G77 (politica)

Organizzazione internazionale
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Il Gruppo dei 77 o G77 è un'organizzazione intergovernativa delle Nazioni Unite, formata da 134 paesi del mondo, principalmente in via di sviluppo.

Gruppo dei 77
AbbreviazioneG77
TipoOrganizzazione intergovernativa
Affiliazione internazionaleONU
Fondazione15 giugno 1964
Scopopolitico
Sede centraleStati Uniti (bandiera) Ufficio delle Nazioni Unite a New York
PresidentePakistan (bandiera) Pakistan (2022)
Membri134 (2019)
Sito web
 
Gruppo di 77 paesi al 2008 in verde

Il gruppo dei 77 nacque il 15 giugno 1964[1], dai 77 paesi in via di sviluppo firmatari della "Dichiarazione unitaria dei 77 stati", sottoscritta alla prima sessione della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo e il Commercio (UNCTAD) svoltasi a Ginevra.[2] Il primo incontro si tenne ad Algeri dal 10 al 25 ottobre 1967 e gli stati membri approvarono l'adozione della "Carta di Algeri", una struttura istituzionale permanente che si sviluppò gradualmente, con l'obiettivo di creare le Sezioni del Gruppo dei 77, tramite gli uffici di collaborazione presenti a Ginevra (UNCTAD), Nairobi (UNEP), Parigi (UNESCO), Roma (FAO), Vienna (UNIDO), Washington D.C. (Gruppo dei 24). Attualmente gli Stati membri sono 134.

Politica

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Il gruppo si è distinto per la lotta contro l'Apartheid in Sudafrica e per il disarmo globale.[3] Supporta anche il Nuovo ordine economico internazionale (o NIEO, in inglese).

Organizzazione

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Stati membri

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L'organizzazione è stata creata per comprendere tutti quegli Stati dell'ONU che non appartengono a una delle seguenti organizzazioni internazionali principali: Consiglio d'Europa (eccetto l'Azerbaigian), la Comunità degli Stati Indipendenti (eccetto il Tagikistan), l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (eccetto per i suoi membri dell'America Latina). Vengono accolti, inoltre, due Stati del Pacifico: Palau e Vanuatu.

La lista completa dei paesi membri attualmente (in passato vi avevano fatto parte in maniera anche attiva paesi come Messico, Corea del Sud e Jugoslavia):

Membro attuale:
  Afghanistan
  Algeria
  Angola
  Antigua e Barbuda
  Arabia Saudita
  Argentina
  Bahamas
  Bahrein
  Bangladesh
  Barbados
  Belize
  Benin
  Bermuda
  Bhutan
  Birmania
  Bolivia
  Botswana
  Brasile
  Brunei
  Burkina Faso
  Burundi
  Cambogia
  Camerun
  Capo Verde
  Ciad
  Cile
  Cina (*)
  Colombia
  Comore
  Corea del Nord
  Costa d'Avorio
  Costa Rica
  Cuba
  Dominica
  Ecuador
  Egitto
  El Salvador
  Emirati Arabi Uniti
  Eritrea
  Etiopia
  Figi
  Filippine
  Gabon
  Gambia
  Ghana
  Giamaica
  Gibuti
  Giordania
  Grenada
  Guatemala
  Guinea
  Guinea-Bissau
  Guinea Equatoriale
  Guyana
  Haiti
  Honduras
  India
  Indonesia
  Iran
  Iraq
  Isole Marshall
  Isole Salomone
  Kenya
  Kuwait
  Laos
  Lesotho
  Libano
  Liberia
  Libia
  Madagascar
  Malawi
  Malaysia
  Maldive
  Mali
  Marocco
  Mauritania
  Mauritius
  Micronesia
  Mongolia
  Mozambico
  Namibia
  Nepal
  Nicaragua
  Niger
  Nigeria
  Oman
  Pakistan
  Palestina
  Panama
  Papua Nuova Guinea
  Paraguay
  Perù
  Qatar
  RD del Congo
  Rep. Centrafricana
  Rep. del Congo
  Rep. Dominicana
  Ruanda
  Saint Kitts e Nevis
  Saint Lucia
  Saint Vincent e Grenadine
  Samoa
  São Tomé e Príncipe
  Senegal
  Seychelles
  Sierra Leone
  Singapore
  Siria
  Somalia
  Sri Lanka
  Sudafrica
  Sudan
  Sudan del Sud
  Suriname
  eSwatini
  Tanzania
  Thailandia
  Timor Est
  Togo
  Tonga
  Trinidad e Tobago
  Tunisia
  Turkmenistan
  Uganda
  Uruguay
  Vanuatu
  Venezuela
  Vietnam
  Yemen
  Zambia
  Zimbabwe

(*) La Cina non si considera membro dell'organizzazione, nonostante lo sia e la finanzi attivamente dal 1994 (il gruppo si fa chiamare quindi nei comunicati ufficiali G77+China).

Gruppo dei 24

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Il G-24 fu fondato nel 1971 come divisione del G77 per coordinare le politiche dei paesi in via di sviluppo in ambito commerciale e monetario. Tutti i membri del G24 fanno parte anche del G77 (eccetto il Messico).

  1. ^ About the Group of 77, su www.g77.org. URL consultato il 14 settembre 2022.
  2. ^ JOINT DECLARATION OF THE SEVENTY-SEVEN DEVELOPING COUNTRIES MADE AT THE CONCLUSION OF THE UNITED NATIONS CONFERENCE ON TRADE AND DEVELOPMENT, su www.g77.org. URL consultato il 14 settembre 2022.
  3. ^ (EN) Satpathy, Environment Management, Excel Books India, 2005, p. 30, ISBN 978-81-7446-458-3. URL consultato il 14 settembre 2022.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN144194679 · ISNI (EN0000 0001 2192 7874 · LCCN (ENn79096898 · BNF (FRcb12335207r (data) · J9U (ENHE987007601344305171