Vecchia Confederazione

Svizzera tra il 1291 e il 1798

Con Vecchia Confederazione (tedesco moderno: Alte Eidgenossenschaft; storicamente Eidgenossenschaft, dopo la Riforma anche Corps des Suisses, Confoederatio helvetica, "Confederazione degli svizzeri") si indicano le varie forme assunte dalla Confederazione Elvetica dal 1291 al 1798, a partire dall'alleanza stretta da Uri, Svitto e Untervaldo sul Grütli. Il testo del primo accordo del 1291, tuttavia, afferma di rinnovare «con il presente accordo l'antico patto pure conchiuso sotto giuramento» e che fosse «opera onorevole ed utile confermare, nelle debite forme, i patti della sicurezza e della pace», patti dei quali si è però persa ogni traccia[2]. Da ciò si presume che l'effettiva nascita dell'antica confederazione sia d'epoca ancora precedente a quella convenzionale. La vita della Confederazione proseguì sino al 1798, anno dell'invasione delle truppe napoleoniche e creazione della Repubblica Elvetica. A tutti gli effetti, la Vecchia Confederazione rappresenta il precursore del moderno stato della Svizzera.

Confederazione Svizzera
Confederazione Svizzera - Localizzazione
Confederazione Svizzera - Localizzazione
La Vecchia Confederazione nel XVIII secolo; in rosso, i confini dell'attuale Svizzera
Dati amministrativi
Nome completoConfederatio Helvetica
Nome ufficialeEidgenossenschaft
Lingue ufficialitedesco
Lingue parlatefrancese, italiano, romancio
CapitaleZurigo[1]
Altre capitaliLucerna, Berna
Dipendenzebaliaggi
Politica
Forma di StatoConfederazione
Forma di governoOligarchia e democrazia
Organi deliberativiDieta
Nascita1º agosto 1291
CausaPatto Federale
Fine28 marzo 1798
CausaRivoluzione francese
Territorio e popolazione
Popolazione1.000.000 di abitanti nel XVIII secolo
Religione e società
Religione di StatoCattolicesimo
Calvinismo
Religioni minoritarieEbraismo
Evoluzione storica
Preceduto da Sacro Romano Impero
Succeduto da Repubblica Elvetica
Bandiera dell'Italia Repubblica Cisalpina
Ora parte diBandiera della Svizzera Svizzera

Storia modifica

Inizialmente una confederazione debole di piccole città indipendenti (cantoni in francese, Orte o Stände in tedesco),[3], si formò durante il XIV secolo dal nucleo di quella che è oggi la Svizzera centrale, espandendosi per includere le città di Zurigo e Berna a metà del secolo. Si formò quindi una rara unione di comuni urbani e rurali, che godevano tutti dell'immediatezza imperiale nel Sacro Romano Impero.

Questa confederazione di otto cantoni ebbe successo politicamente e militarmente per più di un secolo, culminando nelle guerre borgognone degli anni 1470, che la resero una potenza nel complicato scenario politico dominato dalla Francia e dagli Asburgo. I successi portarono all'aggiunta di più territori confederati, aumentando il numero dei cantoni fino a tredici nel 1513. La confederazione adottò la neutralità nel 1647 (con il trattato della guerra dei trent'anni), anche se molti svizzeri operarono privatamente come mercenari nelle guerre in Italia e all'inizio dell'era moderna.

Dopo la guerra sveva del 1499 la confederazione fu uno stato de facto indipendente durante l'età moderna, anche se ancora nominalmente parte del Sacro Romano Impero fino al 1648, quando il trattato di Vestfalia pose fine alla guerra dei trent'anni. La Riforma protestante svizzera divise i confederati nella parte riformata e quella cattolica, causando conflitti interni dal XVI al XVIII secolo; di conseguenza, la dieta federale (Tagsatzung) fu spesso paralizzata dall'ostilità tra le fazioni. La Confederazione svizzera cadde per l'invasione dell'esercito rivoluzionario francese nel 1798, dopo di che si evolvette nella Repubblica Elvetica, che ebbe vita breve.

Descrizione modifica

La Vecchia Confederazione era un lasco intreccio federale, creato dagli interessi dei singoli membri e mantenuto coeso dalle numerose alleanze incrociate tra le regioni alpine e le città dell'Altopiano svizzero.[4]

Era formata essenzialmente da 13 Cantoni sovrani (detti Orte in tedesco) e dai Territori alleati (Zugewandte Orte in tedesco). Infine tutta una serie di territori sottomessi, detti Baliaggi, e protettorati completavano in modo mutevole la geografia elvetica.

Nel XVIII secolo la Confederazione era costituita da:

Cantoni modifica

  • Cantoni fondatori (alleanza perpetua del 1291 e confederati dal 1313, Waldstätte)
    •   Svitto, cattolico, governo democratico
    •   Untervaldo, cattolico, governo democratico
    •   Uri, cattolico, governo democratico, con i territori soggetti dell'Orsera (Urseren, dal 1317/1440) e della Leventina (1403/1478)
  • Nuovi Cantoni
    •   Lucerna (1332), cattolico, governo aristocratico, sede del Nunzio apostolico e dell’ambasciatore spagnolo
    •   Zurigo (1351), protestante, governo aristocratico, saltuariamente sede dell’ambasciatore imperiale
    •   Glarona (1351), confessione mista, governo democratico
    •   Zugo (1368), cattolico, governo democratico
    •   Berna (1353), protestante, governo aristocratico
    •   Soletta (1481), cattolico, governo aristocratico, sede dell’ambasciatore francese
    •   Friburgo (1481), cattolico, governo aristocratico
    •   Basilea (1501), protestante, governo aristocratico
    •   Sciaffusa (1501), protestante, governo aristocratico
    •   Appenzello (1513), confessione mista (diviso in interno cattolico ed esterno protestante), governo democratico

Stati associati modifica

Condomini modifica

La baronìa di Haldenstein, presso Coira, fu l'unica signoria feudale laica esistente della Confederazione, appartenuta agli Schwenstein e dal 1701 ai von Salis zu Maienfeld. Nella confederazione erano rimasti alcuni feudi come exclaves dell'impero (signoria di Tarasp, i vescovati principeschi di Basilea, Sion, Coira e le abbazie principesche di San Gallo, Einsiedeln, Disentis, Engelberg, Muri).

Nelle sedute dietali della Confederazione avevano diritto di voto solo i Cantoni che erano rappresentati da un deputato ciascuno, ad eccezione di Zurigo e Berna che ne avevano due. L'ordine di votazione rispettava una precedenza basata sull'autorevolezza o l'influenza politica in seno alla Confederazione: Svitto, Berna, Unterwalden, Uri, Lucerna, Zurigo, Zug, Glarona, Basilea, Friburgo, Soletta, Sciaffusa, Appenzello. La Confederazione, benché dichiaratasi neutrale dal 1515 era in alleanza perpetua con la Francia.

La bandiera conosciuta, con la croce bianca in campo rosso, fu adottata dal XIV secolo.

Note modifica

  1. ^ A partire dal XVI secolo
  2. ^ Testo originale del patto
  3. ^ Nella costituzione del XIV secolo descritte come "comunità" (in latino: communitas hominum, in tedesco Lantlüte), il termine tedesco Orte divenne comune all'inizio del XV secolo, utilizzato insieme a Stand (terreno) dopo la Riforma. Il termine francese cantone venne usato a Friburgo nel 1475, e dopo il 1490 venne utilizzato più di frequente nei documenti in francese ed italiano. Entrò occasionalmente nell'utilizzo tedesco nel 1648, e ottenne status ufficiale come sinonimo di Stand con l'Atto di Mediazione del 1803
  4. ^ Norbert Domeisen: Schweizer Verfassungsgeschichte, Geschichtsphilosophie und Ideologie. Bern 1978. S. 27 ff. Archiviato il 19 marzo 2007 in Internet Archive.

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