Governo Fanfani I
Il Governo Fanfani I è stato il nono esecutivo della Repubblica Italiana, il terzo della II legislatura.
Governo Fanfani I | |
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Stato | ![]() |
Presidente del Consiglio | Amintore Fanfani (DC) |
Coalizione | DC con l'appoggio esterno di: PRI e l'astensione di: PLI |
Legislatura | II Legislatura |
Giuramento | 19 gennaio 1954 |
Dimissioni | 30 gennaio 1954 |
Governo successivo | Scelba 10 febbraio 1954 |
Esso, nato in seguito alle dimissioni del governo precedente, rimase in carica dal 19 gennaio[1][2][3] al 10 febbraio 1954[4] (sebbene già dimissionario dal precedente 30 gennaio), per un totale di appena 22 giorni, essendosi visto rifiutare la fiducia dal Parlamento.
Si tratta del governo di minore durata della Repubblica Italiana e del secondo più corto della storia d'Italia dopo il governo Tittoni.
Compagine di governo
modificaAppartenenza politica
modificaL'appartenenza politica dei membri del Consiglio dei ministri si può così riassumere:
Partito | Presidente | Ministri | Commissari | Sottosegretari | Totale | |
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Democrazia Cristiana | 1 | 18 | 4 | 29 | 52 | |
Totale | 1 | 18 | 4 | 29 | 52 |
Provenienza geografica
modificaLa provenienza geografica dei membri del Consiglio dei ministri si può così riassumere:
Regione | Presidente | Ministri | Commissari | Sottosegretari | Totale |
---|---|---|---|---|---|
Toscana | 1 | - | - | 1 | 2 |
Lazio | - | 4 | - | 4 | 8 |
Veneto | - | 4 | - | 3 | 7 |
Lombardia | - | 1 | - | 4 | 5 |
Sicilia | - | 2 | - | 2 | 4 |
Emilia-Romagna | - | 2 | 1 | - | 3 |
Puglia | - | 1 | 1 | 1 | 3 |
Liguria | - | 1 | - | 2 | 3 |
Campania | - | - | - | 3 | 3 |
Piemonte | - | - | - | 3 | 3 |
Calabria | - | 1 | - | 1 | 2 |
Trentino-Alto Adige | - | - | 1 | 1 | 2 |
Sardegna | - | - | - | 2 | 2 |
Marche | - | 1 | - | - | 1 |
Friuli-Venezia Giulia | - | - | 1 | - | 1 |
Abruzzo | - | - | - | 1 | 1 |
Basilicata | - | - | - | 1 | 1 |
Situazione parlamentare
modificaAl momento del voto di fiducia parlamentare (30 gennaio alla Camera dei Deputati[5]):
Camera | Collocazione | Partiti | Seggi |
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Camera dei Deputati | Governo | DC (262) | 262 / 590
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Appoggio esterno | PRI (5) | 5 / 590
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Astensione[N 1] | PLI (14), Misto (4)[N 2] | 18 / 590
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Opposizione | PCI (143), PSI (75), PNM (39), MSI (29), PSDI (19) | 305 / 590
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Senato della Repubblica[N 3] | Governo | DC (111) | 111 / 243
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Appoggio esterno | Misto (2)[N 4] | 2 / 243
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Astensione[N 1] | Misto (13)[N 5] | 13 / 243
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Opposizione | PCI (49), PSI (28), PNM (15), SI (10), MSI (9), Misto (6)[N 6] | 117 / 243
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Composizione
modificaCronologia
modifica1954
modificaGennaio
modifica- 5 gennaio - Il Presidente del Consiglio Giuseppe Pella si dimette in seguito ad alcuni contrasti con il suo partito, Democrazia Cristiana, che era contrario ad un rimpasto di governo per la nomina di Salvatore Aldisio al posto di Rocco Salomone al ministero dell'agricoltura[6].
- 18 gennaio - Il leader del Partito Socialista Italiano, Pietro Nenni fa un discorso di apertura verso il sostegno al governo Fanfani al Teatro Alfieri di Torino senza però entrare nella maggioranza[7].
- 19 gennaio - Presta giuramento il governo monocolore di Amintore Fanfani nelle mani del presidente Luigi Einaudi e la sera stessa del giuramento Fanfani va a colloquio con Donato Menichella, presidente della Banca d'Italia, per parlare della situazione economica italiana[2].
- 30 gennaio - Il Governo non ottiene la fiducia alla Camera, infatti ottiene 260 voti favorevoli, 303 voti contrari e 12 astenuti su 563 presenti[8][9]; quindi Fanfani si dimette la sera stessa[10].
Febbraio
modifica- 10 febbraio - Con il giuramento del nuovo governo di Mario Scelba termina ufficialmente il primo governo Fanfani.
Note
modificaEsplicative
modifica- ^ a b Tecnicamente, secondo il Regolamento, nei voti di fiducia parlamentare essa corrisponde ad un voto contrario e dunque tale posizione avrebbe avuto effetto solo per permettere al governo di perseguire stabilmente il proprio indirizzo politico, qualora fosse entrato in carica stabilmente.
- ^ SVP (3), Altri (1) - Il deputato Alessandro Scotti.
- ^ Tecnicamente al Senato la votazione non si tenne mai, poiché già la Camera aveva rigettato la questione di fiducia. Il posizionamento rappresentato è dunque frutto di uno scenario ideale, tenendo conto delle posizioni dei partiti politici e dei rappresentanti, sia in generale che alla Camera.
- ^ PRI (2).
- ^ PLI (4), SVP (2), Altri (7) - I senatori Pietro Canonica, Enrico De Nicola, Pasquale Jannaccone, Cesare Merzagora, Raffaele Cadorna, Santi Savarino e Giuseppe Bosia.
- ^ PSDI (4), Altri (2) - I senatori Gaetano De Sanctis e Luigi Sturzo.
Bibliografiche
modifica- ^ I nuovi Sottosegretari, in La Stampa, 20 gennaio 1954, p. 1.«Roma, 19 gennaio. Einaudi ha salutato con parole di cordialità i vecchi ministri ed i nuovi che gli venivano presentati dal Presidente del Consiglio, il quale aveva prestato giuramento in precedenza, con una cerimonia a parte.»
- ^ a b Fanfani ha formato il governo che oggi presterà giuramento, su archiviolastampa.it, 19 gennaio 1954.
- ^ Stamane al Quirinale cerimonia del giuramento, in Corriere d'Informazione, 19 gennaio 1954, p. 1.
- ^ Il nuovo ministero Scelba ha prestato giuramento al Quirinale, su archiviolastampa.it, 11 febbraio 1954.
- ^ Seduta del 30 gennaio 1954
- ^ Giuseppe Pella sul Dizionario biografico degli italiani, su treccani.it.
- ^ La Stampa, 18 gennaio 1954 pag.2
- ^ II Legislatura - 25 giugno 1953-11 giugno 1958 - Governo Fanfani I, su dellarepubblica.it.
- ^ Il ministero Fontani è caduto con 303 voti contrari e 260 favorevoli, in Stampa Sera, 30 gennaio 1954, p. 1.
- ^ Sabato 30 gennaio 1954 - Il Presidente della Repubblica riceve in udienza, su archivio.quirinale.it.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Governo Fanfani I
Collegamenti esterni
modifica- Scheda sul Governo Fanfani I, su governo.it.
- Luigi Einaudi Presidente della Repubblica, 1948 - 1955 - le nomine, su presidenti.quirinale.it. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2021).