Tommy Farrell

attore statunitense

Tommy Farrell, pseudonimo di Thomas Farrell Richards (Hollywood, 7 ottobre 1921Woodland Hills, 9 maggio 2004), è stato un attore statunitense.

Tommy Farrell nel film Il sergente di legno (1950)

Biografia

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Nato a Hollywood, in California,[1] era figlio del montatore Thomas Richards e dell'attrice Glenda Farrell, che apparve in film come Piccolo Cesare (1931) con Edward G. Robinson e Io sono un evaso (1932) con Paul Muni. Farrell frequentò la St. John's Military Academy di Los Angeles e studiò teatro all'Università dell'Arizona. Prestò servizio nelle forze aeree dell'esercito statunitense durante la seconda guerra mondiale.

Debuttò a Broadway in Strip for Action e fece il suo esordio sul grande schermo in Vittoria alata,[1] la versione cinematografica dell'omonimo dramma di Moss Hart.

Durante gli anni '40, interpretò diversi ruoli in film di serie B di genere western e in serial cinematografici. Apparve in numerosi altri film, tra cui Il monte di Venere (1964), dove recitò anche sua madre, Glenda Farrell, accanto a Elvis Presley, e Una guida per l'uomo sposato (1967), con Walter Matthau. Dopo i western e i serial cinematografici, passò alla televisione, dove interpretò il ruolo di Thad Carson in Le avventure di Rin Tin Tin,[2] Riff Ryan in The Many Loves of Dobie Gillis, e Chet Holliday, padre di Alice Holliday, nella sit-com This Is Alice (1958-1959). Apparve anche come guest star ricorrente in altre due sit-com, Room for One More e Here's Lucy. Fece sei apparizioni in Perry Mason in ruoli minori come commesso o giornalista. Si ritirò nel 1979, dopo aver girato un episodio della serie televisiva Vega$ con Robert Urich.

Morì per cause naturali all'ospedale di Woodland Hills, all'età di 82 anni.

Vita privata

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Farrell fu sposato tre volte. Ebbe una figlia, nata nel 1945, con la sua prima moglie, Norma; un'altra figlia, nata nel 1951, con la sua seconda moglie, Ann, e altri due figli con la sua terza moglie, Bobbi.

Filmografia

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Televisione

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Riconoscimenti

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  • Golden Boot Awards
    • 2003 - Golden Boot[3]
  1. ^ a b Harris M. Lentz III, 2005, pp. 120-121.
  2. ^ Vincent Terrace, 2011, p. 16.
  3. ^ (EN) The Golden Boot Awards, su The Old Corral. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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