Luciano Calosso
Luciano Calosso (Roma, 23 ottobre 1953) è un architetto, scenografo e costumista italiano.
Biografia
modificaLuciano Calosso si laurea in Architettura presso l'Università la Sapienza di Roma nel 1979.
Negli anni si alterna, come scenografo e costumista, alla realizzazione di oltre 57 film per il cinema e la televisione[1].
Candidato cinque volte al premio David di Donatello e vincitore nel 1981 con il film Fontamara.
Firma l'allestimento scenografico dell'Expò di Siviglia in Spagna per gli architetti Gae Aulenti e Pierluigi Spadolini.
Docente incaricato per il dipartimento di Design industriale all'Università di Genova presso la facoltà di Architettura.
Docente di scenotecnica dal 2012 presso l'Accademia delle Belle Arti di Lecce[1].
Su incarico del Governo italiano, e conseguentemente del rettore di Tor Vergata, realizza la scenografia dell'incontro di S.S. Giovanni Paolo II con i giovani per il Giubileo del 2000.
Firma il progetto del Padiglione Italia ad Aichi 2005 per il Commissariato Generale italiano in Giappone, su incarico del Governo italiano[2].
Svolge l'attività di ideatore e curatore di mostre culturali per conto del Ministero degli Affari Esteri dal 2006[1].
Filmografia parziale
modifica- Il giustiziere di mezzogiorno (1975), regia di Mario Amendola, (scenografia);
- Grazie tante arrivederci (1976), regia di Mauro Ivaldi, (scenografia);
- Noi non siamo angeli (1977), regia di Frank Kramer, (scenografia)[3];
- Il Passatore (1977), regia di Piero Nelli, (costumi);
- Fontamara (film) (1980), regia di Carlo Lizzani, (costumi);
- Aiutami a sognare (1981), regia di Pupi Avati, (assistente costumi);
- Miele di donna (1981), regia di Gianfranco Angelucci, (scenografia e costumi);
- L'ammiratrice (1983), regia di Romano Scandariato, (scenografia e costumi)[4];
- Zoom su Fellini (1983), regia Gianfranco Angelucci, (scenografia e costumi)[5];
- La neve nel bicchiere (1986), regia di Florestano Vancini, (costumi);
- I protagonisti di Fellini (1984), regia di Gianfranco Angelucci, (scenografia e costumi);
- Un italiano scomodo - documentario (1985), per RAI 3, regia di Pino Adriano, (scenografia e costumi);
- Portami la luna (1986), regia di Carlo Cotti, (scenografia e costumi);
- La bottega dell'orefice (1989), regia di Michael Anderson, (scenografia)[6];
- Il lungo viaggio (1987), regia di Biagio Proietti, (scenografia);
- Un poliziotto in città (1988) 13 film da '60 per RAI 2, regia di Maurizio Rotundi, (scenografia);
- Il prato delle volpi (1989), regia di Piero Schivazappa, (scenografia);
- Cattiva (1991), regia di Carlo Lizzani, (scenografia)[7];
- Sindrome veneziana (1991), regia di Carlo U. Quinterio, (scenografia);
- Favola crudele (1991), regia di Roberto Leoni, (scenografia)[8];
- Frate Julianus serie TV (1991), regia di Gàbor Koltay,(scenografia);
- Berlino '39 (1993), regia di Sergio Sollima, (scenografia);
- Stato d'emergenza (film TV) (1992), regia di Carlo Lizzani, (scenografia);
- Caccia alle mosche (1993), regia di Angelo Longoni, (writers e scenografia)[9];
- A Dio piacendo (1993), regia di Filippo Altadonna, (scenografia);
- Delitto passionale (1994), regia di Flavio Mogherini, (scenografia);
- Il grande fuoco (1995), regia di Fabrizio Costa, (scenografia)[10];
- Quinta generazione (1997), regia di Teresio Spalla, (scenografia);
- Passaggio per il paradiso (1998), regia di Antonio Baiocco, (scenografia)[11];
- Un prete tra noi 2 (1998), regia di Lodovico Gasparini, (scenografia);
- Buck e il braccialetto magico (1999), regia di Antony Richmond, (scenografia)[12];
- Una sola debole voce (1999) fiction per RAI 2, regia di Gianluigi Calderone, (scenografia);
- I giorni dell'amore e dell'odio - Cefalonia (2000), regia di Claver Salizzato, (scenografia e costumi);
- Sos laribiancos - I dimenticati (2001), regia di Piero Livi, (scenografia e costumi)[13].
Riconoscimenti
modifica- 1981 - David di Donatello per Fontamara, regia di Carlo Lizzani.
Curiosità
modifica- Nel 1997 con la regia di Gabriele Salvatores ha curato la scenografia di uno spot pubblicitario della Buitoni;
- Nel 2002 ha prodotto per RAI SAT Ragazzi I luoghi di Harry Potter (Rai Sat Ragazzi) (5 puntate) e La via delle fate (20 puntate);
- Nel 2009 al Gran Galà del Made in Italy condotto da Pippo Baudo su RAI 1 riceve il premio per la diffusione della cultura italiana nel mondo[14].
Note
modifica- ^ a b c Accademia delle Belle Arti di Lecce, su accademialecce.it. URL consultato il 4 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
- ^ Farnesina-Expo Universale 2005 di Aichi, su esteri.it. URL consultato il 4 febbraio 2016.
- ^ Noi non siamo angeli, su imdb.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ L'ammiratrice, su imdb.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Gli speciali di Gianfranco Angelucci, su bibliotecaviterbo.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ La bottega dell'orefice, su imdb.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Cattiva, su imdb.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Favola crudele, su imdb.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Caccia alle mosche, su imdb.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Il grande fuoco, su movieplayer.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Passaggio per il Paradiso, su comingsoon.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Buck e il braccialetto magico, su comingsoon.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Sos laribiancos - I dimenticati, su cb01.co. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Il Gran Galà del Made in Italy, su euromedi.org. URL consultato il 5 febbraio 2016.
Bibliografia
modifica- Roberto Poppi (a cura di), Dizionario del cinema italiano, Vol. 3/1: Tutti i film, Gremese, Roma 2007;
- Maurizio Calvesi, Lorenzo Canova, Renato Miracco (a cura di), Dizionario del cinema italiano, Vol. 3/1: Tutti i film, Gremese, Roma 2007;
- Gualtiero De Santi, Bernardo M. Valli (a cura di), "Italian art 1950-1970", Masterpieces from the Farnesina collection, ed inglese e italiana, Catalogo della mostra, Gangemi Editore, Roma 2007;
- Maurizio Calvesi (a cura di), Cento anni di Arte italiana alla Farnesina, con ringraziamento alla "generosa e prestigiosa collaborazione di Maurizio Calvesi, Lorenzo Canova e Luciano Calosso", Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2006[1];
- Ed Andreychuk, Burt Lancaster: A Filmography and Biography, McFarland, USA 2005;
- Stefano Masi (a cura di), Costumisti e scenografi del cinema italiano, Ministero del turismo e dello spettacolo - Comune dell'Aquila, Roma 1989 pag.207.
Collegamenti esterni
modifica- Luciano Calosso, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- (EN) Luciano Calosso, su IMDb, IMDb.com.
- ^ Cento anni di Arte italiana alla Farnesina, su books.google.it. URL consultato l'8 febbraio 2016.