Mezzocorona

comune italiano, in provincia autonoma di Trento
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo monte, vedi Monte Mezzocorona.

Mezzocorona (Mezacoróna in dialetto trentino) è un comune italiano di 5 511 abitanti[1] della provincia di Trento.

Mezzocorona
comune
Mezzocorona – Stemma
Mezzocorona – Bandiera
Mezzocorona – Veduta
Mezzocorona – Veduta
Mezzocorona vista dalla stazione superiore della funivia Mezzocorona-Monte
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoMattia Hauser (lista civica) dal 16-11-2014 (2º mandato dal 22-9-2020)
Territorio
Coordinate46°13′N 11°07′E / 46.216667°N 11.116667°E46.216667; 11.116667 (Mezzocorona)
Altitudine219 m s.l.m.
Superficie25,35 km²
Abitanti5 511[1] (31-10-2021)
Densità217,4 ab./km²
Comuni confinantiGiovo, Mezzolombardo, Roveré della Luna, Salorno sulla Strada del Vino (BZ), San Michele all'Adige, Ton
Altre informazioni
Cod. postale38016
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022116
Cod. catastaleF183
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 835 GG[3]
Nome abitantimezzocoronesi, detti anche “brusacristi”
Patronosan Gottardo
Giorno festivoseconda domenica dopo Pasqua
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mezzocorona
Mezzocorona
Mezzocorona – Mappa
Mezzocorona – Mappa
Posizione del comune di Mezzocorona nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Origini del nome modifica

Il nome è attestato per la prima volta nel 1174 quale "Metze" in un documento relativo ai possedimenti del monastero dei canonici regolari di San Michele all'Adige.[4] Nel 1181 era corona de Metzo, nel 1183 corona de Mez, nel 1256 Metzio de Corona, nel 1256 ville di Mezo di Corona. Il toponimo è composto da Corona, che in origine era il nome del castello ora San Gottardo, e da Mezzo, nome della Piana Rotaliana. "Corona" riflette il latino corona nel suo senso orografico, mentre "Mezzo" è dal latino medium, cioè "che sta nel mezzo".

Un'altra possibile origine del nome è da cercare nel dialetto della zona: mez (con la variante miz) che significa "bagnato, fradicio". Infatti Mezzocorona era zona paludosa fino al XIX secolo. Solo in seguito alle bonifiche dell'Ottocento i contadini cominciarono a coltivare completamente la piana.

Dal 1194 il dominio dei vescovi di Trento venne sostituito da quello dei conti di Tirolo. Dopo questo evento entrò in uso anche il toponimo Mezzotedesco (Deutschmetz in tedesco), in contrapposizione con la sorella Mezzolombardo che, invece, rimaneva nelle mani dei vescovi[5]. Il toponimo Mezzotedesco risulta ufficialmente in uso ancora nelle mappe catastali attorno al 1850-1860 [6].

Il 29 febbraio 1902 il Ministero dell'Interno di Vienna permetteva il richiesto cambiamento dell'allora Mezzotedesco in quello di Mezocorona, con la corrispondente forma tedesca di "Kronmetz"[7][8]. Ricordiamo anche che il nome attuale risale solamente al 1924[8].

I suoi abitanti vennero soprannominati Brusacristi per il fatto di aver bruciato una croce posta dagli abitanti di Mezzolombardo (forcoloti, poiché li inseguirono con le forche) a segnare gli argini del torrente Noce.[9]

Storia modifica

Una storica battaglia modifica

Nella vasta pianura antistante Mezzocorona, il cosiddetto Campo Rotaliano, si sarebbero scontrate nel 584 le colonne dei Franchi di Chramnichi e dei Longobardi di Regilone, conte di Lagare. Questi era reduce con il bottino da una spedizione punitiva al Castello di Anagnis, che si era poco prima arreso ai Franchi. I Longobardi in questo scontro furono battuti e privati del bottino. Chramnichi scese così a Trento, saccheggiandola. Inseguito però da Evino, duca tridentino, fu sconfitto presso Salorno e allontanato con i suoi guerrieri dal Trentino.

Simboli modifica

 
Gonfalone civico

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 10 settembre 1929.[10]

«D'azzurro, allo scaglione d'argento, accompagnato in punta da un monte di tre colli di verde, sormontato da una corona d'oro.»

Il gonfalone, concesso con regio decreto del 27 maggio 1929[10], è un drappo interzato in fascia di verde, di bianco e di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Monte di Mezzocorona modifica

  • Skywalk, il 28 luglio 2023[11] è stata augurata una nuova piattaforma a sbalzo panoramica sospesa sul Monte di Mezzocorona ad un'altitudine di più di 800m, la quale permette di osservare la sottostante Piana Rotaliana. La piattaforma è in acciaio corten, è lunga 14 metri e nel tratto finale la pavimentazione è di vetro.
  • Ponte tibetano, il 26 gennaio 2024[12] è stato inaugurato il nuovo ponte sospeso sul Monte di Mezzocorona che si collega alla sentieristica locale, ha una lunghezza superiore ai 100m e ed è stato costruito a 130m di altezza dal suolo.
  • Via ferrata Burrone Giovanelli

Luoghi naturali modifica

  • Laghetto dell'Ischia[13], laghetto di origine naturale, aperto al pubblico e alla pesca.
  • Laghetto del Sole[14], artificialmente creato.

Architetture religiose modifica

 
Chiesa di Santa Maria Assunta vista dalla chiesa di San Michele Arcangelo sul Doss San Michele
 
Riproduzione della grotta di Lourdes di Mezzocorona
  • Chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale.
  • Chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa cimiteriale.
  • Riproduzione della grotta di Lourdes, realizzata fra il 1913 e il 1915 su iniziativa del parroco del tempo, che volle collocare una statua in gesso della Madonna nella cavità naturale sovrastante l'abitato del Borgo Nuovo, casualmente scoperta pochi anni prima. Negli anni venti la grotta fu dotata di una cancellata in ferro battuto e di un altare e nel 1960 vi fu sistemata una nuova statua in marmo di Carrara. Dal 1984 sopra la grotta è posta un'insegna luminosa che viene accesa in occasione delle ricorrenze mariane.[15][16][17]

Architetture civili modifica

 
Palazzo della Vicìnia
Torretta del Palazzo Conti Martini

Presso il Palazzo Conti Martini si trova un piccolo edificio a torre, restaurato nel 2009. La struttura si presenta semplice ed è abbellita da decorazioni ad affreschi databili attorno al 1670.[18] Sulla facciata rivolta a sud si possono vedere gli stemmi della famiglia Vescovi che fece erigere il palazzo e ne fu proprietaria fino alla fine del XIX secolo e quello della famiglia Calvi legata alla prima famiglia da vincoli matrimoniali. Al suo interno la torre si sviluppa su tre livelli, di cui il piano inferiore rappresenta una cantina con volta a botte. La struttura nel corso degli anni è stata utilizzate per diversi scopi, da rimessa per gli attrezzi ad abitazione per la servitù e solo in tempi più recenti, come sede per associazioni.

Palazzo Firmian
 
Palazzo Firmian

Sede municipale.

Architetture militari modifica

Castel San Gottardo
 
Rovine di castel San Gottardo

A nord del paese si trovano le rovine di castel San Gottardo[19]

Castel Firmian

Situato poco sotto castel San Gottardo.[20]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[21]

Cultura modifica

Media modifica

Televisione modifica

Nel comune di Mezzocorona sono state girate alcune scene delle serie televisive Una buona stagione (2014), regia di Gianni Lepre, e La dama velata (2015), regia di Carmine Elia.

Economia modifica

Nel paese di Mezzocorona ha sede il Gruppo Mezzacorona, azienda del settore vitivinicolo.

Storicamente rilevante è anche l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti, non più largamente diffusa al giorno d'oggi.[22]

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

All'interno del comune sono presenti tre stazioni ferroviarie

Impianti a fune modifica

 
La stazione a monte della funivia Mezzocorona-Monte

A nord del paese si trova la funivia Mezzocorona-Monte costruita dalla Hölzl nel 1965 e riammodernata nel 2005 dalla Doppelmayr, attualmente gestita dalla società "Funivie Mezzocorona". Questa dispone di due vetture a sette posti che raggiungono la località Monte Mezzocorona (900 m).

Strade modifica

Mezzocorona è dotato di un proprio casello autostradale sulla A22 del Brennero ed è situato, inoltre, a poca distanza dalla SS12 dell'Abetone e del Brennero e dalla SS43 della Val di Non.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2014 Mauro Fiamozzi Lista civica Sindaco
2014 in carica Mattia Hauser Lista civica Sindaco

Sport modifica

Lunga tradizione nella cittadina per quanto riguarda lo sport della pallamano: la Pallamano Mezzocorona milita nella Serie A2 (pallamano maschile) e nella Serie A2 (pallamano femminile), ed ha raccolto molti successi anche a livello giovanile.

Inoltre è la città natale del combattente di arti marziali miste Marvin Vettori.

Hanno origini di Mezzocorona anche gli atleti Luca Lechthaler e Gianluca Galassi, rispettivamente giocatori di basket e pallavolo.

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Obermair, Hannes e Bitschnau, Martin, Le notitiae traditionum del monastero dei canonici agostiniani di S. Michele all'Adige. Studio preliminare all'edizione della Sezione II del Tiroler Urkundenbuch, Studi di storia medioevale e di diplomatica, n. 18, 2000, 97-171 (not. 1[s]), ISSN 1124-1268 (WC · ACNP).
  5. ^ Carla Marcato, Mezzocorona, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 393.
  6. ^ HISTORICALkat, su historicalkat.provincia.tn.it. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  7. ^ Mezocorona (Kronmetz) nella mappa zoomabile di: "TRIENT (1908) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - 810 - Zone 21, Kol. IV"
  8. ^ a b Storia di Mezzocorona Archiviato il 7 settembre 2014 in Internet Archive.
  9. ^ Brusacristi contro Forcoloti? su QuestoTrentino
  10. ^ a b Mezzocorona, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 agosto 2023.
  11. ^ Mezzocorona, inaugurato il nuovo Skywalk sulla Piana Rotaliana: «Una vista mozzafiato sulla vallata», su Corriere della Sera, 29 luglio 2023. URL consultato il 2 marzo 2024.
  12. ^ Infotn, Inaugurato il ponte sospeso nel Monte di Mezzocorona, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 2 marzo 2024.
  13. ^ Laghetto dell'Ischia, su Piana Rotaliana. URL consultato il 2 marzo 2024.
  14. ^ Laghetto del Sole - Mezzocorona, su Piana Rotaliana. URL consultato il 2 marzo 2024.
  15. ^ Aldo Gorfer, Le valli del Trentino: guida geografico-storico-artistico-ambientale: Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, pp. 633, OCLC 876639446, SBN IT\ICCU\MOD\0163021..
  16. ^ Grotta della Madonna di Lourdes, su mezzocorona.diocesitn.it, Arcidiocesi di Trento. URL consultato il 25 giugno 2021.
  17. ^ La Grotta, su parrocchie.it, Parrocchia Santa Maria Assunta Mezzocorona. URL consultato il 25 giugno 2021.
  18. ^ Dati tratti da tabella esplicativa posta in loco.
  19. ^ Descrizione del castello San Gottardo[collegamento interrotto] su Piana Rotaliana
  20. ^ Il castello Firmian Archiviato il 27 luglio 2012 in Internet Archive. sul sito di Mezzacorona
  21. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  22. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.

Bibliografia modifica

  • Atlante del Trentino, Trento, L'Adige, 1996.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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