Il terrore dei barbari

film del 1959 diretto da Carlo Campogalliani

Il terrore dei barbari è un film del 1959 diretto da Carlo Campogalliani.

Il terrore dei barbari
Locandina per il mercato anglofono
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1959
Durata85 min
Rapporto2,35:1
Generestorico, epico
RegiaCarlo Campogalliani
SceneggiaturaGino Mangini, Emimmo Salvi, Nino Stresa e Giuseppe Taffarel
ProduttoreEmimmo Salvi
Casa di produzioneStandard Produzione, American International Pictures
FotografiaBitto Albertini
MontaggioFranco Fraticelli
MusicheCarlo Innocenzi
ScenografiaOscar D'Amico
CostumiGiorgio Desideri e Giovanna Natili
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Trama modifica

 
Chelo Alonso e Steve Reeves in una sequenza del film

Nel 568 d.C. le forze barbariche di Alboino, re dei Longobardi, attaccano e distruggono i villaggi dell'Italia settentrionale, seminando terrore e violenza. La popolazione di un villaggio veneto viene decimata ma, tra i superstiti, c'è il condottiero romano Emiliano. Questi, per vendicare suo padre trucidato dai barbari, si dà alla macchia con un gruppo di seguaci deciso a fermare gli invasori. Approfittando della sua straordinaria forza fisica, cerca di incutere terrore fra i soldati del duca Delfo, governatore del territorio. La voce delle gesta di Emiliano si sparge rapidamente e Alboino dà ordini severi per la cattura del ribelle. Emiliano si innamora di Landa, la figlia di Delfo, e nel suo cuore si combattono due sentimenti opposti. Un giorno, per ottenere la liberazione di alcuni ostaggi, si costituisce al nemico, ma Landa intercede presso suo padre affinché lasci libero Emiliano. I barbari insorgono contro quel gesto che considerano un tradimento e Delfo paga con la vita la sua indulgenza. I superstiti si riuniscono intorno a Emiliano e Landa e decidono di varcare il confine alla ricerca di una terra migliore dove poter ricostruire le proprie esistenze.[1]

Note modifica

  1. ^ Centro Cattolico Cinematografico, Segnalazioni cinematografiche, vol. XLVI, Roma, 1959, p. 95.

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