Delfina del Belgio

principessa belga

Delfina del Belgio (nome completo in francese Delphine Michèle Anne Marie Ghislaine, in olandese Delphine Michelle Anna Maria Gisela, nata Boël; Uccle, 22 febbraio 1968) è una principessa belga.

Delfina del Belgio
La principessa Delfina nel 2008
Principessa del Belgio
Stemma
Stemma
In caricadal 1⁰ ottobre 2020
Nome completofrancese: Delphine Michèle Anne Marie Ghislaine
olandese: Delphine Michelle Anna Maria Gisela
italiano: Delfina Michela Anna Maria Gislena
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliJonkvrouw
(1968-2020)
NascitaUccle, Belgio, 22 febbraio 1968 (56 anni)
DinastiaSassonia-Coburgo-Gotha
PadreAlberto II del Belgio
MadreSybille de Selys Longchamps
ConsorteJames O'Hare
FigliJoséphine
Oscar
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Gioventù modifica

La principessa Delfina è nata nel 1968 a Uccle, dalla relazione extraconiugale tra Alberto II, allora principe di Liegi, e la baronessa Sybille de Selys Longchamps (1941), figlia del diplomatico François.[1] Come padre venne registrato nel certificato di nascita l'industriale belga Jacques Boël (1929-2022), il primo marito di Sybille.[1][2]

Nel 1976 si trasferì a Londra con sua madre, che divorziò nel 1978.[1][3] Frequentò l'Istituto Le Rosey in Svizzera e il Chelsea College of Art and Design della capitale britannica, ottenendo un bachelor of Arts Honours in Belle Arti nel 1991.[1][4][5] Nel 2003 sposò l'imprenditore texano di origini irlandesi James "Jim" O'Hare.[1][6][7] Nello stesso anno presero residenza a Bruxelles, dove Delfina aprì un proprio atelier.[1]

Le sue opere includono lavori pittorici e multimediali, di design e scultura al neon, e sono caratterizzate da un aspetto giocoso e vibrante e dai molteplici colori presenti.[4] Le sue fonti di ispirazione includono la pop art e Niki de Saint Phalle.[8]

Causa giudiziaria modifica

Nel 1999 una biografia non autorizzata della regina consorte Paola, scritta dallo studente fiammingo Mario Danneels (1981), menzionò per la prima volta la relazione tra i genitori di Delfina.[1][9] La corte reale definì la notizia come un pettegolezzo, ma durante il discorso di Natale dello stesso anno il re menzionò una crisi coniugale vissuta trent'anni prima.[1] Delfina dichiarò di essere figlia di Alberto II in un'intervista nel maggio del 2005 e di averlo saputo da sua madre all'età di 18 anni.[1] Affermò che il re ebbe intenzione di divorziare dalla regina per sposare Sybille, quando si trasferirono in Inghilterra.[1] Sua madre fu contraria a causa dell'impatto negativo che ciò avrebbe avuto sulla monarchia.[1]

Nel giugno 2013 Delfina avviò una causa giudiziaria per dimostrare di essere la figlia biologica del re con un test del DNA.[1] Tuttavia, poiché suo padre godeva dell'immunità giuridica essendo il sovrano, Delfina citò in giudizio due fratellastri, Filippo e Astrid.[1] A settembre ritirò la causa contro i due principi, poiché il padre non era più re avendo abdicato a luglio, ma le sue richieste furono respinte nel 2017.[1] A ottobre del 2018 la Corte d'Appello prese ad occuparsi del caso, dimostrando attraverso un test genetico che Delfina non era la figlia di Jacques Boël.[1] A quel punto la Corte chiese all'ex monarca di fornire un campione del proprio DNA.[1]

 
Sentenza della Corte di cassazione del 2019, che respinge il ricorso presentato da Alberto II contro il giudizio della Corte d'Appello

Alberto II, tuttavia, presentò un ricorso e nel 2019 la Corte d'Appello gli impose una multa di 5.000 euro al giorno fin quando non avrebbe collaborato.[1] Poche settimane dopo fornì il campione richiesto e ammise di essere il padre biologico di Delfina nel gennaio del 2020.[1] A ottobre dello stesso anno acquisì con i due figli il titolo principesco del Belgio e il trattamento di Altezza reale, oltre al diritto di ereditare un quarto del patrimonio di suo padre e di utilizzare il cognome di famiglia.[1] Poiché nacque come figlia naturale, lei e i suoi discendenti non sono in linea di successione e non ricevono appannaggi.[1][10]

Attività modifica

Nel dicembre del 2020 lanciò il Princess Delphine of Saxe-Coburg Fund all'Ospedale universitario di Gand, con lo scopo di promuovere le potenzialità curative dell'arte e la ricerca scientifica sull'impatto che ha nell'assistenza sanitaria.[11][12] È la presidentessa onoraria del fondo.[11]

Il 21 luglio del 2021 prese parte per la prima volta alla parata della festa nazionale belga.[13] Nello stesso anno partecipò alla terza stagione di Danse avec les stars, versione belga di Strictly Come Dancing, a beneficio della fondazione Make-A-Wish che sostiene i bambini malati.[14] Il 12 gennaio 2022 la RTL-TVI trasmise un documentario sulla sua storia.[15]

Opere modifica

Discendenza modifica

 
Delfina con la figlia alla firma del suo primo libro, Couper le cordon, nel 2008

Delfina del Belgio e James O'Hare hanno un figlio e una figlia:[10][16]

  • S.A.R. la principessa Joséphine O'Hare del Belgio (Uccle, 17 ottobre 2003), ha frequentato la scuola francese Notre-Dame des Champs di Uccle e si è iscritta agli studi di Liberal Arts and Sciences nei Paesi Bassi;[17]
  • S.A.R. il principe Oscar O'Hare del Belgio (Uccle, 28 aprile 2008), studia alla scuola francese Notre-Dame des Champs di Uccle.[17]

Titoli e trattamento modifica

  • 22 febbraio 1968 - 1⁰ ottobre 2020: Jonkvrouw Delphine Boël
  • 1⁰ ottobre 2020 - attuale: Sua Altezza Reale, la principessa Delfina del Belgio

Ascendenza modifica


Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto I del Belgio Filippo del Belgio  
 
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen  
Leopoldo III del Belgio  
Elisabetta di Baviera Carlo Teodoro in Baviera  
 
Maria José di Braganza  
Alberto II del Belgio  
Carlo di Svezia Oscar II di Svezia  
 
Sofia di Nassau  
Astrid di Svezia  
Ingeborg di Danimarca Federico VIII di Danimarca  
 
Luisa di Svezia  
Delfina del Belgio  
Raymond de Selys Longchamps Michel de Selys Longchamps  
 
Eusébie de Brigode de Kemlandt  
François de Selys Longchamps  
Emilie de Theux de Meylandt et Monjardin Marie Georges de Theux de Meylandt et Montjardin  
 
Eugenie Louise de Thysebaert  
Sybille de Selys Longchamps  
Paul Cornet de Ways-Ruart Arthur Marie Cornet de Ways-Ruart  
 
Marie Josephe de Jacquier de Rosée  
Pauline Cornet de Ways-Ruart  
Gladys McMillan James Howard McMillan  
 
Julie Villiers Lewis  
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t (EN) Scott Mehl, Princess Delphine of Belgium, su unofficialroyalty.com, 2 ottobre 2020. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  2. ^ Francesco Vicario, La lotta per esistere di Delphine, presunta figlia di Alberto del Belgio, su rollingstone.it, 22 dicembre 2019. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  3. ^ (FR) BOEL, Delphine, su ledelarge.fr. URL consultato il 17 luglio 2023.
  4. ^ a b (EN) Van Saksen-Coburg Delphine, su guypietersgallery.com. URL consultato il 26 luglio 2023.
  5. ^ (EN) Curriculum Vitae, su delphinedesaxecobourg.com. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  6. ^ (NL) Isabelle Deridder, Prinses Delphine vereert Tomorrowland met een bezoek: “Ik ben een heel grote fan van technomuziek”, su hln.be, 30 luglio 2022. URL consultato il 26 luglio 2023.
  7. ^ (EN) In Royal Circles, su cbsnews.com, 21 aprile 2008. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  8. ^ (FR) Belgique : le roi, la reine et la petite princesse, su radiofrance.fr, 28 ottobre 2020. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  9. ^ (EN) Oana Lungescu, World: Europe Belgium's royal sex scandal, su news.bbc.co.uk, 27 ottobre 1999. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  10. ^ a b (EN) Leo Cendrowicz, The artist currently known as Princess, su brusselstimes.com, 25 settembre 2020. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  11. ^ a b (EN) Jess Ilse, Princess Delphine of Saxe-Coburg Fund created, su royalcentral.co.uk, 16 dicembre 2020. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  12. ^ (EN) Natalie Oliveri, Belgium's newest princess puts royal status to good use after 'love child' scandal, su amp.nine.com.au, 17 dicembre 2020. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  13. ^ (EN) Première Fête nationale pour Delphine: la princesse assiste au défilé depuis la tribune royale (photos et vidéos), su rtl.be, 21 luglio 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  14. ^ (FR) Les premiers pas de la princesse Delphine dans "Danse avec les stars" (vidéo), su lavenir.net, 6 dicembre 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  15. ^ (FR) La princesse Delphine raconte ELLE-MÊME son histoire en exclusivité sur RTL TVI, su rtl.be, 23 dicembre 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) Delphine Boël, su genealogics.org, 18 ottobre 2003. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  17. ^ a b (NL) Wim Dehandschutter, Prinsen en prinsessen zwermen uit in het nieuwe schooljaar: dochter prinses Delphine gaat mensenrechten studeren, su hln.be, 27 agosto 2022. URL consultato il 17 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN80573357 · ISNI (EN0000 0001 1449 6009 · Europeana agent/base/49377 · LCCN (ENnb2010017630 · GND (DE136185436 · BNF (FRcb16205893k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nb2010017630
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