Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel

principessa tedesca

Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel (Wolfenbüttel, 14 aprile 1696Braunschweig, 6 marzo 1762) fu un membro della Casata dei Welfen che, per matrimonio, divenne duchessa di Brunswick e Lüneburg.

Antonietta Amalia di Brunswick-Lüneburg
La duchessa Antonietta Amalia di Brunswick-Lüneburg ritratta da Christoph Bernhard Francke
Duchessa consorte di Brunswick-Lüneburg
Stemma
Stemma
In carica1º marzo 1735 –
2 settembre 1735
PredecessoreCristina Luisa di Oettingen-Oettingen
SuccessoreFilippina Carlotta di Prussia
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaWolfenbüttel, 14 aprile 1696
MorteBraunschweig, 6 marzo 1762
Casa realeWelfen
PadreLuigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg
MadreCristina Luisa di Oettingen-Oettingen
ConsorteFerdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg
FigliCarlo
Antonio Ulrico
Elisabetta Cristina
Luigi Ernesto
Ferdinando
Luisa Amalia
Sofia Antonia
Teresa Natalia
Giuliana Maria

Biografia modifica

Infanzia modifica

 
Antonietta Amalia da ragazza

Antonietta Amalia era la figlia più giovane di Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg (16711735) e della di lui consorte Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen (16711747).

Le sue sorelle più anziane Elisabetta Cristina e Carlotta Cristina furono così ben accasate grazie al loro nonno Antonio Ulrico, che divennero l'una imperatrice[1] e l'altra “quasi” zarina.[2]

Matrimonio modifica

 
Antonietta Amalia di Guilijn Peter van der Zijlen

Per Antonietta Amalia fu previsto il matrimonio con il nipote di Antonio Ulrico e cugino di suo padre, Ferdinando Alberto II di Brunswick-Bevern (16801735). Il matrimonio ebbe luogo il 15 ottobre 1712.

Duchessa di Brunswick-Wolfenbüttel e vedovanza modifica

 
Antonietta Amalia, duchessa di Brunswick-Wolfenbüttel

Esso fu molto felice e la coppia ebbe otto figli e sei figlie, che dovettero essere allevati presso la corte del padre in condizioni modeste. Dopo che il padre di Ferdinando era divenuto duca di Brunswick e Lüneburg nel 1735, morì nel medesimo anno e il marito di Antonietta Amalia lo seguì poco dopo, lasciandola vedova.

Discendenza modifica

Dal matrimonio fra Antonietta Amalia e Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg nacquero:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Augusto di Brunswick-Lüneburg Enrico III di Brunswick-Lüneburg  
 
Ursula di Sassonia-Lauenburg  
Antonio Ulrico di Brunswick-Lüneburg  
Dorotea di Anhalt-Zerbst Rodolfo di Anhalt-Zerbst  
 
Dorotea Edvige di Brunswick-Wolfenbüttel  
Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg  
Federico di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Norburg Giovanni di Schleswig-Holstein-Sonderburg  
 
Elisabetta di Brunswick-Grubenhagen  
Elisabetta Giuliana di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Norburg  
Eleonora di Anhalt-Zerbst Rodolfo di Anhalt-Zerbst  
 
Dorotea Edvige di Brunswick-Wolfenbüttel  
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Gioacchino Ernesto di Oettingen-Oettingen Ludovico Eberardo di Oettingen-Oettingen  
 
Margherita d'Erbach  
Alberto Ernesto I di Oettingen-Oettingen  
Anna Dorotea di Hohenlohe-Neuenstein-Gleichen Carlo VII di Hoehnlohe-Neuenstein  
 
Sofia di Zweibrucken-Birkenfeld  
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen  
Eberardo III di Württemberg Giovanni Federico di Württemberg  
 
Barbara Sofia del Brandeburgo  
Cristina Federica di Württemberg  
Anna Caterina Dorotea di Salm-Kyrburg Giovanni Casimiro di Salm-Kyrburg  
 
Dorotea di Solms-Laubach  
 

Note modifica

  1. ^ Elisabetta Cristina sposò il 1º agosto 1708 il futuro imperatore Carlo VI (16851740)
  2. ^ Carlotta Cristina sposò il 14 ottobre 1712 il figlio di Pietro il Grande, Aleksej Petrovič Romanov (16901718), pretendente al trono di Russia, sul quale tuttavia egli non salì mai

Bibliografia modifica

in tedesco:

  • F. Spehr, Ferdinand Albrecht II. in: Allgemeine Deutsche Biographie, 6 vol., Duncker & Humblot, Lipsia, 1877
  • Friedrich Wilhelm M. von Hahnke: Elisabeth Christine, Königin von Preußen, Gemahlin Friedrichs dem Großen. Eine Biographie. Reimer, Berlin 1848

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN122099133 · SBN MUSV083312 · CERL cnp00961033 · GND (DE141678615 · WorldCat Identities (ENviaf-122099133