Santa Lucia di Piave

comune italiano

Santa Lucia di Piave (Santa Lùthia in veneto) è un comune italiano di 9 087 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.

Santa Lucia di Piave
comune
Santa Lucia di Piave – Stemma
Santa Lucia di Piave – Bandiera
Santa Lucia di Piave – Veduta
Santa Lucia di Piave – Veduta
Veduta con il campanile
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoFiorenzo Fantinel (lista civica trasversale Patto per Santa Lucia) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate45°51′N 12°17′E / 45.85°N 12.283333°E45.85; 12.283333 (Santa Lucia di Piave)
Altitudine55 m s.l.m.
Superficie19,81 km²
Abitanti9 087[1] (30-6-2023)
Densità458,71 ab./km²
FrazioniBocca di Strada, Sarano
Località: Bolda, Granza, Grave, Mandre
Comuni confinantiCimadolmo, Conegliano, Mareno di Piave, Nervesa della Battaglia, Spresiano, Susegana
Altre informazioni
Cod. postale31025
Prefisso0438
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026075
Cod. catastaleI221
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 434 GG[3]
Nome abitantisantalucesi
Patronosanta Lucia
Giorno festivo13 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Lucia di Piave
Santa Lucia di Piave
Santa Lucia di Piave – Mappa
Santa Lucia di Piave – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Storia modifica

Periodo Romano modifica

Santa Lucia di Piave è un antico insediamento romano (III sec. d.C.). Durante gli scavi archeologici del 1954 e del 2008 sono state ritrovate fondazioni attribuibili a modesti opifici e alcune sepolture ad inumazione in laterizio. Il sito, che probabilmente si estendeva sino alla vicina chiesa, si presenta come crinale, seppure di poco rialzato, rispetto al resto del territorio e a fianco di quello che pare essere un paleo alveo di un antico affluente del Piave, corrispondente all'attuale via Foresto, che assicurava il rifornimento di acqua.

La corte di Lovadina modifica

È un paese ricco di storia, in quanto passaggio obbligatorio per coloro che attraversavano il Piave nel punto più accessibile del territorio: il guado di Lovadina, passo obbligato tra il Nord e il sud dell'Europa e consueto punto di incontro per le primitive attività legate alla pastorizia, al bestiame e poi al commercio, nei pressi dell'antica direttrice romana Claudia Augusta Altinate.

Prima degli anni 958-959 il territorio di Santa Lucia era già compreso tra le Ville del territorio soggetto alla Corte di Lovadina.

La Via Hungarica e le strade romane modifica

Nel territorio c'era una crocevia chiamata Boccadistrada (da questo nome deriva una delle attuali località del comune: Bocca di Strada). Questo crocevia aveva anche una diramazione per la Via Hungarica, che portava a Oderzo (l'antica Opitergium romana), a Feltre e a Trento.

Fiera di Santa Lucia: origini modifica

È di antichissime origini storiche la Fiera di Santa Lucia, nota oltre i confini del Veneto. La posizione geografica della Fiera favoriva gli scambi commerciali, essendo sita in prossimità dell'Ongaresca, una delle principali vie di grandi comunicazioni di massa del tempo, e del guado di Lovadina. In merito alla documentazione, il movimento Fiere di Santa Lucia trovano il loro primo riscontro negli Statuti del Comune di Treviso del 1313; anche se alcuni storici farebbero risalire le origini del mercato santalucese intorno al 661 d.C. La Fiera era famosa soprattutto come mercato di cavalli, asini e buoi, ovini, suini e per il commercio della canapa e della lana. Anticamente, aveva luogo all'ottava della festa dei Santi e trasferita in seguito al 13 dicembre, tanto da identificarsi non solo come manifestazione commerciale ma anche come festa religiosa.

Nel Medioevo modifica

Nel Medioevo il Paese era sotto il controllo del Conte di Collalto, ed il suo nome era Sub Silva, Sotto Selva, dovuto alla presenza di un bosco molto esteso. Il nome Santa Lucia è stato attribuito nel 1312; a quel tempo il comune era sotto il controllo dei conti di Collalto del castello di San Salvatore (che si trova a Susegana).

XIX secolo modifica

Santa Lucia è stata anche interessata da avvenimenti storici di vasta portata a livello nazionale, quale la battaglia sul Piave (1809), con la ripresa della guerra tra Austria e Francia. Il conflitto bellico, risoltosi in favore delle truppe napoleoniche, ha coinvolto anche il territorio di Santa Lucia, in quanto l'offensiva decisiva si ebbe tra la località Mandre e le case Buosi-Vendrame al Molino della Campana.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone di Santa Lucia di Piave sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 gennaio 2012.[4]

«Stemma troncato dalla fascia diminuita e ondata, di azzurro: il primo, di rosso, alla raffigurazione della parte superiore della statua di Santa Lucia, opera di Riccardo Granzotto, presente nella chiesa omonima, essa effigie d'argento, aureolata d'oro, sostenuta dalla fascia diminuita e ondata; il secondo, di verde, al cavallo di argento, passante, l'arto anteriore sinistro alzato. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di rosso, il motto, in lettere maiuscole d'oro, SUB SILVA. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone municipale è un drappo di giallo con la bordatura di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Chiesa parrocchiale modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Lucia (Santa Lucia di Piave).
 
Il protiro della chiesa

Edificio risalente al 1878 (anno dell'inaugurazione, mentre la prima pietra è del 1870), la chiesa di Santa Lucia è un esempio di architettura neogotica: si presenta con una facciata a salienti coronata da dei pinnacoli e con un grande portale ogivale. Di estremo interesse l'organo, costruito nel 1882 dall'organaro veronese Gaetano Zanfretta[5]. La chiesa è affiancata, a destra, dal campanile (inaugurato nel 1926), alto 76 metri e anch'esso caratterizzato da linee gotiche. È praticamente una copia del campanile di Bannia di Fiume Veneto (PN).

La chiesa è stata riccamente decorata all'interno intorno agli anni trenta, sotto la guida dell'arch. Domenico Rupolo e per opera quasi interamente di artisti santaluciesi. Tra questi spicca certamente il beato Claudio Granzotto (nato a Santa Lucia nel 1900 e qui vissuto per gran parte della sua vita) a cui si deve il bellissimo protiro, la celebre acquasantiera e la statua di S. Lucia (la cui immagine è ora riportata anche nello stemma comunale). Altro noto artista santaluciese che vi ha lavorato è stato il pittore Giuseppe Modolo. Grande merito per la bellezza di questa chiesa, orgoglio del paese, va certamente al parroco mecenate mons. Vittorio Morando (parroco dal 1910 al 1965), intorno al quale andò formandosi un vero e proprio vivaio di artisti.

Chiesa di San Martino di Sarano

Edificio di piccole dimensioni e di antica origine, ricostruito nel 1865 sulle basi di una chiesa precedente. All'esterno: la facciata con il rosone centrale e il timpano. All'interno: un'unica navata sotto una volta a botte, un tabernacolo in marmo di Carrara e la pala del pittore Pietro Antonio Novelli (1729-1804).

Santuario del Ramoncello

Edificato per ordine del conte Rambaldo e inaugurato nel 1628. Il santuario sorge dove, secondo la tradizione, è apparsa la Madonna a una giovane sordomuta, in seguito guarita. È composto da tre edifici sacri: un capitello votivo, un oratorio privato edificato dai Collalto e l'attuale chiesa neoclassica.

La Filanda

La Filanda, azienda della famiglia Ancillotto, nasce nell'Ottocento per la lavorazione di canapa e lino destinata alla creazione di funi per il mercato portuale di Venezia. Nel 1907, con il rinnovamento dei macchinari, diventa un'importante industria serica per l'economia del paese. Nel 1956 l'attività si conclude con lo smantellamento degli impianti. Attualmente gli edifici ospitano mostre e fiere.

Ville venete modifica

Di seguito si elencano alcune ville venete presenti sul territorio comunale di Santa Lucia di Piave:

  • Villa Corner Campana[6] (XVIII secolo) Sorge nel '700 come dimora della famiglia Tiepolo; diventata sede estiva dei conti Campana, passa in seguito in eredità ai nobili Corner. È una costruzione quadrata che presenta due barchesse (scuderie e/o depositi) allineate ai lati della facciata dell'edificio principale. Di fianco vi è una piccola cappella. Si affaccia sul davanti su un lungo viale, mentre sul retro si estende un folto parco, in parte disegnato dall'architetto Antonio Caregaro Negrin.
  • Palazzo Ancillotto[7] (XIX secolo) Storica dimora risalente a fine '800, è uno dei palazzi di maggior pregio di Santa Lucia. Recentemente è diventato un edificio sottoposto a vincolo monumentale dal piano di assetto del territorio e vincolato dal Ministero per i beni culturali. Un tempo utilizzato come dimora estiva della famiglia veneziana Ancillotto, nel 2017 è stato acquistato[8] dal comune di Santa Lucia di Piave ed è diventata sede del Comune dove si tengono i consigli comunali, si celebrano le nozze e si tengono altri eventi. Nel cortile è stata posta anche una copia di una statua “LA VOLATA” di Riccardo Granzotto, il Beato Fra’ Claudio.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 898, ovvero il 9,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[10]:

  1. Cina 145
  2. Romania 123
  3. Marocco 75
  4. Albania 73
  5. Ghana 63
  6. Kosovo 48
  7. Senegal 43
  8. Bosnia ed Erzegovina 41
  9. India 37
  10. Ucraina 31

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1994 1998 Riccardo Szumski Lega Nord Sindaco
1998 2002 Riccardo Szumski Centro-destra Sindaco
2002 2007 Fiorenzo Fantinel Lista civica Sindaco
2007 2012 Fiorenzo Fantinel Centro-destra Sindaco
2012 2017 Riccardo Szumski Lista civica Sindaco
11 giugno 2017 2022 Riccardo Szumski Lista civica Sindaco
2022 in carica Fiorenzo Fantinel Lista civica Sindaco

Altre informazioni amministrative modifica

La denominazione del comune fino al 1867 era Santa Lucia.[11]

Gemellaggi modifica

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Santa Lucia di Piave (Treviso) D.P.R. 27.01.2012 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  5. ^ [1] Archiviato l'8 maggio 2006 in Internet Archive. Descrizione e immagini dell'organo Zanfretta a Santa Lucia di Piave.
  6. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  7. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  8. ^ Santa Lucia, acquistato palazzo Ancillotto, su Tribuna di Treviso, 7 aprile 2017. URL consultato il 2 novembre 2022.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 1º agosto 2018.
  11. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
  12. ^ Santa Lucia di Piave-Mogyoròd: è gemellaggio, su qdpnews.it. URL consultato il 19 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2019).
  13. ^ Santa Lucia di Piave, ufficiale il gemellaggio con Alboraya, su qdpnews.it. URL consultato il 19 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2019).

Bibliografia modifica

  • I. Soligon, Le Grave Mobili, 2ª edizione, Santa Lucia di Piave, Comune, 1994.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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