo
17 gennaio 1982 Imst   Austria Singolo
30 gennaio 1983 Lake Placid   Stati Uniti Singolo
27 febbraio 1983 Schönau am Königssee   Germania Ovest Singolo
15 gennaio 1984 Imst   Austria Singolo
26 febbraio 1984 Schönau am Königssee   Germania Ovest Singolo
11 gennaio 1987 Valdaora   Italia Singolo

Onorificenze

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— 15 dicembre 2015[5]

Riconoscimenti

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  1. ^ Hildgartner-Plaikner sullo slittino volante, in Stampa Sera, 10 febbraio 1972, p. 11. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  2. ^ Carlo Moriondo, Fedeli alla consegna di vincere i due carabinieri dello slittino, in La Stampa, 11 febbraio 1972, p. 17. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  3. ^ (EN) First admission to the „Hall of Fame“ in the sport of luge, in www.fil-luge.org. URL consultato il 21 settembre 2012.
  4. ^ (EN) Luge at the 2006 Torino Winter Games, in www.sports-reference.com. URL consultato il 21 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2009).
  5. ^ Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 27 dicembre 2018.

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Collegamenti esterni

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