Timur Bekmambetov

regista e produttore cinematografico russo

Timur Nuruachitovič Bekmambetov (in russo Тимур Нуруахитович Бекмамбетов?; in kazako Темір Нұрбақытұлы Бекмамбетов?, Temir Nurbaqytuly Bekmambetov; Gurjev, 25 giugno 1961) è un regista e produttore cinematografico kazako naturalizzato russo.

Biografia modifica

Nato a Gurjev (od. Atyrau), nell'allora repubblica kazaka dell'URSS, è figlio di Nuruakhit Bekmambetov, manager della Guryev Energy Company, e di Mira Bogoslavskaja, giornalista. All'età di diciotto anni si trasferisce a Mosca, dove studia ingegneria presso il Mosca Energy Institute, ma ben presto abbandona gli studi. Tra il 1987 e il 1988 presta servizio militare in Turkmenistan, nell'Armata Rossa, divisione artiglieria. Influenzato dalla frequentazione di vari artisti, si appassiona al teatro e alle arti visive, finendo per diplomarsi in scenografia. Dopo il diploma inizia a lavorare nei teatri e in vari set cinematografici.

Tra i suoi primi lavori come regista, ha realizzato la co-produzione russa-statunitense The Arena, del 2001, remake de La rivolta delle gladiatrici del 1974. Diventa celebre in patria grazie alla saga fantasy vampiresca tratta dai romanzi di Sergej Luk'janenko. I primi capitoli della saga I guardiani della notte e I guardiani del giorno, sono stati un clamoroso successo al botteghino russo,[1] usciti anche in Italia, ma con scarso successo.

In patria è celebre anche una serie di spot pubblicitari per la banca russa Bank Imperial. Nel 2007 dirige il suo primo film hollywoodiano, Wanted - Scegli il tuo destino, basato sull'omonimo fumetto di Mark Millar, con James McAvoy e Angelina Jolie. Il suo debutto hollywoodiano si dimostra un successo, sbancando i botteghini di mezzo mondo, tra cui quello italiano.[2]

Filmografia modifica

Regista modifica

Produttore modifica

Sceneggiatore modifica

Onorificenze modifica

 
Bekmambetov col presidente russo Dmitrij Medvedev alla cerimonia di consegna del suo Ordine dell'Amicizia.
«Per il contributo dato allo sviluppo dell'arte cinematografica nazionale e i numerosi anni di attività creativa.»
— 22 giugno 2011[3]

Note modifica

  1. ^ Valerio Sammarco, Articolo, su cinematografo.it. URL consultato il 15 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
  2. ^ Box Office, su affaritaliani.it. URL consultato il 15 luglio 2008.
  3. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 22 июня 2011 г. № 849 [collegamento interrotto], su graph.document.kremlin.ru.

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