Torino Women

club calcistico femminile di Torino

Il Torino Women Associazione Sportiva Dilettantistica, meglio noto come Torino Women, è una società italiana di calcio femminile con sede a Pianezza, nella città metropolitana di Torino. Milita in Eccellenza, quarto livello del campionato italiano femminile di calcio. Ha disputato 27 campionati consecutivi di Serie A dal 1986-1987 al 2012-2013. Il Torino ha vinto 4 Scudetti Primavera (2005-2006, 2006-2007, 2010-2011 e 2011-2012), categoria di cui detiene il record di titoli a livello nazionale.

Torino Women A.S.D.
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Granata
SimboliToro
Dati societari
CittàTorino
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoEccellenza
Fondazione1981
PresidenteItalia (bandiera) Roberto Salerno
AllenatoreItalia (bandiera) Marcello Tirrito
StadioStadio Giovanni Soffietti, Pianezza
( posti)
Sito webwww.torinowomen.it
Palmarès
Dati aggiornati al 1º novembre 2021
Si invita a seguire il modello di voce

Precedenti storici

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A partire dalla fine degli anni 1960 fu attiva l'ACF Real Torino, dal 1974 nota come Real Torino FCF. Il Real Torino aderì alla FICF, prendendo parte al primo campionato italiano femminile di calcio nel 1968, nel quale conquistò le semifinali, mentre nella stagione successiva si classificò al quarto posto. Nel 1970 le ragazze granata vinsero il campionato e la coppa nazionale, ma la stagione successiva non riuscirono a ripetersi, venendo superate dalle rivali concittadine della Real Juventus. Nel 1972 le suddette compagini torinesi furono tra i dissidenti che si rifiutarono di aderire alla neocostituita FFIUAGC e l'anno successivo presero parte all'ultimo campionato organizzato dalla FICF. Il Real Torino fu tra le compagini che sopravvissero allo scioglimento della FICF, prendendo parte al campionato cadetto nel biennio 1974-1975 e, dopo un anno di inattività, ancora nel 1977; dopo aver conquistato la promozione disputando il campionato di Serie C 1978, il Real Torino prese parte al campionato di Serie B nel 1979 e nel 1980. Dopo essere stata ripescata, il Real Torino partecipò ai campionati di Serie A 1980, 1981 e 1982, il quale fu abbandonato dalla società granata all'undicesima giornata. Nel 1983 il Real Torino non venne iscritto al campionato cadetto, interrompendo la sua attività sportiva.

La società attuale

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La rosa della stagione 1989-1990

L'attuale società venne fondata a Venaria Reale nel settembre del 1981 come ACF Virgilio Maroso, con colori sociali bianco, rosso e giallo. Iscritta al girone piemontese della Serie D 1981-1982, in quattro anni, nel 1985, ottiene la promozione in Serie A.

Nella massima serie, alla quale prende parte per le 27 stagioni successive, la società cambia denominazione in Torino Calcio Femminile dopo aver richiesto ed ottenuto dal Torino l'autorizzazione all'uso dello stemma e dei colori sociali. Il periodo di maggior grandezza della società lo si ha nei primi anni del nuovo millennio, sotto la presidenza di Cosimo Bersano, che lascerà la guida della società dopo la stagione 2005-2006.

In questo periodo la squadra viene rinforzata con calciatrici di primo piano come Tatiana Zorri, Patrizia Panico, Raffaella Manieri, Silvia Fuselli e molte altre, lottando per scudetto e coppa nazionale e sfiorando la vittoria tricolore per tre stagioni di fila, perdendo anche una finale di Coppa Italia ed una di Supercoppa Italiana. Il Torino diventa nel frattempo il punto di riferimento per quanto riguarda lo sviluppo del Settore Giovanile in Italia lanciando in serie giovani talenti in prima squadra, tra i quali spiccano i nomi di Barbara Bonansea, Cecilia Salvai, Marta Carissimi e Michela Franco. Il presidente Bersano lascia la

Dopo l'ottimo piazzamento in campionato nella stagione 2011-2012 sotto la guida del tecnico Licio Russo, la società, colpita da una forte crisi economica, decide di ridimensionare i propri obiettivi e si affida alla rosa capace di vincere lo scudetto Primavera nel mese di giugno battendo in finale il Firenze: vengono così cedute sia giocatrici di primo piano come Tatiana Zorri, Simona Sodini, Elisabetta Parodi e Manuela Bosi, sia le giovani già affermate come Barbara Bonansea, Cecilia Salvai e Michela Franco, assieme ad altre calciatrici. In panchina viene chiamato l'esordiente Eraldo Nicco, a cui viene richiesta la salvezza con la squadra più giovane dell'intero campionato di Serie A, con un'età media di 16 anni e mezzo. La calciatrice più anziana in rosa è Francesca Coluccio, classe 1990. A fine stagione, il Toro è retrocesso in Serie B per la prima volta nella sua storia;[1] era l'ultima società rimasta a non essere mai retrocessa dalla massima divisione. Nella stagione 2017-2018 il Torino retrocede in Serie C, rimanendovi sino alla stagione 2020-2021, al termine della quale rinuncia per iscriversi al campionato di Eccellenza Piemonte.

Cronistoria

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Cronistoria del Torino Women
  • 1981 - In Serie D Piemontese. Cambia denominazione e sede in A.C.F. Virgilio Maroso di Venaria.
  • 1982 - In Serie D Piemontese.
  • 1983 - In Serie D Piemontese. Promosso in Serie C, che passa da campionato regionale a interregionale.
  • 1984 - 3º nel girone A della Serie C.
  • 1985 - 2º nel girone A della Serie C. Promosso in Serie B. Cambia denominazione in A.C.F. Maroso Torino.
  • 1985-1986 - 2º nel girone A della Serie B. Promosso in Serie A. Cambia denominazione in A.C.F. Torino S.I.E.M. Venaria.
  • 1986-1987 - 7º in Serie A.
  • 1987-1988 - 6º in Serie A. Cambia denominazione in A.C.F. Torino.
  • 1988-1989 - 5º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F..
  • 1989-1990 - 12º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F. Univer.

  • 1990-1991 - 9º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F..
  • 1991-1992 - 7º in Serie A.
  • 1992-1993 - 8º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F. Beretta Salumi.
  • 1993-1994 - 2º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F..
  • 1994-1995 - 7º in Serie A.
  • 1995-1996 - 3º in Serie A.
  • 1996-1997 - 3º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F. Savcam Renault.
  • 1997-1998 - 9º in Serie A. Cambia denominazione in Torino C.F..
  • 1998-1999 - 6º in Serie A.
  • 1999-2000 - 14º in Serie A. Dapprima retrocesso in Serie B, viene ripescato dopo la rinuncia del Bologna.

Semifinali di Coppa Italia.
Finale di Coppa Italia.
Ottavi di Coppa Italia.
Finalista di Supercoppa italiana.
Quarti di Coppa Italia.
Quarta fase di Coppa Italia.

Ottavi di Coppa Italia.
Quarti di Coppa Italia.

  • 2020-2021 - 2º nel girone A della Serie C. Rinuncia all'iscrizione alla Serie C
  • 2021-2022 - 3° nel girone A dell'Eccellenza Piemonte.
  • 2022-2023 - 3° nel girone A dell'Eccellenza Piemonte. Eliminato ai play-off promozione.
  • 2023-2024 - 3° nel girone A dell'Eccellenza Piemonte. Eliminato ai play-off promozione.
  • 2024-2025 - nel girone A dell'Eccellenza Piemonte.


Dal 1985 i colori sociali sono il granata.

Società

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Organigramma societario

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Staff dell'area amministrativa[2]
  •   Roberto Salerno - Presidente
  •   Gianpiero Attuati - Vice presidente
  •   Gianluca Vitale - Direttore esecutivo resp. prima squadra
  •   Osvaldo Prunai, Nino Vitulano, Francesca Prunai - Direttivo

Allenatori

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Torino Women.

Calciatrici

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici del Torino Women.

Palmarès

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Competizioni giovanili

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2005-2006, 2006-2007, 2010-2011, 2011-2012

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 1993-1994, 2006-2007
Terzo posto: 1995-1996, 1996-1997, 2004-2005, 2005-2006
Finalista: 1996-1997, 2006-2007
Semifinalista: 1988-1989, 2005-2006
Finalista: 2007
  1. ^ Enrico Calilli, Torino Femminile, la A2 e la fine di un ciclo, in Toro.it, 6 aprile 2013.
  2. ^ Organigramma [collegamento interrotto], su torinocf.it. URL consultato il 18 aprile 2012.

Bibliografia

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  • Luca Barboni, Gabriele Cecchi, Annuario del Calcio Femminile 1999-2000, Fornacette - (PI), Mariposa Editrice.

Collegamenti esterni

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