Giuliano Montaldo

regista, sceneggiatore e attore italiano (1930-2023)

Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930Roma, 6 settembre 2023) è stato un regista, sceneggiatore e attore italiano.

Giuliano Montaldo
Giuliano Montaldo nel 2012

Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello
Presidente onorario
Durata mandato1º gennaio 2018 –
6 settembre 2023
PresidentePiera Detassis
Sito istituzionale

Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello
(ad interim)
Durata mandato4 novembre 2016 –
31 dicembre 2017
PredecessoreGian Luigi Rondi
SuccessorePiera Detassis

Biografia modifica

 
Giuliano Montaldo nel film Il momento più bello (1957) di Luciano Emmer

Dopo alcune esperienze come attore (Achtung! Banditi!, 1952; Cronache di poveri amanti, 1954, entrambi di Carlo Lizzani), esordì come regista con Tiro al piccione (1961) e proseguì con Una bella grinta (1965), ma ottenne successo con produzioni meno impegnate.

Affrontò poi una trilogia spettacolare sul potere: Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973), rispettivamente sul potere militare, giudiziario e religioso.

Con L'Agnese va a morire (1976) tornò al tema della Resistenza, passando quindi ad esperienze televisive con Circuito chiuso (1978), il colossale Marco Polo (1982) e altri lavori sperimentali sui sistemi ad alta definizione.

Successivamente diresse i film Gli occhiali d'oro (1987), Il giorno prima (1987), Tempo di uccidere (1989), I demoni di San Pietroburgo (2008) e L'industriale (2011).

Premiato nel 2007 con il David di Donatello alla carriera, nel 2018 vinse quello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in Tutto quello che vuoi (2017) di Francesco Bruni[1][2].

Morì a Roma il 6 settembre 2023, all'età di 93 anni[3].

Vita privata modifica

Giuliano Montaldo era sposato con Vera Pescarolo, figlia dell'attrice drammatica Vera Vergani, la cui storia viene raccontata dalla coppia e dalla figlia Elisabetta nella puntata dedicata alla grande interprete della docuserie Il segno delle donne di Marco Spagnoli, produzione Anele, andata in onda su Rai Storia. Vera Vergani è interpretata da Matilde Gioli.

Spagnoli aveva già diretto nel 2012 il documentario Quattro volte vent'anni incentrato sulla vita e la carriera di Montaldo, prodotto da Madeleine. A Montaldo è stato attribuito un Nastro d'Argento Speciale per la sua "interpretazione" nel documentario e ha ricevuto il Premio Del Biografilm Festival di Bologna.

Nel 2020 Fabrizio Corallo ha realizzato il documentario Vera & Giuliano sulla vita privata e professionale della coppia, cui Montaldo stesso l'anno successivo ha dedicato il libro Un grande amore edito da La nave di Teseo.

Filmografia modifica

 
Giuliano Montaldo con Gianni Letta e Giorgio Napolitano nel 1993

Regista modifica

Attore modifica

Riconoscimenti modifica

Onorificenze modifica

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 18 giugno 2002[6]
Cittadinanza Onoraria della Città di Narni
— Narni, 2008[7]

Note modifica

  1. ^ Alessandra Vitali, Giuliano Montaldo torna attore. "Un ruolo da protagonista per concludere la mia lunga carriera", su la Repubblica, 18 aprile 2017. URL consultato il 22 marzo 2018.
  2. ^ Fabiola Iuliano, VINCITORI DAVID DI DONATELLO 2018/ Renato Carpentieri miglior attore protagonista, premio regia per A Ciambra, su ilsussidiario.net, 21 marzo 2018. URL consultato il 22 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2018).
  3. ^ Morto Giuliano Montaldo, il regista di ‘Sacco e Vanzetti’, in La Repubblica, 6 settembre 2023.
  4. ^ Vincitori 2021, su globodoro.com. URL consultato il 1º febbraio 2022.
  5. ^ Il Regista Giuliano Montaldo riceve il Grifo d'Oro, su comune.genova.it, 25 marzo 2013. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  7. ^ L' Umbria di Giuliano Montaldo, su rainews.it, 6 settembre 2023.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN51879592 · ISNI (EN0000 0000 8130 7135 · SBN CFIV033673 · LCCN (ENnr94041363 · GND (DE127356797 · BNE (ESXX992005 (data) · BNF (FRcb139405517 (data) · J9U (ENHE987007452153605171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94041363