Sizigia
La sizigia (pronuncia: sidˈʣiʤa[1], o più raramente sigizia,[2] metatesi nata per eufonia) significa unione o congiunzione ed è l'equivalente, in italiano, del latino tardo syzygia, dal greco syzygía (συζυγíα), derivato di sýzygos (σύζυγος), aggiogato o accoppiato, composto di sýn (σύν), insieme, e zygón (ζυγόν), giogo.[3] Il termine risulta utile per la sua genericità, che consente di raggruppare termini talvolta contrapposti; ad esempio in astronomia pleniluni e noviluni e più in generale congiunzioni e opposizioni sono entrambi sizigie.
AstronomiaModifica
Sizigia in astronomia è una configurazione astronomica in cui tre o più corpi celesti sono disposti approssimativamente lungo una linea retta.[4]
Normalmente uno di questi è la Terra, dalla quale si osserva appunto l'allineamento (e quindi la congiunzione o l'opposizione) degli altri due. Eclissi, transiti e occultazioni sono fenomeni astronomici che hanno luogo solo durante una sizigia.
Quando nessuno dei tre corpi celesti è la Terra, il verificarsi di una sizigia non può essere osservato dalla Terra, ma deve essere calcolato. Un esempio si è verificato il 21 marzo 1894, verso le 23:00 GMT, quando Mercurio ha transitato il Sole, visto da Venere, e Mercurio e Venere hanno simultaneamente transitato il Sole visti da Saturno.
L'astronautica ha reso possibile l'osservazione di sizigie anche da altri punti d'osservazione. Il 3 giugno 2014, infatti, il Curiosity rover ha osservato il transito di Mercurio davanti al Sole, primo caso di osservazione di un transito planetario da un corpo celeste diverso dalla Terra.[5]
In planetologia il termine è spesso usato al plurale per indicare le posizioni dell'orbita della Luna in cui questa si trova in congiunzione o in opposizione al Sole, il che avviene durante le fasi lunari del novilunio e del plenilunio.[3][6][7] In questo utilizzo il termine si contrappone a quello di quadratura, situazione che si verifica durante il primo e l'ultimo quarto, quando l'angolo Luna, Terra, Sole risulta retto. Durante le sizigie l'attrazione gravitazionale del Sole e della Luna si combina costruttivamente nell'accrescere l'intensità delle maree, che vengono appunto dette maree sizigiali.
Altri usiModifica
Il termine è utilizzato anche per altri casi di appaiamento non sessuale:
- In metrica indica una coppia di piedi, soprattutto se di tipo diverso, in quanto la ripetizione di due piedi uguali si definirebbe meglio dipodia.
- In genetica il termine sizigia può indicare l'appaiamento dei cromosomi durante la meiosi;
- In biologia può indicare l'associazione gregaria di protozoi senza ancora fusione sessuale[9].
- In algebra una sizigia è una relazione fra i generatori di un modulo.[10]
- Nello gnosticismo indica una coppia di eoni complementari secondo il modello "maschio-femmina".
- Nell'Alchimia indica la ricomposizione dei contrari (simboleggiata dal matrimonio sacro, o ierogamia, della coppia Sole-Luna) nell'opus alchemicum o Rebis. Secondo il Rosarium Philosophorum di Arnaldo da Villanova questa ricomposizione riconduce all'originario androgino del mito platonico. La tradizione alchemica si è ramificata in tutte le branche dell'esoterismo. Un esempio sono Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz.
- Nelle ultime opere di Jung (per esempio il Mysterium Coniunctionis del 1956)[11] e nella Psicologia postmoderna la sizigia, in quanto matrimonio alchemico, è vista come una proiezione del superamento dei conflitti tra Anima e Animus.
NoteModifica
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "sigizia", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2016, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Sigizia, su dizionario-italiano.it.
- ^ a b Treccani Portale online.
- ^ Her Majesty's Nautical Almanac Office and United States Naval Observatory, Syzygy, su Glossary, The Astronomical Almanac Online, 2014. URL consultato il 16 luglio 2014.
- ^ Guy Webster, Mercury Passes in Front of the Sun, as Seen From Mars, su NASA, 10 giugno 2014. URL consultato il 10 giugno 2014.
- ^ Dizionario di Italiano Sabatini Coletti online, Corriere della Sera.
- ^ (EN) Encyclopædia Britannica online.
- ^ Luciana Cassanelli, Sergio Rossi, Luoghi di Raffaello a Roma, pp. 65-66, Multigrafica, 1983.
- ^ (EN) Dictionary.com.
- ^ http://web.math.unifi.it/users/ottavian/tesi/Venturelli_Sizigie.pdf
- ^ Jung, C. G., Psicologia e Alchimia, Bollati Boringhieri, Milano 2006, tradotto da: (EN) Carl Gustav Jung, Psychology and Alchemy, Londra, Routledge, 1964, ISBN 9780415034524..
Voci correlateModifica
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Collegamenti esterniModifica
- sizigia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- SIZIGIA, in Enciclopedia Italiana, vol. 31, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (EN) Syzygy, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.