Sarroch

comune italiano in Sardegna

Sarroch (Sarrocu[3] in sardo) è un comune italiano di 4 984 abitanti[1] della città metropolitana di Cagliari in Sardegna.

Sarroch
comune
(IT) Sarroch
(SC) Sarrocu
Sarroch – Stemma
Sarroch – Veduta
Sarroch – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Città metropolitana Cagliari
Amministrazione
SindacoAngelo Dessì (lista civica) dall'11-10-2021
Territorio
Coordinate39°03′57.05″N 9°00′36.58″E
Altitudine47 m s.l.m.
Superficie67,83 km²
Abitanti4 984[1] (31-3-2024)
Densità73,48 ab./km²
Comuni confinantiAssemini (isola amministrativa di San Leone), Capoterra, Pula, Villa San Pietro
Altre informazioni
Cod. postale09018
Prefisso070
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT092066
Cod. catastaleI443
TargaCA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) sarrochesi
(SC) sarrochesus
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sarroch
Sarroch
Sarroch – Mappa
Sarroch – Mappa
Posizione del comune di Sarroch nella città metropolitana di Cagliari
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Territorio

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Rilievi

Sarroch è ubicata presso la costa occidentale del golfo degli Angeli, a circa 25 km da Cagliari. Alcune interpretazioni ne attribuiscono l'appartenenza alla regione del Sulcis-Iglesiente. In realtà, come gli altri paesi dislocati a sudest dei monti del Sulcis (Pula, Villa San Pietro e Capoterra), questa attribuzione è poco condivisa, per l'isolamento geografico che separa la piana costiera che si estende da Capoterra a Chia dal Sulcis propriamente detto.

Si estende ai piedi di un modesto rilievo, dominato da una caratteristica roccia andesitica di forma tronco conica, in cima alla quale è issato un crocifisso. Il paese e le campagne circostanti si estendono su una piana alluvionale originatasi nel Quaternario. La morfologia a nord e nordovest del paese è caratterizzata da depositi alluvionali intervallati a modesti rilievi granitici che rappresentano le ultime falde dei monti del Sulcis. A sud si estendono invece modesti rilievi collinari di origine andesitica, che si insinuano fino alla costa separando il tratto di mare interessato dall'agglomerato industriale e dal porticciolo (Porto Foxi) da quello interessato dagli insediamenti residenziali e turistici di Perd'e Sali e Porto Columbu. Queste due frazioni si estendono in realtà nel tratto di costa all'altezza del territorio di Villa San Pietro.

L'entroterra sarrochese è interessato dalla valle di uno degli affluenti del rio di Pula, che si insinua nel settore centrale dei monti del Sulcis fino alla foresta demaniale di monte Nieddu e alle pendici del monte Maxia. In questo corso d'acqua, a regime torrentizio, è in corso di costruzione un bacino artificiale.

La vegetazione della piana alluvionale e delle colline andesitiche, ascrivibile all'Oleo-ceratonion, mostra un forte degrado a causa della pressione antropica e in molti tratti cede il passo ai pascoli cespugliati, alla gariga, alla macchia a cisto. Sporadici sono gli alberi, rappresentati soprattutto da suggestive sughere e lecci, residui dell'antica foresta termofila, o più frequentemente da carrubi e olivi.

 
Il più grande dei monumentali pini domestici di Villa d'Orri.

In località Villa d'Orri, sul bordo della Statale 195, si ergono due maestosi pini, classificati come alberi monumentali[4]. La loro origine risale probabilmente alla metà dell'Ottocento, residui di un giardino allestito dal marchese Don Stefano Manca marchese di Villahermosa. Il più grande ha una circonferenza di circa 3,5 m e un'altezza di 15 m.

Alle pendici dei monti del Sulcis e nell'entroterra predominano infine la macchia mediterranea e la macchia-foresta e, lungo i corsi d'acqua, una fitta vegetazione riparia composta da ontani, oleandri, salici, ecc.

Origini del nome

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Il toponimo dovrebbe derivare dal sardo sa rocca o dal catalano s'arroch, con il significato di roccia.

Nelle Rationes Decimarum Italiae, Sardinia dell'anno 1341 appare citato come de Saroch, nella diocesi di Cagliari[5].

Il territorio di Sarroch è abitato sin dall'età nuragica. Durante il medioevo fece parte del giudicato di Cagliari ed era compreso nella curatoria di Nora col nome di San Rocco; successivamente passò alla curatoria di Capoterra. Dopo la scomparsa del giudicato cagliaritano nel 1258, passò ai della Gherardesca gherardiani, padroni a quel tempo della Sardegna sud-occidentale.

Successivamente, con l'invasione aragonese del 1324, venne affidato in feudo, prima agli stessi della Gherardesca (fino al 1355) e poi a diverse famiglie nobiliari iberiche. Nel 1355 fu annesso alla baronia di Capoterra, concessa in feudo a Giovanni Villana; tuttavia il paese iniziò progressivamente a spopolarsi a causa delle continue incursioni barbaresche. Venne ricostruito, in una posizione più interna, nel corso del XVII secolo su iniziativa del nuovo feudatario, il barone Gerolamo Torrellas, che favorì l'afflusso di famiglie di agricoltori e allevatori del Gerrei[6]:

«Il luogo di Sarrocco era già da gran tempo spopolato, quando scrisse il Fara la sua Corografia intorno al 1580, e restò ancora deserto per gran tempo. Il primo rione che si popolò fu quello di S. Giorgio, dove gli abitanti pericolavano meno, perché propinqui meno alla spiaggia e più alla montagna.»

 
Torre del Diavolo

Tra il XVI secolo e il XVII secolo il governo iberico decise di erigere tre torri di avvistamento: la Torre di Antigori, la Torre del Diavolo e la Torre della Zavorra[7].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Siti archeologici

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Interno del nuraghe Sa domu e s'Orcu

Nuraghi

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  • nuraghe Sa Domu 'e s'Orcu
  • nuraghe Antigori
  • nuraghe Monte Mereu
  • nuraghe Basoni
  • nuraghe Portu Columbu
  • nuraghe Canale Peppino
  • nuraghe Pruna Cristi (in alcune mappe indicato erroneamente anche come Nuraghe Motti)
  • nuraghe San Nicola
  • nuraghe Giammino
  • nuraghe de Is Baccas
  • nuraghe Giummo
  • nuraghe Guardia Sa Mendula
  • nuraghe Mussara
  • nuraghe Monte Arrubiu
  • nuraghe Guardia Santali
  • nuraghe Perda Longa
  • nuraghe Su Macciaroni

Tombe dei giganti

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  • tomba dei giganti Monte Arrubiu
  • tomba de su rei
  • tomba dei giganti di Guardia Mussara
  • tomba dei giganti di Antigori
  • tomba dei giganti di Monte Mereu

Architetture civili

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Villa d'Orri
  • Villa Siotto
  • Villa d'Orri: Unica "Villa Reale" in Sardegna, risalente alla fine del XVIII secolo[8], di proprietà della famiglia Manca dei Marchesi di Villahermosa, la Villa d'Orri è monumento di rilevanza storica per aver ospitato i Savoia, Carlo Felice e la sua consorte Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie, nonché Francesco d'Austria-Este, futuro Francesco IV, duca di Modena e Reggio, durante il loro soggiorno in Sardegna.

Luoghi di interesse naturalistico

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  • Area montana di Monte Nieddu. Quest'area, difficilmente raggiungibile a causa della morfologia accidentata del territorio, è parte integrante della vasta formazione forestale che si estende su gran parte del massiccio del Sulcis, dalla Riserva di Monte Arcosu (Uta) alle foreste demaniali di Pantaleo (Santadi) e Is Cannoneris (Domus de Maria)

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2019 a Sarroch risiedevano 111 cittadini stranieri, pari al 2,1% della popolazione totale. Le nazionalità straniere più numerose sono:

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Sarroch è il campidanese comune.

Tradizioni e folclore

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Le due festività d'interesse locale sono i festeggiamenti in onore di Santa Vittoria, patrona del paese, e di Sant'Efisio. La prima ricorre alla terza domenica di settembre, la seconda il 2 maggio. La festa di Sant'Efisio è un'estensione della più famosa Sagra di Sant'Efisio che si svolge a Cagliari e che coinvolge le località interessate dal pellegrinaggio fino alla località di Nora. Nel pomeriggio del primo giorno della sagra, il 1º maggio, il carro giunge alla località di Villa d'Orri, dove ha luogo, simbolicamente, il ricevimento da parte della comunità di Sarroch e il pernottamento. Il giorno successivo il pellegrinaggio riprende attraversando il paese e proseguendo verso i paesi di Villa San Pietro e Pula.

Cultura

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Un evento da menzionare è la Festa dei giovani, che ogni anno raggruppa giovani da tutto il sud dell'isola. La manifestazione è organizzata dall'associazione culturale Giustizia e Libertà, che ogni anno, il primo week end di settembre, propone quattro serate all'insegna della buona musica locale e nazionale accompagnata da vari intrattenimenti: rassegna video autoprodotti, caccia al tesoro notturna, giochi per bambini ecc.

Economia

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Impianti Saras

La zona costiera è rappresentata dagli insediamenti residenziali di Perd'e Sali e Portu Columbu che si affacciano sul Porto Turistico, uno dei più importanti riferimenti per il turismo nautico della costa sud-occidentale dell'Isola. Il turismo ha tuttavia un interesse marginale nel paese, in quanto le spiagge di Perd'e Sali e Portu Columbu sono state irrimediabilmente distrutte dall'edificazione (i muri di confine delle case residenziali in molti punti sono bagnati dal mare) e dal porto turistico, mentre il resto della costa è stato sottratto allo sfruttamento turistico dalla presenza del polo industriale. Il turismo rappresenta per lo più un punto di riferimento residenziale per le vicine località turistico balneari dislocate nei territori di Pula e Domus de Maria.

L'attività agricola è del tutto marginale, soprattutto a causa dell'abbandono delle campagne a favore dell'attività industriale. Esistono tuttavia piccole nuclei produttivi nei settori dell'orticoltura, della frutticoltura (agrumi, fico, drupacee) e dell'olivicoltura, che alimentano un mercato locale, e dell'allevamento ovino. Fra le industrie di trasformazione sono presenti piccoli caseifici e un oleificio.

L'attività economica principale è rappresentata dall'industria chimica e dall'indotto ad essa associata. Sarroch ospita l'impianto di raffinazione petrolifera della Saras, uno dei sei supersite presenti in Europa,[10] e alcuni impianti petrolchimici.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Giovanni Paolo Spano lista "eterogenea" Sindaco [11]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Salvatore Mattana liste civiche di centro-sinistra Sindaco [12]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Salvatore Mattana liste civiche di centro-sinistra Sindaco [13]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Mauro Cois lista civica Sindaco [14]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Salvatore Mattana lista civica "Progetto Sarroch" Sindaco [15]
6 giugno 2016 11 ottobre 2021 Salvatore Mattana lista civica "Sarroch per il Futuro" Sindaco [16]
11 ottobre 2021 in carica Angelo Dessì lista civica "Entu estu Sarroch 2021" Sindaco [17]
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ (ITSC) Sportello della lingua sarda, su comune.sarroch.ca.it. URL consultato il 7 maggio 2022.
  4. ^ Siro Vannelli, Grandi alberi della Sardegna - Monumenti Verdi, Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Difesa dell'Ambiente, 1994, pp. 90-91.
  5. ^ Comune di Sarroch, su old.unionenoraebithia.it. URL consultato il 29 settembre 2024.
  6. ^ AA.VV., Sarroch - Storia, archeologia e arte
  7. ^ Comunas, Storia di Sarroch Archiviato il 5 novembre 2014 in Internet Archive.
  8. ^ Villa d'Orri (Sarroch), su araldicasardegna.org. URL consultato il 14 marzo 2024.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Si definisce supersite una raffineria di grandi dimensioni e complessità, situata in una posizione favorevole per il ricevimento del greggio ed in prossimità dei mercati di vendita dei prodotti finiti. Secondo il consulente indipendente del settore petrolifero WoodMackenzie, con sede a Edimburgo, la raffineria di Sarroch è la seconda per complessità dei soli sei supersite esistenti in Europa.
  11. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  14. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  15. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  16. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  17. ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 13 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2021).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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