Casavatore
Casavatore comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Città metropolitana | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Eugenia Valente (Commissario straordinario), Massimo Izzo (Sub Commissario), Michele Albertini (Funzionario economico e finanziario) (commissione straordinaria) dal 24/01/2017 | ||
Data di istituzione | 1946 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°54′N 14°16′E / 40.9°N 14.266667°E | ||
Altitudine | 80 m s.l.m. | ||
Superficie | 1,53[1] km² | ||
Abitanti | 18 747[2] (28-2-2017) | ||
Densità | 12 252,94 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Arzano, Casoria, Napoli | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 80020 | ||
Prefisso | 081 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 063021 | ||
Cod. catastale | B946 | ||
Targa | NA | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||
Nome abitanti | Casavatoresi | ||
Patrono | San Giovanni Battista | ||
Giorno festivo | 24 giugno | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Casavatore nella città metropolitana di Napoli | |||
Sito istituzionale | |||
Casavatore (Casavatóre in napoletano) è un comune italiano di 18 747 abitanti[2] della città metropolitana di Napoli in Campania.
È il primo comune italiano per suolo consumato con quasi il 90% del suolo urbanizzato.[3]
Indice
StoriaModifica
Il territorio di Casavatore è stato popolato sin dall'epoca romana e faceva parte del territorio dell'antica città di Atella. Prove della presenza romana nel territorio sono la centuriazione dei Gracchi (Ager Campanus I, circa 133 a.C.) e la centuriazione di epoca augustea (Acerrae-Atella I).[4] A ulteriore conferma si indica il ritrovamento nel 1975 di un gruppo di tombe romane durante la costruzione di un plesso scolastico, e il recupero da parte della Guardia di Finanza, nel 1963, di oggetti di epoca romana (dogli o dolii) durante un tentativo di trafugamento.[5]
È durante il medioevo che il centro contadino di Casavatore acquisisce il proprio nome e la propria identità; nel 1308 infatti è citato esplicitamente il nome "Casavatore" (Presbiter Angelus de Casavatore pro beneficiis suis tar. I.).[6] Altri riferimenti che sembrano rimandare a Casavatore risalgono al 1190 (terre site in loco Casavito prope Neapolis) e al 1298 (sita ad Salvatorem); queste due fonti inoltre danno lo spunto anche per capire l'etimologia stessa di Casavatore; la prima, infatti, farebbe pensare a una derivazione etimologica da ‘Casa Vittore'.
La seconda citazione spinge verso l'ipotesi filologicamente più corretta: la dedica della chiesa parrocchiale a S. Giovanni Battista, battezzatore e quindi salvatore di anime, avrebbe dato il nome al casale; Casa baptizatoris oppure, meglio, Casa ad Salvatorem da cui il nome attuale, dal quale sarebbe tratta la 'terra sita ad Salvatorem. Se ipotizziamo quindi che la dizione popolare originaria fosse Casa ad Salvatorem, da questa è facile ipotizzare il passaggio a 'Casa Salvatore' e infine a Casavatore' per la caduta della doppia sillaba sa, per eufonia, e della l.[7] C'è da notare, tuttavia, che Lorenzo Giustiniani riferisce che l'antico nome di Casavatore fosse Casabuttore.[8]
Nel 1678 furono messi in vendita alcuni casali del contrado napoletano, tra cui Casavatore; i locali, tuttavia, pagarono un riscatto di 2.000 ducati per non essere infeudati. Ventuno anni dopo, nel 1699, gli abitanti di Casavatore commissionarono a Giacomo Colombo, artista rinomato del Sud Italia, una statua lignea dedicata al loro santo protettore.[9]
Durante le conquiste napoleoniche e il successivo regno di Gioacchino Murat, Casavatore fu unito al comune di Casoria, dove vi rimase come frazione fino alla fine della seconda guerra mondiale.[10] Il 30 luglio 1946, con decreto legislativo luogotenenziale n. 28 del 28 giugno 1946 del Presidente del Consiglio dei ministri dell'epoca, Alcide De Gasperi, il comune ricevette l'autonomia, affrancandosi da Casoria.
A metà degli anni '50 il comune era ancora prevalentemente a sussistenza agricola e composto da poderi, ma negli anni del Boom economico cambiò il suo aspetto diventando parte del famoso triangolo industriale del nord napoletano insieme con i comuni di Arzano e Casoria, favorendo nel contempo l'urbanizzazione del territorio, compreso il quartiere denominato informalmente Parco delle Acacie oggi conurbato totalmente al quartiere napoletano di Secondigliano.
Negli anni, a seguito del declino economico nel mezzogiorno, la presenza industriale si è ridimensionata in favore di un'economia terziaria, in particolare commerciale e il comune è diventato, anche grazie alle modeste dimensioni, una zona sostanzialmente residenziale.
Casavatore ha visto crescere negli anni la presenza delle attività criminali camorristiche ed è stata anch'essa coinvolta nella triste e cruenta faida di Scampia.
Nella serie TV Gomorra (2014) si fa riferimento al comune di Casavatore, ma in realtà le scene furono girate a Baia Verde.
SocietàModifica
Infrastrutture e trasportiModifica
Casavatore è servita dalle autolinee pubbliche gestite dalla CTP.
Fra il 1881 e il 1957 la località era servita da una stazione della tranvia tranvia Napoli-Caivano, gestita dalla Société Anonyme des Tramways Provinciaux (SATP).
E' in progettazione da parte della regione Campania la realizzazione di una linea ferroviaria di collegamento tra Napoli e Afragola con stazioni previste anche nel territorio di pertinenza del comune di Casavatore. [12]
AmministrazioneModifica
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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30 ottobre 1986 | 2 agosto 1990 | Mauro Orefice | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [13] |
2 agosto 1990 | 15 novembre 1990 | Mauro Orefice | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [13] |
14 dicembre 1990 | 29 aprile 1991 | Luigi Amodeo | Democrazia Cristiana | Sindaco | [13] |
27 giugno 1991 | 16 giugno 1993 | Nicola Russo | Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [13] |
16 giugno 1993 | 6 dicembre 1993 | Antonio Atonna | Comm. pref. | [13] | |
6 dicembre 1993 | 1º dicembre 1997 | Maria D'Auria | Sindaco | [13] | |
1º dicembre 1997 | 11 luglio 2001 | Luigi Maglione | Sindaco | [13] | |
11 luglio 2001 | 28 maggio 2002 | Fiamma Spena | Comm. straordinario | [13] | |
28 maggio 2002 | 12 giugno 2007 | Pasquale Sollo | centro-sinistra | Sindaco | [13] |
12 giugno 2007 | 30 maggio 2012 | Pasquale Sollo | la marg. | Sindaco | [13] |
10 maggio 2012 | 1º dicembre 2014 | Salvatore Sannino | Partito Democratico | Sindaco | [13] |
1º dicembre 2014 | 19 giugno 2015 | Giovanni Lucchese | Comm. pref. | [13] | |
19 giugno 2015 | 24 gennaio 2017 | Lorenza Orefice | Sindaco | [13] | |
24 gennaio 2017 | in carica | Michele Albertini | Comm. straordinario | [13] | |
24 gennaio 2017 | in carica | Massimo Izzo | Comm. straordinario | [13] | |
24 gennaio 2017 | in carica | Eugenia Valente | Comm. straordinario | [13] |
GemellaggiModifica
SportModifica
CalcioModifica
La principale squadra di calcio della città è l'U.S. Casavatore 1963 che milita nel girone A campano di 1ª Categoria; il suo risultato più prestigioso è stato il campionato dell'Eccellenza. È nata nel 1963.
NoteModifica
- ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
- ^ Consumo del suolo, ogni anno il cemento ci costa 538 milioni di euro. L'Ispra: "Ma è una sottostima", su Il Fatto Quotidiano, 13 luglio 2016. URL consultato il 18 aprile 2017.
- ^ Casavatore.
- ^ Comune di Casavatore Provincia di Napoli.
- ^ Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, CAMPANIA, a cura di M. Inguanez, L. Mattei-Cerasoli e P. Sella, Città del Vaticano, 1942.
- ^ Giovanni Bono, Casavatore, Casavatore, 1985.
- ^ L. Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Napoli, 1802.
- ^ Giacomo Colombo e il Battista di Casavatore Archiviato il 30 maggio 2015 in Internet Archive..
- ^ Il territorio atellano nella sua evoluzione storica Archiviato il 10 giugno 2006 in Internet Archive..
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Nuovo collegamento tra stazione AV Afragola e rete metropolitana di Napoli, su regione.campania.it.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p http://amministratori.interno.it/
BibliografiaModifica
- Giovanni Bono, Casavatore, Casavatore, 1985.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casavatore
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale del comune di Casavatore, su comune.casavatore.na.it.