Arcidiocesi di Città del Messico

arcidiocesi della Chiesa cattolica in Messico
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L'arcidiocesi di Città del Messico (in latino: Archidioecesis Mexicana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Messico. Nel 2021 contava 4.950.630 battezzati su 5.442.918 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Carlos Aguiar Retes.

Arcidiocesi di Città del Messico
Archidioecesis Mexicana
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Azcapotzalco, Iztapalapa, Xochimilco
 
Arcivescovo metropolita e primatecardinale Carlos Aguiar Retes
Vicario generaleEnrique Glennie Graue
AusiliariSalvador González Morales,[1]
Carlos Enrique Samaniego López,[2]
Luis Manuel Pérez Raygosa,[3]
Héctor Mario Pérez Villareal,[4]
Andrés Luis García Jasso,[5]
Francisco Javier Acero Pérez, O.A.R.[6]
Arcivescovi emeriticardinale Norberto Rivera Carrera
Presbiteri1.422, di cui 557 secolari e 865 regolari
3.481 battezzati per presbitero
Religiosi1.561 uomini, 4.423 donne
Diaconi128 permanenti
 
Abitanti5.442.918
Battezzati4.950.630 (91,0% del totale)
StatoMessico
Superficie800 km²
Parrocchie306 (8 vicariati)
 
Erezione2 settembre 1530
Ritoromano
CattedraleSanta Maria Assunta
Santi patroniSan Filippo di Gesù
IndirizzoApartado Postal 24-433, Durango 90, Col. Roma, 06700 México, D.F., México
Sito webwww.arquidiocesismexico.org.mx
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Messico
La basilica di Nostra Signora di Guadalupe.
L'antica basilica di Nostra Signora di Guadalupe.
La basilica minore di San Giuseppe e di Nostra Signora del Sacro Cuore.

Territorio

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L'arcidiocesi comprende 11 delegazioni del Distretto Federale Messicano: Álvaro Obregón, Benito Juárez, Coyoacán, Cuajimalpa, Cuauhtémoc, Iztacalco, Magdalena Contreras, Miguel Hidalgo, Tlalpan, Venustiano Carranza, e parte di quella di Gustavo A. Madero.

Sede arcivescovile è Città del Messico, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. A Città del Messico sorge pure il santuario mariano di Nostra Signora di Guadalupe, il principale centro di pellegrinaggio del Messico. Nel territorio si trovano altre due basiliche minori: l'antica basilica di Nostra Signora di Guadalupe e la basilica di San Giuseppe e di Nostra Signora del Sacro Cuore.

Il territorio si estende su una superficie di 800 km² ed è suddiviso in 306 parrocchie, raggruppate in 8 vicariati: Santa María de Guadalupe, Cristo Rey, San Felipe de Jesús, San Miguel Arcángel, San Pedro Apóstol, San José, San Pablo Apóstol, San Juan Bautista.

Provincia ecclesiastica

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La provincia ecclesiastica di Città del Messico, istituita nel 1546, comprende dal 28 settembre 2019 3 suffraganee:

La diocesi di Città del Messico fu eretta da papa Clemente VII con la bolla Sacri apostolatus ministerio del 2 settembre 1530, ricavandone il territorio dalla diocesi di Tlaxcala (oggi arcidiocesi di Puebla de los Ángeles). Fu la seconda sede episcopale eretta nel territorio del Messico. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia.

Il primo vescovo, il francescano Juan de Zumárraga, impiantò in Messico la prima tipografia delle Americhe e si spese per l'istituzione della prima università del continente, la Reale e Pontificia Università del Messico, che sarà inaugurata il 21 settembre 1551.

L'11 agosto 1536 la diocesi cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Michoacán (oggi arcidiocesi di Morelia).

Il 12 febbraio 1546, con la bolla Super universas di papa Paolo III,[7] è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana e Juan de Zumárraga divenne il primo arcivescovo messicano.

Tra il 1579 e il 1595 anche le Filippine fecero parte della sua provincia ecclesiastica, finché la diocesi di Manila, già sua suffraganea, divenne sede arcivescovile formando una provincia indipendente.

Il primo tentativo di erigere un seminario vescovile si ebbe durante l'episcopato di Juan Pérez de la Serna nel 1623, ma problemi di natura politica impedirono la sua realizzazione. Miglior esito ebbe l'iniziativa del vescovo Francisco de Aguiar y Seijas y Ulloa, che portò alla costruzione del seminario e alla sua inaugurazione il 18 ottobre 1697.[8]

Ha ceduto a più riprese porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi:

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

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L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 5.442.918 persone contava 4.950.630 battezzati, corrispondenti al 91,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 3.500.640 4.000.000 87,5 595 315 280 5.883 290 2.146 264
1965 5.750.000 6.155.000 93,4 968 290 678 5.940 902 5.945 174
1968 6.300.000 6.710.000 93,9 1.461 592 869 4.312 1.093 5.945 213
1976 8.494.168 8.802.247 96,5 1.624 593 1.031 5.230 2 1.533 5.983 279
1980 9.454.105 10.057.558 94,0 1.648 598 1.050 5.736 1 1.476 6.200 320
1990 17.580.000 18.700.000 94,0 1.429 521 908 12.302 10 2.086 4.694 360
1999 7.385.655 8.689.007 85,0 1.701 713 988 4.341 67 2.468 4.875 410
2000 9.271.527 10.910.245 85,0 1.670 725 945 5.551 74 2.491 5.800 420
2001 7.283.712 8.591.306 84,8 1.347 712 635 5.407 77 1.630 4.251 425
2002 6.999.402 7.738.307 90,5 1.333 698 635 5.250 81 1.643 4.744 426
2003 6.999.402 7.380.687 94,8 1.735 700 1.035 4.034 76 2.135 4.756 424
2004 6.999.402 8.605.239 81,3 1.686 651 1.035 4.151 95 1.960 4.733 431
2013 7.364.000 8.930.000 82,5 1.631 594 1.037 4.515 149 2.046 5.170 456
2016 7.968.000 8.979.900 88,7 1.680 743 937 4.742 180 2.032 5.030 463
2019 4.212.247 5.265.309 79,9 900 458 442 4.680 152 742 4.500 307
2020 5.156.900 5.317.820 97,0 1.432 602 830 3.601 150 1.544 4.521 308
2021 4.950.630 5.442.918 91,0 1.422 557 865 3.481 128 1.561 4.423 306
  1. ^ Vescovo titolare di Lacubaza.
  2. ^ Vescovo titolare di Cillio.
  3. ^ Vescovo titolare di Suava.
  4. ^ Vescovo titolare di Bennefa.
  5. ^ Vescovo titolare di Tipasa di Numidia.
  6. ^ Vescovo titolare di Sufasar.
  7. ^ America pontificia, vol. I, pp. 523-526. Testo in spagnolo della bolla in: (ES) Jesús García Gutiérrez, Arzobispos de la Arquidiócesis de México, México D.F., 1948, pp. 85-86.
  8. ^ Vergara Cordia, Datos y fuentes para el estudio de los seminarios conciliares en Hispanoamérica, pp. 279-280.
  9. ^ a b c Non prese possesso della sede (Ugarte p. 39).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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