Duranteae

tribù di piante

Duranteae Benth., 1839 è una tribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Verbenaceae.[1][2]

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Duranteae

Duranta erecta
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Verbenaceae
Tribù Duranteae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Lamiales
Famiglia Verbenaceae
Tribù Duranteae
Benth., 1839
Generi

Etimologia modifica

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Duranta L., 1753 il cui nome è stato dato in ricordo di Castor Durantes (morto nel 1590), medico e botanico di Roma.[3] Il nome scientifico della tribù è stato definito dal botanico inglese George Bentham (1800 - 1884) nella pubblicazione "Annals and Magazine of Natural History, including Zoology, Botany, and Geology - ser. 1, 2: 448. Feb 1839." del 1839.[4][5]

Descrizione modifica

 
Il portamento
Stachytarpheta australis
 
Le foglie
Stachytarpheta cayennensis
 
Infiorescenza
Duranta serratifolia
 
I fiori
Jamaica vervain
  • Il portamento delle specie di questa tribù è erbaceo perenne spesso legnoso alla base o formato da bassi arbusti, ma anche da piccoli alberi. Gli arbusti a volte sono spinosi. I fusti sono eretti o rampicanti (in Duranta) e possono avere una sezione quadrangolare a causa della presenza di fasci di collenchima posti nei quattro vertici, mentre le quattro facce sono concave. Non sono presenti piante aromatiche a parte Stachytarpheta; mentre possono essere presenti composti iridoidi (glicosidi fenolici).[6][7][8][9][10]
  • Le foglie lungo il caule hanno una disposizione opposta o subopposta (a 2 a 2); a volte la disposizione è verticillata. Ogni verticillo fogliare è ruotato di 90° rispetto a quello sottostante. La lamina è semplice con bordi dentati, crenati o seghettati; la superficie è venata in modo pennato.
  • Le infiorescenze di tipo spicato sono terminali o ascellari; sono inoltre allungate (o corte), lasse o raccolte. In Verbenoxylum le infiorescenze sono solitarie. Nell'infiorescenza sono presenti delle brattee piccole e filiformi; più grandi in Stachytarpheta. I fiori sono sessili o brevemente pedicellati.
  • I fiori, ermafroditi, sono tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (i verticilli del perianzio hanno più o meno 5 elementi ognuno).
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X, K (5), [C (2+3), A 2+2 o 2] G (2), (supero), drupa/2 nucule[8][11]
  • Il calice gamosepalo ha una forma strettamente tubolare (non piatta, a volte gonfiata) oppure campanulata e termina con 2 - 4 - 5 lobi (calice attinomorfo). Il calice può essere persistente. Il frutto è racchiuso nel calice in Chascanum, Recordia, Stachytarpheta e Duranta.
  • La corolla gamopetala e più o meno attinomorfa ha una forma ad imbuto o crateriforme con i lobi (5) patenti o obliqui. In Duranta la corolla è quasi zigomorfa (più o meno bilabiata). Il tubo può essere diritto o lievemente incurvato. Tutta la corolla può essere pubescente; all'interno della gola sono presenti dei peli ghiandolari (caratteristica comune anche alle "labiate" che ha lo scopo di impedire l'accesso ad insetti più piccoli e non adatti all'impollinazione[12]). Il colore della corolla è porpora, rosa, malva, blu, giallo, rosso, violetto o bianco. In Recordia la corolla è fortemente profumata.
  • L'androceo è composto da quattro stami subdidinami fertili, inclusi (in Recordia quelli posteriori sono sporgenti - in Stachytarpheta gli stami fertili sono 2 più due staminoidi) e adnati nella metà superiore del tubo della corolla (sono epipetali) oppure nella metà della corolla. Può essere presente (Duranta - Recordia) un quinto stame ridotto a staminoide. Le antere sono dorsofisse; il tessuto connettivo è dilatato. Le teche sono introrse e parallele o subparallele e lievemente divergenti alla base, oppure completamente divergenti. La deiscenza è longitudinale. Un disco nettarifero è presente attorno all'ovario. La struttura del polline varia notevolmente da genere a genere:[13]
  • Duranta: i granuli pollinici sono generalmente tricolpoporati (raramente 4-colpoporati); la forma varia da suboblata (l'asse polare è più corto di quello equatoriale[14]) a prolata (l'asse polare è più lungo di quello equatoriale[14]).
  • Bouchea: i granuli pollinici sono 3-colpoporati con forme da subprolate a prolate; i pori hanno forme e dimensioni varie con ispessimenti anulari.
  • Chascanum: i granuli pollinici sono generalmente tricolpoporati (normalmente brevi-colpati) con forme da prolate/sferoidali a subprolate; le aperture sono strette (tipo fessura) in posizione equatoriale, raramente con ramificazioni apicali o laterali.
  • Recordia e Verbenoxylum: i granuli pollinici sono generalmente tricolpoporati con forme da suboblate a oblate/sferoidali (raramente sono prolate sferoidali). La circonferenza equatoriale è lievemente concava.
  • Stachytarpheta: i granuli pollinici sono tricolpati con forme oblate.
  • Il gineceo è formato da un ovario supero bicarpellare. I carpelli sono due connati (ovario sincarpico) o 4-carpellare in Duranta. I carpelli sono biloculari per la presenza di un falso setto mediano con 2 - 4 - 8 ovuli. Normalmente l'ovario è glabro, raramente è peloso all'apice. Gli ovuli, a placentazione assile, sono subanatropi, fissati nella parte superiore del loculo (il falso setto) in modo pendente (ovuli penduli); inoltre hanno un tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule)[15]. Lo stilo è indiviso e terminale o debolmente 2-4-lobato. Lo stigma è obliquo e capitato. Lo stilo può essere deciduo o persistente.
  • I frutti sono degli schizocarpi subcarnosi (quasi secchi) e alati all'apice (Bouchea - Chascanum - Stachytarpheta), carnosi in Verbenoxylum oppure delle drupe a 4 pireni con due semi ciascuno (Duranta - Recordia).

Riproduzione modifica

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama)[16] ma ai tropici anche tramite uccelli quali colibrì (impollinazione ornitogama).[10]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). Sono possibili anche dispersioni tramite animali (disseminazione zoocora).[6]

Distribuzione e habitat modifica

La distribuzione delle specie di questo gruppo è prevalentemente americana con habitat tropicali e subtropicali. Un genere (Chascanum) si trova nel Vecchio Mondo.

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza (Verbenaceae), comprendente 34 generi con oltre 1200 specie[6] (secondo altri Autori 36 generi e 1035 specie[8][9]), è suddivisa in 8 tribù.[2] La distribuzione è praticamente cosmopolita con un habitat che varia da quello tropicale a quello temperato. L'appartenenza della famiglia all'ordine delle Lamiales è consolidata a parte alcune differenze morfologiche quali l'infiorescenza non verticillata (comune nelle altre famiglie dell'ordine) e la posizione dello stilo (terminale e non ginobasico).[7]

Filogenesi modifica

 
Cladogramma della tribù

Studi molecolari di tipo filogenetico dimostrano che la tribù è un raggruppamento monofieletico. Al suo interno possono essere individuati due cladi: (1) uno contenente i generi Duranta e Recordia e l'altro (2) i generi Stachytarpheta, Bouchea e Chascanum. Il secondo clade differisce dal primo (formato da arbusti e bassi alberi) soprattutto per la presenza di erbe o arbusti bassi con frutti secchi divisi in due mericarpi a maturità (sono derivati da un ovario unicarpellare in quanto l'altro carpello ha abortito) e l'assenza di un quinto stame (staminoide). Bouchea e Chascanum formano un "gruppo fratello" la cui diversa evoluzione morfologica è stata influenzata dalle due aree separate di distribuzione: America per Bouchea, Africa e Asia per Chascanum (speciazione allopatrica).[17]

Dei tratti sinapomorfici sono stati rilevati per il secondo clade (Stachytarpheta, Bouchea e Chascanum), ossia l'abitudine suffrutescente, i fiori pedicellati e l'assenza di uno staminoide adassiale. Viceversa non sono state trovate delle chiare sinapomorfie per l'intera tribù.[18]

Secondo alcuni studi la tribù Duranteae è il secondo gruppo (dopo la tribù Petreeae) che si è evoluto indipendentemente dalla famiglia con una età valutata di circa 42 milioni di anni.[2] Duranteae è "gruppo fratello" al resto della famiglia Verbenaceae.[19]

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato[17] mostra la struttura filogenetica della tribù.

Composizione della tribù modifica

La tribù si compone di 6 generi e circa 150 - 190 specie:[1][6]

Genere Specie Distribuzione
Bouchea
Cham., 1832
Circa 9 Dagli Stati Uniti (meridionali) all'Argentina
Chascanum
E. May., 1838
Circa 27 Dall'Africa al Madagascar, Arabia e India
Duranta
L., 1753
Circa 20 America (tropicale e subtropicale)
Recordia
Moldenke, 1934
Una specie:
Recordia boliviana Moldenke
Bolivia
Stachytarpheta
Vahl, 1804
90 - 130 America (tropicale e subtropicale). Poche specie sono naturalizzate altrove.
Verbenoxylum
Tronc., 1971
Una specie:
Verbenoxylum reitzii (Moldenke) Tronc.
Brasile

Note: Svensonia Moldenke, 1936 è considerato sinonimo di Chascanum e Ubochea Baill., 1892 è considerato sinonimo di Stachytarpheta.[1][2][6] Verbenoxylum è considerato sinonimo di Recordia.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Olmstead 2012.
  2. ^ a b c d Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 26 novembre 2017.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 148.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  5. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium [collegamento interrotto], su plantsystematics.org. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  6. ^ a b c d e Kadereit 2004, pag. 463-467.
  7. ^ a b Motta 1960, Vol. 3 - pag. 920.
  8. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 502.
  9. ^ a b Strasburger 2007, pag. 852.
  10. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 432.
  11. ^ Tavole di Botanica Sistematica, su dipbot.unict.it, p. Verbenaceae. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2009).
  12. ^ Motta 1960, Vol. 2 pag. 617.
  13. ^ Kadereit 2004, pag. 454.
  14. ^ a b Zobaa, Pag. 34.
  15. ^ Musmarra 1996.
  16. ^ The families of flowering plants, su delta-intkey.com, p. Verbenaceae Jaume St-Hil.. URL consultato il 28 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2017).
  17. ^ a b Marx 2010, pag 1651.
  18. ^ Leary 2012.
  19. ^ Marx 2010, pag 1650.

Bibliografia modifica

  • Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
  • Richard Olmstead, A Synoptical Classification of the Lamiales, 2012.
  • Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 496, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 2, Bologna, Edagricole, 1982, p. 432, ISBN 88-506-2449-2.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 3, 1960, p. 920.
  • Hannah E. Marx, Nataly O ’ Leary, Yao-Wu Yuan, Patricia Lu-Irving, David C. Tank, María E. Múlgura, and Richard G. Olmstead, A MOLECULAR PHYLOGENY AND CLASSIFICATION OF VERBENACEAE, in American Journal of Botany, vol. 97, n. 10, 2010, pp. 1647-1663 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2015).
  • Nataly O ’ Leary, Caroina Isabel Calvino, Susanna Martinez, Patricia Lu-Irving, Richard G. Olmstead e Maria Ema Mulgura, E VOLUTION OF MORPHOLOGICAL TRAITS IN VERBENACEAE, in American Journal of Botany, vol. 99, n. 11, 2012, pp. 1778-1792 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2017).
  • Mohamed K Zobaa,, Palynology (Spore-Pollen Morphology) (PDF), in Department of Geology - Faculty of Science, Benha University, EGYPT.

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