Saseno

isola dell'Albania

Sàseno[1] (in albanese Sazan) è un isolotto dell'Albania che si trova di fronte alla baia di Valona, nel Canale d'Otranto. Talvolta è visibile a occhio nudo dal Salento.

Sàseno
Sazan
Sàseno vista da Valona
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Adriatico
Coordinate40°30′N 19°17′E / 40.5°N 19.283333°E40.5; 19.283333
Superficie5,7 km²
Altitudine massima337 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera dell'Albania Albania
PrefetturaValona
ComuneValona
FrazioneQendër
Demografia
Abitanti0 (2008)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Albania
Sàseno
Sàseno
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Carta d'epoca raffigurante il Canale d'Otranto e, a destra, l'isola di Saseno.

Dista poco più di 5 km dal Capo Linguetta e circa 15 km dal porto di Valona. Presenta una forma vagamente romboidale, è lungo 4,25 km da nord-ovest a sud-est, e largo al massimo 2,70 km, per una superficie totale di 5,70 km². Raggiunge un'altezza massima di 337 m. L'isola è disabitata e ha coste molto ripide, salvo verso l'approdo situato nel golfo di San Nicolò a nord-est.

Geologicamente l'isola è il prolungamento dei Monti Acrocerauni della prospiciente penisola di Valona ed è costituita, come quest'ultima, da marne sabbiose e da calcari fossiliferi grossolani che emergono dal mare secondo una piccola catena montuosa disposta da nord-nord-ovest a sud-sud-est, particolarmente scoscesa sul lato sud-ovest, esposto al largo. In buona parte brulla, l'isola ha una modesta copertura vegetale a macchia mediterranea.

Alcuni geografi la considerano parte dell'arcipelago delle isole Diapontie, appartenenti politicamente alla Grecia, pur non essendoci accordo unanime in merito[2][3][4][5][6].

Dal 2010 fa parte, insieme alla penisola di Karaburun, del parco nazionale di Karaburun-Saseno.[7]

Storia modifica

«Su Saseno la Repubblica di Venezia pose il suo vessillo nel 1389. Vi restò piantato fino al 1815, quando l'isola passò sotto protettorato britannico. I greci incorporarono Saseno nel 1864, per restituirla all'Albania finalmente indipendente con la Conferenza di Londra del 1913. Nel dicembre del 1914 il Regno d'Italia occupò Saseno e Valona, per ritirarsi nel 1915 a seguito dell'invasione austro-ungarica e farvi ritorno nel maggio del 1916. Con la prima guerra mondiale, l'Albania divenne protettorato italiano e sull'isola fu stabilita una base militare. Durante il fascismo sorsero le prime opere di fortificazione, ma anche strade, case, scuole e teatri. [...] Pare che lo stesso Mussolini avesse anche lì la sua villa. Una presenza che la seconda guerra mondiale spazzò via. L'Albania comunista del leader partigiano Enver Hoxha consegnò Saseno al blocco orientale.[8]»

Nota come Σάσων (Sason) presso gli antichi greci e romani, è così citata da Lucano.

Territorio della Repubblica di Venezia fino al 1797, passò - dopo la parentesi napoleonica - il 5 novembre 1815, a far parte del protettorato britannico degli Stati Uniti delle Isole Ionie. Il 1º giugno 1864, invece di entrare a far parte della Grecia come le altre isole, passò de facto all'Impero ottomano. Solo nel 1912 la Grecia la occupò militarmente.

Il 30 ottobre 1914 fu occupata dal Regno d'Italia, fino a quando, dopo la prima guerra mondiale, il 18 settembre 1920, grazie ad un accordo italo-albanese (accordo di Tirana del 2 agosto 1920, in cambio delle pretese italiane su Valona) e ad un accordo con la Grecia, entrò a far parte dell'Italia che la voleva per la sua posizione strategica all'imbocco del Mare Adriatico.

Inserita dal 1920 nel comune italiano di Lagosta, con questo fece prima parte della provincia di Zara (dal 1923 al 1941), poi nel 1941 venne inglobata nella nuova provincia di Cattaro (Dalmazia). Occupata dai Tedeschi nel settembre del 1943 e dai partigiani albanesi nel maggio del 1944, l'isola venne ceduta all'Albania per effetto del Trattato di Parigi del 10 febbraio 1947.

Dal 1997 al febbraio 2009 fu base per il 28° gruppo navale[9][10] per reprimere i traffici illeciti tra l'Italia e l'Albania.[11] Vi si trovano inoltre le installazioni (inclusi un faro e varie fortificazioni) costruite durante l'amministrazione italiana degli anni 1914-1943.

Clima modifica

Saseno ha un clima mediterraneo con inverni miti ma con alte escursioni termiche; le estati sono invece miti e con sbalzi termici limitati. Le precipitazioni piovose ammontano a 811 mm annuali.

Saseno Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 14,815,617,319,822,524,826,727,226,022,817,215,315,219,926,222,020,8
T. min. media (°C) 2,27,312,114,920,822,423,624,123,018,913,16,05,215,923,418,315,7
Precipitazioni (mm) 727166705961636672806863206195190220811
Umidità relativa media (%) 77,081,375,270,562,953,560,871,366,968,372,172,076,869,561,969,169,3

Filatelia modifica

Dal 1923 al 1943, furono usati francobolli italiani con la sovrastampa SASENO, che sono molto difficili da trovare. La prima emissione fu di 8 esemplari, predisposta soprastampando francobolli italiani emessi dal 1901 al 1922, tutti con l'effigie del re Vittorio Emanuele III: i valori vanno dai 10 centesimi rosa alla lira bruno-verde.

Note modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN7162149489115793810007 · LCCN (ENsh2016002869 · J9U (ENHE987007402190105171