Kieran Culkin
Kieran Kyle Culkin (New York, 30 settembre 1982) è un attore statunitense.

Ha partecipato a numerosi film di successo, molti divenuti cult, tra cui Il padre della sposa (1991), Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (1992), Il padre della sposa 2 (1995), Basta guardare il cielo (1998), La musica del cuore (1999), Le regole della casa del sidro (1999), Igby Goes Down (2002), Scott Pilgrim vs. the World (2010), Wiener-Dog (2016) e No Sudden Move (2021). Per la sua interpretazione in Igby Goes Down ha ricevuto la sua prima candidatura al Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale e si è aggiudicato il Critics' Choice Award al miglior giovane interprete.
In campo televisivo, ha ricevuto l’attenzione internazionale con il ruolo di Roman "Romulus" Roy nella pluripremiata serie televisiva HBO Succession, per la quale si è aggiudicato uno Screen Actors Guild Award e un Critics' Choice Television Award, ricevendo tre candidature al Golden Globe e tre al Premio Emmy.
Biografia Modifica
È il quarto figlio di Patricia Brentrup e dell'attore Kit Culkin, che si separarono quando aveva 13 anni. Fratello minore del più noto Macaulay Culkin, ha altri 5 fratelli: Shane (1976), Dakota (1979-2008, morta travolta da una macchina mentre passeggiava), Quinn (1984), Christian (1987) e Rory (1989). È nipote dell'attrice Bonnie Bedelia, sorella del padre[1][2]. Debutta all'età di otto anni, al fianco del fratello Macaulay, nel film Mamma, ho perso l'aereo (1990) di Chris Columbus, dove interpreta il cugino Fuller. Lavora nuovamente per Columbus in Cara mamma, mi sposo (1991). Dopo aver lavorato al fianco di Steve Martin in Il padre della sposa (1991), torna ad affiancare il fratello in Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (1992).
Nel 1993 lavora con Jean-Claude Van Damme nel film d'azione Accerchiato, e negli anni seguenti recita in svariati film come Kiss Me, La musica del cuore e Le regole della casa del sidro, oltre che nella miniserie Magiche leggende. Nel 2002 è uno dei protagonisti di The Dangerous Lives of Altar Boys, e nello stesso anno si guadagna una candidatura ai Golden Globe 2003 per la sua interpretazione nel film Igby Goes Down, per il quale vince un Satellite Award. Dopo alcuni anni di pausa, torna al cinema con il film indipendente Lymelife, con Alec Baldwin. Nel 2010 è tra gli attori di Scott Pilgrim vs. the World, diretto da Edgar Wright, mentre negli anni successivi recita in Margaret (2011) di Kenneth Lonergan, Quitters (2015) di Noah Pritzker e Wiener-Dog (2016) di Todd Solondz.
A partire dal 2018 è uno degli attori protagonisti della serie televisiva Succession, per la quale è candidato come miglior attore non protagonista in una serie drammatica sia agli Emmy che ai Golden Globe.
Vita privata Modifica
Tra il 2010 e il 2011 è stato fidanzato con l'attrice Emma Stone.
Culkin ha sposato nel 2013 la ex top model Jazz Charton. Insieme hanno due figli: Kinsey Sioux, nata il 13 settembre 2019 e Wilder Wolf, nato il 17 agosto 2021.[3]
Filmografia Modifica
Cinema Modifica
- Mamma, ho perso l'aereo (Home Alone), regia di Chris Columbus (1990)
- Cara mamma, mi sposo (Only the Lonely), regia di Chris Columbus (1991)
- Il padre della sposa (Father of the Bride), regia di Charles Shyer (1991)
- Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (Home Alone 2: Lost in New York), regia di Chris Columbus (1992)
- Accerchiato (Nowhere to Run), regia di Robert Harmon (1993)
- Una lunga pazza estate (It Runs in the Family), regia di Bob Clark (1994)
- Il padre della sposa 2 (Father of the Bride Part II), regia di Charles Shyer (1995)
- Amanda, regia di Bobby Roth (1996)
- Basta guardare il cielo (The Mighty), regia di Peter Chelsom (1998)
- Kiss Me (She's All That), regia di Robert Iscoves (1999)
- La musica del cuore (Music of the Heart), regia di Wes Craven (1999)
- Le regole della casa del sidro (The Cider House Rules), regia di Lasse Hallström (1999)
- The Dangerous Lives of Altar Boys, regia di Peter Care (2002)
- Igby Goes Down, regia di Burr Steers (2002)
- Lymelife, regia di Derick Martini (2008)
- Paper Man, regia di Kieran Mulroney e Michele Mulroney (2009)
- Scott Pilgrim vs. the World, regia di Edgar Wright (2010)
- Margaret, regia di Kenneth Lonergan (2011)
- Comic Movie (Movie 43), registi vari (2013)
- Quitters, regia di Noah Pritzker (2015)
- Wiener-Dog, regia di Todd Solondz (2016)
- No Sudden Move, regia di Steven Soderbergh (2021)
Televisione Modifica
- Frasier – serie TV, 1 episodio (1996)
- Magiche leggende (The Magical Legend of the Leprechauns) – film TV, regia di John Henderson (1999)
- Go Fish – serie TV, 5 episodi (2001)
- Fargo – serie TV, 2 episodi (2015)
- Succession – serie TV, 39 episodi (2018-2023)
- Scott Pilgrim: La serie – serie TV (2023)
Riconoscimenti Modifica
- Critics' Choice Awards
- 2003 – Miglior giovane interprete per Igby Goes Down[4]
- 2022 – Miglior attore non protagonista in una serie drammatica per Succession[5]
- Golden Globe[6]
- 2003 – Candidatura per il miglior attore in un film commedia o musicale per Igby Goes Down
- 2020 – Candidatura per il miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione per Succession
- 2021 – Candidatura per il miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione per Succession
- 2022 – Candidatura per il miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione per Succession
- Screen Actors Guild Awards[7]
- 2022 – Miglior cast in una serie drammatica per Succession
- 2022 – Candidatura per il miglior attore in una serie drammatica per Succession
Doppiatori italiani Modifica
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Kieran Culkin è stato doppiato da:
- Stefano Crescentini in Basta guardare il cielo, The Dangerous Lives of Altar Boys, Margaret, Comic Movie, Succession
- Simone Crisari in Il padre della sposa, Igby Goes Down, Scott Pilgrim vs. the World
- Davide Perino in Mamma, ho perso l'aereo, Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York
- Perla Liberatori in Accerchiato
- Laura Lenghi in Il padre della sposa 2
- Ilaria Stagni in Amanda
- Francesco Nicotra in Kiss Me
- Fabrizio De Flaviis in Le regole della casa del sidro
- Alessio De Filippis in Magiche leggende
- Paolo De Santis in Fargo
- Stefano Sperduti in No Sudden Move
Note Modifica
- ^ Michael J. Bandler, Character Study Despite Her Laurels, Bonnie Bedelia Wonders When Stardom Will Arrive, su Chicago Tribune, 25 ottobre 1992. URL consultato il 21 dicembre 2013.
- ^ Bonnie Bedelia: Biography, su tvguide.com, TV Guide. URL consultato il 5 maggio 2013.
- ^ Who is Kieran Culkin and is he married?, su thesun.co.uk, The Sun (periodico britannico).
- ^ (EN) The 8th Critics' Choice Movie Awards Winners and Nominees, su Critics' Choice Association. URL consultato il 29 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
- ^ (EN) Erik Pedersen, Rosy Cordero, Fred Topel, Critics Choice Awards: ‘The Power Of The Dog’ Wins Best Picture & Jane Campion Is Best Director; ‘Ted Lasso’ & ‘Succession’ Top TV – Full List, su Deadline, 14 marzo 2022. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ (EN) Kieran Culkin, su Hollywood Foreign Press Association. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ (EN) The 28th Annual Screen Actors Guild Awards | Screen Actors Guild Awards, su SAG-AFTRA. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ (EN) Kieran Culkin, su Television Academy. URL consultato il 29 maggio 2023.
Altri progetti Modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kieran Culkin
Collegamenti esterni Modifica
- (EN) Kieran Culkin, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Kieran Culkin, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Kieran Culkin, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Kieran Culkin, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Kieran Culkin, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Kieran Culkin, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Kieran Culkin, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Kieran Culkin, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (EN) Kieran Culkin, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117464149 · ISNI (EN) 0000 0001 1954 3003 · LCCN (EN) no97060542 · GND (DE) 136191371 · BNE (ES) XX1105347 (data) · BNF (FR) cb14167670n (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no97060542 |
---|