Wikipedia:Oracolo/Archivio/Settembre - Ottobre 2016

Datazione cartolina di Roma modifica

Qualcuno mi saprebbe collocare nel tempo questa cartolina, raffigurante la fontana del Tritone a piazza Barberini? Mi basta anche sapere il secolo (Otto/Novecento). Grazie! :) --Ruislip Gardens (msg) 20:12, 3 set 2016 (CEST)[rispondi]

Secondo questo sito nella cartolina sono visibili degli omnibus nei colori SRTO, società entrata in attività con questo nome nel 1885. Secondo quest'altro sito nel 1912 la rete SRTO cessa l'uso degli omnibus a trazione animale, già però drasticamente ridotti nel 1908. Quindi la forbice dovrebbe verosimilmente essere tra il 1885 e il 1912. --Postcrosser (msg) 22:02, 3 set 2016 (CEST)[rispondi]
grazie mille Postcrosser :) --RuislipGardens 10:31, 8 set 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Postcrosser] "questo sito" è in realtà Wikipedia ^^ wikiwand è una sorta di frontend grafico per Wikipedia.
I lampioni presenti dovrebbero essere successivi alla convenzione del 1898 per l'illuminazione pubblica. Se riuscissimo a capire se le lampade appese sono quelle messe dalla futura municipalizzata si stringerebbe l'intervallo al 1907-1912.
Ora viene la parte più azzardata: la foto è presa guardando verso ovest. La neve sembra provenire da sud...in base a questo butto 1907! Se trovo i dati del vento del Collegio romano è fatta. --Vito (msg) 11:27, 8 set 2016 (CEST)[rispondi]
In effetti neve e temperature abbastanza basse da fare gelare una fontana non devono essere comunissime a Roma... --Postcrosser (msg) 11:37, 8 set 2016 (CEST)[rispondi]
Adoro provare a capire queste cose. Con delle rilevazioni sul posto si potrebbe stimare l'orario, il che renderebbe più agevole l'individuazione delle condizioni meteo: se, come credo, la foto è pomeridiana sale la possibilità che si tratti del 1901. Se vedete un pazzo con un teodolite a piazza Barberini potrei essere io. --Vito (msg) 17:50, 8 set 2016 (CEST)[rispondi]
Qui c'è una cartolina simile, ma con la stessa identica foto, col timbro postale del 1905. --Nungalpiriggal (msg) 16:06, 9 set 2016 (CEST)[rispondi]
Cavolo avevo selezionato il 1905 perché molto freddo ma l'avevo escluso sottostimando la neve! Ottimo colpo! --Vito (msg) 16:09, 9 set 2016 (CEST)[rispondi]

Interprogetto e wikt modifica

Sommo oracolo, in facile (disambigua) ho usato il Template:Interprogetto soltanto con wikt ma ottenendo un comportamento bizzarro. Bug del template {{Interprogetto|wikt=facile}} o ignoranza? --Valerio Bozzolan (msg) 21:42, 5 set 2016 (CEST)[rispondi]

L'oracolo, pur senza voler addentrarsi nel perché di quel comportamento bizzarro, lo ha facilmente eliminato (scopri tu stesso come), ma ti domanda: era proprio necessario creare quella pagina di disambiguazione, che contiene il link a una sola voce? (il lemma del wikizionario, in quanto "altro progetto", non vale in questo computo). --Sesquipedale (non parlar male) 00:50, 6 set 2016 (CEST)[rispondi]
Ah, l'elenco. asd. Grazie. (Discussione:Facile#Disambigua) --Valerio Bozzolan (msg) 10:34, 6 set 2016 (CEST)[rispondi]

Utente autoverificato? modifica

Poco fa mi è arrivata una notifica che mi dice che sono diventato un utente autoverificato (mandata da [@ Melquíades]. Avrei due domande:
1) Già che ci sono, cos'è esattamente un utente autoverificato?
2) Credete che la procedura sia valida? Io sapevo che tutte le procedure di autoverifica si trovavano qui, su cui tra l'altro vedo utenti ricevere il barn per la prima volta dopo 6 anni di attività (e io dopo solo 3 mesi).

--Gybo 95 (msg) 23:36, 10 set 2016 (CEST)[rispondi]

Il tuo nuovo status risulta già attivo. Se controlli la cronologia di una voce a caso, vedrai che alla sinistra di alcune modifiche appare un punto esclamativo rosso. Quel simnbolo sta a indicare una modifica apportata da un utente che deve (o dovrebbe) essere verificata per attestarne la correttezza formale (non sostanziale). Ciò non avviene per gli utenti autoverificati. Questo metodo consente ai patrollatori di potersi concentrare sulle aggiunte apportate da utenti o ID di cui non si ha ancora completa fiducia. Probabilmente l'amministratore ti ha ritenuto sin d'ora degno di fiducia. Esercita con criterio questa tua nuova prerogativa e ricorda: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità" ;) Buon lavoro.--Flazaza (msg) 09:33, 11 set 2016 (CEST)[rispondi]
Ti ha già risposto Flazaza, ti suggerisco solo di farti un giro su Wikipedia:Autoverificati/Abilitazioni. A presto e buon lavoro! :) Melquíades (msg) 10:11, 11 set 2016 (CEST)[rispondi]
Boh, io ricordo che il punto esclamativo rosso si presentava già da prima, ma ogni volta che visitavo la pagina non scompariva. Vabbè, ormai ha poca importanza...--Gybo 95 (msg) 10:16, 11 set 2016 (CEST)[rispondi]
Al contrario. Prima, quando modificavi una pagina, nella cronologia della voce, accanto alla registrazione del tuo intervento appariva un punto esclamativo rosso. Ora non più. Comunque, per usare al meglio le tue nuove prerogative, leggiti gli approfondimenti suggeriti qui sopra visto che proprio ora ha molta importanza.--Flazaza (msg) 18:48, 11 set 2016 (CEST)[rispondi]

premi e festival cinematografici modifica

il Premio Oscar e Mostra internazionale d'arte cinematografica sono rispettivamente i più vecchio premio e festival cinematografico ancora esistenti, ci sono stati premi e festival cinematografici più vecchi ma non più esistenti?--79.18.192.181 (msg) 12:35, 12 set 2016 (CEST)[rispondi]


--79.18.192.181 (msg) 12:35, 12 set 2016 (CEST)[rispondi]

Comunicazione in pubblicità: uno spot alla TV. modifica

In uno spot attualmente in onda sui canali nazionali, viene pubblicizzato un integratore "per le articolazioni" a base di Glucosamina, Acido Ialuronico, Vitamina C e Omega 3. I princìpi naturali presenti in questa classe di integratori (in commercio ne esistono di innumerevoli case farmaceutiche) che son difficili da reperire in una dieta normale sono la glucosamina e l'acido iarulonico (non so quanto siano efficaci per os) e gli Omega 3, presenti consistentemente nel pesce, che hanno dimostrato di avere una vasta gamma di benefici per la salute, non unicamente articolari. In questo spot pubblicitario, sia nel testo recitato che nelle animazioni colorate che descrivono il prodotto, viene dato risalto unicamente alla vitamina C, con la solita pallina colorata... che colpisce il ginocchio.... facendolo risplendere di luce nuova. E basta, non una parola sul resto. Dopo aver visto lo spot mi rimane il concetto: mi serve vitamina C !! La vitamina C è in effetti fondamentale per tutte le strutture ossee, cartilaginee e tendinee perché è la chiave per la produzione di collagene. In sostanza è più importante della glucosamina, dell'acido iarulonico e degli Omega 3 ma... posso assumerne a sufficienza con la dieta o con una economicissima compressina di integratore di vitamina C. Dopo aver visto lo spot, non comprerei l'integratore in questione ma chiederei al farmacista un integrtore di vitamina C. E' uno spot ben costruito?

--62.98.217.152 (msg) 16:21, 13 set 2016 (CEST)[rispondi]

L'Oracolo risponde a richieste di informazioni, non a sondaggi d'opinione. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:18, 13 set 2016 (CEST)[rispondi]
Non era un sondaggio bensì un domanda di marketing, rivolta a (studenti?) di Scienze della Comunicazione (non so quanti esami di psicologia fanno...), master in marketing d'impresa, comunicazione pubblicitaria, eccetera. Si intuiva dal titolo. --62.98.217.152 (msg) 22:33, 14 set 2016 (CEST)[rispondi]

Perché non abusare del ping? modifica

Mi è capitato di usare una decina di volte il ping [@ ]. Quando punto sulla chiocciola che esce accanto ad esso, però, vedo la scritta "attento a non abusarne". Perché e cosa significa?--Gybo 95 (msg) 20:17, 15 set 2016 (CEST)[rispondi]

1. --Pracchia 78 (scrivimi) 20:35, 15 set 2016 (CEST)[rispondi]
2. Al di là delle citazioni latine, la spiegazione è scritta nello stesso tooltip, subito prima della frase che hai riportato: con il ping si invia una notifica ad un utente per attirare la sua attenzione. Sarebbe come dare una pacchetta con un dito sulla spalla di un utente dicendogli "ehi, tu!". Capisci bene che un segnale di questo tipo in certe situazioni può certamente essere utile, ma se usato in maniera eccessiva rischia di diventare fastidioso per chi lo riceve. Per determinare il punto di separazione ti rimando alle citazioni linkate qui sopra. --Sesquipedale (non parlar male) 21:33, 15 set 2016 (CEST)[rispondi]

Comunicazione in pubblicità: automobili. modifica

Come mai negli spot tv di molte automobili (solitemente le piccole, medie e diversi suv) le vetture vengono proposte in colori anonimi, quasi sempre indefinibili grigi opachi, improponibili blu o verdoni pastello, tutta la gamma dei blu carta di zucchero, rossi mattone, quasi mai metallizzati... che poi nessuno sceglie mai?


--62.98.224.81 (msg) 15:33, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Navigatore in aereo. modifica

Se spengo connessione dati e wifi, posso tenere acceso durante un volo un navigatore con mappe prescaricate che usa solo i satelliti per geolocalizzarsi? --62.98.224.81 (msg) 15:35, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

E come pensi di riceverlo, il segnale di quei satelliti? :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 15:49, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Non c'è un'antenna satellitare negli smartphone? Son certo di si perché uso il navigatore offline in mezzo alle montagne o in crociera, dove non c'è nessun operatore e figuriamoci qualche wifi di terra! In crociera, ad esempio, spengo connessione voce, dati e wifi perchè se aggancio la rete cellulare o wifi fornita della nave si attivano tariffe da nababbi. In conclusione, volevo solo sapere se l'antenna "disturba" la strumentazione di bordo di un aereo. Suppongo di no perché me la immagino come un'antenna unicamente ricevente. Ma è solo una supposizione. --62.98.224.81 (msg) 15:56, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Il navigatore non crea problemi (è un ricevitore), ho provato adesso con lo smartphone mettendolo in modalità aereo e il GPS funziona. L'unico dubbio è se i GPS degli smartphone funzionano bene alla velocità di un aereo. --ValterVB (msg) 16:12, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
È giusto quel che intendevo: è indubbiamente una ricevente, e di certo non ha nulla a che vedere con traffico dati/wireless (a parte la visualizzazione della mappa, per la quale è già stato molto correttamente osservato l'accorgimento di pre-scaricare le aree d'interesse, che elimina alla radice quel problema), quindi concordo che dovrebbe essere lecito tenerlo accesso. Dubito semplicemente che possa funzionare.
In auto ci riesce perché il ricevitore viene tipicamente collocato sotto il vetro del parabrezza, che è bello ampio e trasparente al segnale (ne esistono però anche di schermati, che mettono i navigatori in difficoltà a meno di non avere un antenna esterna all'abitacolo o di collocarli nella zona del parabrezza non schermata per consentire l'uso dei telepass), ma su un aereo, con quello striminzito finestrino, ho serissimi dubbi che si riuscirà mai ad agganciare più di un singolo satellite (e forse neppure quello), figurarsi il "minimo sindacale" di tre satelliti strettamente necessari per il rilevamento di posizione. Poi sì, c'è di mezzo anche la questione della velocità del veicolo, ma se ci ho imbroccato manca proprio il "materiale utile", in termini di segnale disponibile, per iniziare a porsi quel problema. Poi magari mi sbaglio, non ci ho mai provato... ma se dovessi piazzare una scommessa la darei per partita persa a tavolino. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 16:31, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
La risposta è... nessuno lo sa. Proprio per questo nel corso degli anni si sono affastellate norme sull'uso dei Personal Electronic Devices PEDs salvo poi clamorosi passi indietro. Sembrerebbe infatti che le interferenze alle apparecchiature di bordo siano causate non tanto dalle emissioni "volute" di apparecchi elettronici, ma piuttosto da interferenze elettromagnetiche causate dall'apparecchiatura stessa. Questo è il motivo per cui, al momento, sono ancora vietati i lettori di CD durante il decollo e l'atterraggio e l'utilizzo dei videogiochi. Tuttavia i divieti sono imposti in virtù del principio di precauzione. Altrimenti sarebbe vietato il trasporto dei PEDs a bordo così come è vietato trasportare liquidi, accendini in numero superiore a due, esplosivi e quant'altro. Per quanto riguarda i GPS, la velocità non è un problema. Lo è la ricezione all'interno della carlinga di metallo. Tenete presente che i nuovi sistemi di navigazione aerea si basano proprio sui GPS (Sistema satellitare globale di navigazione), molto simili a quelli venduti commercialmente. --Flazaza (msg) 16:49, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Esatto Valter! --62.98.224.81 (msg) 16:52, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Ottimo punto Flazaza. Grazie per le informazioni. Seguo sempre il principio di precauzione e coi telefonini del decennio passato addirittura toglievo la batteria. Ora comunque in aereo spengo tutti i devices. Ma tutt'attorno c'è sempre il solito armeggiare di telefonini e tablets e a questo punto, volevo decidermi ad accendere solo il navigatore. Sarebbe bello sapere esattamente sopra quale zona sono invece di indovinarlo, vedere la velocità, dare un nome a fiumi, laghi, linee di costa... Anche perché le mappe proiettate sui monitor (quando ci sono) al massimo mettono un pntino rosso sulle capitali. --62.98.224.81 (msg) 17:10, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Ti propongo un gioco. Guarda il puntino sullo schermo, poi guarda dal finestrino e, con l'aiuto di una carta fisica di grande scala che ti sarai portato a bordo, prova a capire cosa stai sorvolando. Io l'ho fatto di ritorno dal Giappone con mio figlio e sapessi la soddisfazione nell'individuare dall'alto l'odiata Kamčatka che ti attaccava con tre la Jakuzia e ti fregava l'Asia. Voglio vedere l'assistente di volo che ti impone di chiudere la carta durante il decollo ;)--Flazaza (msg) 17:29, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Sembra non esserci problemi TomTom ONE XL GPS on Airplane su Youtube --ValterVB (msg) 18:54, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
In effetti pare che la ricezione dentro l'aereo sia difficoltosa ma non impossibile. La vicinanza del dispositivo al finestrino sembra essere, come supponevo, l'elemento chiave, anche se non pensavo che fosse sufficiente neppure esservi a ridosso. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:17, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Non pretendo di essere più attendibile di Youtube, ma meno di un mese fa ho usato personalmente il GPS dell'iPhone 5 mentre volavo da Londra a Torino, e l'avevo fatto anche due settimane prima nel volo di andata (in entrambi i casi, su un Boeing 737-400). Ogni tanto si perdeva il segnale, ma nel complesso, sia pure con frequenti interruzioni, funzionava: dava la posizione sulla carta, le coordinate, l'altitudine e la velocità. All'andata funzionava un po' meglio: forse dipendeva dalla posizione del sedile (vicino al finestrino) o dal lato dell'aereo da cui mi trovavo. In ossequio alle indicazioni del personale di bordo, ho spento tutto in fase di decollo e di atterraggio. Confermo che la "modalità aereo" non blocca il funzionamento del GPS. Naturalmente in quelle condizioni non è attiva la modalità A-GPS, quindi non c'è da stupirsi se (rispetto a quanto avviene al suolo) la localizzazione funziona a singhiozzo. --93.38.255.87 (msg) 21:43, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Tesi di Laurea come voci? modifica

Una tesi "compilativa" ossia una tesi che semplicemente descrive un argomento e riporta fonti accreditate (ad esempio tutte le riviste di settore "selezionate" da Pubmed) può diventare, col permesso dell'autore, una voce di Wikipedia? --62.98.224.81 (msg) 15:42, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Quella che tu definisci "Tesi compilativa" non è altro che la classica voce di Wikipedia, cioè una voce che descrive cos'è quello che si descrive (o chi), come è fatto, quando è stato fatto, ecc. Le tesi vere e proprie, invece, cioè quelle che includono opinioni su un argomento, teorie non sperimentate o ipotesi discussive non sono mai accettate, perché RO, cioè ricerche originali. Invece ora ti faccio io una domanda: cos'è Pubmed?--Gybo 95 (msg) 16:56, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Ni. Una tesi, pur compilativa, ha tipicamente uno stile e un "respiro" sensibilmente diverso (più vicino al genere della saggistica, con preamboli e considerazioni "corollarie" al focus più stretto dell'argomento) rispetto a quello di un lemma d'enciclopedia, da cui ci si attende una trattazione ben più asciutta e focalizzata, con gli opportuni rimandi agli eventuali (ed opportuni) approfondimenti.
Dovendomi esprimere alla cieca, direi che una buona tesi compilativa può costituire ottimo materiale di riferimento per la stesura di un lemma, ma sono scettico circa la possibilità che sia utilizzabile paro paro come lemma (a prescindere dall'ovvia e menzionata questione del permesso dell'autore) senza una abbondante dose di rimaneggiamenti per riportarla nei canoni di una trattazione enciclopedica.
[@ Gybo 95] Wikipedia è tua amica. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 17:07, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Beh Pubmed è una banca dati che contiene articoli di medicina e scienze biologiche chimiche etc.., presi da da accreditate riviste scientifiche di tutto il mondo. Insomma solo dalle riviste, come dire, D.O.C. --62.98.224.81 (msg) 17:17, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Gybo comunque le tesi compilative sono tesi vere e proprie. Da qualche anno equiparate, come punteggio, alle sperimentali.

Scelta di un monitor con resa uniforme delle immagini. modifica

Quale parametro devo tener presente, nell'acquisto di un monitor, per averne uno che non scurisca o schiarisca le immagini a seconda dell'angolazione da cui lo si guarda? Mi interesserebbe soprattutto che non modifichi le immagini dall'alto in basso....che le modifichi nella vista laterale non mi interessa giacché lo piazzerei di fronte a me. Grazie oracolo!! Quante domande oggi... ci penso quando guido e me le appunto. :-) --62.98.224.81 (msg) 15:49, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Credo che nelle schede tecniche vada sotto il nome di "angolo di visione", spesso specificato separatamente per angolo orizzontale e verticale. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:47, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Grazie mille!--62.98.224.81 (msg) 17:19, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Traduzione per due termini in inglese modifica

Qualcuno potrebbe tradurmi queste due espressioni: "rise-to-span" e "arch-to-span"? Le ho trovate in questa voce di en.wiki. Grazie.--R5b43 (msg) 17:41, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]

Il rise-to-span ratio dovrebbe essere il rapporto tra l'altezza e la larghezza della campata del ponte. Non so se esiste un termine più tecnico di rapporto altezza/larghezza (ad esempio nella voce sul Ponte Vecchio è chiamato così)
Il rise-to-span ratio in italiano è chiamato "rapporto freccia-campata", o equivalentemente "rapporto freccia-luce". Non trovo invece versioni italiane dell'arch-to-span (rapporto tra la lunghezza dell'arco misurata lungo la sua curvatura e la campata). -- Rojelio (dimmi tutto) 19:04, 16 set 2016 (CEST)[rispondi]
Grazie tante. Un'altra cosa: come si può tradurre: "The elevation of the arch is about 45°?" Non credo, in questo caso, che "elevation" indichi l'altezza, ovvero la freccia.--R5b43 (msg) 00:41, 17 set 2016 (CEST)[rispondi]

Reazione: acido + sale + acqua modifica

Che cosa ottengo se aggiungo un acido forte in una soluzione di acqua più cloruro di sodio? --93.37.39.199 (msg) 00:32, 18 set 2016 (CEST)[rispondi]

Nulla di particolarmente interessante... in particolari condizioni limite potresti ottenere una debole ossidazione del cloruro a cloro molecolare, ma dovresti utilizzare acido solforico concentrato almeno al 98% --Samuele Madini (msg) 18:52, 21 set 2016 (CEST)[rispondi]
Nsomma, se c'aggiungi l'ojo ce poi condì l'insalata ;)--Flazaza (msg) 21:40, 21 set 2016 (CEST)[rispondi]
"Insalata all'acido solforico" mi suona un po' indigesta :) --Samuele Madini (msg) 07:22, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]

Come si pronuncia il nome di questo gruppo? modifica

Ciao a tutti! Domanda un po' stravagante. Come si pronuncia correttamente il nome di questo gruppo? 10cc --Marie de France (msg) 11:07, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]

"Centilitro". ;-) -- Rojelio (dimmi tutto) 11:11, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
"ten cc", IPA: /tɛn'siːˈsiː/; lo puoi sentire qui all'inizio ("Graham Gouldman and Eric Stewart from 10cc") --Barbaking scusate la confusione!! 11:14, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
grazie :-) --Marie de France (msg) 21:54, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]

Antartide è maschile o femminile? modifica

Buondì! Come da titolo :) io l'ho sempre pensato maschile, ma ieri l'ho visto citato come femminile; online non sono riuscito a trovare nulla in proposito, sui dizionario che ho a casa non c'è (manca proprio il lemma, sono rimasto sconvolto); un sondaggio rapido fra i parenti dà risultati misti (con leggera prevalenza per il maschile). Qualcuno sa dove cercare la risposta? --Syrio posso aiutare? 14:13, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]

Io l'ho sempre sentita al femminile, a dire il vero. Pure nella pagina di Wikipedia è considerata tale (L'Antartide è ricca di risorse minerarie; l'Antartide era divisa in due sezioni separate).--Matafione (msg) 14:20, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
Bella domanda... anche io l'ho sempre considerato maschile, intendendolo come "il continente Antartide". Però vedo ad esempio che sulla Treccani è usato il femminile ("tutta l'Antartide", "la regione Antartide"). @Matafione a dire il vero nella voce su wiki si usa un po' il maschile e un po' il femminile (es. "tutto l'Antartide" nel primo paragrafo). --Postcrosser (msg) 14:31, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
Femminile, dài! --Cloj 14:33, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
Fredda e tagliente come certe donne che ho conosciuto :-D--Threecharlie (msg) 14:51, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
Del resto, tutti i continenti sono femminili: la vecchia Europa, la lontana America, la calda Africa, ecc. Perché dovremmo fare un'eccezione proprio con la fredda e tagliente Antartide? --Lepido (msg) 19:02, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
@Lepido: per WP:ANALOGIA? :D L'Olivetti lo dà femminile (e io non me ne capacito). Vabbè, grazie per gli interventi! --Syrio posso aiutare? 20:48, 22 set 2016 (CEST)[rispondi]
Continenti trasformisti! La fredda Antartide ----> Il freddo continente antartico :-P --Retaggio (msg) 12:30, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Non vorrei rompere le uova nel paniere, ma a questo punto la questione si estende anche all'Artide (anche se non è un continente)?. A latere, ho generalmente sempre considerato entrambi al maschile. --Umberto NURS (msg) 12:37, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Politicamente l'Artide è divisa fra le sovranità russa, statunitense, canadese, danese e norvegese [1]. Ovviamente poi però c'è sempre il freddo artico, che è maschile e non si tocca... --Retaggio (msg) 12:48, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Immagino di sì. Tra l'altro, qui si cita "alcune grammatiche sostengono che si abbia in italiano una regola semantica che assegna il genere femminile ai nomi di continenti; tuttavia sono documentati usi al maschile di Antartide"; ad esempio uno qui. Qui invece è femminile. Adesso provo a chiedere alla Crusca, vediamo se mi rispondono! --Syrio posso aiutare? 12:56, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Attento a non generare un nuovo caso "petaloso" ^^ --Postcrosser (msg) 12:59, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
.Syrio, non è che l'esempio riportato sia stato desunto (ahinoi) proprio dalla falla wikipediana di cui dianzi? --Cloj 14:58, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Europa, Asia, Africa, America, Oceania, Ishtar, Aphrodite, Lada, Arabia, Margaritifer, Noachis, Xanthe... sono tutte Terrae, quindi decisamente femminili: perché mai l'Antartide dovrebbe fare eccezione? L'Artide non è una Terra, quindi non saprei.... --Nungalpiriggal (msg) 20:40, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Beh, ma terra è un termine usato in esogeologia, non per i continenti terrestri, i cui nomi tra l'altro predatano di parecchio l'esogeologia stessa. @Cloj, non ho capito quale esempio intendi... --Syrio posso aiutare? 21:04, 23 set 2016 (CEST)[rispondi]
Sì, ma il termine esogeologico terra è mutuato da terra emersa, che si riferisce ai continenti del nostro pianeta. C'è poi un discorso inequivocabilmente etimologico. Antartico è un aggettivo che deriva dal greco ἀντ- (opposto) + ἀρκτικός (relativo all'orso/a) e come tutti gli aggettivi si declina in greco in maschile, femminile e neutro, ma Antartide è un sostantivo che a sua volta in greco si scrive ἀντ- (opposto) + ἀρκτις (cosa, entità relativa all'orso/a) ed è in greco un sostantivo femminile singolare e che una volta trasposto in italiano conserva il genere femminile come tutte le parole greche che terminano in -τις (cariatide, carotide, epiglottide, agrostide...). --Nungalpiriggal (msg) 07:56, 24 set 2016 (CEST)[rispondi]
Ovviamente Mariottide fa eccezione :-) --Nungalpiriggal (msg) 08:13, 24 set 2016 (CEST)[rispondi]
Maronna, mi hai convinto! Speriamo comunque in un responso della Crusca, anche! --Syrio posso aiutare? 08:57, 24 set 2016 (CEST)[rispondi]
In ogni caso la lingua italiana, come tutti gli idiomi, è in costante cambiamento, quindi non ci dobbiamo meravigliare se prima o poi fosse corretto anche il genere maschile per Antartide. Prendi il caso di clitoride: per le stesse ragioni etimologiche di Antartide (derivazione dal greco) è un sostantivo femminile ma l'uso (inizialmente scorretto) ne ha fatto prevalere col tempo, prima in francese e poi in italiano, il genere maschile, come giustamente fa notare la voce di it.wiki. --Nungalpiriggal (msg) 09:39, 24 set 2016 (CEST)[rispondi]

quanta distanza si percorre a cavallo in un giorno? modifica

--93.148.157.143 (msg) 11:21, 25 set 2016 (CEST)[rispondi]

Be' dipende da una miriade di fattori : razza e allenamento del cavallo, carico che deve trasportare, tipo di terreno e condizioni meteo, se si tratta di un solo giorno di viaggio (quindi il cavallo può anche stancarsi) oppure di vari giorni (il cavallo non deve stancarsi troppo nei singoli giorni..), se puoi cambiare il cavallo durante il viaggio (come le staffette del passato)...
In linea di massima, nei trekking a cavallo di più giorni si parte da 30-40 km al giorno; in condizioni ottimali le marce della cavalleria militare potevano arrivare a 50-60 km al giorno; nei giochi di ruolo fantasy si considera la distanza massima per un cavallo leggero e poco carico di 70 km al giorno; record di cavalcate di un giorno possono superare i 120 km. Può essere interessante questo sito. --Postcrosser (msg) 11:45, 25 set 2016 (CEST)[rispondi]

film interativi modifica

sul web si trova il termine film interattivo, ma cosa lo differenza dai videogiochi d'avventura o altri generi di videogioco?

--79.56.177.35 (msg) 13:48, 26 set 2016 (CEST)[rispondi]

Tunnel in Corsica modifica

Da Piombino alla Corsica, passando per l'Elba non dovrebbe esserci molta più distanza che Helsinki-Tallin, la Manica, l'Øresund o lo Tsugaru. È mai stato proposto di fare un tunnel lì, eventualmente collegando anche la Sardegna? Quali sarebbero gli ostacoli? --Nickanc ♪♫@ 21:39, 27 set 2016 (CEST)[rispondi]

Nessun ostacolo a progettare un qualsiasi Jac-Tunnel se, purtroppo, il suo massimo ideatore non fosse morto prima del tempo. --Pracchia 78 (scrivimi) 22:15, 27 set 2016 (CEST)[rispondi]
Bho... forse il fatto che realizzare un tunnel sottomarino dove il fondale raggiunge i 500-600 metri di profondità è un po' più complicato rispetto ad un punto dove il mare raggiunge si e no i 50 metri. E che i treni del tunnel della Manica contano circa 20 milioni di passeggeri l'anno, mentre un ipotetico tunnel tra Toscana e Corsica potrebbe contarne forse mezzo milione (stima molto a spanne contando che la corsica ha 300.000 abitanti che raddoppiano durante l'estate, ma immagino la maggior parte arrivino dalla Francia). Insomma i volumi di traffico di sicuro non giustificherebbero l'investimento. --Postcrosser (msg) 22:59, 27 set 2016 (CEST)[rispondi]
Però collegherebbe anche la Sardegna... --Captivo (msg) 01:16, 28 set 2016 (CEST)[rispondi]
Se non sbaglio, a parte qualche goliardata/pesce d'aprile, mi pare che in passato si sia davvero proposto di fare un ponte o un tunnel sottomarino tra Sardegna e Corsica. --Holapaco77 (msg) 10:08, 28 set 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Holapaco77] Sicuro di non confonderti con questo progetto per un ponte sull'Adriatico?--Flazaza (msg) 17:11, 1 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Flazaza] Sì sono sicuro, intendevo questo studio di fattibilità per collegamento fisso Corsica-Sardegna, ma ce ne sono anche altri. --Holapaco77 (msg) 07:57, 2 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Anguria fresca modifica

È vero che un modo per mangiare l'anguria fresca, anche senza averla tenuta in un luogo freddo, è quello di tagliarla in fette molto sottili? Se sì, perché?.--R5b43 (msg) 15:41, 29 set 2016 (CEST)[rispondi]

Non ho mai provato ma concettualmente fette più sottili -> più evaporazione -> maggior dispersione di calore. --Vito (msg) 17:54, 29 set 2016 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche]Vero, perché più la fetta è sottile e più la percentuale di acqua libera contenuta nel frutto potrà evaporare, dal momento che aumenta il rapporto superficie/volume (l'evaporazione è un fenomeno superficiale, non di bulk), raffreddando quindi la temperatura della fetta di anguria (le molecole di acqua che passano alla fase gassosa sottraggono calore al corpo)--Samuele Madini (msg) 18:03, 29 set 2016 (CEST)[rispondi]
Si ma di frigo con due gocce di lime e qualche fogliolina di menta fresca è meglio--93.40.198.125 (msg) 22:36, 30 set 2016 (CEST)[rispondi]

testo della riforma costituzionale nelle lingue minoritarie modifica

Alcune regioni autonome riconoscono come lingue ufficiali il tedesco, il francese, lo sloveno. In teoria non dovrebbero esistere traduzioni della riforma costituzionale Renzi-Boschi in queste lingue? dove sono? --Nickanc ♪♫@ 01:26, 1 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Ci sono anche l'albanese, il greco, il catalano... però sono tutte considerate minoranze linguistiche, e anche nei territori dove sono considerate ufficiali (un esempio per tutti l'Alto Adige) è sempre presente anche l'italiano come lingua ufficiale. Non so se esistono traduzioni ufficiali delle varie leggi e proposte di leggi nelle lingue minoritarie. Secondo l'art 1 della legge 482/99 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche" la lingua ufficiale della Repubblica italiana è solo l'italiano. --Postcrosser (msg) 17:03, 1 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Nodo Cravatta modifica

Sapete dirmi qual è il nome di questo nodo? Pieno, simmetrico, attaccato al collo, non sembra nessuno di quelli presenti qui --87.16.169.76 (msg) 17:16, 1 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Sembrerebbe un Nodo Windsor. Ora l'immagine a corredo della pagina è più chiara. --Flazaza (msg) 17:45, 1 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Pitagora di Samo... o di Atene, perché no? Magari anche di Paperopoli! modifica

Libro di testo di quinta elementare cita Pitagora chiamandolo ateniese (il testo incriminato lo trovate QUI a pagina 8, anche se non è l'edizione che adottano nella scuola dei miei figli, è impaginata diversa ma le parole sono più o meno quelle)... EH????!?!? ateniese? Nacque su un'isola dell'Asia Minore e mi risulta abbia vissuto la gran parte della sua vita nel Sud Italia aka Magna Grecia. Certo, Raffaello lo raffigura ne "La scuola di Atene", ma quella è solo un'elaborazione artistica. C'è qualcosa che mi sfugge per cui Pitagora può essere definito ateniese o è una topica madornale degli autori? (p.s. Sempre ispirato dal fatto che il libro cita Plutarco parlando dell' educazione! di! Sparta!, ho espresso un dubbio in Discussione:Agoghé). --87.8.127.184 (msg) 19:36, 2 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Ti garantisco che ho trovato ben di peggio in quantità e qualità nei libri di scuola usati dai miei figli--93.40.195.108 (msg) 19:50, 2 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Infatti quello che temo è che sia solo la punta dell'iceberg :( --82.52.57.193 (msg) 09:14, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Di per sé, l'errore di definire Pitagora "ateniese" non mi sembra gravissimo, in un testo per la scuola primaria: mi sembra piuttosto improbabile, invece, che l'errore sia quello. Il fatto è che non esistono, che io sappia, frammenti di testi direttamente attribuibili a Pitagora di Samo. Tutto il suo (?) insegnamento è noto solo attraverso autori posteriori (anche di secoli). Ho l'impressione che la citazione sia di un altro autore e che ad essere sbagliata sia l'indicazione di Pitagora. --93.51.31.106 (msg) 11:25, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Certamente, la citazione è di Protagora (che peraltro non era di Atene, ma ad Atene ha soggiornato), non di Pitagora. Si trova nel Protagora (dialogo) di Platone, al capoverso 325.--Nungalpiriggal (msg) 13:02, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Good catch!! Grazie! Anche nei libri di testo ci vorrebbe un bel "citazione necessaria" ;) --87.8.126.97 (msg) 19:50, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Cosa sta succedendo su Allmusic? modifica

Da un po' di tempo sul sito di Allmusic succedono cose strane: sul finire dell'anno scorso ho visto parecchie recensioni negative (e molto) rimosse e sostituite con altre più "leggere" scritte da un signor sconosciuto. Dopo un po' di mesi sono riapparse tutte, e il sito ha avvertito che avrebbe anche fatto mostrare ai visitatori le copertine sul retro degli album. Nel momento preciso in cui è successo, sono letteralmente scomparse altre immagini di album (come quelle di tutti gli album degli Oasis tranne l'ultimo), per poi essere rimesse dopo un po'. Il tempo passa e i problemi si moltiplicano: da settembre ho visto parecchie copertine sparite e sostituite con copertine alternative (a volte senza il nome degli artisti stampato su), copertine di edizioni deluxe e altre, peggio ancora che raffigurano il CD dell'album, e non la copertina stessa. Ancor più strano e sempre, quando vengono sostituite le copertine spariscono anche i audio promo di 30 secondi di tutte le tracce degli album (e che prima c'erano). Voi che ne pensate?--Gybo 95 (msg) 01:37, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]

<POV>Che di Allmusic dobbiamo fidarci sempre meno</POV> --Amarvudol (msg) 13:49, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]
<Altro POV> Che poi neppure io prendo Allmusic con tanta pesantezza, più che altro ci vado per farmi qualche sana risata leggendo recensioni il cui scopo è principalmente quello...XD Leggiti quella di I'm Wide Awake, It's Morning per capire quello che intendo.</POV>--Gybo 95 (msg) 14:22, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Antiacido ... con dentro un acido modifica

Già da un po' volevo chiedere una domanda su dei noti antiacidi (contro l'acidità di stomaco), mi decido perché qualche giorno fa un mio amico ne ha preso uno.

Questi antiacidi oltre a bicarbonato di sodio contengono anche acido citrico (tant'è che alcuni hanno "citro-" nel nome. Ma il primo è una base, il secondo che è un acido non dovrebbe "distruggere" il primo? Allora perché ce lo mettono? --5.170.11.184 (msg) 01:00, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Se non ho frainteso (la mia chimica è scarsina), farli reagire è in effetti proprio lo scopo: in soluzione, bicarbonato e acido citrico producono citrato di sodio, acqua e anidride carbonica (che causa la tipica effervescenza che si osserva quando si buttano i granelli di citrato in acqua); la combinazione acido citrico/citrato di sodio è l'effettivo anti-acido, ovvero una soluzione tampone (acido debole e un suo sale) che stabilizza il pH nello stomaco riportandolo ai valori desiderati.
Non devi quindi intenderla come un semplice "combattere l'eccessiva acidità aggiungendo altro acido": il trucco è che un acido contribuisce ad abbassare il pH solo quando si dissocia (ioni H+ liberi nella soluzione), ma l'acido citrico è debole e si dissocia poco; quando combinato con il suo sale, in presenza di un ambiente con pH "troppo" basso per cause esterne (nel nostro caso l'acido cloridrico dello stomaco) tende a ripristinare il proprio equilibrio sottraendo parte di quegli H+ in eccesso (che si combinano con gli ioni citrato forniti in abbondanza dal sale per costituire nuove molecole di acido citrico) e quindi finisce per alzare il pH. -- Rojelio (dimmi tutto) 14:47, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
E meno male che è scarsina… --Captivo (msg) 15:22, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Ma di acido nello stomaco ce n'è già di suo (Succhi gastrici). Anzi se uno prende un antiacido, dovrebbe essercene più de solito. Non dovrebbe servire aggiungerne, dovrebbe bastare quello dello stomaco per reagire col bicarbonato di sodio e formare la soluzione tampone. No? --5.170.9.203 (msg) 00:10, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Il bicarbonato è indubbiamente in grado di fare tampone (anche se la soluzione tampone, in questo caso, è quella formata da ione bicarbonato e acido carbonico: l'acido cloridrico è quello forte che va tamponato, non quello debole che fa "coppia" con il sale), e infatti è già da solo usato come antiacido. Non conosco i dettagli, ma credo che il citrato gli sia preferito per una combinazione di efficacia (se non ho frainteso, il fatto di essere un anione tre volte negativo gli dà la possibilità di tenere a bada il pH per uno spettro più ampio di concentrazioni dell'acido forte da tamponare) e, secondario ma pur sempre interessante, sapore più gradevole. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 12:31, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Domanda sul progresso scientifico modifica

La scienza progredisce ogni giorno, e quotidianamente vengono fatte nuove scoperte. Oggi come ieri e domani, in un laboratorio, che sia industriale, scolastico o altro qualcosa viene scoperto. Alcune di queste scoperte sono eclatanti, e vengono giustamente divulgate in tutto il mondo. Altre invece non sono reputate molto importanti, e restano all'interno del loro micro-globo di utilità. Sicuramente esiste l'azienda X, con i suoi segreti di carattere scientifico che non vuole divulgare, e che questi segreti li ha "partoriti" viene lautamente pagato. Altre scoperte, purtroppo, restano oscure, perché ritenute troppo scomode e compromettenti. Stillando una lista delle "cose che rappresentano il progresso scientifico" bisogna considerare tutto, dalle cose più futili a quelle importantissime. Da sempre la scienza e il progresso scientifico sono legati ai soldi, e dove c'è il finanziamento c'è più progresso. La ricerca rappresenta in pieno il significato del termine "coi soldi si può far tutto" perché si è visto che dove si paga si raggiungono progressi ritenuti impossibili. Se si vuole fare un atlante del progresso scientifico, esso apparirà disomogeneo, in quanto in certe aree del globo la ricerca riceve più finanziamenti pubblici o privati, dovuti anche alla disponibilità economiche della gente. É per questo che da una prestigiosa università statunitense nascerà qualcosa che rappresenta il progresso ogni giorno, mentre in una sconosciuta università del Nagorno-Karabath il progresso uscirà una volta ogni 100 anni. Ciò non vuol dire che in Nagorno-Karabath non ci siano menti brillanti, ma che i soldi per permettere a queste menti di far progredire la scienza non ci sono. In ciò che intendo chiedere qui all'oracolo non bisogna dunque considerare il progresso scientifico a zone, ma il progresso scientifico in senso globale, come se ogni scoperta venisse registrata in un server con data e ora, considerando il tutto, che sia tenuto all'oscuro o liberato alla luce del sole. Col termine progresso scientifico si vuole intendere anche quelle cose semplici, apparentemente banali, che non sono state ottenute col "metodo scientifico" galileiano. Quando nella preistoria l'homo erectus ha scoperto che strofinando due pietre usciva la scintilla, anche quello è progresso. I primitivi non conoscevano la fisica e la chimica dietro quel gesto, ma già il fatto che avessero capito che facendolo ottenevano la scintilla significa "progresso scientifico". D'altronde, anche oggi si ha una vaga idea di come funzionino i meccanismi dentro le nostre cellule, ma nulla è stato verificato con assoluta sicurezza. Anche il famoso modello di Watson e Crick rappresenta la "cosa più probabile", ma già il fatto che lo abbiamo concepito e parzialmente capito rappresenta il "Progresso". Si può parlare di progresso quando si parla di errori scientifici (come gli effetti benefici che si credeva avesse il radio), perchè sono stati basati su osservazioni e certificazioni. Se poi il progresso stesso abbia portato a far conoscere che la verità fosse diversa è un altra storia. I numeri stessi rappresentano il progresso poiché hanno dato vita a una scienza artificiale, poiché la matematica naturale è rappresentata unicamente da addizione e sottrazione. Anche il fatto che abbiamo scelto il sistema decimale ha influenzato la nascita della scienza artificiale della matematica: se per puro caso gli antichi avessero inserito una cifra in più, e il nostro sistema si basava su undici cifre (sembra strano, ma se fosse accaduto ci sarebbe sembrato normale) probabilmente la matematica intera avrebbe avuto un altra forma. Stranamente il mio quesito ha a che fare con la matematica stessa, poiché se si rappresenta su un grafico cartesiano dove si pone sulle ascisse il tempo e sulle ordinate il tasso di progresso scientifico, dove allo 0 sta l'assoluta ignoranza mentre al 100 si trova la conoscenza totale, non sapremmo mai a che punto siamo. Forse siamo al 21%, forse non siamo nemmeno allo 0,000000000000000001% (di fatto un limite tendente a 0. Tuttavia, se al 100 delle ascisse poniamo il livello a cui siamo arrivati ora (consideriamo data e ora della mia firma), sarebbe possibile tracciare una curva (data da una funzione matematica) in cui viene mostrato l'andamento del progresso scientifico? e se si, potremmo sapere come progrediremo in futuro? Logicamente allo stato attuale non sappiamo quale sia questa funzione, però sarebbe possibile prevedere se almeno è lineare o esponenziale? Grazie.

--87.4.161.243 (msg) 17:45, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Non ne ho idea, ma credo che partendo da Popper ci sia stata una marea di gente che ha costruito grafici più o meno strampalati sulle questioni "progresso scientifico" e "progresso tecnologico" (in questo secondo caso soprattutto economisti). Ah, ovviamente c'è di mezzo tutta la questione dell'epistemologia (di cui ovviamente abbiamo la voce). Tocca studiare... --Amarvudol (msg) 18:36, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Il progresso scientifico è quello che consente, tra l'altro, di capire se una domanda ha senso oppure no, prima di provare a rispondere. O anche di formulare domande in modo che abbiano senso, cosicché si possa cercare, almeno in linea di principio, di dare una risposta. Uno degli ingredienti necessari della ricerca scientifica, prima e molto più dei finanziamenti, è partire da dati di fatto e non da pregiudizi. Se si inseriscono fra i presupposti di una domanda affermazioni come "alcune scoperte restano oscure, perché ritenute troppo scomode e compromettenti" oppure "la matematica naturale è rappresentata unicamente da addizione e sottrazione", se si dà per scontato che si possa costruire una "scala delle conoscenze" in cui al valore 100 corrisponde la "conoscenza totale" (o anche solo la "conoscenza attuale"), ecco che chiedere quale funzione matematica potrebbe rappresentare l'evoluzione del "progresso scientifico" nel tempo diventa una domanda a cui non si può dare un senso, e quindi neppure una risposta.
Peraltro, se proprio vogliamo ragionare da matematici (anche se non è la matematica che può dare un senso a qualcosa che non ce l'ha), una funzione lineare e una esponenziale sono entrambe monotòne, e la differenza fra l'una e l'altra dipende solo dal modo in cui si è parametrizzato il codominio della funzione stessa. In termini meno tecnici: se non si specifica prima un modo di quantificare la "conoscenza" (e mi sembra assai difficile farlo) non ha senso - neppure matematicamente - chiedere se l'andamento in funzione del tempo è lineare o esponenziale.
Di sicuro si può misurare (con le dovute precisazioni) l'entità degi investimenti in ricerca scientifica, magari rapportati al PIL: in questo caso presumere che si tratti sempre di una funzione crescente del tempo è piuttosto ottimistico: in Italia è una funzione decrescente da anni...
Invece, come sarebbe la matematica se si usassero undici cifre invece di dieci è perfettamente noto: uguale a quella che conosciamo. Tant'è che ci sono contesti, del tutto correnti al giorno d'oggi, in cui si usano due cifre, altri in cui se ne usano sedici... --130.192.193.197 (msg) 19:25, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
«92 minuti di applausi.» (cit.) -- Rojelio (dimmi tutto) 19:41, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Dal punto di vista informatico, esiste comunque la legge di Moore. Dipende da te se e come legare il progresso dei nostri processori con il progresso scientifico, credi ad esempio che riusciremo mai a simulare un cervello umano autonomamente pensante? X-Dark (msg) 21:49, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Singolarità tecnologica. Sono andato fuori traccia?--Flazaza (msg) 22:20, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
(confl.) Io sarei già felice di sapere che verrà un giorno in cui ogni umano sarà dotato di un cervello autonomamente pensante. Oggi come oggi, mi chiedo quanti siano, e temo che in questo i progressi nell'intelligenza artificiale producano scarsi effetti. Ma direi che l'Oracolo si sta allontanando pericolosamente dal suo compito, e WNF. La risposta, comunque, è 42. --93.38.251.91 (msg) 22:22, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
No, la risposta è 46. --Amarvudol (msg) 22:34, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Vabbè, se si fa la guerra delle citazioni, allora "the answer my friend is blowin' in the wind". --Captivo (msg) 00:46, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Non si può non notare che ogni tanto l'Oracolo è davvero profetico... --130.192.193.197 (msg) 13:49, 14 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Componimento poetico al contrario modifica

Ciao a tutti.

Qualcuno sa come si chiama quel componimento poetico che consiste nel riscrivere un altro componimento, usando il contrario delle parole?

Ho anche un esempio, dalla poesia "Pianto antico" il titolo penso che fosse "Risata moderna" e iniziava più o meno così: "La fronda da cui ritraevi l'anziano piede".


--Achillu (msg) 22:36, 6 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Qui c'è qualcosa, e anche qui... --Lepido (msg) 22:55, 6 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Intanto grazie. Ma si chiama proprio "rovesciamento poetico" o ha un nome un po' più tecnico, magari grecizzante? --Achillu (msg) 10:36, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]

storia del diritto internazionale modifica

nella voce Diritto internazionale non viene fatto cenno della sua storia, dove potrei vederla?

--95.250.54.209 (msg) 11:57, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]

C'è qualcosa in en:International_law#History, se sai l'inglese (nel qual caso potresti anche traudurlo!). --Syrio posso aiutare? 12:15, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]
lo capisco ma non sono cosi bravo da tradurre per un'enciclopedia.--95.250.54.209 (msg) 12:30, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Domanda modifica

Ho una domanda di chimica per l'Oracolo.

Nel film con Matt Damon Sopravvissuto - The Martian, verso la fine, si vede uno degli astronauti, chimico, costruire un ordigno mettendo del saccarosio in un contenitore, per poi aggiungerci ossigeno e ammoniaca e sigillare ermeticamente. Lo scopo di un esplosivo è generare una combustione rapida, con un immediata produzione di CO2. Nella "bombetta" in oggetto c'è il saccarosio che offre il carbonio combustibile che reagisce con l'ossigeno (comburente). La mia domanda è: come "interviene" l'ammoniaca nella reazione chimica? --80.117.37.233 (msg) 09:08, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Ho l'impressione che non intervenga affatto (ma, come ho già osservato qualche domanda più, la mia chimica è ballerina). La "combo" più nota è nitrato d'ammonio e zucchero: in presenza di una piccola esplosione d'innesco, il nitrato vaporizza e si decompone rilasciando ossigeno (ovvero ha un bilancio di ossigeno positivo), che diventa quindi disponibile per reagire con il resto del combustibile (zucchero) per l'esplosione vera e propria. In tutto questo l'ammoniaca compare solo come corollario, probabilmente generata come sotto-prodotto della reazione del nitrato, ma non ha uno "scopo" in sé e per sé; mi resta quindi il dubbio che sia stata inserita nella "ricetta" solo perché nella costruzione di ordigni artigianali "c'entra qualcosa l'ammonio", ma qui lo dico e qui lo nego. -- Rojelio (dimmi tutto) 11:47, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Zolfo nella polvere nera modifica

Gentile oracolo, sono lo stesso che ha posto la domanda qui sopra. La polvere nera è composta da nitrato di potassio, carbone e zolfo.

Conosco il ruolo del carbone (offrire un combustibile) e del nitrato (liberare ossigeno, il comburente), ma potresti dirmi che ruolo ha lo zolfo nella reazione chimica di combustione? Grazie

--80.117.37.233 (msg) 09:12, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Combustibile pure lui. Da quanto deduco dalla lettura di Polvere nera#Composizione, il carbone offre alta velocità di combustione ma scarsa produzione di calore, mentre lo zolfo è più lento ma genera più calore (e luce, a quanto pare). Quella stessa sezione, più o meno a metà, suggerisce che il calore offerto dallo zolfo alzi la temperatura dei gas prodotti durante la combustione, aumentando il potenziale esplosivo della miscela (maggior pressione), ma se ne può anche fare a meno (polveri asulfuree). -- Rojelio (dimmi tutto) 11:52, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]

tachimetro e GPS modifica

Per misurare l'errore del tachimetro della mia auto è affidabile il tachimetro del GPS? Qualcuno dice che non si può perché il GPS rileva una velocità media tra diversi punti, ma secondo me se il GPS si mette in contatto col satellite abbastanza spesso dovrebbe essere piuttosto accurato.

--Austro sgridami o elogiami 10:16, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Direi di si se riesci a stabilizzare la velocità per un po', ad esempio in autostrada per un km. --Abisys (msg) 14:24, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
In rettilineo, su una distanza non breve, in spazio bello aperto e a velocità costante forse, ma altrimenti l'errore sulla posizione si traduce in un errore più grande sulla velocità. Ma comunque i tachimetri hanno due componenti d'errore, una approssimabile come fissa (e questa magari riusciamo a rilevarla così) e una dipendente dalla velocità (e questa non riusciamo a rilevarla così). --Vito (msg) 14:36, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
in pratica faccio prima a mandare una letterina su carta profumata e sperare che quelli dell'AVTO DEL POPOLO mi trovino carina e mi rispondano... --Austro sgridami o elogiami 15:29, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Il TomTom calcola la velocità del veicolo, la confronta con il limite di velocità sulla strada che si stà percorrendo (se è presente nel database, e lo è quasi sempre) e avverte il guidatore se stà superando il limite. Provato personalmente e funziona piuttosto bene, con refresh ogni 4-5 secondi--StefBiondo 16:26, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Stefanobiondo] Ottima risposta... a tutt'altra domanda. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 17:12, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
A me sembra che il tachimetro segni sempre qualcosa in meno rispetto alla velocità reale. Leggi 130 in autostrada, ma in realtà stai andando più piano; il coscienzioso costruttore di automobili del popolo lo fa per aiutarti a evitare multe con l'autovelox. Così io, che mi credo più furbo, vado più forte e mi fido del TomTom che mi dice che vado a 135 (tanto c'è l'arrotondamento del Tutor). Morale, mi son preso una multa e ho buttato il TomTom (anche perché aveva le mappe di quando le strade erano di ghiaia). In ogni caso, da prove empiriche basate su calcolo della velocità media, il GPS mi sembra abbastanza accurato. --Amarvudol (msg) 17:33, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Se ci sono delle curve il gps ti indicherà una velocità minore, visto che campiona posizioni e non velocità. A latere, su molti navigatori si possono installare le mappe di openstreetmap, in molte zone funzionano meglio; quindi puoi riesumare il tuo vecchio gps. --Cruccone (msg) 18:07, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Amarvudol] io DECISAMENTE non sto facendo questa domanda per lo stesso motivo. No vabbè è che mi sento anche un po' fregata dall'AVTO DEL POPOLO per una questione che rimane tra me e il motore. --Austro sgridami o elogiami 18:11, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[ Rientro]
Avendo solo ora compreso (sono tardo) a cosa alludevi con "avto del popolo", possedendone una a mia volta, e avendo alle spalle parecchi anni di minuziosa osservazione della discrepanza di velocità tra tachimetro e navigatore, posso confermare che:
  • la differenza tra le due velocità indicate è estremamente coerente (ovvero alla velocità X segnata da uno corrisponde sempre la velocità Y dell'altro, ±1Km/h) e non è cambiata in modo percepibile in 7 anni;
  • tale differenza è pressoché perfettamente costante (in proporzione, ovviamente, non in valore assoluto): il mio tachimetro è dell'8% superiore al GPS, corrispondente ad una differenza di 4-5Km/h su strada urbana e 10Km/h in autostrada (quando parlavo di minuziosa osservazione avrei dovuto dire maniacale :-P );
  • benché sia vero che il rilevamento del navigatore è potenzialmente affetto da disturbi del segnale, questi si tradurrebbero anche in visibili imprecisioni o "incertezze" del rilevamento di posizione in mappa, con il veicolo che apparentemente "salta" su e giù per la strada, e io questo non l'ho mai visto accadere se non nei casi del tutto ovvi (ri-aggancio del segnale appena acceso o all'uscita di un tunnel).
Il software del GPS, nella piena consapevolezza delle incertezze insite nel rilevamento di posizione, filtra violentemente le variazioni repentine assumendo una certa costanza (e dando per scontato che uno resti su una strada, nel caso dei navigatori da auto), motivo per cui (come già osservato) non è particolarmente indicato a riferire la velocità istantanea del mezzo durante significative accelerazioni. Trovo però molto esagerati i requisiti indicati da Vito, e anche l'osservazione di Amarvudol, benché teoricamente ineccepibile, temo perda di vista l'ordine di grandezza delle quantità in gioco (in particolare i raggi di curvatura in relazione alla velocità di percorrenza, a meno che non abbiate auto che svoltano ad angolo retto su un nichelino ai 120 all'ora XD ).
In conclusione, il valore di velocità fornito dal navigatore è, se non perfetto, numericamente più corretto. Se però uno vuole cronometrare l'accelerazione da 0 a 100 del veicolo, meglio constatare in regime di crociera a quale velocità del tachimetro corrispondano i 100 "veri" (intorno ai 108, nel mio caso), e poi affidarsi al tachimetro di bordo per un ben più affidabile rilevamento di velocità istantanea. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:11, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Vabbè poi credo che il GPS avrà un EKF o simile dentro, quindi un po' sticazzi ^^ --Vito (msg) 20:34, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
@Rojelio. Avevo scritto appositamente in modo un po' spannometrico proprio per non sembrare maniacale :-) Ma siccome hai aperto la strada, posso affermare che le mie "minuziose" osservazioni compiute su due diverse auto del popolo confermano quello che dici. Nel mio caso lo scostamenteo tra tachiemetro e navigatore si aggira costantemente su 8-9 km/h in autostrada a velocità costante (col cruise control inserito). Prove fatte e ripetute su autostrada di pianura, dritta e con scarso traffico. Calcolando la velocità media di un tratto di 8 o 10 km a velocità il più possibile costante il navigatore sembra decisamente più preciso. Lo scarto, come dici, si riduce a velocità minori, ma rimane pressoché costante in termini percentuali, +6-7% rispetto al tachimentro. Su strade extraurbane o autostrade tortuose la precisione precipita. Il tutto fatto ovviamente per verificare la veridicità del consumo dichiarato e quello indicato dal "computer" di bordo.
@Austro. Ti capisco ;-) Con le auto del popolino è anche peggio... --Amarvudol (msg) 09:03, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
@Cruccone Il mio vecchio navigatore (che non digeriva gli ultimi aggiornamenti) l'ho prorpio regalato al Lug più vicino durante una campagna di raccolta di hardware in disuso da riutilizzare per smanettare un po' con roba free. Mi son sempre chiesto se sono riusciti a resuscitarlo :-) --Amarvudol (msg) 09:03, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Titolo film modifica

C'è un film con Sean Connery di nome Il nome della rosa, basato sull'omonimo romanzo di Eco, di cui non ricordo il titolo. Mi potreste aiutare?

--87.0.128.53 (msg) 13:11, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Anaconda. --Franz van Lanzee (msg) 13:21, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
LOL! --Captivo (msg) 14:54, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Immagino sia la versione oracolesca di «Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?» :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 14:55, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Console per videogiochi modifica

Quale è stata la prima console per videogiochi venduta in italia?

--79.32.198.33 (msg) 19:34, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Parti da Console per videogiochi e trova tu stesso la risposta :) --Sesquipedale (non parlar male) 22:00, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]

2 domande sull'evaporazione dell'acqua modifica

Gentili lettori, avrei due domande sul tema in intestazione: La prima: se l'acqua evapora a 100 gradi, perché se bagno il tavolo della mia cucina, essa evapora lo stesso a temp. ambiente (rendendo il tavolo asciutto) oppure se stendo i panni all'aperto evapora? La seconda: Perché più salgo di quota la temperatura di evaporazione si abbassa?

--80.183.23.254 (msg) 12:19, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]

se i miei lontani ricordi non sono del tutto fallaci:
  1. la singola molecola d'acqua diventa vapore quando ottiene un'energia sufficiente. Sotto la temperatura di ebollizione può sempre capitare che per il movimento casuale (o per l'energia dei fotoni che la colpiscono) una molecola ottenga questa energia.
  2. la temperatura di ebollizione di un qualunque liquido dipende anche dalla pressione. Più vai in alto, minore è la pressione dell'aria.
-- .mau. ✉ 12:38, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
 
Premessa:l'acqua bolle a 100 gradi, ma può evaporare anche a temperature inferiori, questo perchè ebollizione ed evaporazione sono due fenomeni differenti (vedi le pagine per ulteriori chiarimenti).
L'evaporazione a temperatura ambiente dell'acqua è strettamente correlata all'umidità dell'aria, ovvero alla concentrazione di acqua sotto forma di vapore presente in atmosfera. Se c'è molta umidità, ad esempio come quando ha appena piovuto, il tavolo e i panni non si asciugheranno, o lo faranno molto lentamente e non completamente (i panni resteranno parzialmente bagnati); se l'aria invece è "secca", come in una giornata soleggiata, ventilata e non afosa, il tavolo e i panni si asciugheranno molto più velocemente e completamente. Detto ciò, il grafico a latere fuga qualsiasi altro dubbio a riguardo :) --Samuele Madini (msg) 13:13, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Questo può aiutare Immagino che ebollizione sia diverso da evaporazione. --ValterVB (msg) 13:16, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
L'acqua bolle, per convenzione, a 100°C se considerato sul livello del mare. Se non ricordo male però l'acqua essendo un liquido, bolle quando la tensione di vapore eguaglia la pressione esterna, questo permette di far bollire l'acqua anche a 20°C semplicemente creando il vuoto intorno e lei, se aumentiamo la pressione invece l'acqua bollirà a 120, 150, 200, ecc gradi. --Wim b 14:31, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Infatti, la risposta giusta alla tua domando è in questa pagina. --Wim b 14:33, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Memoria es:leggi di Keplero e altro modifica

Caro oracolo, Sono al primo anno di specialistica di chimica e sono un grande appassionato (in generale) delle scienze matematiche fisiche e naturali. Uno dei più grandi smacchi però è dato salla mia memoria, vi faccio un esempio: 2,3 anni fa studiai ovviamente diversi esami di fisica per la triennale e oggi, mentre cercavo di riformulare le definizioni delle 3 leggi di Keplero, mi sono accorto che NON LE RICPRDAVO, non sapevo rienunciarle. Con ancor più grande smacco mi son accorto che però non si trattava solo di queste definizioni ma di molte altre (mi son "testato" su: moto periodico, leggi si Kirchhoff ma ahimè stesso risultato), il fatto é che non ho mai studiato a macchinetta, ma capendo. Mi chiedo se sia normale dimenticare ciò, voi altri studenti/appassionati ecc. come avete fatto a fissarvi tutto nella memoria? --188.29.164.54 (msg) 16:15, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Nelle scienze sembra essere vincente il compensare la poca memoria con la fantasia, per esempio, da chimico conoscerai di certo il trucchetto dell'OPERA per ricordarsi come funzionano le redox :) (chi si Ossida Perde Elettroni, chi si Riduce li Acquista)--Samuele Madini (msg) 16:40, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Sicuramente i trucchetti aiutano, ma per esempio gli assiomi di peano (per fare un altro esempio) è difficile arrivarci per trucchetti e se dovessi riformularli su due piedi ora non riuscirei (dimenticherei qualcosa temo). Mi chiedo se capiti anche ad altri che ad esempio li han studiati all'uni o solo a me. --188.29.165.198 (msg) 16:46, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
La domanda è malposta: chi ha mai detto che qui qualcuno si sia "fissato tutto nella memoria"? Studi chimica, gli assioni di Peano li hai visti l'ultima volta 2-3 anni fa e da allora non hai mai più avuto motivo di usarli o anche solo di pensarci, e ora non li sapresti enunciare? 'Sti cazzi, normalissimo. Sarebbe semmai stato curioso il contrario. XD
Certo, persone diverse hanno una maggiore o minore propensione a tenere a mente certi dettagli, e anche una stessa persona può avere maggior facilità a mandare a memoria alcune cose senza sforzarsi, mentre altre le dimentica istantaneamente (io, per esempio, non riesco a ritenere alcuna nozione di botanica per più di 24 ore). A tutti piacerebbe essere un Pico della Mirandola, ma più pragmaticamente l'abilità di ricordare minimi dettagli di vecchie ed inutilizzate nozioni è, al di là dell'indubbia gratificazione personale che se ne possa trarre (o di una spettacolare vittoria al Trivial Pursuit), solo limitatamente utile.
Aiuta molto invece, questo sì, riuscire a ricordare l'argomento, le conclusioni generali, il concetto soggiacente. Se ora, su due piedi, non ricordo le leggi di Kirchhoff, non succede nulla; se però mi ritrovo per motivi mistici a dover risolvere un circuito, devo ricordare che esistono e che erano dannatamente utili a tale scopo. Magari non ricordo l'esatta formulazione delle leggi di Keplero, ma fino a quando non dovrò fare veri e propri calcoli orbitali (o giocare a Kerbal Space Program) la mera consapevolezza che "sono ellissi" e "più veloce quando più vicino" già risolve da sola un buon 98% di tutti i ragionamenti "spannometrici" che mi possa capitare occasionalmente di fare su satelliti e pianeti.
Diverso il caso delle nozioni che è previsto che tu sappia, quelle che riguardano la tua professione o comunque il tuo quotidiano, quelle che ti consentono di operare efficacemente senza perdere tempo in continuazione consultando materiale di riferimento. Alla fin fine è un banale compromesso tra tempo e risorse spese per la memorizzazione, e tempo e risorse risparmiate in virtù della conoscenza immediata delle nozioni necessarie. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:31, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Che dimenticare sia normale ... mi sembra che non ci sia neppure bisogno di discuterne (comunque è stato studiato in modo serio da chi si occupa appunto di memorizzazione e pare che anzi il processo di dimenticare sia indispensabile ed essenziale per memorizzare. Non possiamo di certo memorizzare tutto!) Io ora che mi ci fai pensare non ricordo cosa ho mangiato 2 giorni fa a pranzo ...
Per di più tu dici che non studi "a macchinetta ma capendo", immagino intendi non puntando a imparare a memoria formule (o date, nomi, ecc.) ma il senso. Ma almeno il senso te lo ricordi? Per esempio per legge di gravitazione universale non ti ricordi la formula, ma ti ricordi che la forza di attrazione aumenta all'aumentare di una delle due masse? E che diminuisce all'aumentare della distanza? Magari anche che diminuisce col quadrato della distanza? (Se è così, nel caso di una formula abbastanza semplice, ti ricordi già praticamente tutta la formula. In caso di formule più complesse come Equazione di Bernoulli, magari non arrivi a tutta la formula ma spero perlomeno a quello che ti serve). --5.170.10.170 (msg) 02:00, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Sulla facciata di un palazzo universitario a Pisa a lettere cubitali c'è inciso: "Ars primitus surgat in causam cuum magis vigeatis". Sembra qualcosa di bello ma., Qualcuno sa cosa significa? Grazie! --87.1.247.223 (msg) 13:59, 14 ott 2016 (CEST)[rispondi]

L'istituto di igiene in via san Zeno, giusto? :-) In effetti, fuori contesto non è proprio banalissimo da tradurre. È un frammento tratto dal Regimen Sanitatis Salernitanum:
(LA)

«Vitam prolongat sed non medicina perennat.
Custodit vitam, qui custodit sanitatem,
Sed prior est sanitas quam sit curatio morbi.
Ars primitus surgat in causam, quum magis vigeatis

(IT)

«La medicina prolunga la vita, ma non la perpetua.
Custodisce la propria vita chi cura la propria salute,
Ma viene prima la salute, che la cura delle malattie.
L'arte [medica] venga già messa in pratica, quanto più si è sani.»

In pratica si sottolinea come l'arte medica non debba iniziare e finire con la cura delle malattie, bensì abbia un'enorme importanza già quando si è in salute allo scopo di preservarla. Non stupisce quindi che sia stata scelta come "motto" dell'istituto di igiene. -- Rojelio (dimmi tutto) 15:09, 14 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Osmosi in soluzioni acqua e alcool modifica

Gentili wikipediani, ho un problema chimico-fisico. Prendendo due soluzioni, una formata da 80%etanolo e 20% acqua, l'altra formata da 60% etanolo e 40% acqua, e le mettiamo a contatto tramite una membrana semipermeabile, secondo i principi dell'osmosi sarà l'acqua o l'etanolo a passare attraverso la membrana? Dal momento che in entrambe ne è la componente principale, il solvente è l'etanolo in entrambi i casi. Tuttavia una molecola di etanolo è più grande di una molecola d'acqua, quindi la membrana è più facile che blocchi l'alcol e lasci passare H2O...

Grazie in anticipo a chi risponderà --82.52.94.253 (msg) 16:54, 14 ott 2016 (CEST)[rispondi]

I "principi dell'osmosi" cui fai riferimento prevedono solo che il sistema tenderà ad imporre l'equilibrio delle concentrazioni, ma non dicono assolutamente nulla circa quale componente si muoverà, e per un motivo molto banale: quello è deciso dalla membrana e basta. La tua intuizione che sia più facile che una membrana lasci passare l'acqua e non l'alcool è in effetti corretta, e a quanto pare è possibile ottenerne una trattando opportunamente una pellicola di cellophane. -- Rojelio (dimmi tutto) 17:59, 14 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Acqua ossigenata che sbianca le dita modifica

Sommo oracolo, perché l'acqua ossigenata sbianca temporaneamente le dita delle mani? Perché la stesa cosa non la fa anche sul resto della pelle?.

--79.41.153.78 (msg) 13:07, 16 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Veramente sbianca anche sul resto della pelle (forse sulla punta delle dita ti resta a contatto più a lungo ad esempio tenendo tra le dita un battuffolo imbevuto di acqua ossigenata).
Sul perché sbianchi, l'acqua ossigenata (perossido di idrogeno è un ossidante per cui ossida sostanza presenti sulla pelle, anche quelle responsabili della sua cloroazione, trasformandole in altre. Ora non so con precisione siano tali sostanze so che è frequente (non è una regola assoluta, ma prendila come indicazione di massima) sostanze con doppi legami, soprattutto più d'uno vicini tra di loro, o altre sostanza "polinsature" sono colorate. Per cui posso ipotizzare che la scomparsa della clorazione sia dovuta all'ossidazione da parte dell'acqua ossigenata delle sostanze polinsature, trasformandole in sostanze sature, incolori. --5.170.12.135 (msg) 01:30, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Persia o Iran? modifica

È giusto ancora oggi riferirsi alla nazione iraniana con il nome di Persia? Perché ancora oggi io mi riferisco all'Iran con il nome di Persia, così come gli iraniani li chiamo persiani--Notissiefresche (msg) 16:07, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Su internet c'è un enciclopedia meravigliosa. V. Persia e Iran--95.239.127.228 (msg) 16:25, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Se chiedo qui questa domanda è perché evidentemente quelle pagine restituiscono informazioni ambigue. Nella pagine Iran "L'Iran, conosciuto anche come Persia" quando tutti per riferirsi alla Persia utilizzano il termine Iran e per riferirsi ai persiani utilizzano il termine "iraniano" da proprio l'impressione che ii termini Persia e persiano/i siano solo utilizzati per fatti storici, anche se li utilizzo abitualmente per riferirmi all'Iran e agli iraniani oltre che a cose che hanno avuto origine in Persia (eg. gatto persiano) --Notissiefresche (msg) 16:44, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]
L'Iran, l'attuale repubblica islamica, si pone in rottura storica con alcuni elementi della Persia in quanto stato monarchico. Quindi Persia e persiano sono corretti per riferirsi ad elementi storici, mentre per elementi contemporanei è meglio Iran e iraniano. Per quanto riguarda elementi che prescindono da vicende storiche (per esempio l'altopiano iranico) personalmente preferisco il nome contemporaneo, tuttavia l'aggettivo storico si può usare, alle volte anche per vivacizzare il discorso. --Vito (msg) 17:01, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento in tempo reale? modifica

Mi chiedevo una cosa che mi tormenta da un po': essendo un utente con una sezione Osservati Speciali che include praticamente un decimo di Wikipeida, e dato che per vedere se ogni tanto qualcuno risponde in qualche thread sono costretto a cliccare nella scritta e aspettare il caricamento della pagina, mi chiedevo: esiste un browser o un server in grado di fornire un aggiornamento in tempo reale della sezione (magari con qualche notifica)? Oppure esiste nei dispositivi mobili?--Gybo 95 (msg) 17:37, 23 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Congiuntivo modifica

Sommo Oracolo. Nella mia immensa ignoranza linguistica mi trovo spesso a pormi il dubbio se usare oppure no il congiuntivo. Poi mi accorgo che, come capita a molti, tendo ad abusarne per dare l'impressione ai "mie lettori" di essere una personcina "imparata". Ma mi chiedo: nella frase «In un senso più ampio del termine la veginità può anche indicare uno stato di purezza considerato come un valore positivo spirituale, religioso e morale, in particolare in quelle società ove i rapporti sessuali pre-matrimoniali non siano incoraggiati o siano persino osteggiati per motivi religiosi, etici o sociali.» (tratta da questa voce che stavo leggiucchiando) a cosa serve il congiuntivo?

--Amarvudol (msg) 13:26, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Nessun congiuntivo, ma presente indicativo ("dove i rapporti sessuali pre-matrimoniali non sono incoraggiati o sono persino...), questo perché il congiuntivo esprime desideri, speranze, esortazioni che riguardano un soggetto lontano da noi nello spazio. Tuttavia, in alcune società, quei rapporti attualmente non sono incoraggiati o sono osteggiati, perché si descrive una realtà, un dato di fatto che ha un soggetto lontano nello spazio. Se volessi usare il congiuntivo, userei una frase tipo "immagino che in quelle società i rapporti sessuali pre-matrimoniali non siano incoraggiati o siano persino osteggiati", così facendo esprimo incertezza su quel soggetto. Ma in quella frase il congiuntivo non serve.--Gybo 95 (msg) 13:40, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Oltre all'analisi puoi provare a riformulare mentalmente la frase aggiungendo il "che" omesso del congiuntivo. Con questa operazione si scopre spesso l'uso improprio del congiuntivo. --Umberto NURS (msg) 15:10, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
In realtà direi che il congiuntivo – benché in effetti non sia affatto necessario – ci può stare anche nella frase originale (il mio uso di "può" invece del più corretto "possa" in questa frase è una voluta sottile ironia :-P).
È un tema simile a quello che si ritrova nella non sempre netta distinzione tra periodo ipotetico della realtà e della possibilità, il cui uso è talvolta maggiormente legato a una sfumatura di significato che il parlante/lo scrivente vuole comunicare che non a una stretta necessità grammaticale.
  • Posso dire "quando accade A, succede B" (indicativo), sottolineando la fattualità di quanto affermato.
  • Posso però anche dire "qualora accada A, succede B" (congiuntivo), sottolineando come A sia, nel contesto di questa "regola" pronunciata qui e ora, un evento solo ipotizzato: sarà solo l'osservazione concreta dei singoli casi concreti a confermare se A accada davvero per essi e, se sì, a consentirci di trarre conclusioni su B in ciascuno di quei casi.
Non ho detto cose diverse: entrambe le frasi sono "traduzioni" in lingua naturale dell'implicazione logica "se A allora B" o, in simboli,  .
Ho però appositamente utilizzato "quando" e "qualora" perché sono congiunzioni "non neutre", il cui uso già sottintende l'intenzione, da parte dello scrivente, di usare l'una o l'altra sfumatura: fa storcere il naso "quando accada", così come suona palesemente errato "qualora accade". Ci sono però altre congiunzioni (quali "(d)ove", "ovunque" e probabilmente altre che ora non mi sovvengono) che sono tranquillamente utilizzabili in entrambe le forme, reggendo quindi di volta in volta l'indicativo o il congiuntivo solo sulla base di una mera scelta stilistica e "di sfumatura" pur mantenendo, in fin dei conti, un significato essenzialmente equivalente.
Una piccola osservazione personale a margine: ho l'impressione, potenzialmente errata, che per una pura questione di "registro linguistico" vi sia la tendenza ad usare maggiormente "dove" con l'indicativo e "ove" (percepito come più "ricercato") con il congiuntivo. -- Rojelio (dimmi tutto) 15:34, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
PS [@ Umberto NURS]: dove lo vedi un "che" omesso?!? -- Rojelio (dimmi tutto) 15:34, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Direi che possa è l'unico caso certo perché è un'oggettiva :p
--Vito (msg) 15:36, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Yep, non ho saputo resistere alla tentazione dello svarione introduttivo. ^_^ -- Rojelio (dimmi tutto) 16:05, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Rojelio], ma quante ne sai? :-)) Spiegazione chiarissima. Dico solo, per capire meglio, che nella frase che ho citato la possibilità (cioè l'incertezza del periodo ipotetico) riguarda, per come è scritta, il fatto che esistano o meno società di tal fattura (cioè quelle che osteggiano ecc). Ma assunto che queste società esistano, è palese che si comportano così (è nella definizione stessa). Quindi, a parte la tua interessante sottolineatura sul quel "ove", credo che l'indicativo sia preferibile. Detta altrimenti, nell'implicazione logica che hai usato come esempio, A rappresenta le "società che non incoraggiano anzi osteggiano i rapporti sessuali pre-matrimoniali", quindi B "le società non incoraggaino anzi osteggiano". Giusto? --Amarvudol (msg) 17:05, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Amarvudol] Quella che hai appena scritto è una tautologia; immagino intendessi «...quindi B "la verginità è un valore morale"». Sì, l'implicazione è corretta, ma quello che sottolineavo è come essa possa essere poi resa in italiano in entrambi i modi, con indicativo o congiuntivo, senza alterarne il significato. L'uso del congiuntivo non riguarda l'incertezza dell'esistenza di tali società, bensì l'incertezza che uno ha, quando vuole applicare quell'implicazione, a ciascuna società. Per violentare ulteriormente il linguaggio matematico, che mi dà più sicurezza, fammi scrivere la faccenda in quest'altro modo:
 
ovvero «se la generica società x appartiene al novero di quelle che osteggiano <blablabla> (A), allora x considera la verginità <blablabla> (B)».
Tu e Gybo affermate che, poiché sappiamo che A è un insieme non vuoto, si debba preferire l'indicativo. Io sostengo che non c'entri nulla, perché l'uso del congiuntivo non fa altro che sottolineare l'aprioristica incertezza del test " ": non posso sapere se "la generica società" soddisfi i requisiti, ma solo che "ove li soddisfi" posso trarne le conclusioni.
Ho l'impressione che il motivo per cui sembriamo essere tutti d'accordo (perché, per inciso, sono del medesimo avviso anch'io) che in quella frase suoni meglio l'indicativo sia da imputare alla presenza di «quelle società»: togli il "quelle", e il congiuntivo diventa improvvisamente più palatabile. Senza dilungarmi più di quanto io abbia già abbondantemente fatto, è sostanzialmente la differenza tra avere per oggetto la variabile libera x, su cui resta da verificare la condizione di appartenza su A, e avere per oggetto " ", ovvero la variabile già parzialmente vincolata su cui, pertanto, la condizione non è più incerta ma necessariamente vera per costruzione. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:14, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Non pensavo sarebbe venuto il giorno in cui avrei applicato la logica matematica all'analisi del periodo. A proposito di analisi... conoscete uno bravo? XD -- Rojelio (dimmi tutto) 20:14, 24 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Ok, intanto ho corretto la frase :-) --Amarvudol (msg) 09:09, 25 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Maglie della Nazionale di calcio dell'Egitto modifica

I cognomi posti sulle maglie dei giocatori della Nazionale di calcio dell'Egitto sono scritti con l'alfabeto latino o arabo? --Marcello Gianola (msg) 13:12, 31 ott 2016 (CET)[rispondi]

Alla Confederation Cup 2009 e alla Coppa d'Africa 2010 erano scritti con l'alfabeto latino. Non credo che da allora le cose siano cambiate. --Sesquipedale (non parlar male) 00:07, 1 nov 2016 (CET)[rispondi]
In realtà c'è scritto
rnkmt
! --Vito (msg) 23:44, 2 nov 2016 (CET)[rispondi]
No, quello è lo sponsor... ;) --Sesquipedale (non parlar male) 12:27, 3 nov 2016 (CET)[rispondi]
[@ Vituzzu] potresti tradurre la frase? Non lasciarmi con la curiosità!... --93.32.64.189 (msg) 18:13, 4 nov 2016 (CET)[rispondi]
C'è scritto "Ittita chi legge" --Samuele Madini (msg) 18:24, 4 nov 2016 (CET)[rispondi]