Felipe de Jesús Estévez

vescovo cattolico cubano naturalizzato statunitense

Felipe de Jesús Estévez (Pedro Betancourt, 5 febbraio 1946) è un vescovo cattolico cubano naturalizzato statunitense, dal 24 maggio 2022 vescovo emerito di Saint Augustine.

Felipe de Jesús Estévez
vescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Felipe de Jesús Estévez seduto in cattedra durante una messa nella basilica cattedrale di Sant'Agostino.
In finem dilexit eos
 
TitoloSaint Augustine
Incarichi attualiVescovo emerito di Saint Augustine (dal 2022)
Incarichi ricoperti
 
Nato5 febbraio 1946 (78 anni) a Pedro Betancourt
Ordinato presbitero30 maggio 1970
Nominato vescovo21 novembre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo7 gennaio 2004 dall'arcivescovo John Clement Favalora
 

Biografia modifica

Felipe de Jesús Estévez è nato a Pedro Betancourt, a Cuba, il 5 febbraio 1946 ed è il secondo dei tre figli di Adriano ed Estrella Estévez. Ha un fratello e una sorella. Da ragazzo fuggì negli Stati Uniti durante l'operazione Peter Pan.[1][2] Essa consistette in un esodo di massa clandestino di oltre 14 000 minori cubani non accompagnati di età compresa tra 6 e i 18 anni verso gli Stati Uniti tra il 1960 e il 1962. Essi furono inviati dai loro genitori allarmati dalla voce che circolava tra le famiglie cubane, in base alla quale il nuovo governo di Fidel Castro stava progettando di abolire i diritti dei genitori e di collocare i minori in centri di indottrinamento comunista.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Ha studiato filosofia e teologia presso l'Università di Montréal.[1][2]

Il 30 maggio 1970 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Matanzas negli Stati Uniti d'America. Non potendo ritornare in patria, ha svolto un ministero pastorale temporaneo nell'arcidiocesi di Tegucigalpa, in Honduras, presso il seminario maggiore "Nuestra Señora de Suyapa" fino al 1975 quando è stato ricevuto nell'arcidiocesi di Miami. In seguito è stato membro della Facoltà del seminario regionale "San Vincenzo de' Paoli" a Boynton Beach e vice-direttore dell'ufficio arcidiocesano per le vocazioni dal 1975 al 1977. Nel 1977 è stato inviato a Roma per studi. Nel febbraio del 1979 si è incardinato nell'arcidiocesi di Miami. L'anno successivo ha conseguito la laurea in teologia spirituale presso l'Istituto di spiritualità della Pontificia Università Gregoriana. Tornato in diocesi è stato rettore del seminario regionale "San Vincenzo de' Paoli" a Boynton Beach dal 1980 al 1986; membro dello staff dello stesso seminario e amministratore parrocchiale della parrocchia di Sant'Agata a Miami nel 1987; parroco della stessa e direttore del ministero del campus alla Florida International University di Miami dal 1987 al 2001 e direttore della formazione spirituale del seminario regionale "San Vincenzo de' Paoli" dal 2001 al 2003.[1][2]

Ministero episcopale modifica

Il 21 novembre 2003 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Miami e titolare di Kearney.[3] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 7 gennaio successivo nella cattedrale di Santa Maria a Miami dall'arcivescovo metropolita di Miami John Clement Favalora, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Santiago di Cuba Pedro Claro Meurice Estiu e il vescovo di Phoenix Thomas James Olmsted. Nel 2010 è stato nominato vicario generale dell'arcidiocesi.[1][2]

Il 27 aprile 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Saint Augustine.[2][4][5] Ha preso possesso della diocesi il 2 giugno successivo con una cerimonia nella chiesa di San Giuseppe a Jacksonville alla quale hanno preso parte 2000 cattolici tra laici, diaconi, sacerdoti e vescovi di tutto il paese e che è stata trasmessa dalla rete televisiva EWTN.

Il vescovo Estévez spera di entrare in contatto soprattutto con gli ispanici della sua diocesi, che rappresentano circa il 7% della popolazione locale. Egli ha indicato che la sua priorità principale sarà l'evangelizzazione, concentrandosi sul raggiungimento dei giovani e dei cattolici "estraniati". Estévez vuole incoraggiare il clero a iniettare più gioia ed energia nei servizi ecclesiali in modo da rendere le parrocchie più accoglienti per coloro che vogliono tornare in chiesa. Vuole anche educare i cattolici su come abbracciare ed esprimere al massimo la loro fede. Il vescovo è un attivo oppositore della pena di morte e dell'aborto, si incontra regolarmente con i legislatori, scrive documenti politici e pronuncia discorsi; è stato anche un sostenitore dei diritti dei disabili e degli immigrati.[6]

Monsignor Estévez tiene molto all'ecumenismo nei rapporti con le altre comunità ecclesiali cristiane e opera per promuovere l'unità dei cristiani nel nord-est della Florida. Il 22 maggio 2014 ha celebrato i primi vespri ecumenici nella basilica cattedrale di Sant'Agostino. Tra i leader cristiani presenti vi erano i vescovi della Chiesa episcopale metodista africana, della Chiesa episcopale, della Chiesa evangelica luterana in America, della Chiesa greco-ortodossa e rappresentanti della Chiesa presbiteriana, della Chiesa unita di Cristo, della Chiesa metodista unita e il direttore esecutivo del Consiglio delle Chiese della Florida. Erano presenti anche sacerdoti e leader laici di varie chiese cristiane del nord-est della Florida. Ha partecipato alla cerimonia di ingresso in diocesi del vescovo della Chiesa evangelica luterana in America Robert Schaefer tenutasi vicino a Tampa. Ha collaborato con i leader ortodossi locali nel sostenere l'incontro tra papa Francesco e il patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli svoltosi a Gerusalemme il 25 maggio 2014.

Nel marzo del 2004, maggio del 2012 e nel febbraio del 2020 ha compiuto la visita ad limina.

In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti è membro del comitato per la diversità culturale nella Chiesa; del comitato per i laici, il matrimonio, la famiglia, la vita e i giovani e del comitato per le migrazioni.[1]

Il 24 maggio 2022 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale della diocesi di Saint Augustine;[7] gli è succeduto Erik Thomas Pohlmeier, del clero di Little Rock.

Oltre all'inglese, parla lo spagnolo, il francese e l'italiano.[1]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Araldica modifica

Stemma Titolare Descrizione[8]
 
Felipe de Jesús Estévez
Vescovo di Saint Augustine
Partito:[9] al primo[10] inquartato al I e al IV di rosso, al II e al III d'argento, al cuore d'oro, fiammeggiante dello stesso, trafitto da una lancia posta in banda dello stesso, attraversante sul tutto; al secondo[11] d'azzurro a sette pile alzate d'oro, a due mani rivolte all'ingiù, la destra porgente tre spighe di grano al naturale e la sinistra porgente un grappolo d'uva al naturale, attraversanti sulle pile.

Ornamenti esteriori da vescovo. La croce processionale è una replica della Grande Croce che si trova sul terreno della Mission Nombre de Dios a St. Augustine, in Florida. Eretta nel 1965 e nota come "il faro della fede", si erge come un promemoria degli umili inizi del cristianesimo in questa nuova terra. La croce collega oggi il ministero episcopale del vescovo Estévez all'inizio dell'evangelizzazione di quella terra da parte dei missionari spagnoli che accompagnarono don Pedro Menéndez de Avilés nella spedizione che fondò St. Augustine nel 1565.

Motto: "In Finem Delixet Eos" ("Li amò fino alla fine").[12]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (EN) Biografia di monsignor Felipe de Jesús Estévez, su dosafl.com. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  2. ^ a b c d e Rinuncia del Vescovo di Saint Augustine (U.S.A.) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 27 aprile 2011. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  3. ^ Nomina di Ausiliare di Miami (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 21 novembre 2003. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  4. ^ (EN) Deirdre Conner, Already familiar to the area, Miami bishop to lead Diocese of St. Augustine, in The Florida Times-Union, 27 aprile 2011.
  5. ^ (EN) Pope appoints new bishop to Florida diocese, in Catholic News Agency, 27 aprile 2011. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  6. ^ (EN) Jeff Brumley, New First Coast Catholic bishop known to champion social justice issues, in The Florida Times Union, 2 giugno 2011.
  7. ^ Rinuncia e nomina del Vescovo di Saint Augustine (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 24 maggio 2022. URL consultato il 24 maggio 2022.
  8. ^ (EN) Stemma di monsignor Felipe de Jesús Estévez, su dosafl.com. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  9. ^ Secondo la tradizione araldica ecclesiastica dei paesi anglosassoni, lo stemma del vescovo è impalato con quello della diocesi a simboleggiare la relazione tra l'uomo e l'ufficio che ricopre. Lo stemma è stato disegnato dal nipote del vescovo, il dott. Adam Estévez.
  10. ^ Stemma della diocesi di Saint Augustine. Esso ricorda il patrono della diocesi - Sant'Agostino di Ippona († 430) - e la storia dell'area della Florida che comprende la diocesi, I colori rosso e argento ricordano le radici spagnole della Florida e della città di St. Augustine, fondata nel 1565. Nello stemma reale della Spagna i campi di Castiglia e León sono di questi colori. Lo stemma della Castiglia ha un campo rosso, mentre quello di Leon d'argento. Il cuore fiammeggiante trafitto da una freccia simboleggia il cuore trafitto dall'amore tormentato. Questo è l'emblema tradizionale di Sant'Agostino di Ippona e ricorda un famoso passo del capitolo 1 delle Confessioni: "I nostri cuori saranno sempre irrequieti, finché non troveranno riposo in Te".
  11. ^ Il campo è di colore azzurro in onore di Maria, la Madre di nostro Signore, il cui fiat: "Avvenga per me secondo la tua parola" ( Lc 1,38, su laparola.net.) ha reso possibile il mistero dell'Incarnazione. La sua presenza orante e unica nel mistero pasquale consente di chiamarla "donna eucaristica" (vedi Giovanni Paolo II, Ecclesia de Eucharistia, 2003, n. 53). Il simbolo principale è costituito da due mani che provengono dall'alto. Simboleggiano la maestosa verticalità così come la gratuità della missione di Gesù Cristo inviato dal Padre celeste nell'Incarnazione. In quanto fonte e scopo del ministero episcopale, il vescovo partecipa all'amore disinteressato di Cristo per la Chiesa (vedi Ef 5,25, su laparola.net.). Il Figlio di Dio rivela il Padre invisibile (vedi Gv 14,9, su laparola.net.) e, a sua volta, il Figlio ci ama sino alla fine (vedi Gv 13,1, su laparola.net.). Le mani esprimono anche ciò che è più familiare nei nostri gesti di comunicazione. Liturgicamente questo è espresso nella preghiera eucaristica per le messe di riconciliazione I - «Eravamo morti a causa del peccato e incapaci di accostarci a te, ma tu ci hai dato la prova suprema della tua misericordia, quando il tuo Figlio, il solo giusto, si è consegnato nelle nostre mani». Le mani simboleggiano anche l'umile condiscendenza di Cristo ad assumere la nostra natura umana. Le sue mani portano i segni delle piaghe della crocifissione: la passione e la morte di Cristo per la nostra salvezza. Queste piaghe sono un luogo di salvezza per tutti i peccatori, un luogo ricco di misericordia per tutti. Contemplando questo santo mistero, Sant'Ignazio di Loyola esclamò: "Nelle tue piaghe nascondimi" (vedi Anima Christi). Inoltre, le piaghe sono gloriose perché anch'esse partecipano alla risurrezione del Signore nella gloria. Nella profezia di Isaia si legge: "Dalle sue piaghe siamo stati guariti" ( Is 53,5, su laparola.net.). Il Signore risorto mostrò le sue piaghe e disse all'incredulo San Tommaso: "Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!" ( Gv 20,27, su laparola.net.). Le mani tengono i doni del grano e dell'uva per onorare il Creatore del cielo e della terra. La Didaché dichiara nel capitolo 10: "Hai creato ogni cosa a gloria del tuo nome; hai dato agli uomini cibo e bevanda a loro conforto, affinché ti rendano grazie; ma a noi hai donato un cibo e una bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo servo". Quindi, questi simboleggiano l'Eucaristia, il banchetto sacrificale, mediante il quale il pane e il vino diventano il Corpo e il Sangue di Cristo. In questo dono, Gesù Cristo ha donato alla Chiesa la perenne attualizzazione del mistero pasquale che è incluso, anticipato e concentrato per sempre nel dono eucaristico.
  12. ^ Tratto da Gv 13,1, su laparola.net.. Questo versetto, che apre la scena della lavanda dei piedi degli apostoli, esprime l'amore profondo, persistente e duraturo che Gesù Cristo, l'umile servitore di Dio e salvatore del mondo, ha per tutti.

Bibliografia modifica

  • Bishop Ordained, Gets Ovation; The Miami Herald - January 8, 2004
  • The Newest Bishop; The Miami Herald - 8 gennaio 2004
  • Roman Catholics Debate Whether Communion Should Be Withheld From Politician -Parishioners - Or Even All Catholics - Whose Views On Abortion Contradict Church Teachings; Miami Herald, The (FL) - 30 maggio 2004
  • Monseñor Estevez Assume Como Obispo Auxiliar; El Nuevo Herald - 7 gennaio 2004

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