Bandiere delle regioni francesi
Regioni
modificaFrancia metropolitana
modificaRegione attuale | Regione precedente | Bandiera e descrizione | |
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Alvernia-Rodano-Alpi | Basata sugli stemmi della contea d'Alvernia, del ducato di Savoia e delle regioni storiche del Lyonnais e del Delfinato.
La bandiera inizialmente utilizzata, mostrata per la prima volta pubblicamente nel novembre 2017, prevedeva il nuovo stemma regionale su sfondo bianco;[1] pochi mesi dopo, nel gennaio 2018, è stata utilizzata per la prima volta in pubblico l'attuale bandiera, riprodotta sotto forma di vessillo araldico[2] | ||
Alvernia | Basata sullo stemma della contea d'Alvernia | ||
Rodano-Alpi | Basata sugli stemmi del Lyonnais, del Delfinato e del Ducato di Savoia | ||
Borgogna-Franca Contea | Basata sugli stemmi del Ducato di Borgogna e della Franca Contea di Borgogna, è stata svelata il 12 luglio 2017 dalla presidente del Consiglio regionale, Marie-Marguerite Dufay[3] | ||
Borgogna | Basata sullo stemma del Ducato di Borgogna[4] | ||
Franca Contea | Derivata dallo stemma della Franca Contea di Borgogna[5] | ||
Bretagna | Bandiera della Bretagna, detta anche Gwenn ha Du (in italiano: bianco e nero) Disegnata tra il 1923 e il 1925, è composta dall'armellino presente nello stemma del Ducato di Bretagna più nove bande nere che simboleggiano gli altrettanti paesi che formavano storicamente la Bretagna. | ||
Kroaz Du (in italiano: croce nera) è una delle bandiere usate dai Bretoni successivamente al periodo medievale, in particolare comme vessillo navale. Esistono diverse versioni in cui la croce è affiancata da una o più moscature d'armellino. | |||
Centro-Valle della Loira | Combinazione degli stemmi delle regioni storiche dell'Orleanese e della Turenna. | ||
Corsica | Bandiera della Corsica, adottata nel 1755 da Pasquale Paoli. | ||
Grande Est | Alsazia | |
Basata sullo stemma dell'Alsazia, combina gli stemmi dell'Alta e della Bassa Alsazia. Esiste una seconda versione che vede invece affiancate entrambe le armi. |
Rot un Wiss (in italiano rosso e bianco), colori tradizionali dell'Alsazia. La bandiera del Reichsland dell'Alsazia-Lorena reca anche una croce di Lorena. | |||
Champagne-Ardenne | Basata sullo stemma della contea di Champagne. | ||
Lorena | Basata sullo stemma del ducato di Lorena. È stata adottata dal Consiglio regionale della Lorena nel 1972. | ||
Alta Francia | Nord-Passo di Calais | Leone fiammingo o leone delle Fiandre, basata sullo stemma della contea delle Fiandre. | |
Piccardia | Basato sul sigillo nazionale piccardo in uso all'Università di Parigi. | ||
Île-de-France | Logo del Consiglio regionale su sfondo bianco. | ||
Non ufficiale, basata sullo stemma delle terre della corona francese. | |||
Normandia | Bandiera normanna con due leoni passanti dorati, mutuati dagli stemmi tradizionali della regione.
Utilizzata dal Consiglio regionale e da diversi municipi normanni. | ||
Croce di Sant'Olaf o bandiera normanna con croce scandinava, risalente agli anni trenta e usata principalmente in ambito regionalista. | |||
Nuova Aquitania | Basata sullo stemma adottato nel dicembre 2016 dal Consiglio regionale[6]. Deriva dallo stemma dei conti di Poitiers, duchi d'Aquitania sotto il governo dei Ramnulfidi. | ||
Aquitania | Basata sullo stemma del ducato d'Aquitania. | ||
Limosino | Basata sullo stemma della viscontea di Limoges a partire dalla Casa di Dreux. | ||
Poitou-Charentes | Non ufficiale. Basata sullo stemma della contea di Poitiers utilizzato a partire dal XIII secolo. | ||
Occitania | |
Logo del Consiglio regionale dell'Occitania su sfondo rosso[7]. La bandiera occitana e quella del Rossiglione (simile alla catalana) sono ancora utilizzate[8]. | |
Linguadoca-Rossiglione | Combinazione della croce occitana, simbolo della regione storica della Linguadoca, e dello stemma catalano. | ||
Midi-Pirenei | Croce occitana, arme dei conti di Tolosa e della Linguadoca. | ||
Paesi della Loira | Combinazione degli stemmi dell'Angiò, del Maine, della Bretagna e della Vandea. | ||
Provenza-Alpi-Costa Azzurra | Basata sugli stemmi della contea di Provenza, del Delfinato e della contea di Nizza. Adottata dal Consiglio regionale nel 1999. |
Francia d'oltremare
modificaRegione | Bandiera e descrizione | ||
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Guadalupa | Non ufficiale. Basata sugli stemmi della Guadalupa. | ||
Non ufficiale. Basata sui colori panafricani, è molto simile alla bandiera del Suriname. A idearla sarebbe stato il poeta e militante Sonny Rupaire, ispirato dall'origine africana di buona parte della popolazione guadalupense. È usata principalmente dai movimenti sindacali, politici o culturali indipendentisti o autonomisti, ma è conosciuta anche per l'utilizzo da parte degli artisti guadalupensi in opposizione al vessillo sopra raffigurato, giudicato di origine coloniale. | |||
Guyana francese | Adottata dal consiglio generale della Guyana nel 2010 e non più utilizzata dal 2015, dato che non è stata adottata alcuna bandiera ufficiale dopo il passaggio dello status regionale a collettività territoriale unica nel 2016. | ||
Martinica | Adottata dal 2019 al 2021 dalla collettività territoriale della Martinica per le manifestazioni sportive o culturali a livello internazionale. | ||
Vecchia bandiera, detta drapeau aux serpents (bandiera dei serpenti), adottata nel 1766 dalla marina mercantile e basata sull'emblema storico della Martinica. Ha perso ogni ufficialità dal 2019[9], tuttavia continua a rappresentare la Martinica in tutto il mondo, apparendo anche tra le emoji dal 2015[10][11]. | |||
Bandiera ufficiale in uso dal 2023. Detta rouge-vert-noir (rossa-verde-nera) e con una disposizione simile alla bandiera ceca, si rifà a quella utilizzata da alcuni movimenti indipendentisti o nazionalisti martiniquais[9].
La bandiera è stata scelta in seguito a una consultazione popolare organizzata dalla Collectivité territoriale de Martinique. In realtà era stata in principio proposta un'altra bandiera, disegnata da Anaïs Delwaulle, che raffigurava la silhouette di un colibrì; inizialmente data come vincitrice della consultazione, è stata poi ritirata | |||
Mayotte | Non ufficiale. Lo stemma di Mayotte, riprodotto sul vessillo, è stato adottato dal consiglio generale della regione il 23 luglio 1982. | ||
Riunione | Lo Mavéli (non ufficiale) |
Collettività e territori d'oltremare
modificaCollettività o territorio | Bandiera | ||
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Nuova Caledonia | Bandiera francese e quella degli indipendintisti canachi, quest'ultima riconosciuta dal 2010 affiancata dalla prima, in rappresentanza di entrambe le identità come definito dall'accordo di Numea[12]. | ||
Polinesia francese | Ufficiale dal 1985[13], affiancata da quella francese. | ||
Saint-Barthélemy | Bandiera bianca recante al centro l'emblema della collettività[14]. | ||
Saint-Martin | |||
Saint-Pierre e Miquelon | Bandiera non ufficiale, basata sullo stemma di Saint-Pierre e Miquelon. | ||
Terre australi e antartiche francesi | Ufficialmente adottata dal 2007. | ||
Wallis e Futuna | Non ufficiale. |
Dipartimenti
modificaLa maggior parte dei dipartimenti non possiede una bandiera ufficiale; tuttavia alcuni consigli dipartimentali utilizzano dei vessilli ornati con il proprio logotipo.
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Basso Reno (bandiera della Bassa Alsazia)[25]
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Val-d'Oise (non ufficiale)
Note
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- ^ (FR) La Bourgogne-Franche-Comté se dote de nouvelles armoiries, su France 3 Bourgogne-Franche-Comté. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ (FR) Le drapeau bourguignon ne flotte plus au-dessus du conseil régional à Dijon, su France Bleu, 10 aprile 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ (FR) Plus de drapeau franc-comtois sur la façade du Conseil régional à Besançon • macommune.info, su macommune.info. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ (FR) Un nouveau logo pour la Région, su Site officiel de la Région Nouvelle-Aquitaine, 16 dicembre 2016. URL consultato il 19 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
- ^ Photo de drapeaux (JPG), su pbs.twimg.com.
- ^ (FR) Fabrice Valéry, VIDEO – Incident au Conseil régional entre Carole Delga et le Front National, su Le blog politique, 2 marzo 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ a b (FR) Drapeau des quatre serpents contre drapeau rouge, vert, noir - Opinions des lecteurs de France-Antilles, courriers des lecteurs - FranceAntilles.fr, su France-Antilles Martinique. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ (FR) 🇲🇶 Martinique Emoji, su drapeauxdespays.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ (EN) 🇲🇶 Flag for Martinique Emoji, su Emojipedia. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ (FR) Fillon hisse les drapeaux français et kanak à Nouméa, su LEFIGARO, 17 luglio 2010. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ La Polinesia francese (art. 1 della legge organica 2004-192 du 27 février 2004) determina liberamente i simboli identitari o distintivi «che consentano di sottolineare la propria personalità […] a fianco dell'emblema e dei vari simboli nazionali della Repubblica.»
- ^ Saint-Martin (Overseas Collectivity, France), su fotw.info. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau de l'Ain, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau de l'Ardèche, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau du Cantal, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau de la Dordogne, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau de l'Isère, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau de la Loire, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeaux de la Moselle, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau du Béarn, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau du Pays basque, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeaux des Pyrénées-orientales, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeaux du Bas-Rhin, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau du Haut-Rhin, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeau du Rhône, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeaux de la Vendée, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Drapeaux des Vosges, su emblemes.free.fr. URL consultato il 19 aprile 2022.
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