Władysław Sikorski

generale e politico polacco
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Władysław Eugeniusz Sikorski (Tuszów Narodowy, 20 maggio 1881Gibilterra, 4 luglio 1943) è stato un generale e politico polacco, e fu anche un importante teorico di tattica militare.

Władysław Sikorski

Primo ministro del Governo Polacco in esilio
Durata mandato30 settembre 1939 –
4 luglio 1943
Predecessorecarica istituita
SuccessoreStanisław Mikołajczyk

Primo ministro della Polonia
Durata mandato16 dicembre 1922 –
26 maggio 1923
PredecessoreJulian Nowak
SuccessoreWincenty Witos

Ispettore generale delle Forze armate polacche
Durata mandato7 novembre 1939 –
4 luglio 1943
PredecessoreEdward Rydz-Śmigły
SuccessoreKazimierz Sosnkowski

Dati generali
Partito politicoIndipendente
FirmaFirma di Władysław Sikorski
Władysław Eugeniusz Sikorski
NascitaTuszów Narodowy, 20 maggio 1881
MorteGibilterra, 4 luglio 1943
Cause della morteincidente aereo
Dati militari
Paese servitoPolonia (bandiera) Repubblica di Polonia
Forza armata Legioni Polacche
Esercito di Terra
CorpoFanteria
Anni di servizio1914-1928
1939-1943
GradoTenente generale
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra sovietico-polacca
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Varsavia (1920)
Battaglia di Lwów (1920)
Battaglia del Fiume Niever
Comandante diIspettore generale delle Forze armate polacche
9ª Divisione di fanteria
DecorazioniCroce di Commendatore dell'Ordine Virtuti militari
Altre carichePolitico
"fonti nel corpo del testo"
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Biografia

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Nato nella regione della Galizia, allora parte dell'Impero austro-ungarico, compie i suoi studi a Leopoli dove si laurea in ingegneria presso il Politecnico. Successivamente si arruola per un anno nell'esercito austro-ungarico, dove consegue il titolo di ufficiale nella riserva. Nel 1909 sposa Olga Helena Zubczewska.

Nel 1907 aderisce al Partito Socialista Polacco, allora clandestino, dove incontra Józef Piłsudski e partecipa alla nascita di alcuni gruppi armati per l'indipendenza polacca. Nel 1916 cura il reclutamento della Legione polacca a Cracovia.

Con l'indipendenza polacca nel 1918 diviene uno degli ufficiali più importanti del neocostituito esercito, distinguendosi nelle guerre con la Lituania, l'Ucraina e, soprattutto, nella Guerra russo-polacca, in cui sarà tra i protagonisti della Battaglia di Varsavia e del cosiddetto "Miracolo della Vistola".

Comandante in capo dell'esercito polacco dall'aprile 1921, diventa Primo ministro dal dicembre 1922 al maggio 1923, impegnandosi per il riconoscimento della neonata repubblica e nella cooperazione con la Società delle Nazioni. Sarà Ministro della Difesa nel governo di Władysław Grabski (1924-1925).

Convinto democratico, si manterrà neutrale durante il golpe di Piłsudski del 1926, diventandone in seguito un oppositore (sarà allontanato dal servizio nel 1928). In esilio a Parigi (dove svilupperà gli studi militari: sarà tra i pochissimi che prevedettero la nuova tecnica tedesca della "guerra lampo"), unitosi all'opposizione a Piłsudski, ritorna in Polonia nel 1938.

Rifiutato il comando delle forze armate polacche nel 1939, il 30 settembre dello stesso anno, riunitosi a Parigi con Władysław Raczkiewicz e Stanisław Mikołajczyk, diventa Primo Ministro del Governo in esilio della Polonia e, dal 7 novembre, anche Comandante in capo e Ispettore Generale delle forze armate polacche. Il governo, riconosciuto dagli Alleati, disponeva delle significative risorse militari della Marina polacca (rifugiatasi in Gran Bretagna) e di ben 84.000 soldati nella Brigata Indipendente Polacca Carpatica nella Siria francese e, soprattutto, nella difesa della Francia.

Con la caduta della Francia, nel 1940, rifiuta l'offerta di capitolazione ai tedeschi propostagli da Philippe Pétain e si rifugia in Svizzera. Il 19 giugno 1940 incontra Winston Churchill, sviluppando uno strettissimo rapporto di collaborazione col Regno Unito che porterà i piloti polacchi ad avere una parte importantissima nella Battaglia d'Inghilterra, continuando la fanteria a svolgere notevoli compiti in Gran Bretagna e nel Medio Oriente.

Con l'aggressione tedesca all'Unione Sovietica (giugno 1941) lo scenario politico-militare cambia radicalmente. Su pressioni del Ministro degli Esteri inglese Anthony Eden il Governo polacco in esilio avvia trattative con Stalin, che porteranno alla denuncia del contenuto del Patto Molotov-Ribbentrop ed alla liberazione dei prigionieri di guerra polacchi, che andranno a rafforzare il contingente di Władysław Anders nel Medio Oriente. Divenuto presto cosciente dei diversi piani che Stalin aveva per la Polonia, si spese presso i governi britannico ed americano affinché intervenissero presso i sovietici.

Le relazioni col governo sovietico precipitarono dopo la scoperta, nell'aprile 1943, del Massacro di Katyn'. I sovietici crearono, riconobbero e sostennero un'autorità politica costituita da organizzazioni e da personalità a loro favorevoli, guidata da Wanda Wasilewska e, militarmente, dal generale Zygmunt Berling, in contrapposizione al governo di Sikorski.

Il 4 luglio del 1943 l'aereo su cui viaggiava, di ritorno dal Medio Oriente (dove era andato a visitare i contingenti militari polacchi lì schierati), precipitò a causa di un incidente presso Gibilterra.

Le sue spoglie, inizialmente deposte nel cimitero di Newark-on-Trent, furono nel 1993 traslate nel Castello del Wawel a Cracovia.

Onorificenze

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Onorificenze polacche

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Medaglia dell'indipendenza polacca
Medaglia della guerra del 1918-1921
Medaglia del decennale dell'indipendenza della Polonia

Onorificenze straniere

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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