Antonio Cairoli

pilota motociclistico italiano
(Reindirizzamento da Tony Cairoli)

Antonio Cairoli (Patti, 23 settembre 1985[1]) è un pilota motociclistico italiano, collaudatore Ducati dal 2023.

Antonio Cairoli
Antonio Cairoli nel 2008
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
SpecialitàMotocross
Carriera
Carriera nel Mondiale Motocross
Esordio2002
Stagioni2002-2021
Mondiali vinti9
GP disputati278
GP vinti94
Podi179
Pole position93
 

È stato uno dei piloti di motocross più vittoriosi di sempre, in virtù dei nove titoli mondiali conquistati (sei dei quali vinti consecutivamente tra il 2009 e il 2014),[2] che lo pongono al secondo posto nella classifica dei piloti di motocross più titolati della storia;[3] inoltre, con 94 Gran Premi vinti,[4] è il terzo pilota con più vittorie di sempre.

Carriera

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Gli inizi

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Salito per la prima volta su una minicross a quattro anni,[5] Cairoli ha partecipato alle prime gare di minicross all'età di sette anni,[5] vincendo già alla sua seconda gara,[6] e da quel momento ha vinto ripetutamente titoli regionali e successivamente il titolo juniores.[7] Nel 1999 è arrivato alla categoria 125, dove ha concluso terzo nel campionato italiano cadetti,[6] lo stesso piazzamento che ha ottenuto l'anno successivo,[6] mentre nel 2001 ha vinto il titolo nazionale cadetti con la Honda CR 125.[7][6] L'anno successivo ha vinto anche il titolo nazionale junior,[6] mentre nel 2003 è arrivato ottavo nel campionato nazionale senior.[6]

Classe MX2

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Antonio Cairoli nel 2008

Nel 2002 ha esordito nel Campionato mondiale di motocross,[6] partecipando a tre gare: nella prima non si è qualificato, nella seconda è arrivato 21º, mentre nella terza è stato costretto al ritiro.[8] Anche nella stagione 2003 non è riuscito a ottenere risultati: con il Team Honda Tiscali ha partecipato a tre gran premi, ma senza mai riuscire a qualificarsi.[8]

Dopo essere passato a fine 2003 alla Yamaha, con il team di Claudio De Carli,[8] ha ottenuto i suoi primi risultati importanti nella stagione 2004, quando ha vinto una manche e un gran premio, arrivando terzo nella classifica finale.[5] Il suo primo titolo mondiale è arrivato l'anno successivo, quando è diventato campione mondiale 2005 nella classe MX2, nonostante l'infortunio patito nel Gran Premio d'Olanda sul circuito di Lierop.[9]

Nel 2006 si è classificato al secondo posto nel mondiale MX2 dietro al francese Christophe Pourcel.[10] Sempre nel 2006 è diventato campione europeo Supercross e primo assoluto negli Internazionali d'Italia nella classe MX2.[11][12] Nel 2007, Cairoli ha dominato il mondiale dall'inizio alla fine, conquistando con la Yamaha YZ-F 250 quasi tutte le gare in programma e vincendo il titolo con due gare d'anticipo il 19 agosto.[10]

In seguito, la sua scuderia gli ha chiesto di partecipare a una gara del mondiale MX1, per permettere alla Yamaha di conquistare il titolo costruttori data l'assenza di Joshua Coppins per infortunio, ottenendo una vittoria nel Gran Premio del Regno Unito il 26 agosto.[10] Sempre nel 2007, è diventato nuovamente campione europeo Supercross e ha vinto il Campionato Italiano MX2.[13]

Dalla stagione 2008 la sua moto ha vestito i colori blu Yamaha, sotto lo sponsor Red Bull. Nel corso del 2008, Cairoli si è infortunato al ginocchio, terminando in anticipo la stagione senza poter riuscire a difendere il suo titolo di campione del mondo.[14] Al momento dell'infortunio, avvenuto prima dell'estate, era in testa alla classifica generale.[5]

Classe MX1

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Antonio Cairoli a Loket nel 2011

Nel 2009 ha iniziato la sua prima stagione in MX1, vincendo la terza gara della stagione.[5] Si è aggiudicato il campionato del mondo MX1 il 30 agosto dopo la gara di Lierop nei Paesi Bassi, con una gara di anticipo sul diretto rivale Maximilian Nagl, pilota ufficiale della KTM.[15]

Subito dopo la stagione agonistica 2009 è entrato a far parte proprio del team KTM, con gran parte dello staff che lo ha seguito nella stagione appena conclusasi.[16] Nel 2010 Cairoli ha gareggiato con la nuova KTM SX-F 350 nel mondiale di motocross categoria MX1.[5]

Ha vinto il titolo mondiale nella categoria MX1 anche nel 2010 e nel 2011.[17][18] Nella stagione 2012 Cairoli ha vinto il suo quarto mondiale di motocross consecutivo nel Gran Premio di Faenza. Con questa vittoria Cairoli ha raggiunto il sesto titolo mondiale in carriera.[19]

Il 25 agosto 2013, nella penultima gara della stagione 2013, disputata sull'ampio tracciato del circuito del Gran Premio d'Inghilterra, a Matterley Basin, nei pressi della cittadina di Winchester, Cairoli ha vinto il suo quinto titolo mondiale di motocross consecutivo nella classe MX1; con questo trionfo, Cairoli ha conquistato il suo settimo sigillo mondiale.[20]

Classe MXGP

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Ha aperto il mondiale 2014 con un terzo posto nel Gran Premio del Qatar (secondo in Gara 1 e terzo in Gara 2).[21] La prima vittoria dell'anno è arrivata il 9 marzo nel Gran Premio della Thailandia, nella quale ha vinto entrambe le manche, piazzandosi davanti a Clément Desalle e a Jeremy van Horebeek.[22] Grazie a questo risultato, ha raggiunto quota 40 successi nella classe regina. Si è ripetuto il 30 marzo successivo aggiudicandosi entrambe le manche, e quindi la vittoria, nel Gran Premio del Brasile.[23] Il 13 aprile non ha brillato ad Arco di Trento, arrivando sesto nella prima manche e quarto nella seconda, terminando al quinto posto complessivo.[24]

Il campione siciliano si è concesso la rivincita la settimana seguente. Il 20 aprile, a Sevlievo, in occasione del Gran Premio di Bulgaria, è arrivato secondo nella prima manche e ha trionfato nella seconda, aggiudicandosi il gran premio e ribadendo la propria indiscussa leadership in classifica generale.[25] Il 4 maggio, a Valkenswaard (Paesi Bassi), nel sesto appuntamento stagionale, è arrivato terzo nella prima manche e primo nella seconda, aggiudicandosi il Gran Premio dei Paesi Bassi, incrementando ancora il suo vantaggio nei confronti degli immediati inseguitori.[26] L'11 maggio, a Tavalera de la Reina, nel Gran Premio di Spagna, Cairoli è rimasto in ombra in Gara 1, dove ha chiuso sesto al traguardo, mentre in Gara 2 è arrivato secondo.[27]

Il 25 maggio, a Matterley Basin, nel Gran Premio del Regno Unito (in un periodo di grande difficoltà emotiva per il campione siciliano, in considerazione della recente scomparsa del padre Benedetto)[28] Cairoli ha trionfato in Gara 1 e ha conquistato il secondo posto in Gara 2, aggiudicandosi il 44º gran premio in carriera nella classe regina.[29] Il 1º giugno, a Saint-Jean-d'Angély, nel Gran Premio di Francia, è arrivato secondo al traguardo in Gara 1 e terzo in Gara 2, dopo aver commesso, in entrambe le manche, un errore a 2 giri dal termine, mentre era saldamente al comando, accontentandosi del terzo posto complessivo.[30] In classifica generale ha mantenuto la leadership, ma il suo principale avversario, il belga Clément Desalle, ha ridotto il distacco.[30]

 
Antonio Cairoli in Francia nel 2015

Il 15 giugno, a Maggiora, nel decimo appuntamento del mondiale, ha dominato entrambe le prove del Gran Premio d'Italia, aggiudicandoselo (45º in carriera) e incrementando il suo vantaggio in classifica generale.[31] La settimana seguente, nel Gran Premio di Germania, disputato sul circuito di Teutschenthal, il campione siciliano si è presentato in condizioni fisiche non perfette. Debilitato dall'influenza, è arrivato quinto in Gara 1 e quarto in Gara 2, facendosi avvicinare in classifica da Desalle.[32] Il 6 luglio, sul circuito di Uddevalla, in occasione del Gran Premio di Svezia, dodicesimo appuntamento del mondiale, Cairoli è ritornato alla vittoria in entrambe le manche.[33] È il suo 46º gran premio vinto in carriera nella classe regina e 70º in totale.[33] La settimana successiva, si è ripetuto sul circuito di Hyvinkää, in Finlandia, aggiudicandosi sia Gara 1 che Gara 2.[34]

Il 27 luglio, a Loket, nel Gran Premio della Repubblica Ceca, si è classificato al terzo posto nella prima manche, mentre in Gara 2 è arrivato secondo, concedendo a Jeremy van Horebeek un sorpasso ai suoi danni, all'ultimo giro, che ha permesso al suo avversario e immediato inseguitore in classifica generale, di aggiudicarsi il suo primo gran premio in stagione.[35] Il campione siciliano è tornato a vincere la settimana seguente, a Lommel, nel 15º appuntamento del mondiale, conquistando entrambe le gare e il Gran Premio del Belgio.[36] Il 7 settembre, nel Gran Premio del Brasile, ha conquistato il titolo mondiale con un'accorta gara "di conserva". Giungendo quinto in Gara 1, si è assicurato il suo ottavo titolo iridato, il sesto consecutivo nella classe regina.[37] In Gara 2 si è aggiudicato il terzo gradino del podio e la medesima posizione nella classifica finale del gran premio.[37]

Durante il campionato 2015, dopo il cambio di moto, che lo ha visto passare dal modello 350 al 450 (sempre KTM SX-F) e che lo ha posto "alla pari" con i suoi avversari,[38] Cairoli ha pagato a caro prezzo il suo presunto "debito" con la fortuna. Dopo un inizio meno brillante del consueto, proprio quando stava iniziando a recuperare, è rimasto vittima di un infortunio che, aggravatosi, lo ha costretto ad abbandonare il mondiale.[14]

Al termine di una lunga convalescenza, si è fratturato due costole in allenamento, poco prima dell'inizio del mondiale 2016.[39] I risultati ottenuti nelle prime gare di quest'anno, hanno risentito delle sue precarie condizioni fisiche.[40] In Gara 2 a Valkenswaard (Gran Premio d'Europa) pur apparentemente saldamente in testa, è stato vittima di un vistoso calo fisico nel finale di gara, che non gli ha permesso di resistere all'attacco di Romain Febvre.[41] Sono seguiti tre gran premi in cui ha alternato valide prestazioni a gare più opache.[40]

 
Antonio Cairoli a Valkenswaard nel 2017

L'8 maggio, a Teutschenthal, durante il Gran Premio di Germania, Cairoli è arrivato primo in qualifica e in entrambe le manche, aggiudicandosi il gran premio senza che la sua leadership sia mai stata messa in discussione.[42] La settimana seguente, a Pietramurata, in occasione del Gran Premio del Trentino, il centauro messinese si è ripetuto, aggiudicandosi il suo 76º gran premio in carriera, con il primo posto in Gara 1 e il secondo posto in Gara 2.[43] Alla fine ha concluso il campionato al secondo posto in classifica, dietro allo sloveno Tim Gajser.[40]

Nella stagione 2017 Cairoli è tornato molto competitivo, e, il 10 settembre 2017, nella penultima gara del mondiale, è diventato nuovamente campione del mondo, conquistando il suo nono titolo iridato.[44]

Ultimi anni e ritiro

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Nella stagione 2018 ha concluso al secondo posto in classifica, dietro al compagno di squadra Jeffrey Herlings, dominatore del mondiale.[45] Nella stagione 2019, dopo un ottimo inizio di campionato, a causa di un infortunio e di successiva operazione chirurgica alla spalla,[14] ha terminato anticipatamente la stagione, conclusa poi al decimo posto, dopo aver disputato solo metà dei gran premi stagionali.[46] Nella stagione 2020 ha concluso al terzo posto in classifica, dietro a Tim Gajser e Jeremy Seewer.[47]

Nel settembre 2021 ha annunciato il ritiro dalla MXGP alla fine della stagione 2021,[48] ma non l'addio alle corse e al mondiale motocross, dichiarando che avrebbe potuto tornare a gareggiare in qualche gran premio con una wild card.[49][50] Ha terminato la sua ultima stagione in carriera al sesto posto in classifica, con due Gran Premi vinti,[51] che lo hanno portato a un totale di 94 vittorie in carriera,[4] il terzo pilota con più vittorie di sempre.

Motocross delle Nazioni

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Nel 2006, durante il Motocross delle Nazioni disputato in Inghilterra con la maglia azzurra della rappresentativa italiana, ha ottenuto una vittoria di manche davanti ai più accreditati piloti statunitensi.[52] Al termine della stagione 2007 è stato convocato nella nazionale italiana al Motocross delle Nazioni 2007 in terra americana, al fianco di David Philippaerts, Davide Guarneri e Alex Salvini; sia nel 2006 che nel 2007 la squadra italiana è arrivata quarta.[53][54] Nel Motocross delle Nazioni 2013 Cairoli ha vinto entrambe le manche a cui ha partecipato, contribuendo al terzo posto finale dell'Italia.[55]

Nel settembre 2021, la squadra italiana, composta da Cairoli, Alessandro Lupino e Mattia Guadagnini, ha conquistato il Motocross delle Nazioni 2021.[56] Nel settembre 2022 Cairoli ha gareggiato nel suo ultimo Motocross delle Nazioni,[57] insieme a Mattia Guadagnini e Andrea Adamo, arrivando quarto al Motocross delle Nazioni 2022.[58]

Dopo il ritiro dal mondiale

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Nell'ottobre 2022, dopo aver annunciato il ritiro dalle corse professionistiche, Cairoli è diventato il Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing.[59] Nell'ottobre 2023 Cairoli ha annunciato prima la separazione dal Red Bull KTM Factory Racing,[60] poi la firma di un accordo con Ducati come collaudatore.[61] Nel giugno 2024 è tornato a gareggiare, partecipando al quarto round del Campionato Italiano Prestige Motocross, nella classe MX1, arrivando primo in Gara 1 e secondo in Gara 2.[62]

Tabella risultati

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Anno Casa motociclistica Modello Mondiale motocross[63] MdN Campionato
Italiano[6][64][65]
Supercross
Europeo[6]
Titoli
MXGP MX1 MX2
1998 Honda - - - - - Minicross senior - 1
1999 Honda CR 125 - - - - Cadetti 125 - -
2000 Honda CR 125 - - - - Cadetti 125 - -
2001 Honda CR 125 - - - - Cadetti 125 - 1
2002 Honda CR 125 - - - - Junior 125 - 1
2003 Honda CR 125 - - - - Senior 125 - -
2004 Yamaha YZ-F 250 - - 15º - - -
2005 Yamaha YZ-F 250 - - 13º - - 1
2006 Yamaha YZ-F 250 - - MX2 2
2007 Yamaha YZ-F 250 - 24º MX2 3
2008 Yamaha YZ-F 250 - - N.P. MX1 - 1
2009 Yamaha YZ-F 450 - - MX1 - 1
2010 KTM SX-F 350 - - - - 1
2011 KTM SX-F 350 - - 16º - - 1
2012 KTM SX-F 350 - - MX1 - 2
2013 KTM SX-F 350 - - Elite e MX1 - 3
2014 KTM SX-F 350 - - Elite - 2
2015 KTM SX-F 450 - - N.P. Elite e MX1 - 2
2016 KTM SX-F 450 - - - - -
2017 KTM SX-F 450 - - Elite e MX1 - 3
2018 KTM SX-F 450 - - SQ[66] Supercampione e MX1 - 2
2019 KTM SX-F 450 10º - - N.P. Supercampione e MX1 - 2
2020 KTM SX-F 450 - - N.D.[67] - - -
2021 KTM SX-F 450 - - - - 1
2022 KTM SX-F 450 - - - - - -
Computo totale titoli vinti 2 5 2 1 18 2 30
9 Titoli Mondiali

Risultati per anno

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Dati presi dal sito ufficiale del mondiale motocross.[63]

2004-2006

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Campionato mondiale MX2 2004
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Fiandre 22º 15º 21º
  Spagna 14º
  Portogallo 12º
  Paesi Bassi 10º
  Germania
  Benelux
  Regno Unito N.Q. N.Q. N.Q.
  Italia
  Belgio 21º 13º
  Svezia 15º
  Rep. Ceca
  Vallonia
  Unione europea[68]
  Irlanda
  Sudafrica
3º Classificato
 
Campionato mondiale MX2 2005
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Fiandre
  Spagna
  Portogallo
  Belgio 28º
  Unione europea[69] 16º
  Giappone
  Regno Unito 29º 13º 20º
  Italia
  Francia N.P. N.P. N.P.
  Svezia
  Sudafrica
  Vallonia
  Rep. Ceca
  Germania
  Regno Unito 20º 11º
  Paesi Bassi
  Irlanda 19º 10º
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX2 2006
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Fiandre 15º
  Spagna N.P.
  Portogallo 10º
  Germania
  Giappone
  Bulgaria 28º
  Italia
  Regno Unito
  Svezia 12º
  Sudafrica
  Rep. Ceca 11º
  Belgio
  Irlanda del Nord
  Paesi Bassi
  Francia
2º Classificato

2007-2009

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Campionato mondiale MX2 2007
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Benelux
  Spagna
  Portogallo
  Italia
  Germania
  Giappone
  Francia
  Bulgaria
  Svezia
  Italia (Faenza)
  Rep. Ceca
  Belgio 16º
  Irlanda del Nord
  Regno Unito[70] N.P. N.P. N.P.
  Regno Unito[71]
  Paesi Bassi
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX2 2008
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Paesi Bassi
  Spagna 11º
  Portogallo
  Bulgaria 19º
  Italia
  Regno Unito
  Francia 25º 10º
  Germania
  Svezia
  Sudafrica 29º 29º 29º
  Belgio N.P. N.P. N.P.
  Rep. Ceca N.P. N.P. N.P.
  Irlanda N.P. N.P. N.P.
  Benelux N.P. N.P. N.P.
  Italia[72] N.P. N.P. N.P.
6º Classificato
 
Campionato mondiale MX1 2009
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Italia N.D.
  Bulgaria
  Turchia
  Benelux
  Portogallo
  Spagna
  Regno Unito 10º
  Francia
  Germania
  Lettonia
  Svezia
  Belgio
  Rep. Ceca
  Paesi Bassi
  Brasile 12º
Campione del Mondo

2010-2012

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Campionato mondiale MX1 2010
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Bulgaria
  Italia[73]
  Paesi Bassi
  Portogallo
  Spagna
  Stati Uniti
  Francia
  Germania
  Lettonia
  Svezia
  Belgio
  Rep. Ceca
  Brasile
  Benelux
  Italia 33º N.P. 35º
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX1 2011
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Bulgaria 10º
  Paesi Bassi
  Stati Uniti 11º
  Brasile
  Francia
  Portogallo
  Spagna
  Svezia
  Germania
  Lettonia
  Belgio
  Rep. Ceca
  Regno Unito
  Unione europea[68]
  Italia N.P. N.P. N.P.
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX1 2012
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Paesi Bassi
  Bulgaria
  Italia
  Messico
  Brasile
  Francia
  Portogallo
  Belgio
  Svezia 35º 30º 30º
  Lettonia
  Russia
  Rep. Ceca
  Regno Unito
  Benelux
  Italia[72]
  Germania
Campione del Mondo

2013-2015

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Campionato mondiale MX1 2013
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Qatar
  Thailandia
  Paesi Bassi
  Italia[74]
  Bulgaria
  Portogallo
  Brasile
  Francia
  Italia[75]
  Svezia
  Lettonia
  Finlandia
  Germania
  Rep. Ceca
  Belgio
  Regno Unito 18º
  Benelux
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MXGP 2014
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Qatar
  Thailandia
  Brasile[76]
  Italia[74]
  Bulgaria
  Paesi Bassi
  Spagna
  Regno Unito
  Francia
  Italia[75]
  Germania
  Svezia
  Finlandia
  Rep. Ceca
  Belgio
  Brasile[77]
  Messico
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MXGP 2015
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Qatar
  Thailandia
  Argentina
  Italia[74]
  Paesi Bassi 28º 11º
  Spagna
  Regno Unito
  Francia
  Italia[75] 18º 13º
  Germania 14º
  Svezia 13º
  Lettonia
  Rep. Ceca N.P. N.P. N.P.
  Belgio N.P. N.P. N.P.
  Italia N.P. N.P. N.P.
  Paesi Bassi N.P. N.P. N.P.
  Messico N.P. N.P. N.P.
  Stati Uniti 30º 13º
7º Classificato

2016-2018

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Campionato mondiale MXGP 2016
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Qatar
  Thailandia 12º
  Unione europea[78]
  Argentina
  Messico
  Lettonia
  Germania
  Italia[79]
  Spagna
  Francia
  Inghilterra 10º
  Italia[73]
  Rep. Ceca
  Belgio
  Svizzera
  Paesi Bassi[80]
  Stati Uniti[81] 13º 14º 14º
  Stati Uniti[82]
2º Classificato
 
Campionato mondiale MXGP 2017
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Qatar
  Indonesia N.D.
  Argentina
  Messico
  Italia[79]
  Unione europea[78]
  Lettonia
  Germania
  Francia
  Russia
  Italia[83]
  Portogallo
  Rep. Ceca
  Belgio
  Svizzera
  Svezia
  Stati Uniti
  Paesi Bassi[80]
  Francia 25º 15º
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MXGP 2018
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Argentina
  Unione europea[78]
  Spagna
  Italia[79]
  Portogallo
  Russia
  Lettonia
  Germania
  Regno Unito
  Francia
  Italia[83]
  Indonesia[84]
  Indonesia[85]
  Rep. Ceca
  Belgio
  Svizzera
  Bulgaria
  Turchia 15º
  Paesi Bassi[80]
  Italia[86] N.P. N.P. N.P.
2º Classificato

2019-2021

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Campionato mondiale MXGP 2019
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Argentina
  Regno Unito
  Paesi Bassi[78]
  Italia[79]
  Italia[73]
  Portogallo
  Francia 17º
  Russia 12º
  Lettonia 28º 11º
  Germania N.P. N.P. N.P.
  Indonesia[87] N.P. N.P. N.P.
  Indonesia[85] N.P. N.P. N.P.
  Rep. Ceca N.P. N.P. N.P.
  Belgio N.P. N.P. N.P.
  Italia[86] N.P. N.P. N.P.
  Svezia N.P. N.P. N.P.
  Turchia N.P. N.P. N.P.
  Cina N.P. N.P. N.P.
10º Classificato
 
Campionato mondiale MXGP 2020
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Regno Unito
  Paesi Bassi[78]
  Lettonia 17º 13º
  Lettonia
  Lettonia
  Italia[72]
  Italia[72]
  Italia[72]
  Italia[73] 15º
  Italia[73]
  Italia[73]
  Spagna
  Belgio 13º
  Belgio
  Belgio 10º
  Italia[79]
  Italia[79]
  Italia[79] 26º 12º
3º Classificato
 
Campionato mondiale MXGP 2021
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
  Russia 25º 10º
  Regno Unito
  Italia[75]
  Paesi Bassi[88]
  Rep. Ceca
  Belgio
  Lettonia
  Turchia
  Turchia
  Italia[89] N.P. N.P. N.P.
  Germania 10º
  Francia
  Spagna
  Italia[79] 31º 28º 28º
  Italia[79]
  Italia[79]
  Italia[73]
  Italia[73] 28º 10º 15º
6º Classificato

Onorificenze

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«Campione mondiale motocross»
— 2014[90]
«Campione mondiale motocross»
— 2017[90]
«Campione mondiale motocross cl. MX2»
— 2005[90]
«Campione mondiale motocross cl. MX1»
— 2013[90]
«3º classificato nel Campionato mondiale motocross cl. MX2»
— 2004[90]
  1. ^ (EN) Antonio Cairoli, su mxgp.com. URL consultato il 31 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2021).
  2. ^ Tony Cairoli È stato bello finire davanti ai miei tifosi, su motocross.it, 11 novembre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
  3. ^ "Tony Cairoli? Il migliore perché...", su Panorama, 28 agosto 2013. URL consultato il 30 luglio 2023.
  4. ^ a b Tony Cairoli infinito, 94º sigillo nel GP di Pietramurata, su it.motorsport.com, 27 ottobre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
  5. ^ a b c d e f Antonio Cairoli: storia carriera e curiosità sul campione di motocross, su Pirelli.com, 23 settembre 2020. URL consultato l'8 luglio 2024.
  6. ^ a b c d e f g h i La storia di Tony Cairoli, su Moto.it, 10 settembre 2017. URL consultato il 10 luglio 2024.
  7. ^ a b Antonio Cairoli, storia di un fenomeno siciliano, su ennapress.it, 18 ottobre 2023. URL consultato l'8 luglio 2024.
  8. ^ a b c Tony Cairoli, la storia di una leggenda, su Sky Sport, 10 settembre 2017. URL consultato l'11 luglio 2024.
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  67. ^ Il Motocross delle Nazioni 2020 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19
  68. ^ a b Gaildorf  
  69. ^ Teutschenthal  
  70. ^ Il team gli permise di gareggiare in MX1.
  71. ^ Nella classe MX1.
  72. ^ a b c d e Faenza
  73. ^ a b c d e f g h Mantova
  74. ^ a b c Arco di Trento
  75. ^ a b c d Maggiora
  76. ^ Beto Carrero
  77. ^ Goiânia
  78. ^ a b c d e Valkenswaard
  79. ^ a b c d e f g h i j Pietramurata
  80. ^ a b c Assen
  81. ^ Charlotte
  82. ^ Glen Helen
  83. ^ a b Ottobiano
  84. ^ Pangkal Pinang
  85. ^ a b Semarang
  86. ^ a b Imola
  87. ^ Palembang
  88. ^ Oss
  89. ^ Riola Sardo
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