Toritto

comune italiano

Toritto (Terìtte nel dialetto locale) è un comune italiano di 8 001 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia.

Toritto
comune
Toritto – Stemma
Toritto – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Città metropolitana Bari
Amministrazione
SindacoDionisio Rotunno (lista civica ViviAmo Toritto) dal 15-5-2023
Data di istituzione17 marzo 1861
Territorio
Coordinate41°00′N 16°41′E / 41°N 16.683333°E41; 16.683333 (Toritto)
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie75,35 km²
Abitanti8 001[1] (31-8-2022)
Densità106,18 ab./km²
FrazioniQuasano
Comuni confinantiAltamura, Binetto, Bitonto, Grumo Appula, Palo del Colle
Altre informazioni
Cod. postale70020
Prefisso080
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT072044
Cod. catastaleL220
TargaBA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 516 GG[3]
Nome abitantitorittesi
Patronosan Rocco, Madonna delle Grazie
Giorno festivoprima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Toritto
Toritto
Toritto – Mappa
Toritto – Mappa
Posizione del comune di Toritto all'interno della città metropolitana di Bari
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Parte del territorio, esteso su una superficie di circa 75 km², sull'altopiano della Murgia si trova all'interno del parco nazionale dell'Alta Murgia, comprende terreni coltivabili (uliveti e mandorleti), i pascoli delle Regie difese e zone dove svernavano le greggi provenienti dall'Abruzzo; un tratturo passava a circa 7 km dal paese in direzione della frazione di Quasano.

Altre aree dell'altopiano sono invece costituiti da terreni calcarei sassosi e interessati da fenomeni carsici: vi si trovano la voragine del Pulicchio di Toritto e la grotta di San Martino.

Il clima mite e il terreno fertile permettono la coltura dell'ulivo, del mandorlo e della vite, che vengono per lo più destinati all'esportazione.

Storia modifica

Le origini del paese risalgono all'Alto Medioevo, forse intorno al IX secolo, sebbene i più antichi documenti che citano il nome "Toritto" nella forma "Turitto" e "Turittii" sono il diploma di donazione del duca Ruggero Borsa del 1092 all'abate Guarino dei Benedettini del monastero di S. Lorenzo di Aversa e il Codice Diplomatico Barese (datato ottobre 1105)[4]. Nel 1171 un documento dell'arcidiocesi di Bari testimonia la presenza di una parrocchia. Una conferma proviene dagli studi di Francesco Magistrale su una pergamena apocrifa datata agosto 1075, rinvenuta nell'archivio di S. Nicola, nella quale, si menziona il termine "Turectisi"[5]. Questo particolare suggerisce l'esistenza di un'identità collettiva già nota a una comunità urbana di maggior rilievo, che aveva rapporti con la città di Bari. Il 15 maggio 1092, si registra una significativa donazione da parte di Ruggero e della duchessa Adele, riguardante la chiesa di "Sancta Maria de Turitto cum hominibus, eorum possessionibus et pertinentis", insieme a tutti i suoi beni, che fu conferita al monastero di San Lorenzo dei benedettini di Aversa.

Il nome è di etimologia incerta: dalla radice di torus ("altura") o da tauretum ("collina"). Nel XIX secolo, lo storico Romanelli, basandosi sulle informazioni di Plinio, menzionava l'esistenza di una comunità chiamata Tutini nella sua Topografia del Regno di Napoli. Romanelli ipotizzava che la loro capitale fosse Tutum, ma non c'erano indicazioni precise in merito, così come accadeva per altri popoli descritti da lui. Pertanto, suggeriva la possibilità di correggere "Tutini" di Plinio in "Turini", supponendo che la capitale potesse essere stata Turum. Alcuni ipotizzano così che la Tutum di Plinio potrebbe corrispondere all'attuale Toritto, con il significato originario di "luogo rialzato e protetto"[6]. A supportare questa teoria ci sono importanti scoperte archeologiche nella località Legna, situata a circa 10 chilometri a sud-ovest di Toritto, vicino alla frazione di Quasano.

Ci fu una proposta che voleva unire il comune di Toritto con quello di Grumo Appula e Binetto formando un nuovo comune ma alla fine il progetto venne abbandonato.

Simboli modifica

Lo stemma cittadino fu creato nel 1818, quando venne richiesto lo stemma civico di ogni comune del Regno delle Due Sicilie: in riferimento alla leggenda dell'origine del nome, vi fu inserita l'immagine di un toro d'argento in campo azzurro, terrazzato di verde. Lo storico stemma venne riconosciuto con il decreto del capo del governo del 4 febbraio 1935[7] con l'aggiunta del capo del Littorio, ornamento obbligatorio durante il regime fascista. Dal 1957, eliminato il fascio littorio, è stata inserita una fascia d'argento caricata di tre stelle a sei punte di azzurro.[8] Il gonfalone, concesso con regio decreto del 23 agosto 1934[7], è un drappo partito di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Il paese si distende in una direzione nord-est - sud-ovest lungo la via principale, intitolata a Giuseppe Alberto Pugliese.

Vi si trovano due piazze, la "piazza vecchia" (piazza Vittorio Emanuele III), sulla quale si affaccia il medioevale "Palazzo marchesale" (o "Castello marchesale", attestato dal 1167), e la "piazza nuova" (piazza Roma, poi piazza Aldo Moro), alberata e con al centro una fontana dedicata ai caduti delle guerre mondiali.

Presso la "piazza vecchia" si erge la Torre dell'Orologio con una porticina sulla via di Santa Maria (oggi corso Umberto), sul cui frontale è scolpito in rilievo "1564".

Architetture religiose modifica

  • Chiesa matrice di San Nicola, costruita nel 1410 e restaurata nel 2006. Dal 1986 ospita il "Centro parrocchiale-oratorio San Nicola", con gli uffici parrocchiali, sale ed aule e campi sportivi.
  • Chiesa della Madonna delle Grazie, in piazza Aldo Moro, risalente al 1789 e dedicata alla compatrona. Sul frontone reca la scritta: "Proteggerò questa città e la salverò proprio io".
  • Chiesa della Madonna della Stella, anteriore al 1092. Nel 1560 fu acquistata dal duca di Toritto; riedificata nel 1619 è ancora oggi di proprietà privata degli eredi della famiglia ducale e, dal 1774, sede della confraternita di San Rocco, compatrono del paese.
  • Chiesa di San Giuseppe terminata nel 1927 nell'ortale Caravita sull'attuale via G.A. Pugliese. I locali sottostanti della chiesa sono ancora oggi sede dell'associazione culturale Il Piccolo Teatro San Giuseppe fondata nel 1975. La chiesa è stata edificata in seguito all'abbattimento nel 1921 della chiesetta del Purgatorio del duca Della Tolfa, di cui oggi resta solo una nicchia con la statua del santo su via Cimitero (oggi via Don Pierino Dattoli).
  • Chiesa della Madonna del Carmine, terminata nel 1908.
  • Chiesa della Resurrezione, presso il cimitero comunale.
  • Chiesa di San Vincenzo, all'interno della casa della carità San Vincenzo de Paoli.
  • Chiesetta all'interno dell'Istituto San Giuseppe.
  • Chiesetta all'interno dell'ospedale Pugliese.
  • Santuario Maria S.S. degli Angeli di Quasano del 1880.
  • Chiesetta Maria S.S. degli Angeli di Quasano.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere modifica

Gli stranieri residenti nel comune sono 240. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[10]:

Cultura modifica

Cinema modifica

A Toritto è stato girato nel 2000 il film Tutto l'amore che c'è, diretto da Sergio Rubini, con l'attore barese Michele Venitucci e con Teresa Saponangelo e Margherita Buy: ambientato nella Puglia degli anni settanta, la pellicola descrive come l'arrivo di tre ragazze milanesi sconvolga la quiete del paese alterando le abitudini dei ragazzi del posto.[11]

Eventi modifica

  • Pasqua: riti della Settimana Santa e "processione dei Misteri".
  • Terza domenica di giugno: festa di Santa Maria degli Angeli di Quasano, con processione da Toritto verso Quasano di carri addobbati che trasportano le panelle, pani che verranno benedetti e distribuiti ai devoti.
  • Prima domenica di settembre: festa patronale in onore della Madonna delle Grazie e di san Rocco, istituita nel 1724 dopo la fine di un'epidemia di tifo e "mal di canna". Sfila in processione un "carro trionfale", alto dodici metri e tirato a braccia da una carovana di dodici tiratori con la statua della Madonna; viene inoltre portata a spalle la statua di San Rocco interamente in argento.

Antivigilia di Natale (notte tra il 23 e 24 dicembre) "La notte dei Fornai", una tradizione di questua con squadre di suonatori e cantanti che girando per la città al suono di fisarmoniche e chitarre, portano di casa in casa il suono della Pastorale e della Tarantella Torittese.

Istruzione modifica

  • Asilo nido: 1
  • Scuole dell'infanzia: 3
  • Scuole primarie: 2
  • Scuole secondarie di I grado: 1

Economia modifica

Centro di tradizione agricola in particolare per la produzione di mandorle (Toritto ha la più alta produzione in Italia in rapporto agli abitanti). La Mandorla di Toritto è presidio Slow Food[12]. A questa coltura si affiancano oliveti e vigne.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della città metropolitana di Bari.

Ferrovie modifica

La città dispone di un impianto ferroviario:

Autobus modifica

Il comune dispone di autobus gestiti dalla FAL e anche della linea Bitonto - Toritto della STP Bari.

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

L'unica frazione di Toritto è Quasano, una località di villeggiatura situata nell'altopiano delle Murge (a 380 m s.l.m.), a circa 11 km dal capoluogo comunale, popolata maggiormente nella stagione estiva. Vi si trovano una cappella dedicata alla Madonna degli Angeli, edificata prima del 1710 e l'omonima chiesa, costruita a partire dal 1872 e recentemente restaurata. È un borgo che lambisce l'area naturale protetta dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia, meta di escursionisti e amanti della natura. Le aree naturali prospicienti la borgata di Quasano hanno il livello di protezione e conservazione maggiore rispetto alla classificazione adottata nella cartografia dall'Ente Parco proprio in virtù del pregio ambientale di cui si caratterizzano.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 luglio 1985 8 giugno 1990 Pietro Pio Gagliardi Democrazia Cristiana Sindaco [13]
8 giugno 1990 24 aprile 1995 Pietro Pio Gagliardi Democrazia Cristiana Sindaco [13]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Rocco Luisi lista civica Sindaco [13]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Nicola Tarullo centro-sinistra Sindaco [13]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Michele Geronimo "Uniti nell'ulivo" Sindaco [13]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Michele Geronimo lista civica Sindaco [13]
27 maggio 2014 16 gennaio 2018 Giambattista Fasano lista civica "Toritto rinasce" Sindaco [13]
16 gennaio 2018 10 giugno 2018 Nicola Covella - Commissario straordinario [13]
10 giugno 2018 15 maggio 2023 Pasquale Regina lista civica "Cambiamenti per Toritto" Sindaco [13]
15 maggio 2023 in carica Dionisio Rotunno lista civica "ViviAmo Toritto" Sindaco [13]

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Calcio modifica

Ha sede nel comune la società di calcio ASD Toritto, che ha disputato campionati dilettantistici regionali ed è attiva a livello giovanile. Invece, la Old Bull Toritto disputa tornei a livello amatoriale. Dalla stagione 2022-23 è attiva la ASD La Torittese (dopo aver acquisito il titolo sportivo della ASD Città di Palo) che ha disputato il campionato di Seconda Categoria Puglia e dalla stagione seguente è attiva a livello giovanile.

Pallacanestro modifica

Per quanto riguarda la pallacanestro, la AGSD Toritto disputa campionati sia a livello dilettantistico che giovanile. Nella stagione 2023-24 è inserita nel Girone B della Divisione Regionale 3.

Altri sport modifica

Altre società sportive presenti sono:

  • la società di ciclismo ASD Magna Rota;
  • la società di softair ASD Kokoskyzovan Team.

Impianti sportivi modifica

I principali impianti sportivi sono:

  • campo sportivo "M. Morgese", in erba sintetica;
  • Palazzetto dello Sport.

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ S. d'Innocenzo, Toritto. Memorie storiche e tradizioni, Cassano, 1989.
  5. ^ F. Magistrale, Un documento apocrifo barese dell’agosto 1075, Fonseca (a cura di), Studi in onore di Giosuè Musca, Bari, 2000.
  6. ^ Andrea Romanazzi, 57 storie, leggende, curiosità, ricette e folklore di Bari e dintorni che non vi hanno mai raccontato, Anguana Editrice, 2020.
  7. ^ a b Toritto, su Archivio Centrale dello Stato.
  8. ^ Antonella Bonghi (a cura di), Stemma e Gonfalone del Comune di Toritto (PDF). URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2022).
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  10. ^ Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 dicembre 2016, su demo.istat.it, ISTAT.
  11. ^ Alfonso Marrese, Apulia Film Commission.
  12. ^ : Slow Food Puglia :. - Presidi Dell'Arca, su slowfoodpuglia.it. URL consultato il 6 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2011).
  13. ^ a b c d e f g h i j Anagrafe degli amministratori locali e regionali/

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Puglia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Puglia