Margaret Dumont

attrice statunitense

«È un'arte fare la "spalla". Si deve stare a fianco dell'attore, senza mai scavalcarlo e rubargli le risate»

Margaret Dumont, pseudonimo di Daisy Juliette Baker (Brooklyn, 20 ottobre 1882Hollywood, 6 marzo 1965), è stata un'attrice statunitense.

Margaret Dumont nel film Una notte all'opera (1935)

È ricordata quale partner dei Fratelli Marx, con i quali recitò in sette film tra il 1929 e il 1941.

Biografia modifica

Allevata dal padrino Joel Chandler Harris, creatore dei personaggi di Fratel Coniglietto e di Compar Volpone, iniziò a recitare giovanissima cimentandosi nell'opera e nel music-hall e lavorando anche in Gran Bretagna e Francia. Nel 1910, durante le repliche della commedia musicale The Summer Widowers, conobbe John Mollen Jr., un uomo d'affari di New York, che sposò abbandonando la carriera artistica.

Dopo la morte del marito, nel 1919 la Dumont ritornò sulle scene teatrali e, durante le rappresentazioni di The Four Flusher, venne notata dal produttore Sam Harris, che la scritturò per il ruolo di Mrs. Potter nella commedia musicale The Cocoanuts (1925), messa in scena a Broadway dai Fratelli Marx. Per la Dumont, The Cocoanuts fu il primo di una lunga serie di duetti con Groucho Marx, un sodalizio artistico che venne immediatamente consolidato con la successiva rappresentazione della commedia Animal Crackers (1928), nel ruolo di Mrs. Rittenhouse.

Margaret Dumont si confermò partner ideale di Groucho Marx anche sullo schermo, quando Le noci di cocco (1929) e Animal Crackers (1930) vennero trasposti sul grande schermo. L'attrice sviluppò un personaggio che caratterizzò con grande bravura nei successivi cinque film interpretati con i Fratelli Marx, quello di una distinta signora dell'alta società, che viene corteggiata insistentemente da Groucho e riesce a mantenere imperturbabilità e aplomb, nonostante le situazioni paradossali in cui viene coinvolta dal suo bizzarro spasimante.

«Tutte le scene romantiche che recitavo con Margaret Dumont per me erano un vero piacere. Era una donna meravigliosa. Sempre la stessa, sia sul palco che nella vita, l'austera e chiusa vedova. Prendeva tutto sul serio. Continuava a domandarmi: "Julie, che cos'hanno da ridere?"»

Con La guerra lampo dei Fratelli Marx (1933), Una notte all'opera (1935), Un giorno alle corse (1937), per il quale vinse il premio della Screen Actors Guild, Tre pazzi a zonzo (1938) e Il bazar delle follie (1941), perfezionò il suo ruolo di "spalla" di Groucho.

«Questi ragazzi mi hanno rovinato la carriera! Nessuno mi prendeva sul serio come attrice drammatica. Pensavano sempre di vedere da un momento all'altro Groucho fare capolino sotto la mia gonna»

Oltre ai sette film interpretati con i Fratelli Marx, apparve al fianco di alcuni tra i più popolari comici dell'epoca, come W. C. Fields in Never Give a Sucker an Even Break (1941), Laurel & Hardy in Maestri di ballo (1944), Danny Kaye in Così vinsi la guerra (1944), Red Skelton in Bellezze al bagno (1944), Jack Benny in La tromba squilla a mezzanotte (1945) e Gianni e Pinotto in Il piccolo gigante (1946). La sua carriera proseguì durante gli anni cinquanta, con sporadici ruoli di caratterista, fino al suo ultimo film, la commedia La signora e i suoi mariti (1964), in cui interpretò la madre bisbetica della protagonista Shirley MacLaine.

Margaret Dumont morì per un collasso cardiaco, il 6 marzo 1965, all'età di 82 anni, pochi giorni dopo la sua ultima apparizione nello show televisivo The Hollywood Palace accanto al suo partner storico Groucho Marx, insieme al quale aveva riproposto alcune battute tratte da Animal Crackers[3].

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatrici italiane modifica

  • Wanda Tettoni in Bellezze al bagno, La signora e i suoi mariti
  • Anna Teresa Eugeni nel ridoppiaggio di Le noci di cocco, Animal Crackers, Tre pazzi a zonzo, Un giorno alle corse
  • Benita Martini nel ridoppiaggio di La guerra lampo dei fratelli Marx

Note modifica

  1. ^ a b Il cinema, grande storia illustrata, De Agostini, vol. 1, 1981
  2. ^ Marx Bros., Ed. Taschen, 2007
  3. ^ Arthur Marx, Groucho, a photographic journey, Phoenix Marketing Services inc., 2001, pag. 83. ISBN 0-9707-1430-0

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