Veit Harlan

regista cinematografico e attore tedesco

Veit Harlan (Berlino, 22 settembre 1899Capri, 13 aprile 1964) è stato un regista cinematografico e attore tedesco.

Veit Harlan (1948)

Biografia modifica

Dopo aver studiato sotto la guida di Max Reinhardt, fa la sua prima apparizione sulle scene nel 1915 e, dopo la prima guerra mondiale, si trasferisce per lavoro a Berlino. Nel 1922 sposa l'attrice e cantante di cabaret ebrea Dora Gerson; la coppia divorzia nel 1924. L'ex moglie in seguito scomparirà ad Auschwitz, insieme alla propria famiglia. Nel 1929 sposa l'attrice austriaca Hilde Körber, con la quale ha tre figli - tra i quali Thomas Harlan - ma divorzia di nuovo, per motivi politici correlati all'influenza che ha su di lui il nazionalsocialismo. Alla fine si sposa per la terza volta: con l'attrice svedese Kristina Söderbaum, per la quale scrive numerosi ruoli, contribuendo ad aumentarne la popolarità.

Nel corso della prima metà degli anni '30 Harlan interpreta vari ruoli in film di Ucicky ed altri noti cineasti tedeschi, e a partire dal 1935 si dedica esclusivamente alla realizzazione cinematografica, spesso con opere antisemite che ricevono larghi elogi da Joseph Goebbels e lo impongono anche all'estero. Il suo film ideologicamente più noto è Süss l'ebreo, realizzato in Germania e Austria e tra i maggiori sforzi di propaganda cinematografica del III Reich. Nel 1943 riceve i premi più importanti assegnati dall'UFA. Secondo il critico cinematografico Karsten Witte, che soprannominò Harlan «il fascista barocco», Harlan «realizzò i più fragorosi, colorati e costosi film della storia del Terzo Reich».[1]

 
Veit Harlan (a destra) con la vedova di Ferdinand Marian durante il processo ad Harlan del 1948

Al termine della guerra Harlan è accusato di aver fatto parte attiva del movimento antisemita e di collaborazionismo con i nazisti; il regista riesce tuttavia a difendersi con successo, sostenendo che i suoi superiori avevano pesantemente interferito nel suo lavoro.

Nel 1951 Harlan cita in giudizio, a sua volta, il politico amburghese Erich Lüth per aver pubblicamente promosso il boicottaggio di un film da lui realizzato dopo la fine della guerra. Harlan vince in primo grado la causa, ma la Corte costituzionale federale tedesca ribalta la decisione sostenendo che il regista ha violato la libertà di espressione di Lüth. Harlan muore nel 1964, mentre si trova in vacanza con la moglie nell'isola di Capri.

Discendenza modifica

Suo figlio Thomas Harlan (1929-2010), nato dal matrimonio con Hilde Körber, fu uno scrittore e cineasta di sinistra molto impegnato politicamente. Collaborò con l'editore italiano Giangiacomo Feltrinelli, si unì a Lotta Continua e fece parte del movimento di resistenza contro il dittatore cileno Augusto Pinochet. Fu amico di Klaus Kinski con il quale, nel 1952, aveva fatto un viaggio in Israele. Durante la rivoluzione dei garofani portoghese che cancellò la dittatura di Salazar, Harlan girò il documentario Torre Bela, presentato sia al Festival di Cannes sia alla Mostra del cinema di Venezia, oltre che ad altri festival.

Nel 1958, la nipote di Harlan, Christiane Susanne Harlan, sposò il regista Stanley Kubrick, che era di origine ebraica. Compare come attrice con il nome di "Susanne Christian" in Orizzonti di gloria, durante le cui riprese aveva incontrato il celebre artista.

Filmografia modifica

Regista modifica

Attore modifica

Note e Bibliografia modifica

  1. ^ «Karsten Witte provided a fitting appellation for the denigrated filmakker: the baroque fascist. Harlan, said Witte, created the loudest, most colorful, most expensive films in the Third Reich as well as Jew Süss, the era's most offensive feature». Cfr. Eric Rentschler, The Ministry of Illusion, p. 167.
  • Ingrid Buchloch, Veit Harlan: Goebbels' Starregisseur, Paderborn, 2010.
  • Holocaust and the Moving Image (ed. by T. Haggitt and J. Newman), London, 2005.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN68930247 · ISNI (EN0000 0000 8148 0755 · SBN PALV009710 · LCCN (ENn81131789 · GND (DE118545981 · BNF (FRcb11906908j (data) · J9U (ENHE987007262310105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81131789