Portale:Azerbaigian


Portale Azerbaigian

L'Azerbaigian (in lingua azera Azərbaycan), ufficialmente Repubblica dell'Azerbaigian (in lingua azera Azərbaycan Respublikası) è un paese eurasiatico. Attualmente il suo territorio, situato nel Caucaso meridionale, si estende per 86600 km² e confina con il Mar Caspio a est, la Russia a nord, la Turchia a ovest, la Georgia a nord-ovest, l'Armenia a ovest e l'Iran a sud. L'Azerbaigian è una repubblica laica ed unitaria, con una democrazia emergente. Azerbaigian è il paese economicamente più sviluppato della regione del Caucaso. È il paese più grande del Caucaso sia per superficie sia per popolazione.


Vetrina

La Città Vecchia oppure Città Interna (in lingua azera İçəri Şəhər) è il centro storico di Baku. Nel dicembre del 2000, la Città Vecchia di Baku incluso il Palazzo degli Shirvanshah e la Torre della Vergine vennero riconosciuti dall'UNESCO come Patrimonio dell'umanità.

Riferendosi alla Città Vecchia, Huseyn Gulu Srabski scrisse nei suoi diari:

« Baku fu divisa in due sezioni: la Città Interna e la Città Esterna. La Città Interna fu la parte più importante. Gli abitanti della Città Interna furono considerati i nativi di Baku. Nella Città Interna i bazar, negozi e le moschee si trovarono a distanze molto brevi una dall'altra. Venne costruita persino una chiesa utilizzata dai militari russi che controllavano la città. I residenti della Città Interna si consideravano superiori a quelli che abitarono fuori dalle mura chiamandoli "persone a piedi nudi della Città esterna" »

Leggi la voce...


Immagine in evidenza


Sapevi che...

Nakhchivan (in lingua azera Naxçıvan) è una città dell'Azerbaigian, capitale della Repubblica Autonoma di Nakhchivan. Si estende alle pendici della catena montuosa di Zangezur, oltre la riva sinistra del fiume Nakhchivan ad un'altitudine di circa 1000 m.

L'attrattiva principale della città è il mausoleo di Momine Khatun, del XII secolo, conosciuto anche come Atabek Gumbezi. Momine Khatun fu la moglie dell'Eldegizid Atabeg Djakhan Pakhlevan, capo dell'emirato Atabek Eldegiz. Il monumento a 10 facciate è decorato con motivi geometrici intricati e scritte in cufico, e mattoni turchesi. Nelle vicinanze si trova una statua del suo architetto, Ajami Nakhchivani, ed un busto di Heydar Aliyev. Sempre del XII secolo e dallo stesso architetto è la tomba ottagonale di Yusuf Ibn Kuseir, conosciuta come "Atababa", semiabbandonata vicino al cimitero.

Leggi la voce...


In evidenza

Il Massacro di Khojaly - talvolta Genocidio di Khojaly o Tragedia di Khojaly (e in lingua azera Xocalı soyqırımı, Genocidio di Khojaly) è stato l'uccisione di centinaia di civili di etnia azera della città di Khojaly, Azerbaigian dall'esercito armeno. Il fatto avvenne il 25-26 febbraio 1992 durante la prima guerra del Nagorno-Karabakh e rappresenta il più grave evento nel pur drammatico conflitto. Secondo l’Osservatorio dei Diritti Umani, Human Rights Watch e altri istituti internazionali, il massacro fu commesso dalle forze armate armene, con l'aiuto del 366º Reggimento Motorizzato fucilieri russo. Il bilancio ufficiale fornito dalle autorità azere è di 613 civili, tra cui 106 donne e 83 bambini. Per la Croce Rossa Internazionale vi sarebbero stati circa 4 500 dispersi.

Leggi la voce...


Geografia
Carta geopolitica dell'Azerbaigian


Biografia in evidenza

Memmed Emin Resulzade (lingua azera: Məhəmməd Əmin Rəsulzadə) (Novkhana, 31 gennaio 1884Ankara, 6 marzo 1955) è stato un importante politico, statista e studioso azero e uno dei padri fondatori della Repubblica Democratica di Azerbaigian, ovvero la prima repubblica democratica e laica istituita nel mondo islamico.

Leggi la voce...

Azi Aslanov, vero nome Hazi Ahad oglu Aslanov (lingua azera: Həzi Aslanov, Həzi Əhəd oğlu Aslanov) (Lənkəran, 22 gennaio 1910Lettonia, 24 gennaio 1945) fu un militare azero, maggior generale delle truppe corazzate sovietiche durante la seconda guerra mondiale. È stato decorato per due volte Eroe dell'Unione Sovietica.

Leggi la voce...


Portali collegati


Altri progetti

Cerca le voci sul Azerbaigian negli altri progetti Wikimedia: