La ferrovia Istriana (in croato Istarske pruge, in sloveno Istrska železnica, in tedesco Istrianer Bahn) è una linea ferroviaria internazionale che collega la località di Divaccia, in Slovenia, a Pola, in Croazia, attraversando il territorio dell'Istria. Fino al 1966, rimase in funzione una diramazione che dalla città di Canfanaro portava a Rovigno.

Ferrovia Istriana
Stati attraversatiBandiera della Croazia Croazia
Bandiera della Slovenia Slovenia
InizioDivaccia
FinePola
Attivazione1876
Gestore
Precedenti gestoriIstrische Staatsbahn
KkStB
FS
Lunghezza122 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione3000 V CC (DivacciaBresenza del Taiano)
DiramazioniCanfanaroRovigno, di 21 km
Ferrovie

Costruita durante il periodo in cui l'Istria era territorio dell'Impero austro-ungarico, attualmente l'infrastruttura della linea ferroviaria è di competenza dei due gestori nazionali: Slovenske železnice (Ferrovie slovene) per il tratto da Divaccia fino ad Acquaviva dei Vena, Hrvatske željeznice (Ferrovie croate) per quello fino a Pola.

Storia modifica

Fu progettata per motivi strategici dall'Impero austro-ungarico al fine di collegare attraverso ferrovia la piazzaforte militare di Pola con Vienna e Trieste. La linea era a scartamento ordinario e partiva dalla stazione di Divaccia, posta sulla Vienna-Trieste, allo scopo di consentire un collegamento sicuro dalle possibili incursioni via mare. Essa attraversava zone interne della penisola istriana fino a raggiungere i porti di Rovigno e Pola.

Le difficoltà morfologiche dei territori da attraversare imposero la movimentazione di grosse quantità di materiali di riporto per realizzare le profonde trincee e gli alti rilevati che il tracciato scelto richiedeva. Tuttavia, per i caratteri strategici per i quali fu costruita, la linea finì per attraversare zone lontane dal mare e scarsamente popolate.

Fu costruita dalla società ferrovie statali istriane (Istrische Staatsbahn) e aperta all'esercizio il 20 settembre 1876[1]. Il servizio passeggeri e merci fu affidato alla Südbahn che gestiva a quel tempo la Vienna-Trieste. Nel 1884, secondo altre fonti nel 1882[2], la linea passò in gestione alle Ferrovie imperial-regie dello Stato austriaco (KKStB)[3].

Nonostante il tracciato risultasse periferico rispetto alla vita economica della penisola istriana, la linea riuscì nell'intento di togliere dall'isolamento le zone interne della penisola, incrementandone l'economia, seppur in modo modesto.

Dal 1887 presso la stazione di Erpelle-Cosina si attestò anche la ferrovia Trieste-Erpelle[1].

Dopo la prima guerra mondiale, a seguito dei Trattati di Saint-Germain-en-Laye (1919) e di Rapallo (1920), l'intera linea ferroviaria ricadde in territorio italiano e fu quindi esercita dalle Ferrovie dello Stato. Nel 1936 la diramazione per Rovigno fu chiusa e sostituita da autoservizio, ma nel 1941 a causa della guerra e del conseguente razionamento della benzina la diramazione fu riaperta. Nel secondo dopoguerra, con il Trattato di Parigi (1947), la linea divenne jugoslava e passò in gestione alle Jugoslovenske Železnice (JŽ).

Nel 1951 fu aperta la Lupogliano–Arsia[4].

Nel 1966 fu chiuso al servizio viaggiatori il ramo Canfanaro–Rovigno[2]. Più volte se ne è proposto un recupero, senza giungere a risultati concreti. L'anno successivo fu aperta la strada ferrata che dall'impianto di Bresenza del Taiano (Prešnica) collega il porto di Capodistria[3].

Nel 1991, dopo la dichiarazione d'indipendenza di Slovenia e Croazia, la linea ferroviaria fu divisa dalle due nuove nazioni presso il valico di Acquaviva dei Vena (Rakitovec).

Una frana nel 2009 ha interrotto la linea per Arsia, che non è stata più ripristinata.

Nel 2013, dopo un decennale calo del traffico merci, ridotto a solo 23.000 tonn./anno, le Ferrovie Croate hanno cessato questo servizio. Pertanto la linea oggi è percorsa esclusivamente dalle automotrici del servizio locale passeggeri. Negli ultimi anni si sta tentando un rilancio della funzione transfrontaliera della ferrovia. Dopo la quasi totale chiusura di questo servizio nel 2014 (vi circolava una sola coppia di treni estiva), si è assistito ad un progressivo ripristino, con due coppie di treni giornaliere in coincidenza a Pinguente (Buzet) nell'orario 2017-2018, in aggiunta alla coppia diretta stagionale estiva.

Caratteristiche modifica

La linea ferroviaria è interamente a singolo binario a scartamento ordinario da 1.435 mm.

È elettrificata a corrente continua da 3000 volt nel tratto DivacciaBresenza in quanto necessario al trasporto di merci proveniente dalla linea per Capodistria, anch'essa elettrificata con le medesime caratteristiche. Il resto del tracciato è privo di elettrificazione, per cui la trazione è svolta da locomotori diesel.

Percorso modifica

Stazioni e fermate
         
linea per Vienna
 
-0,3 Divača (Divaccia) 433 m s.l.m.
         
linea per Trieste
 
Autostrada A1
 
7,4 Rodik (Roditti) 525 m s.l.m.
 
11,8 Hrpelje-Kozina (Erpelle-Cosina) 491 m s.l.m.
         
linea per Trieste † 1959
 
15,7 Prešnica (Bresenza del Taiano) 481 m s.l.m.
         
16,5 Prešnica Cepišče (Bivio Prešnica) linea per Capodistria Termine elettrificazione 496 m s.l.m.
 
19,9 Podgorje (Piedimonte del Taiano) 490 m s.l.m.
 
25,7 Zazid (Sasseto) 522 m s.l.m.
 
29,8 Rakitovec (Acquaviva-Valmorasa) 496 m s.l.m.
 
31,2 confine Slovenia-Croazia
 
35,6 Buzet (Pinguente) 390 m s.l.m.
 
39,1 Nugla
 
41,2 Roč (Rozzo) 375 m s.l.m.
 
46,1 Ročko Polje (Piano di Rozzo) * 1939[5] 393 m s.l.m.
 
48,9 Lupoglav (Castel Lupogliano) 395 m s.l.m.
         
linea per Arsia
 
53,7 Hum u Istri (Colmo) 309 m s.l.m.
 
59,0 Borut (Borutto) 301 m s.l.m.
 
63,4 Cerovlje (Cerreto Istriano) 279 m s.l.m.
 
66,2 Novaki (Novacco) 269 m s.l.m.
 
torrente Fojb
 
70,5 Pazin (Pisino) 295 m s.l.m.
 
76,0 Heki otpremnistvo
 
77,3 Heki (Checchi) 362 m s.l.m.
 
81,5 Sveti Petar u Šumi (San Pietro in Selve) 338 m s.l.m.
 
84,9 Krajcar Brijeg
 
86,9 Žminj (Gimino) 302 m s.l.m.
 
91,2 Kanfanar (Canfanaro) 268 m s.l.m.
 
Autostrada A8
         
linea per Rovigno † 1967
 
94,1 Smoljanci (Smogliani-Carmedo) 260 m s.l.m.
 
97,3 Svetvinčenat (Sanvicenti) 229 m s.l.m.
 
100,2 Čabrunići (Zabroni-Roveria) 222 m s.l.m.
 
101,4 Čabrunići Selo
 
102,0 Juršići
 
108,8 Vodnjan (Dignano) 144 m s.l.m.
 
109,6 Vodnjan mesto
 
112,9 Galižana (Gallesano) 109 m s.l.m.
 
119,5 Sijana
 
121,8 Pula (Pola) 4 m s.l.m.
Canfanaro–Rovigno
         
linea per Divaccia
 
0,0 Kanfanar (Canfanaro) 270 m s.l.m.
         
linea per Pola
 
3,9 Okreti (Ocreti) 204 m s.l.m.
 
8,7 Sošići (Sossi) 167 m s.l.m.
 
15,9 Rovinjsko Selo (Villa di Rovigno) 130 m s.l.m.
 
20,0 Rovinj (Rovigno) 2 m s.l.m.
 
La vecchia stazione di Rovigno

Note modifica

  1. ^ a b Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 19 maggio 2009.
  2. ^ a b (DE) Elmar Oberegger, Pula-bahn, su Eisenbahnngeschichte Alpen-Donau-Adria, Elmar Oberegger, 2006. URL consultato il 7 marzo 2016.
  3. ^ a b (EN) Frank Válóczy, Construction of Railway Lines in Slovenia, su Railways of the former Yugoslavia, 2002. URL consultato il 19 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2003).
    «1876: Divača - Prešnica and on to Pula, Croatia (Istrische Staatsbahn, from 1884 to kkStB)»
  4. ^ (DE) Elmar Oberegger, Rasa-bahn, su Eisenbahnngeschichte Alpen-Donau-Adria, Elmar Oberegger, 2006. URL consultato il 7 marzo 2016.
  5. ^ Ordine di Servizio n. 121 del 1939

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