Cristiano di Danimarca

principe ereditario di Danimarca e Norvegia
Disambiguazione – Se stai cercando altri personaggi della famiglia reale danese con questo nome, vedi Cristiano di Danimarca (disambigua).

Cristiano di Danimarca (Copenaghen, 10 aprile 1603Dresda, 2 giugno 1647) fu principe del Regno di Danimarca e Norvegia.

Cristiano di Danimarca
Il principe Cristiano ritratto da Karel van Mander III nel 1642
Principe ereditario di Danimarca e Norvegia
Stemma
Stemma
NascitaCopenaghen, 10 aprile 1603
MorteDresda, 2 giugno 1647 (44 anni)
Luogo di sepolturaCattedrale di Roskilde
DinastiaOldenburg
PadreCristiano IV di Danimarca
MadreAnna Caterina di Brandeburgo
ConsorteMaddalena Sibilla di Sassonia
ReligioneLuteranesimo
Danimarca-Norvegia
Oldenburg

Cristiano I
Figli
Giovanni I
Figli
Cristiano II
Figli
Federico I
Figli
Cristiano III
Federico II
Figli
Cristiano IV
Figli
Federico III
Cristiano V
Figli
Federico IV
Figli
Cristiano VI
Federico V
Cristiano VII
Federico VI
Figli
Cristiano VIII
Figli
Federico VII
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Biografia

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Nacque come secondogenito di Cristiano IV di Danimarca e della prima moglie Anna Caterina del Brandeburgo, figlia del Principe elettore Gioacchino III Federico di Brandeburgo.

Nacque dunque dall'unione di due grandi dinastie europee: gli Oldenburg e gli Hohenzollern.

Il primo figlio della coppia reale, Federico, nacque nel 1599 e visse meno di un mese.

La Danimarca era una monarchia elettiva in cui il potere di eleggere il sovrano spettava ad un Consiglio. Di solito, durante la sua vita, tale organo aveva sempre scelto il primo figlio maschio del re in carica. Già nel 1610 venne quindi nominato come Principe Eletto il piccolo Cristiano.

Nel 1625 la Danimarca venne coinvolta nella Guerra dei trent'anni. Mentre il re Cristiano IV aveva il comando sul campo di battaglia, il principe Cristiano fu messo a capo delle manovre militari.

In quello stesso anno intrecciò una relazione con la nobile danese Anne Lykke. Temendo che le incapacità militari del figlio fossero causate dall'influenza negativa della giovane, il re la fece arrestare causando però un conflitto tra la monarchia e il Consiglio di Stato.

Nel 1628 Cristiano ricevette il feudo di Malmöhus e nel 1632 venne nominato Governatore Generale dei territori danesi dell'Holstein e Schleswig.

Il 5 ottobre 1634 a Copenaghen il principe sposò Maddalena Sibilla di Sassonia, figlia di Giovanni Giorgio I di Sassonia, da cui non ebbe alcun figlio.

Cristiano non era molto coinvolto nelle scelte politiche del padre ma nell'autunno del 1644 venne provvisoriamente messo a capo del governo in quanto il re dovette andare a combattere nella Guerra di Torstenson.

Cristiano, prima di morire, il 2 giugno 1647 stroncato da un male improvviso, condusse un'esistenza dissoluta bevendo e accumulando debiti che neanche il padre e un grosso prestito concessogli dal duca di Gottorp riuscirono a colmare.

Cristiano IV morì otto mesi dopo la morte del figlio, all'inizio del 1648. Il Consiglio elesse nuovo re il fratello minore del principe Cristiano: Federico III di Danimarca.

Albero genealogico

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cristiano III di Danimarca Federico I di Danimarca  
 
Anna del Brandeburgo  
Federico II di Danimarca  
Dorotea di Sassonia-Lauenburg Magnus I di Sassonia-Lauenburg  
 
Caterina di Braunschweig-Lüneburg  
Cristiano IV di Danimarca  
Ulrico III di Meclemburgo-Güstrow Alberto VII di Meclemburgo-Güstrow  
 
Anna di Brandeburgo  
Sofia di Meclemburgo-Güstrow  
Elisabetta di Danimarca Federico I di Danimarca  
 
Sofia di Pomerania  
Cristiano di Danimarca  
Giovanni Giorgio di Brandeburgo Gioacchino II di Brandeburgo  
 
Maddalena di Sassonia  
Gioacchino III Federico di Brandeburgo  
Sofia di Liegnitz Federico II di Legnica  
 
Sofia di Brandeburgo-Ansbach  
Anna Caterina del Brandeburgo  
Giovanni di Brandeburgo-Küstrin Gioacchino I di Brandeburgo  
 
Elisabetta di Danimarca  
Caterina di Brandeburgo-Küstrin  
Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel Enrico V di Brunswick-Lüneburg  
 
Maria di Württemberg  
 

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN267968018 · ISNI (EN0000 0000 5335 2406 · CERL cnp00869153 · LCCN (ENnr2001040029 · GND (DE11945064X · J9U (ENHE987007344147705171