Eretmochelys imbricata
Tartaruga embricata | |
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Eretmochelys imbricata | |
Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Testudines |
Superfamiglia | Chelonioidea |
Famiglia | Cheloniidae |
Genere | Eretmochelys Fitzinger, 1843 |
Specie | E. imbricata |
Nomenclatura binomiale | |
Eretmochelys imbricata Linnaeus, 1766 | |
Sinonimi | |
Testudo imbricata | |
Sottospecie | |
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La tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata Linnaeus, 1766) è una tartaruga marina della famiglia delle Cheloniidae. È l'unica specie del genere Eretmochelys.
DescrizioneModifica
Lo scudo è convesso, a forma di cuore e presenta quattro paia di scudi laterali. Le piastre cornee sono caratteristicamente sovrapposte come gli embrici di un tetto ed a ciò è dovuto il nome della specie. La testa è ben sviluppata, con un becco molto appuntito e simile a quello dei rapaci. Le zampe anteriori sono larghe, con due unghie a forma di spina sul margine anteriore. La corazza è bruno-giallastra con marmoreggiature nere. Può misurare fino a 90 cm.
Struttura del carapace
TassonomiaModifica
Sono state descritte due sottospecie:
Distribuzione e habitatModifica
La specie ha un ampio areale essendo diffusa nella fascia tropicale dell'Oceano Atlantico (sottospecie E. imbricata imbricata), Pacifico e Indiano (E. imbricata bissa).
BiologiaModifica
AlimentazioneModifica
Sebbene sia onnivora, ha una dieta essenzialmente basata sulle spugne. Studi sulla dieta delle popolazioni caraibiche hanno dimostrato che essa è costituita per il 70-95% da spugne della classe Demospongiae, in particolare di specie appartenenti agli ordini Astrophorida, Spirophorida e Hadromerida[2]. Predilige in particolare le specie ricche di spicole silicee, come Ancorina spp., Geodia spp., Ecionemia spp. e Placospongia spp.[2].
Alcune delle spugne che rientrano abitualmente nella dieta della tartaruga embricata, come Aaptos aaptos, Chondrilla nucula, Geodia gibberosa, Tethya actinia, Spheciospongia vesparum e Suberites domuncula, sono altamente tossiche (talora letali) per la maggior parte degli altri organismi marini.
Oltreché di spugne, E. imbricata si nutre anche di alghe e di celenterati come le attinie, le meduse e la caravella portoghese (Physalia physalis)[3][4].
RiproduzioneModifica
Si riproduce da febbraio a luglio, a seconda che ci si sposti da sud verso nord. Scava nidi di circa 50 cm e ogni femmina può deporre un centinaio di uova che schiudono in 45-55 giorni.
ConservazioneModifica
La Lista rossa IUCN classifica questa specie come in pericolo critico di estinzione[1].
Al pari delle altre specie di Cheloniidae E. imbricata è inserita nella Appendice I della CITES[5].
NoteModifica
- ^ a b (EN) Red List Standards & Petitions Subcommittee 1996, Eretmochelys imbricata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b Anne Meylan, Spongivory in Hawksbill Turtles: A Diet of Glass, in Science, vol. 239, n. 4838, American Association for the Advancement of Science, pp. 393 – 395. URL consultato il 28 settembre 2008.
- ^ Species Booklet: Hawksbill sea turtle, su Virginia Fish and Wildlife Information Service, Virginia Department of Game & Inland Fisheries. URL consultato il 28 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2006).
- ^ Eretmochelys imbricata, Hawksbill Sea Turtle, MarineBio.org. URL consultato il 5 febbraio 2007.
- ^ CITES, Appendices, su Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Flora and Fauna. URL consultato il 29 settembre 2008.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eretmochelys imbricata
- Wikispecies contiene informazioni su Eretmochelys imbricata
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Florida Sea Turtle information Florida Fish and Wildlife Conservation Commission Fish and Wildlife Research Institute
- (EN) WWF-Malaysia's Hawksbill Turtles Satellite Telemetry Website WWF-Malaysia's website featuring the journey of two satellite tracked hawksbill turtles and other information about hawksbill turtles in the region of Malacca, Malaysia.
- (EN) Seaturtle.org Home to sea turtle conservation efforts such as the Marine Turtle Research Group and publisher of the Marine Turtle Newsletter.
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