Mike Pompeo

politico e imprenditore statunitense

Michael Richard Pompeo, detto Mike (Orange, 30 dicembre 1963) è un politico, imprenditore ed ex militare statunitense, Segretario di Stato degli Stati Uniti dal 26 aprile 2018 al 20 gennaio 2021, sotto la presidenza Trump. È stato membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Kansas dal 2011 al 2017 e direttore della CIA dal 23 gennaio 2017 al 26 aprile 2018.

Mike Pompeo

70º Segretario di Stato degli Stati Uniti
Durata mandato26 aprile 2018 –
20 gennaio 2021
PresidenteDonald Trump
PredecessoreRex Tillerson
SuccessoreAntony Blinken

25º Direttore della CIA
Durata mandato23 gennaio 2017 –
26 aprile 2018
PresidenteDonald Trump
PredecessoreJohn O. Brennan
SuccessoreGina Haspel

Membro della Camera dei Rappresentanti - Kansas, distretto n.4
Durata mandato3 gennaio 2011 –
23 gennaio 2017
PredecessoreTodd Tiahrt
SuccessoreRon Estes

Dati generali
Partito politicoRepubblicano
UniversitàUnited States Military Academy
Università di Harvard
FirmaFirma di Mike Pompeo
Michael Richard Pompeo
SoprannomeMike
NascitaOrange, 30 dicembre 1963
Dati militari
Paese servito Stati Uniti
Forza armata United States Army
Unità2nd Squadron, 7th Cavalry Regiment
4th Infantry Division
Anni di servizio1986-1991[1]
GradoCapitano
Studi militariUnited States Military Academy
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Biografia modifica

È di origini italiane (sua nonna materna Fay Brandolino era figlia di Giuseppe Brandolino e Carmela Sanelli che emigrarono in USA da Caramanico Terme (PE) in Abruzzo, mentre i suoi bisnonni paterni Carlo Pompeo e Gemma Pacella avevano casa a Pacentro (AQ) in Abruzzo prima di emigrare in USA tra il 1899 e il 1900).[2][3] Laureato in Ingegneria gestionale alla United States Military Academy di West Point nel 1986, dopo una breve carriera militare fino al grado di capitano terminata nel 1991, nel 1994 si laureò in Legge all'Università di Harvard. È membro dell'Italian American Congressional Delegation.[4]

Lavorò come avvocato e imprenditore nel settore aerospaziale, associato a tre amici dai tempi di West Point, fin quando entrò in politica con il Partito Repubblicano.

Alla Camera dei rappresentanti modifica

Nel 2010 si candidò alla Camera dei Rappresentanti per il seggio lasciato dal compagno di partito Todd Tiahrt e venne eletto deputato, entrando in carica nel gennaio 2011, per poi essere riconfermato nelle successive tornate elettorali. Ideologicamente Pompeo è considerato un repubblicano conservatore ed è appoggiato dal Tea Party[5].

Direttore della CIA modifica

 
Pompeo con il Leader supremo nordcoreano Kim Jong-un nel marzo 2018

Dal 23 gennaio 2017 al 26 aprile 2018 è a capo della CIA. La nomina è annunciata da Trump il 18 novembre 2016[6] ed è confermata dal Senato nel gennaio 2017 con un voto di 66-32.[7][8] Nella sua conferma non ha rivelato i legami tra la sua azienda in Kansas e un'azienda di proprietà del governo cinese.[9]

Nel febbraio 2017, Pompeo si è recato in Turchia e Arabia Saudita. Ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan per discutere la politica su Siria e Iraq[10] e ha insignito l'allora principe ereditario dell'Arabia Saudita, Muhammad bin Nayef, della medaglia "George Tenet" della CIA.[11] È stata la prima riaffermazione delle relazioni Arabia Saudita-Stati Uniti da quando Trump è entrato in carica nel gennaio 2017.[12] Nel marzo 2017, Pompeo ha invocato il privilegio dei segreti di stato per impedire ai dirigenti della CIA, tra cui Gina Haspel e James Cotsana, di essere costretti a testimoniare nel processo a Bruce Jessen e James Elmer Mitchell.[13]

Nell'agosto 2017, Pompeo ha preso il comando diretto del Counterintelligence Mission Center, il dipartimento che ha contribuito ad avviare un'indagine sui possibili legami tra gli associati di Trump e funzionari russi.[14] Ex funzionari della CIA, incluso John Sipher, hanno espresso preoccupazione data la vicinanza di Pompeo alla Casa Bianca e Donald Trump.[15] Nel settembre 2017, Pompeo ha chiesto alla CIA l'autorità per effettuare attacchi segreti con i droni senza il coinvolgimento del Pentagono, anche all'interno dell'Afghanistan.[16]

Durante il fine settimana di Pasqua 2018, Pompeo ha visitato la Corea del Nord e si è incontrato con il leader supremo Kim Jong-un per discutere del vertice 2018 Corea del Nord-Stati Uniti tra Kim e Trump.[17]

Su richiesta di Trump, Pompeo ha incontrato l'ex funzionario della NSA William E. Binney per discutere i suoi dubbi sull'interferenza russa nelle elezioni del 2016 negli Stati Uniti.[18] Il 15 aprile 2019, Pompeo ha partecipato ad un dibattito presso la Texas A&M University, dove ha ammesso: "Ero il direttore della CIA. Abbiamo mentito, abbiamo imbrogliato, abbiamo rubato. Era come se avessimo interi corsi di formazione".[19]

Segretario di Stato modifica

Il 13 marzo 2018 viene nominato Segretario di Stato degli Stati Uniti dal Presidente Trump, in sostituzione di Rex Tillerson[20], entrando in carica il successivo 26 aprile. In tale veste, ha un ruolo primario nell'organizzazione dello storico vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord, svoltosi sull'isola di Sentosa (Singapore) il 12 giugno.[21]

 
Pompeo con il primo ministro della Malaysia Mahathir Mohamad (2018)

È descritto come uno dei "falchi" nei confronti dell'Iran e del Venezuela.[22] In particolare, da quando è entrato in carica come Segretario di Stato nell'aprile 2018, è stato molto critico nei confronti della Cina. Ha suggerito che gli investimenti cinesi in Israele avrebbero creato problemi tra gli Stati Uniti e Israele,[23] e ha minacciato di ridurre gli accordi di sicurezza tra i paesi. Ha poi accusato l'Organizzazione mondiale della sanità di essere sotto il controllo della Repubblica popolare cinese e ha indicato la Cina come responsabile del numero significativo di morti nel Regno Unito a seguito della pandemia di COVID-19. Ha elogiato il Regno Unito quando il governo inglese ha preso posizione in merito a Huawei.[24] Ha anche detto che preferiva una nuova coalizione che non avesse bisogno di passare attraverso istituzioni stabilite, che erano state create dagli Stati Uniti, come le Nazioni Unite.[25] Ha sostenuto che la Cina era una nuova tirannia e che era dovere di ogni nazione resistere alla Cina.[26]

Pompeo ha anche affermato che le attività della Cina nel Mar Cinese Meridionale erano illegali. Inoltre ha sostenuto che le autorità cinesi non sono state autorizzate a intraprendere azioni unilaterali nell'area.[27] Secondo Michael Hirson dell'Eurasia Group, Pompeo ha chiesto un cambio di regime ma ottenendo in questo modo un effetto opposto[28] e ha invitato il popolo cinese a tradire il proprio governo.[29]

Il 23 luglio 2020, Pompeo, durante il suo discorso sulla Cina comunista e sul futuro del mondo libero, ha annunciato la fine di quello che ha definito "impegno cieco" con il governo cinese. Ha anche criticato il segretario generale del Partito comunista cinese Xi Jinping[30] come "un vero sostenitore di un'ideologia totalitaria in bancarotta".[31] Nel settembre 2020, Pompeo ha accusato la Cina di aver tentato di fomentare disordini razzisti negli Stati Uniti durante un discorso ai legislatori statali in Wisconsin.[32] E nell'ottobre 2020, quando a Donald Trump è stato diagnosticato il coronavirus, Pompeo ha interrotto l'incontro programmato con Corea del Sud e Mongolia[33] ma ha incontrato alleati provenienti da Australia, India e Giappone, nonostante ci fosse il rischio di infettare le sue controparti chiave, e ha accusato il Partito Comunista Cinese di "sfruttamento, corruzione e coercizione".[34]

Il dopo Trump modifica

All'indomani delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2020, in mezzo a sfide legali perseguite dall'amministrazione Trump nei confronti del presidente eletto Joe Biden, Pompeo ha risposto alla domanda se ci sarebbe stata una "transizione graduale" in un'amministrazione Biden: "Qui sarà una transizione graduale a una seconda amministrazione Trump".[35]

 
Mike Pompeo (al centro) con la moglie Susan e il figlio Nicholas nel 2018

Termina il suo incarico nell'amministrazione Trump il 20 gennaio 2021. Dal gennaio 2021 Pompeo è entrato a far parte dell'Hudson Institute.

Vita privata modifica

Pompeo si sposò con Leslie Libert nel 1986. La coppia divorziò più tardi. Si sposò poi con Susan Justice Mostrous. Hanno un figlio, Nicholas.[36]

Pompeo è affiliato alla Chiesa Evangelica Presbiteriana.[37][38]

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Who is Mike Pompeo, 12 gennaio 2017. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  2. ^ Roberto Raschiatore, Pacentro attende il suo Mike Pompeo, su ilcentro.it, Il Centro. URL consultato il 2 ottobre 2019 (archiviato il 2 ottobre 2019).
  3. ^ Geremia Mancini, "Mike Pompeo", futuro capo della Cia, ha origini abruzzesi, su primadanoi.it, 5 dicembre 2016. URL consultato il 22 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).
  4. ^ Italian American Congressional Delegation in the 114th Congress of the United States. URL consultato il 18 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
  5. ^ (EN) Lee Fang, Meet Mike Pompeo: The Congressional Candidate Spawned By The 'Kochtopus', su thinkprogress.org, ThinkProgress, 21 settembre 2010. URL consultato il 10 novembre 2018 (archiviato il 2 febbraio 2018).
  6. ^ (EN) Andrew Buncombe, Donald Trump appoints Congressman Mike Pompeo as CIA director, in The Independent, 18 novembre 2016. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato il 16 marzo 2018).
  7. ^ (EN) On the Nomination (Confirmation Mike Pompeo, of Kansas, to be Director of the Central Intelligence Agency), su Senate.gov, 23 gennaio 2017. URL consultato il 13 febbraio 2017 (archiviato l'11 febbraio 2017).
  8. ^ (EN) Greg Miller, Senate confirms Mike Pompeo as CIA director, in The Washington Post, 23 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017 (archiviato il 25 gennaio 2017).
  9. ^ (EN) Pompeo failed to disclose Chinese business connection, su mcclatchydc.com.
  10. ^ (EN) New CIA chief in Ankara on first foreign visit, in News24, 9 febbraio 2017. URL consultato il 16 aprile 2017 (archiviato il 16 aprile 2017).
  11. ^ (EN) Glenn Greenwald, Trump's CIA Director Pompeo, Targeting WikiLeaks, Explicitly Threatens Speech and Press Freedoms, in The Intercept, 14 aprile 2017. URL consultato il 16 aprile 2017 (archiviato il 16 aprile 2017).
  12. ^ (EN) Bethan McKernan, CIA awards Saudi crown prince with medal for counter-terrorism work, in The Independent, 13 febbraio 2017. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato il 24 giugno 2018).
  13. ^ (EN) James Risen, Sheri Fink e Charlie Savage, State Secrets Privilege Invoked to Block Testimony in C.I.A. Torture Case, in The New York Times, 9 marzo 2017, p. A20. URL consultato il 15 marzo 2018 (archiviato il 14 marzo 2018).
  14. ^ (EN) Greg Miller, At CIA, a watchful eye on Mike Pompeo, the president's ardent ally, in The Washington Post, 24 agosto 2017. URL consultato il 25 agosto 2017 (archiviato il 25 agosto 2017).
  15. ^ (EN) Veronika Bondarenko, 'People have to watch him': The CIA reportedly suspects its director could try to shield Trump from the Russia probe, in Business Insider, 25 agosto 2017. URL consultato il 30 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017).
  16. ^ (EN) Eric Schmitt e Matthew Rosenberg, C.I.A. Wants Authority to Conduct Drone Strikes in Afghanistan for the First Time, in The New York Times, 16 settembre 2017, p. A1. URL consultato il 15 marzo 2018 (archiviato l'11 aprile 2018).
  17. ^ (EN) Shane Harris, Carol Leonnig, Greg Jaffe e David Nakamura, CIA Director Pompeo met with North Korean leader Kim Jong Un over Easter weekend, in The Washington Post, 17 aprile 2018. URL consultato il 17 aprile 2018 (archiviato il 18 aprile 2018).
  18. ^ (EN) Scott Shane, Mike Pompeo, a Hawk Who Pleased the President, Moves From Spying to Diplomacy, in The New York Times, 14 marzo 2018, p. A12. URL consultato il 15 marzo 2018 (archiviato il 14 marzo 2018).
  19. ^ (EN) China Responds to Iran Capturing 'U.S. Spies': Remember When Mike Pompeo Said CIA Lies, Cheats and Steals?, in Newsweek, 23 luglio 2019. URL consultato il 4 agosto 2019 (archiviato il 4 agosto 2019).
  20. ^ Trump caccia Tillerson e nomina Pompeo (Cia) nuovo segretario di Stato, su repubblica.it. URL consultato il 13 marzo 2018 (archiviato il 13 marzo 2018).
  21. ^ Orlando Sacchelli, Singapore, domani vertice tra Kim Jong-un e Trump. Pompeo: "Pronti a dare garanzie senza precedenti", su il Giornale, 11 giugno 2018. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato il 12 giugno 2018).
  22. ^ (EN) Is Latin America Still the US’s “Backyard”?, su América Latina en movimiento. URL consultato il 6 dicembre 2018 (archiviato il 5 dicembre 2018).
  23. ^ (EN) Joel Gehrke, Mike Pompeo says China is a threat to the US-Israeli relationship, su Business Insider. URL consultato il 26 luglio 2020.
  24. ^ (EN) Benjamin Mueller, Pompeo Praises Britain for Getting Tough on China, in The New York Times, 21 luglio 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
  25. ^ (EN) Latika Bourke, 'We're going to need the Australians': Pompeo lays out contest with China, in The Sydney Morning Herald, 21 luglio 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
  26. ^ (EN) US arrests three Chinese nationals for visa fraud, in BBC News, 23 luglio 2020. URL consultato il 24 luglio 2020.
  27. ^ (EN) Beijing's South China Sea project illegal, says US, in BBC News, 14 luglio 2020. URL consultato il 24 luglio 2020.
  28. ^ (EN) Yen Nee Lee, CNBC, 24 luglio 2020olo=Pompeo's speech slamming China will have the 'opposite effect,' says former U.S. diplomat, https://www.cnbc.com/2020/07/24/pompeo-speech-will-have-the-opposite-effect-in-china-says-former-us-diplomat.html. URL consultato il 24 luglio 2020.
  29. ^ (EN) Pompeo urges more assertive approach to 'Frankenstein' China, su CNA. URL consultato il 24 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2020).
  30. ^ (EN) Owen, US officials now call Xi Jinping 'general secretary' instead of China's 'president' – but why?, in South China Morning Post, 25 luglio 2020. URL consultato il 25 luglio 2020.
  31. ^ (EN) Gregg Re, Pompeo announces end of 'blind engagement' with communist China: 'Distrust but verify', su Fox News, 23 luglio 2020. URL consultato il 23 luglio 2020.
  32. ^ (EN) Pompeo accuses China of fomenting US racial unrest, su CNA. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  33. ^ (EN) Austin Ramzy, Mike Pompeo cuts visits to South Korea and Mongolia from his Asia trip., in The New York Times, 4 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  34. ^ (EN) Pompeo lashes out at China at 'Quad' meeting, in BBC News, 6 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  35. ^ (EN) Bill Chappell, Pompeo Promises 'A Smooth Transition To A Second Trump Administration', in NPR, 10 novembre 2020. URL consultato l'11 novembre 2020.
  36. ^ (EN) Emily McFarlan Miller e Kimberly Winston, Trump advisers: The faith factor, in Religion News Service, 13 dicembre 2016. URL consultato il 30 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017).
  37. ^ (EN) Eastminster church decides to break from denomination, su kansas.com. URL consultato il 13 marzo 2018 (archiviato il 14 marzo 2018).
  38. ^ (EN) Katherine Burgess, Mike Pompeo's Wichita church calls for prayer over confirmation process, in The Wichita Eagle, 19 aprile 2018. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato il 22 aprile 2018).

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