Giacomo I di Urgell

Giacomo Alfonso, Giacomo di Aragona. Chaime in aragonese, Jakue in basco, Jaime in asturiano, in spagnolo e in portoghese, Xaime in galiziano, Jaume in catalano, Jacme in occitano, Jacques in francese, James in inglese, Jakob in tedesco e Jacobus in fiammingo (1321Barcellona, 15 novembre 1347), fu barone di Entenza, signore d'Alcolea e di Chiva, barone di Antillón, conte di Urgel e visconte di Àger dal 1327 fino alla sua morte.

Giacomo I
Sigillo di Giacomo I di Urgell
Conte di Urgell
In carica1327 –
1347
PredecessoreTeresa di Entenza
SuccessorePietro II
Nome completoGiacomo Alfonso
Altri titoliVisconte di Ager
Barone di Entenza e Antillón
Nascita1321
MorteBarcellona, 15 novembre 1347
Luogo di sepoltura
Casa realeCasa d'Aragona
PadreAlfonso IV il Benigno
MadreTeresa di Entenza
ConsorteCecilia di Comminges
FigliPietro
Isabella
ReligioneCattolicesimo
I resti di Giacomo I, assieme a quelli del fratello Federico e del prozio, Alfonso III il liberale sono custoditi nel sepolcro di sinistra, nella cattedrale di Barcellona

Origine

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Secondo il capitolo XXXVIII della Cronaca piniatense, Giacomo era il figlio maschio terzogenito del re d'Aragona, di Valencia e di Sardegna, conte di Barcellona, di Urgell, di Empúries e delle altre contee catalane, Alfonso il Benigno e della sua prima moglie, la baronessa di Entenza (la baronia di Entenza comprendeva una parte di territorio situato tra l'Aragona ed il Sobrarbe[1]) e signora d'Alcolea e di Chiva, baronessa di Antillón, contessa di Urgel e viscontessa di Àger, Teresa di Entenza[2], che era figlia di Gombaldo di Entenza, barone di Entenza e signore d'Alcolea e di Chiva e dell'erede della contea di Urgell, la baronessa di Antillón, Constanza di Antillón[3], che come ci conferma il contratto di matrimonio di Teresa era nipote del defunto conte di Urgell, Ermengol X (Gombaldi d´Entença et Constancie uxoris eiusdem, nepotemque Ermengaudi quondam comitis Urgellensis)[4], che come ci conferma la Historia de los condes de Urgel, Volume 9 era figlia di Sancho d'Antillon e di Eleonora d'Urgell, a sua volta figlia del conte Álvaro I d'Urgell e sorellastra dell'ultimo conte della casa di Urgell, Ermengol X, (1260-luglio 1314)[5].
Alfonso il Benigno, ancora secondo il capitolo XXXVIII della Cronaca piniatense, era il figlio secondogenito del re re di Sicilia, re di Maiorca, d'Aragona, di Valencia, Conte di Barcellona e delle altre contee catalane e futuro conte di Empúries e Re di Sardegna, Giacomo II il Giusto e di Bianca di Napoli.[6], che, sempre secondo il capitolo XXXVIII della Cronaca piniatense, era figlia del re di Napoli, Carlo lo Zoppo[7] e di Maria d'Ungheria, figlia - forse primogenita - di Stefano V d'Ungheria e di sua moglie, la regina Elisabetta dei Cumani.

Biografia

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Sua madre, Teresa, il 23 ottobre 1327, a Saragozza, Teresa redasse il suo testamento, come riportato nel documento n° 14 del cartulari Xestalgar, in cui ricordava tutti i suoi familiari ancora in vita[8].
La Chronique de Ramon Muntaner. Tome 2, descrive le qualità di Teresa[9] e ne riporta la morte, all'ultimo martedì di quello stesso mese di ottobre e, il giorno successivo, fu inumata in quella stessa città, nel convento dei francescani[10]
Giacomo in quanto suo erede, in quello stesso anno (1327) le subentrò in tutti i suoi titoli[8]: barone di Entenza, signora d'Alcolea e di Chiva, barone di Antillón, mentre la contessa di Urgel e visconte di Àger, li ricevette ,'anno dopo, nel 1328, quando suo padre divenne re della Corona d'Aragona[11].

Il padre, Alfonso IV, lo aveva nominato procuratore generale della Catalogna, carica che il fratello, Pietro, asceso al trono, come Pietro IV, nel 1336, gli confermò, e Giacomo fu fedele collaboratore di Pietro IV, che lo considerava suo erede[11].
I contrasti sorsero, quando, dopo il 1343, il re Pietro IV decise di nominare sua erede, al posto di Giacomo, la figlia Costanza[11], e Giacomo fu poi rimosso per alcuni mesi dalla carica di Procuratore Generale[12].
Attorno a Giacomo, in quegli anni, si era coagulato un movimento catalano di opposizione a Pietro IV, del quale Giacomo venne riconosciuto come guida dell'Unione Aragonese[12], ed, in un secondo tempo, si era accostato a lui, anche il fratellastro, Ferdinando, che dopo la sua morte, ne prese il posto.

Verso la fine dell'estate del 1347, Giacomo, nella riunione delle Cortes di Saragozza, era riuscito a strappare alcuni compromessi a suo fratello, il re, Pietro IV, e, nonostante questo, si recò a Barcellona per la celebrazione del secondo matrimonio di duo fratello, il re Pietro IV[12].
Giacomo poco dopo (circa tre mesi), morì improvvisamente e si rumoreggiò che Giacomo fosse stato avvelenato, anzi correva una voce popolare che indicava, come mandante il fratello Pietro IV[11].
Giacomo, per la morte improvvisa fu tumulato nel Convento de San Francisco, a Barcellona[11], anziché, come da sua richiesta testamentaria nella capitale di Urgell, Balaguer[13]; secondo Los cinco libros postreros de la primera parte de los Anales de la Corona de Aragón, v.2, Giacomo fu tumulato a Balaguer (la iglesia de nuestra Señora de Almata de la ciudad de Balaguer)[14].
Quando, nel 1835, il convento fu demolito, i resti mortali di Giacomo furono trasferiti nella cattedrale di Barcellona, dove si trovano ancora oggi.

Discendenza

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Giacomo, nel 1335, si era sposato con Cecilia di Comminges (?-1384), figlia del conte di Comminges e visconte di Turenna, Bernardo VIII († 1336) e della terza moglie, Mathe de l'Isle-Jourdain[15] († 1352), figlia di Bernardo Giordano III († nel 1340 circa), signore de l'Isle-Jourdain; il matrimonio di Giacomo e Cecilia viene confermato dal testamento di Bernardo VIII do Comminges[15]; alla morte (1336) di suo suocero, il conte Bernardo VIII (figlio del conte di Comminges, Bernardo VII[16]), Giacomo rivendicò senza successo i diritti di sua moglie alla successione della Contea di Comminges[12].
Giacomo da Cecilia ebbe due figli:[17][18]:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pietro III d'Aragona Giacomo I d'Aragona  
 
Iolanda d'Ungheria  
Giacomo II di Aragona  
Costanza di Sicilia Manfredi di Sicilia  
 
Beatrice di Savoia  
Alfonso IV di Aragona  
Carlo II d'Angiò Carlo I d'Angiò  
 
Beatrice di Provenza  
Bianca di Napoli  
Maria Arpad d'Ungheria Stefano V d'Ungheria  
 
Elisabetta dei Cumani  
Giacomo I di Urgell  
 
 
 
Gombaldo di Entenza  
 
 
 
Teresa di Entenza  
Sancho di Antillòn  
 
 
Costanza di Antillòn  
Eleonora di Cabrera-Urgell Álvaro I di Urgell  
 
Costanza di Montcada  
 
  1. ^ (CA) Enciclopèdia.cat: baronia d’Entença
  2. ^ (ES) #ES CARTULARIO SAN JUAN DE LA PENA, Capitulo XXXVIII, pag. 240
  3. ^ (CA) #ES cartulari Xestalgar, doc. 10, pagg. 123 - 142 Archiviato il 2 dicembre 2020 in Internet Archive.
  4. ^ (CA) #ES cartulari Xestalgar, doc. 11, pagg. 142 - 146 Archiviato il 2 dicembre 2020 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) #ES Historia de los condes de Urgel, Volume 9, pag 549
  6. ^ (ES) #ES CARTULARIO SAN JUAN DE LA PENA, Capitulo XXXVIII, pag. 230
  7. ^ (ES) #ES CARTULARIO SAN JUAN DE LA PENA, Capitulo XXXVIII, pag. 214
  8. ^ a b (CA) #ES cartulari Xestalgar, doc. 14, pagg. 150 - 162 Archiviato il 2 dicembre 2020 in Internet Archive.
  9. ^ (FR) #ES Chronique de Ramon Muntaner. Tome 2, pag. 411
  10. ^ (FR) #ES Chronique de Ramon Muntaner. Tome 2, pag. 412
  11. ^ a b c d e (ES) Jaime de Aragón in Real academia de la Historia
  12. ^ a b c d (CA) Enciclopèdia.cat: Jaume I d’Urgell
  13. ^ a b (CA) #ES cartulari Xestalgar, doc. 16, pagg. 164 - 178 Archiviato il 2 dicembre 2020 in Internet Archive.
  14. ^ (ES) Los cinco libros postreros de la primera parte de los Anales de la Corona de Aragón, v.2, pag. 450v.
  15. ^ a b (LA) Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, justifiée par chartes, titres et histoires anciennes et autres preuves authentiques, pag. 80
  16. ^ (FR) Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, justifiée par chartes, titres et histoires anciennes et autres preuves authentiques. Tome 2, Extrait de Registres XIX Mars MCCCXCVI, pagg. 239 e 240
  17. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy :COMTES de URGELL (ARAGON) 1328-1433 - Infante don JAIME de Aragón
  18. ^ (EN) Genealogy : Barcelona 2 - Jaime

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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