Santa Teresa Gallura

comune italiano in Sardegna
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Santa Teresa Gallura (Lungoni in gallurese, Lungone in sardo[5][6]) è un comune italiano di 5 055 abitanti in provincia di Sassari nella zona omogenea Olbia-Tempio, in Sardegna. Sino al 2016 faceva parte della provincia di Olbia-Tempio. È il comune più a nord della Sardegna nella terraferma.

Santa Teresa Gallura
comune
(IT) Santa Teresa Gallura
(SDN) Lungoni
Santa Teresa Gallura – Stemma
Santa Teresa Gallura – Bandiera
Santa Teresa Gallura – Veduta
Santa Teresa Gallura – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoNadia Matta (lista civica) dal 26-10-2020
Territorio
Coordinate41°14′20.97″N 9°11′19.59″E / 41.239158°N 9.188776°E41.239158; 9.188776 (Santa Teresa Gallura)
Altitudine40 m s.l.m.
Superficie102,29 km²
Abitanti5 055[3] (30-11-2023)
Densità49,42 ab./km²
FrazioniCapizza di Vacca, Capo Testa, Conca Verde, Conca Verde 1, Funtanaccia, Giovan Marco, La Ficaccia, La Filetta, Ruoni, La Malchisana, La Marmorata, Li Pinnenti, Liccia di Fora, Lu Caloni, Lu Cuppuneddu, Lu Pultiddolu I, Marazzino, Nansidei - La Filetta, Porto Pozzo[1], San Pasquale[2], Santa Reparata, Terravecchia - Portoquadro e Valle dell'Erica
Comuni confinantiAglientu, Palau, Tempio Pausania (isole amministrative di Bassacutena e San Pasquale)
Altre informazioni
Cod. postale07028
Prefisso0789
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090063
Cod. catastaleI312
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[4]
Nome abitanti(IT) teresini
(SDN) lungonesi
PatronoSanta Teresa, San Vittorio, Sant'Isidoro
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Teresa Gallura
Santa Teresa Gallura
Santa Teresa Gallura – Mappa
Santa Teresa Gallura – Mappa
Posizione del comune di Santa Teresa Gallura nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

 
Territorio di Santa Teresa Gallura

Il paese si snoda su un promontorio che guarda a nord la costa meridionale della Corsica da cui è separata dalle Bocche di Bonifacio, distante appena 11 miglia da capo Pertusato, a nord-est l'arcipelago della Maddalena, e ad ovest si affaccia sul mar di Sardegna.

Appartengono al territorio di Santa Teresa gli scogli di Monte Russu, della Colombaia e di Munichedda.

Storia modifica

 
Villaggio di Lu Brandali

Il territorio è abitato dall'uomo sin dalla preistoria come dimostrato dalla presenza di nuraghi e tombe dei giganti (Lu Brandali).

Anticamente conosciuta col nome di Longosardo (o Longo Sardo o Longone), era già in periodo romano un porto di notevole importanza. Tale notorietà era dovuta al granito estratto nei dintorni che veniva trasportato verso Roma. Queste premesse rendono plausibile l'ipotesi che in zona fosse collocata l'antica città di Tibula. Le cave di capo Testa hanno fornito granito per il duomo e il battistero di Pisa e, si narra, anche per il Pantheon di Roma[7].

Nel medioevo la località, inserita nella curatoria di Taras o Montanea, passò sotto i giudici di Gallura; il borgo di Longosardo fu fondato probabilmente da mercanti pisani nel XII secolo per incentivare il commercio locale[7].

 
Torre di Longonsardo

Nel XIV secolo gli aragonesi, poco dopo la conquista dell'isola, edificarono un castello ex-novo, poi lungamente conteso durante la guerra sardo-catalana. Dopo la fine delle ostilità il borgo ed il castello di Longosardo furono donati in feudo a Ferrando de Castrillo. La situazione perdurò fino al 1442 quando Longosardo fu assalito dai genovesi guidati da Francesco Spinola che saccheggiarono sia il castello che il borgo. Così l'anno successivo Alfonso V d'Aragona ordinò la loro definitiva demolizione. Il territorio di Longone fu quindi assegnato in feudo, insieme al suo porto, a Pietro Maça Carroz d'Arborea[7].

 
Monumento a Francesco Maria Magnon

Un luogo storico di particolare interesse è la torre di Longosardo (edificata attorno al XVI secolo per ordine del re di Spagna e di Sardegna Filippo II) situata sul lembo di roccia più estremo del paese.

 
Panorama di Santa Teresa Gallura (xilografia, 1901)

Quando nel 1720 l'isola passò ai Savoia venne inviato come comandante della torre Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione di Santa Teresa, fu lo stesso re che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie: la regina Maria Teresa d'Asburgo-Este.

A 3 km circa dal centro, nasce sotto una pineta secolare la chiesa del Buoncammino, costruita nel XVII secolo.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994.[8]

«Campo di cielo, al torrione aragonese, d'oro, rotondo, merlato di cinque grandi merli visibili alla guelfa, munito di piccola porta posta a destra, a mezza altezza, esso torrione spostato a sinistra e sostenuto dalla roccia d'oro, posta in sbarra e fondata in punta, roccia e torrione parzialmente muniti di gradini per accedere alla porta, la roccia unita a destra e a sinistra a due pezze di terreno, di verde, approssimativamente triangolari, la pezza posta a destra uscente dal fianco dello scudo, quella posta a sinistra, più grande, uscente dal fianco e fondata in punta, esse pezze sostenenti due specchi di mare di azzurro, lo specchio posto a destra, più grande, sostenente lo sciabecco d'oro, guarnito di tre vele, di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Nello stemma è raffigurata la torre di Longonsardo, simbolo del paese.

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Chiesa di San Vittorio

Architetture religiose modifica

Architetture militari modifica

 
Ruderi della torre di Santa Reparata
 
Centro storico di Santa Teresa Gallura

Altro modifica

  • Spiaggia Rena Bianca

Piazze modifica

  • Piazza Vittorio Emanuele I
  • Piazza della Libertà
  • Piazza Bruno Modesto

Siti archeologici modifica

Di notevole importanza archeologica è il sito nuragico di Lu Brandali, risalente all'età del bronzo.

Società modifica

 
Spiaggia della Licciola e scoglio della Colombaia

Il paese si affaccia sulla Spiaggia della Licciola, molto frequentata dai turisti e dai residenti, da cui si può ammirare lo Stretto di Bonifacio e la Corsica.

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere modifica

 
La Valle della Luna dove risiede una comunità hippy

Secondo i dati dell'ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2010 era di 505 persone. Le nazionalità più rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente, erano:

Lingue e dialetti modifica

Il dialetto parlato a Santa Teresa Gallura è il gallurese, anche se sono presenti delle variazioni sul linguaggio che differiscono dal dialetto originale, per via dell’immigrazione che il territorio ha avuto durante i secoli 1800 e 1900 da parte di numerosi pescatori provenienti dall’isola di Ponza, poi stabilitisi permanentemente in loco, comportando col tempo una fusione dialettale e socio-culturale tra le tradizioni.

Dovendo i ponzesi adattarsi per farsi capire dalla allora popolazione teresina e quindi imparare a parlare il dialetto locale, commettevano errori lessicali cambiando di fatto molte parole, “italianizzandole” o anche usandone alcune dal loro dialetto. Si era così creata una cosiddetta “isola linguistica”, poi consolidatasi.

Per questo, la variante del gallurese che vi è parlata è il “teresino\lungunesu”, come viene sostenuto anche dagli stessi abitanti. Viene anche chiamata “punzesu” in maniera goliardica o anche offensiva.

Principalmente, la suddetta variante è presente nel paese di Santa Teresa Gallura ed in alcune aree molto vicine comunque direttamente circostanti ad esso, ma non su tutto il territorio comunale. La zona grigia fonetico lessicale tra il gallurese originale e il teresino\lungunesu è riconducibile nella frazione di Ruoni. Nelle altre principali frazioni del comune, quali Marazzino, La Ficaccia, Porto Pozzo, San Pasquale e nella maggior parte dell’agro, non vi è parlato il teresino\lungunesu.

Di seguito, un elenco di alcune parole che dal gallurese originale possono essere così tradotte nella parlata teresina\lungunesa e rappresentano le maggiori differenze:

Leggenda: Italiano - Gallurese - Teresino\lungunesu

Anguria - Sindria - Patecca

Pomodoro - Tumatta - Pumatta

Melone - Miloni - Milò

Pepe - Spezia - Pearu

Soldi - Sòldi - Dinà

Carcioffo - Scaglioffa - Calcioffu

Andava - Andàa, andaghìa - Andaia

Tornava - Turràa - Turraia

Trovare, trovato - Agattà, autu- Truà, truatu

Nascondere, nascosto - Cuà, cuatu - Ammacà, ammacatu

Diventare, diventa, diventato - Filmà, felma, filmatu - Diintà, dienta, diintatu

Sazio, saziato - Tecchju, ticchjatu- Pienu, impinatu

Bottiglia - Ambula - Buttiglia

Vuoto - Bòitu - Bìotu

Cinghiale - Pulcavru - Pulciavru

Capire, capito - Cumprindì, cumpresu - Capì, capitu

Capisco, capisci - Cumprèndu, cumprèndi - Capiscu, capisci

Terra - Tarra - Terra

Sugo - Bagna - Sugu

Rubare, rubato - Furà, furatu - Arrubbà, arrubbatu, rubbà, rubbatu

Rompere, rotto - Fiaccà, fiaccatu - Rumpì, ruttu

Rientrare, rientrando - Turrà, turrendi - Rientrà, rientrendi

Di là - Chindi - Culà, culandi

Spazzare - Ammundà - Spazzà

Bicchiere - Tazza - Bicchieri

Cassetto - Calasciu - Cassettu

Mettere, messo - Punì, postu - Mittì, missu

Comprare, comprato - Cumparà, cumparatu - Cumprà, cumpratu

Niente - Nudda - Nienti

Enorme - Mannu abbeddu - Tamantu (solo in caso di esclamazione)

Bagnare, bagnato - Infundì, infusu - Bagnà, bagnatu

Via (strada) - Carrera - Vvìa

Sedia - Catrea - Ssèdia

Non (avv.) - Nò - Nun

Molte parole dove nel gallurese è presente la forma “Ghj”, vengono invece pronunciate solo con la “J” es.

Già (avv.) - Ghjà - Jà

Gallina - Ghjaddina - Jaddina

Gallo - Ghjàddu - Jàddu

Chiesa - Ghjèsgia - Jèscia, chièscia

Religioso - Ghjsgiulanu - Jesgiulanu, chiesgiulanu

Abbaio - Abbagghju - Abbaju

Tutte le frasi dove nel gallurese è contenuto il “V’”,“Vi” o “V’è”, vengono invece pronunciate con “C’”, “Ci” o “C’è” es.

Lui ieri non c’era - Iddu arimani no v’era - Iddu arimani nun c’era

Non c’è nessuno - No v’è nisciunu - Nun c’è nisciunu

Ci sei oggi al mare? - Vi sei ogghji allu mari? - Ci sei ogghji allu mari?

Frasi e “battute” tipiche teresine\lungunesi:

“Hai paldutu la Cossica di ista?” Traduzione: “Hai perso la Corsica di vista?”

“Cos’hai lu capu a Municca?” Traduzione: “Cos’hai la testa a Municca?”

Istruzione modifica

Archivi e biblioteche modifica

  • Biblioteca comunale "Grazia Deledda"
  • Mediateca comunale
  • Archivio storico comunale

Geografia antropica modifica

Urbanistica modifica

Il centro abitato, caratterizzato da costruzioni basse, si sviluppa attorno a due insenature: quella di Porto Longone, un profondo fiordo naturale al fondo del quale c'è il porticciolo, e quella di Rena Bianca, che racchiude la celebre spiaggia di sabbia finissima e bianca.
Una delle caratteristiche peculiari della conformazione della cittadina è la pianta romana, ovvero un impianto urbano fatto di una rete di vie che si incrociano perpendicolarmente. La forma è tipica degli insediamenti piemontesi di origine militare (ad esempio come Carloforte e Calasetta costruiti per i tabarchini provenienti dalla Tunisia) e ciò dimostra l'incidenza che ha avuto la presenza del contingente piemontese in questi luoghi. All'estremità nord del paese è presente un belvedere da cui si può ammirare il panorama marittimo dall'alto e si può vedere la Corsica.

Economia modifica

 
Traghetto in arrivo nel porto di Santa Teresa Gallura, partito da Bonifacio

Meta turistica molto ambita, l'economia del borgo è fondata sulla forte presenza turistica, italiana e straniera. Il porto, che ha conquistato una notevole importanza diportistica, con i trattati europei di libero scambio, ha da tempo perso quella che per decenni è stata l'antica connotazione frontaliera. Attualmente assicura, tramite traghetti che effettuano corse plurigiornaliere, collegamenti continui per i turisti e le merci con Bonifacio, e le isole dell'arcipelago de La Maddalena.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Giovani Antonio Nicoli lista civica Sindaco [13]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Giovani Antonio Nicoli lista civica Sindaco [14]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Pierantonio Bardanzellu lista civica "Insieme per Cambiare" Sindaco [15]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Stefano Ilario Pisciottu lista civica "Lungoni Adesso" Sindaco [16]
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Stefano Ilario Pisciottu lista civica "Lungoni Adesso" Sindaco [17]
26 ottobre 2020 in carica Nadia Matta lista civica "Futuro Diverso" Sindaco [18]

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Escursionismo modifica

A Santa Teresa Gallura si trova la partenza ufficiale del Sentiero Italia (SICAI), uno dei sentieri escursionistici a lunga percorrenza più estesi al mondo, di oltre 7000 km[19] e arrivo a Muggia (Friuli-Venezia Giulia).

Ciclismo modifica

Il 5 maggio 2017 la prima tappa del Giro d'Italia 2017 (Alghero - Olbia) è passata per la prima volta nella storia da Santa Teresa Gallura[20].

Note modifica

  1. ^ La Frazione di Porto Pozzo, su italia.indettaglio.it, Italia in dettaglio. URL consultato il 5 maggio 2019.
  2. ^ Divisa con il comune di Tempio Pausania.
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Giunta Provinciale di Sassari, Comune delimitato di lingua sarda ai sensi dell'art.3 della Legge 482/1999 con Deliberazione della Giunta Provinciale di Sassari n. 33 del 29.06.2001 e n. 3 del 10.02.2005..
  6. ^ Consiglio Provinciale di Olbia-Tempio, Comune delimitato di lingua sarda ai sensi dell'art.3 della Legge 482/1999 con Deliberazione del Consiglio Provinciale di Olbia-Tempio n. 44 del 19.09.2006..
  7. ^ a b c K.Melis, I castelli litoranei del giudicato di Gallura, riflessioni sulla territorialità
  8. ^ Santa Teresa Gallura, decreto 1994-06-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  9. ^ Torre di Santa Reparata, su web.tiscali.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  10. ^ a b Torre di Vignola (Aglientu), su casavacanzesardegna.it. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2020).
  11. ^ Francesco Floris, Storia della Sardegna, 1ª ed., Roma, Newton Compton Editori, 1999, p. 327, OCLC 43082882, SBN IT\ICCU\CAG\0068600.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  13. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  14. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  15. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  16. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  17. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  18. ^ Comunali 25/10/2020, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  19. ^ sentieroitalia.cai.it, https://sentieroitalia.cai.it/sentiero-italia-le-tappe/. URL consultato il 16 giugno 2020.
  20. ^ Percorso 2017 - Giro d'Italia Sito Ufficiale, in Giro d'Italia 2017: Sito Ufficiale. URL consultato l'11 marzo 2017.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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