Voltaggio (Italia)

comune italiano

Voltaggio (Vortaggio od Ötaggio in ligure, Votagio in piemontese) è un comune italiano di 710 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Voltaggio
comune
Voltaggio – Stemma
Voltaggio – Bandiera
Voltaggio – Veduta
Voltaggio – Veduta
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoGiuseppe Benasso (lista civica Voltaggio da vivere) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate44°37′22″N 8°50′39″E / 44.622778°N 8.844167°E44.622778; 8.844167 (Voltaggio)
Altitudine342 m s.l.m.
Superficie52,18 km²
Abitanti710[1] (30-11-2018)
Densità13,61 ab./km²
Comuni confinantiBosio, Campomorone (GE), Carrosio, Fraconalto, Gavi, Isola del Cantone (GE), Mignanego (GE), Ronco Scrivia (GE)Arquata Scrivia
Altre informazioni
Cod. postale15060
Prefisso010
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006190
Cod. catastaleM123
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 743 GG[3]
Nome abitantiVoltaggini
Patronosan Giovanni Battista De Rossi
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Voltaggio
Voltaggio
Voltaggio – Mappa
Voltaggio – Mappa
Mappa del Comune di Voltaggio all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Il comune è situato sull'Appennino Ligure attraversato dal torrente Lemme e da altri tre corsi d'acqua immissari dello stesso quale il rio Morsone, il rio della Barca (che nasce in città metropolitana di Genova) e il rio Carbonasca che delimitano altre valli subalterne del paese.

Insieme a Fraconalto è uno dei comuni con le più forti influenze liguri dell'Alessandrino, mantenendo stretti legami col Genovesato. È stato uno dei cinque comuni onorari (l'unico piemontese) dell'ex provincia di Genova.[4]

StoriaModifica

Villaggio compreso nella Marca Obertenga, passò agli eredi di Oberto, i Malaspina. Nelle guerre tra i Malaspina e Genova alla fine del XII secolo i primi dovettero rinunciare a questo feudo, che passò alla proprietà divisa tra il potere temporale dei vescovi di Tortona, i marchesi di Gavi e la Repubblica di Genova. Oggetto di contesa tra Ducato di Milano, Marchesato del Monferrato e Repubblica di Genova, cambiò più volte proprietario, finché non passò definitivamente alla Repubblica, che ne aveva cominciato a governare i territori a partire dalla fine del XII secolo. Voltaggio era infatti indispensabile alla Repubblica Genovese come punto di passaggio del tratto della antica via Postumia che superava i Gioghi Appenninici evitando i Feudi imperiali. Tale percorso viario posseduto da Genova attraversava pertanto Fiaccone (oggi Fraconalto), Voltaggio, Gavi, arrivando infine a Novi

Voltaggio da allora seguì le sorti della Repubblica fino all'annessione al Regno di Sardegna (1815). Fu saccheggiato e parzialmente distrutto nel 1625 da Carlo Emanuele III di Savoia. In epoca Napoleonica, sotto la Repubblica Ligure, venne a far parte della provincia di Novi che faceva parte della Liguria, nel 1859 con la legge Rattazzi passò alla provincia di Alessandria e quindi al Piemonte.

Durante i Mondiali di calcio 1990 il paese ospitò la nazionale di calcio della Costa Rica che giocò allo stadio Luigi Ferraris di Genova alcune partite.

SimboliModifica

Lo stemma del Comune di Voltaggio è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 18 aprile 2006.[5]

«Di argento, alla croce di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesseModifica

Architetture religioseModifica

La chiesa parrocchiale dell'Assunta e dei Santi Nazario e Celso conserva tele di Sinibaldo Scorza, pittore locale, e una statua lignea del Maragliano.

Il convento dei Padri Cappuccini edificato nel 1595 e terminato nel 1604, ospita un'interessante pinacoteca con opere a carattere religioso tra il XVI e il XVIII secolo da artisti di scuola genovese e lombarda, quali Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Lazzaro Tavarone, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto, Sinibaldo Scorza, Michelangiolo Bertolotto e Orazio De Ferrari; conserva il dipinto del 1694 con Sant'Onofrio anacoreta, opera di Paolo Pagani. Inoltre il Convento ospita una collezione di statue da presepe del Maragliano.[6]

Nell'Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone sono conservati i resti di San Clemente e buona parte delle opere del pittore autoctono Bernardo Carrosio, vissuto nel XVII secolo.

Sono inoltre presenti l'Oratorio di San Giovanni Battista, con la caratteristica cupola, costruito nel XIX secolo e l'Oratorio di Sant'Antonio Abate, localizzato al limite meridionale dell'abitato.

 
Chiesa parrocchiale dell'Assunta e dei Santi Nazario e Celso

Architetture civiliModifica

Conserva un bel ponte romanico, sul torrente Lemme.

Tra i principali edifici storici troviamo: Palazzo Grimaldi, antica sede degli esattori delle imposte; Palazzo Galliera con decorazioni trompe-l'œil; Casa Scorza (XVI secolo).

Aree naturaliModifica

Il territorio comunale fa parte del Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo e apparteneva, fino alla sua soppressione, alla Comunità montana Alta Val Lemme e Alto Ovadese.

Le cime più elevate del territorio comunale sono il Monte delle Figne (1172 m), il Monte Taccone (1113 m), il Monte Tobbio (1092 m) e il Monte Leco (1072 m). La vetta del Monte Tobbio è caratterizzata dalla presenza di una chiesetta edificata nel 1897.

SocietàModifica

Evoluzione demograficaModifica

Abitanti censiti[7]

Istituti, enti e associazioniModifica

CulturaModifica

 
Lapide dedicata a san Luigi Gonzaga

Feste e ricorrenzeModifica

  • Fritellata, 25 aprile
  • Festa della panissa, 2 giugno
  • Ciao Funta, serata beneficenza AIL 21 giugno
  • Notte di San Giovanni, 23 giugno
  • Fiera di Voltaggio, e Cena per Voltaggio terza domenica di luglio
  • Sagra degli gnocchi al pesto dal 14 agosto al 18 agosto
  • Estemporanea di pittura, ultima domenica di agosto
  • Polentata, 15 settembre
  • Castagnata, 20 ottobre

Infrastrutture e trasportiModifica

Distanze stradaliModifica

AutostradeModifica

I caselli autostradali più vicini sono quelli di Ronco Scrivia e Busalla sulla A7 Milano-Genova.

FerrovieModifica

La stazione di Borgo Fornari per Voltaggio è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Torino-Genova. Tuttavia i voltaggini che si spostano in treno prediligono le stazioni di Arquata Scrivia e Ronco Scrivia, servite da treni regionali veloci.

AmministrazioneModifica

Il 12 luglio 2005 Voltaggio è stato riconosciuto, su richiesta del consiglio comunale, come comune onorario dalla Provincia di Genova in virtù dei legami storici, economici e culturali con il capoluogo ligure.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1985 9 giugno 1990 Bernardo Battilana Partito Liberale Italiano Sindaco [8]
9 giugno 1990 24 aprile 1995 Bernardo Battilana lista civica Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giovanni Benasso centro Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Consolato Repetto lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Consolato Repetto lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Lorenzo Giovanni Repetto lista civica: Voltaggio da vivere Sindaco [8]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Michele Bisio lista civica: fai la differenza Sindaco [8]
26 maggio 2019 in carica Giuseppe Benasso lista civica: Voltaggio da vivere Sindaco [8]

NoteModifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Copia archiviata, su turismo.provincia.genova.it. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2015).
  5. ^ Voltaggio (Alessandria) D.P.R. 18.04.2006 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 settembre 2021.
  6. ^ Ghezzi, pp.22-43.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

BibliografiaModifica

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

Controllo di autoritàVIAF (EN153951810 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003089113
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