Territorio di Memel
Col nome di Territorio di Memel (in lituano Klaipėdos kraštas, in tedesco Memelland o Memelgebiet) è stata definita nel periodo 1919-1939 la fascia settentrionale della Prussia Orientale passata dalla Germania alla Lituania in seguito alla prima guerra mondiale ed oggetto di rivendicazioni tedesche fino alla sua riannessione al Reich nel 1939.
Territorio di Memel | |
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Stati | ![]() |
Capoluogo | Klaipėda |
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Dal 1946, l'ex Territorio di Memel fa di nuovo parte della Lituania ed è diviso tra la contea di Klaipėda e quella di Tauragė.
CronologiaModifica
pre–1252 | Tribù baltiche dei Curi e dei Prussiani |
1252–1525 | Cavalieri Portaspada e Cavalieri Teutonici |
1525–1657 | Ducato di Prussia, vassallo della Confederazione Polacco-Lituana |
1657–1701 | Ducato di Prussia, parte del Brandeburgo-Prussia |
1701–1871 | Regno di Prussia |
1871–1918 | Regno di Prussia, parte dell'Impero tedesco |
1918–1920 | Repubblica di Weimar |
1920–1923 | Consiglio degli Ambasciatori, sotto controllo francese |
1923–1939 | Lituania |
1939–1945 | Germania Nazista |
1945–1990 | Repubblica Socialista Sovietica di Lituania, parte dell'Unione Sovietica |
1990–oggi | Lituania |
GeografiaModifica
Il territorio, che deve il suo nome alla città di Klaipėda (il porto lituano sul Mar Baltico chiamato in tedesco Memel), non corrisponde ad un'entità strettamente geografica (da questo punto di vista non presenta soluzione di continuità con la Lituania), ma piuttosto ad una realtà storico-politica della prima metà del XX secolo.
Il Territorio di Memel era delimitato a sud dal corso del fiume Memel (che lo separava dal resto della Prussia Orientale tedesca), ad ovest dal Mar Baltico, ad est e a nord con la Lituania. Era costituito da un territorio pianeggiante e ricco di corsi d'acqua, caratterizzato da una bassa densità di popolazione e da un'economia quasi esclusivamente basata sull'agricoltura. Unica eccezione era la città stessa di Memel, che comprendeva la maggioranza degli abitanti del territorio ed era un'attiva città mercantile dotata di un importante porto.
Storia (1919-1939)Modifica
Storia di Brandeburgo e Prussia | |||
Marca del Nord prima del XII secolo |
Prussiani prima del XIII secolo | ||
Marca di Brandeburgo 1157–1618 (1806) |
Stato monastico dei Cavalieri Teutonici 1224–1525 | ||
Ducato di Prussia 1525–1618 |
Prussia (Polacca) reale 1466–1772 | ||
Brandeburgo-Prussia 1618–1701 | |||
Regno in Prussia 1701–1772 | |||
Regno di Prussia 1772–1918 | |||
Stato libero di Prussia 1918–1947 |
Territorio di Memel (Lituania) 1920–1939 / 1945–presente | ||
Brandeburgo (Germania) 1947–1952 / 1990–presente |
Territori recuperati (Polonia) 1918/1945–presente |
Oblast' di Kaliningrad (Russia) 1945–presente |
Le disposizioni del trattato di VersaillesModifica
Dopo la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale, per effetto dell'articolo 28 del Trattato di Versailles, la porzione della Prussia Orientale a nord del fiume Memel (compresa quindi la città di Memel/Klaipėda) venne separata dalla Germania e assegnata in amministrazione provvisoria alla Francia. La Germania dovette altresì dichiararsi pronta a riconoscere la futura attribuzione di sovranità sul territorio di Memel che sarebbe stata decisa dalle potenze dell'Intesa (art. 99).
Il caso del Memelland costituì uno dei tanti casi in cui, contrariamente al principio di autodeterminazione dei popoli solennemente proclamato anche nei Quattordici Punti del presidente statunitense Wilson, si procedette a modifiche di confine senza la previa consultazione (mediante referendum) della popolazione locale.
Di fatto, nel 1918 la popolazione del Territorio di Memel costituiva un ibrido tedesco-lituano: mentre nelle città l'elemento tedesco era dominante, le campagne erano quasi esclusivamente abitate da lituani. Vi erano però enormi differenze culturali e linguistiche tra i lituani di Lituania e i cosiddetti "piccoli lituani" del Memelland: questi ultimi, vissuti per secoli sotto sovranità prussiana e tedesca, erano al 95% protestanti (al contrario dei lituani, di fede cattolica) e molto più avanzati dal punto di vista commerciale e culturale. Il confine della Prussia Orientale, rimasto immutato per ben 500 anni (dal Trattato di Melno del 1422), aveva difatti creato una profonda divisione tra i piccoli lituani, sottoposti alla germanizzazione, ed i "grandi lituani", rimasti nell'orbita polacca prima e russa poi.
L'amministrazione francese e la crisi del 1923Modifica
Il Territorio di Memel rimase sotto amministrazione francese dal 1920. La Lituania, all'epoca non ancora riconosciuta internazionalmente, rivendicò la sovranità sul Memelland anche per assicurarsi un porto sul Mar Baltico (il tratto costiero a nord di Memel, pur appartenendo per un breve tratto alla Lituania, era sprovvisto di porti naturali). Nello stesso periodo, anche la Polonia dichiarò il suo interesse al territorio.
La situazione di Memel cominciò a deteriorarsi nel 1922, quando l'ondata di inflazione galoppante che già aveva colpito la Germania si abbatté sulla regione. Ne seguì un periodo di tensioni e scontri sociali fino al 15 gennaio 1923, quando (parallelamente all'invasione della Ruhr da parte di Francia e Belgio) oltre 1000 lituani armati presero il controllo della città di Memel e del suo territorio. L'operazione fu efficacemente condotta come una rivolta intestina, ma si trattò in realtà di una sorta di colpo di Stato, eseguito da mercenari[senza fonte] e truppe regolari lituane in borghese con un appoggio molto limitato da parte della popolazione locale (in quanto la città di Memel era prevalentemente tedesca).
Di fronte all'invasione i 200 alpini francesi di stanza in città non poterono opporre grande resistenza e, pur affiancati da qualche centinaio di poliziotti e volontari, dovettero rinchiudersi dopo due giorni nelle loro caserme e nella prefettura. Pure questa venne assaltata e nel corso degli scontri persero la vita 12 lituani, due francesi e un tedesco.
La reazione tedesca e delle potenze vincitrici dell'Intesa fu alquanto debole: la presa di Memel compensava in un certo qual modo la perdita di Vilnius, la capitale del nuovo stato lituano presa dall'esercito polacco un anno prima con l'acquiescenza della comunità internazionale. Vista la nuova situazione, le truppe di rinforzo provenienti via mare dalla Francia e dall'Inghilterra invertirono rotta, mentre il governo tedesco non sollevò grandi proteste, anche perché con il rafforzamento della Lituania sperava in un indebolimento della Polonia, attraverso il cui territorio di doveva passare per arrivare a Danzica.
Il 16 febbraio la conferenza degli ambasciatori prese atto del fatto compiuto ed assegnò l'amministrazione del Territorio di Memel alla Lituania. Nel 1924 la Società delle Nazioni riconobbe ufficialmente l'annessione, a condizione dell'approvazione di uno statuto di autonomia (che fu poi effettivamente approvato e che instaurò il bilinguismo).
Dall'annessione lituana alla seconda guerra mondialeModifica
Le elezioni del 1925 portarono alla vittoria (oltre l'80% dei voti) i partiti germanofoni autonomisti, ma nel frattempo la Lituania si era incamminata verso la dittatura militare di Antanas Smetona. Nel 1926 fu proclamato lo stato d'emergenza e l'autonomia venne sospesa, ma anche nelle elezioni successive i partiti tedeschi si confermarono maggioritari. In questi anni i tedeschi e i lituani condussero di fatto vite separate all'interno del medesimo territorio.
Con l'avvento al potere di Hitler (1933) la politica revisionista tedesca trovò nuovo vigore e si concentrò in primo luogo verso i territori persi lungo il confine orientale (tra cui appunto il territorio di Memel). In breve tempo nel Memelland venne fondato il partito nazista locale ed il 22 marzo 1939, una settimana dopo l'ingresso della Wehrmacht a Praga e l'istituzione del Protettorato di Boemia e Moravia, a seguito di un ultimatum il territorio venne ceduto dal governo lituano alla Germania nazista per mezzo di un trattato firmato dai ministri degli esteri Urbšys e von Ribbentrop.
La reincorporazione nella Germania venne accolta con favore dalla maggioranza della popolazione di Memel e fu considerata dal governo lituano un male minore per salvaguardare l'indipendenza del proprio paese, ma soli pochi mesi dopo il sistema di Versailles venne definitivamente travolto dallo scoppio della seconda guerra mondiale.
Con l'arrivo dell'Armata Rossa nel 1944 iniziò infine l'esodo della popolazione tedesca, successivamente rimpiazzata da lituani e russi.
Alla fine della guerra il Territorio di Memel divenne parte dell'Unione Sovietica e annesso in base ai confini del 1938 alla Repubblica Socialista Sovietica Lituana, di cui ha seguito le sorti. Oggi fa parte della Lituania.
Risultato elezioni del parlamento del Territorio di MemelModifica
Il parlamento locale aveva 29 seggi, uno ogni 5000 abitanti. Uomini e donne sopra i 23 anni avevano diritto di voto. Le prime elezioni si svolsero nel 1925, le ultime nel 1938, con l'annessione al Terzo Reich venne abolito.[1][2]
Anno | Memelländische Landwirtschaftspartei ("Partito dei Contadini del Territorio di Memel") |
Memelländische Volkspartei ("Partito Popolare del Territorio di Memel") |
Sozialdemokratische Partei ("Partito Socialdemocratico") |
Arbeiterpartei ("Partito dei Lavoratori") |
Kommunistische Partei ("Partito Comunista") |
Altri | Partito Popolare Lituano |
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1925 | 38,1% - 11 seggi | 36,9% - 11 seggi | 16,0% - 5 seggi | Altri 9,0% - 2 seggi | |||
1927 | 33,6% - 10 seggi | 32,7% - 10 seggi | 10,1% - 3 seggi | 7,2% - 2 seggi | 13,6% - 4 seggi | ||
1930 | 31,8% - 10 seggi | 27,6% - 8 seggi | 13,8% - 4 seggi | 4,2% - 2 seggi | 22,7% - 5 seggi | ||
1932 | 37,1% - 11 seggi | 27,2% - 8 seggi | 7,8% - 2 seggi | 8,2% - 3 seggi | 19,7% - 5 seggi | ||
Lista Unificata Partiti Tedeschi | Partiti della Grande Lituania | ||||||
1935 | 81,2% - 24 seggi | 18,8% - 5 seggi | |||||
1938 | 87,2% - 25 seggi | 12,8% - 4 seggi |
DemografiaModifica
Nel censimento del Territorio di Memel[1] del 1925[2], circa il 41% della popolazione si dichiarò tedesca, circa il 27% lituana, e circa il 26% memelländisch (letteralmente "del Memelland", frutto di matrimoni misti tra lituani e tedeschi soprattutto).
Popolazione | Tedeschi | Memelländer | Lituani | altri | Religione | Fonte |
---|---|---|---|---|---|---|
141.645 | 41,9% | 27,1% | 26,6% | 4,4% | 95% Cristiani Evangelici | gonschior.de |
141.645 (1930) | 45,2% | 24,2% (1925) | 26,5% | - | Cristiani Evangelici 95%, Cattolici 5% (1925) | worldstatesmen.org |
Censimento del 1925:
Area | abitanti | Lituani e Memelländer |
Tedeschi | Altri | cittadini stranieri |
---|---|---|---|---|---|
Klaipėdos apskritis (Memel Kreis) |
30.409 | 73,4% | 23,7% | 0,8% | 2,1% |
Šilutės apskritis (Kreis Heydekrug) |
36.404 | 55,6% | 41,8% | 0,1% | 2,5% |
Pagėgių apskritis (Kreis Pogegen) |
38.987 | 47,5% | 49,2% | 0,2% | 3,1% |
tutti gli apskritys (kreis) esclusa la città di Memel |
105.804 | 57,8% | 39,3% | 0,3% | 2,6% |
Città di Memel (Memel Stadt) |
35,854 | 30,3% | 57,2% | 5,5% | 7,0% |
Territorio di Memel | 141.640 | 50,8% | 43,8% | 1,6% | 3,8% |
NoteModifica
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Territorio di Memel, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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