UEFA

organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio europeo

La Union of European Football Associations (in francese Union des associations européennes de football, "Unione delle federazioni calcistiche europee", acronimo UEFA)[1] è una società, legalmente costituita e registrata ai sensi del codice civile svizzero nel 1954, con sede principale a Nyon, Svizzera,[2] che gestisce il calcio e il calcio a 5 in Europa.

Union of European Football Associations (UEFA)
Logo
Logo
 
Discipline Calcio
Calcio a 5
Fondazione15 giugno 1954, Basilea, Svizzera
GiurisdizioneEuropa più Israele e Turchia
Federazioni affiliate55
ConfederazioneFIFA (dal 1954)
SedeBandiera della Svizzera Nyon
PresidenteBandiera della Slovenia Aleksander Čeferin
MottoWe care about football
Sito ufficialewww.uefa.com/

La sua attività, fin dalla costituzione, si è sempre estesa oltre i confini dell'Europa fisica: infatti, oltre ad avere tra gli affiliati originali l'Unione Sovietica (e, a seguire, la Russia) e la Turchia, entrambi Paesi transcontinentali, vanta l'affiliazione di Cipro e Israele, geograficamente appartenenti all'Asia; dopo lo scioglimento dell'URSS, sono anche entrate a farne parte le ex repubbliche sovietiche di Armenia, Azerbaigian, Georgia e Kazakistan.

La UEFA organizza, a livello seniores, i campionati europei maschile (dal 1960) e femminile (1984) di calcio, mentre in ambito di club organizza dal 1955 la Champions League, originariamente chiamata Coppa dei Campioni d'Europa, dal 1971 l'Europa League, originariamente Coppa UEFA, e dal 2021 la UEFA Conference League; dal 1961 al 1999, organizzò anche la Coppa delle Coppe.[3] Dal 2001, organizza la Women's Champions League, originariamente chiamata Women's Cup. Dal 2013 organizza inoltre la Youth League, competizione riservata alle squadre primavera o Under 19.

Il suo presidente è, dal 2016, lo sloveno Aleksander Čeferin.

Il vecchio logo della UEFA in uso fino al 2012

Compiti istituzionali modifica

 
La giurisdizione della UEFA

Una delle sei confederazioni continentali affiliate alla FIFA, la UEFA rappresenta tutte le federazioni calcistiche d'Europa (più quelle di Armenia, Azerbaigian, Cipro, Georgia, Israele, Kazakistan, Russia e Turchia).

La UEFA organizza nove competizioni ufficiali per nazionali e cinque per club.

Dal punto di vista geopolitico la federazione calcistica europea è di gran lunga la più influente e ricca. In pratica tutti i migliori calciatori del mondo giocano nelle varie serie calcistiche europee, anche per via dei migliori stipendi assicurati dai vari club continentali, soprattutto inglesi, francesi, tedeschi, italiani e spagnoli. Ai Mondiali di Russia 2018 la UEFA ha raggiunto la quota massima di 14 nazionali sulle 32 ammesse alla fase finale.

Origine modifica

La UEFA nacque il 15 giugno 1954 a Basilea, Svizzera, per iniziativa delle federazioni calcistiche francese, belga e italiana. La sede fu Parigi fino al 1959, anno in cui la UEFA si spostò a Berna. Il primo segretario generale fu Henri Delaunay, inventore del Campionato europeo per nazioni. Dal 1995 la UEFA ha sede sempre in Svizzera,[4] ma a Nyon. All'inizio la UEFA raggruppava 25 federazioni; oggi sono 55.

In quanto rappresentante delle federazioni europee, la UEFA ha avuto parecchie frizioni con gli organi di giustizia dell'Unione europea. Le sentenze dell'Unione avverse alla UEFA più eclatanti sono state quelle sui diritti televisivi e soprattutto quella sui trasferimenti dei calciatori (la famosa sentenza Bosman), che ha costretto l'organizzazione a riformulare alcune regole per poter essere in linea con le nuove direttive europee in tema di libera circolazione.

L'attuale segretario generale ad interim della UEFA è il greco Theodore Theodoridis, in sostituzione dell'italo-svizzero Gianni Infantino, eletto nel 2016 presidente della FIFA. L'attuale presidente, dal 14 settembre 2016, è lo sloveno Aleksander Čeferin, che, dopo la breve presidenza ad interim dello spagnolo Ángel María Villar, sostituisce l'ex stella del calcio francese Michel Platini, sospeso dall'incarico in seguito alla squalifica del Comitato etico della FIFA.

Presidenti della UEFA modifica

Periodo Presidente Note
1954-1962   Ebbe Schwartz
1962-1972   Gustav Wiederkehr
1972-1973   Sándor Barcs Ad interim
1973-1983   Artemio Franchi
1983-1990   Jacques Georges
1990-2007   Lennart Johansson
2007-2015   Michel Platini Sospeso dal Comitato etico FIFA per sei anni.
2015-2016   Ángel María Villar Ad interim
dal 2016   Aleksander Čeferin

Segretari generali della UEFA modifica

Periodo Segretario generale Note
Direttore generale (1989-2007)
1989-2003   Gerhard Aigner
2003-2007   Lars-Christer Olsson
2007   Gianni Infantino
Segretario generale (dal 2007)
2007-2009   David Taylor
2009-2016   Gianni Infantino
dal 2016   Theodore Theodoridis Le cerimonie per i sorteggi sono presiedute dal vice segretario   Giorgio Marchetti

Competizioni UEFA modifica

Attualmente, come detto, la UEFA organizza nove competizioni per squadre nazionali e cinque per squadre di club;[5] i tornei per le squadre nazionali riguardano anche le categorie giovanili, le squadre femminili e il calcio a cinque.

Competizioni per squadre nazionali modifica

Esistenti modifica

  • Campionato europeo di calcio, che ebbe inizio con le qualificazioni tra il 1958 e il 1960 e la cui fase finale si disputa negli anni pari non interessati dalla fase finale del campionato mondiale; le prime due edizioni (1960 e 1964) furono note anche come Coppa Europea per Nazioni. Le prime cinque edizioni si disputarono con la formula della finale a quattro in un Paese: la seconda e terza edizione furono vinte dal Paese ospitante (1964, Spagna, sull'URSS; 1968, Italia, sulla Jugoslavia); mentre la prima che si svolse in Francia dall'URSS che sconfisse in finale la Jugoslavia e la quarta invece in Belgio dalla Germania Ovest che batté nell'ultimo atto l'URSS. La quinta edizione si svolse in Jugoslavia nel 1976 e fu vinta dalla Cecoslovacchia (in finale sulla Germania Ovest).
    Dal 1980 il campionato vide otto squadre nella fase finale. Si disputò in Italia e lo vinse la Germania Ovest in finale sul Belgio. Nel 1984 fu la Francia, in casa, a prevalere sulla Spagna in finale. Nel 1988, in Germania Ovest, i Paesi Bassi vinsero il loro primo campionato europeo battendo in finale l'URSS. Nel 1992, in Svezia, la Danimarca fu richiamata a partecipare alla competizione (a pochi giorni dall'inizio) in sostituzione della Jugoslavia (squalificata a causa della guerra civile). In fretta venne allestita la rosa dei 22 partecipanti (i giocatori, quasi tutti in vacanza, vennero rintracciati nei luoghi di villeggiatura) e a sorpresa i danesi vinsero il torneo, battendo 2-0 in finale la Germania campione del mondo in carica.
    Dal 1996 la formula è cambiata e il campionato è stato a sedici squadre nella fase finale, fino al 2012. In quell'edizione, disputatasi in Inghilterra, la Germania batté in finale la Repubblica Ceca. Nel 2000, nella prima edizione disputatasi in due nazioni distinte (Paesi Bassi e Belgio), l'Italia si vide soffiare dalla Francia all'ultimo secondo la Coppa. L'edizione del 2004 ha visto l'exploit della Grecia, che ha vinto battendo inaspettatamente il Portogallo, squadra di casa, in finale. L'edizione del 2008 si è tenuta in Svizzera e Austria, conclusasi con la vittoria della Spagna. L'edizione del 2012 è invece svolta in Polonia ed Ucraina, ed ha visto in finale l'Italia contro la Spagna campione in carica euro-mondiale, che con un perentorio 4-0 si è confermata campione d'Europa, diventando la prima squadra a vincere due edizioni consecutive del torneo. Dal 2016 la fase finale della competizione è a ventiquattro squadre. L'edizione 2016, disputata in Francia, la prima con il nuovo format, è stata vinta dal Portogallo, che ha battuto 1-0 ai supplementari la Francia padrona di casa in finale. Per la nazionale portoghese è stato il primo successo nella competizione. Nel 2021, mantenendo per ragioni di marketing la denominazione Euro 2020, si è affermata l'Italia, al suo secondo successo nella manifestazione, al termine di una final four tenutasi in Inghilterra e culminata nella finale di Wembley, disputatasi l'11 luglio 2021, tra gli Azzurri e i Tre Leoni, e decisa dai calci di rigore. Curiosamente, è anche il miglior risultato di sempre, in campo europeo, della nazionale inglese.
  • UEFA Nations League: questa competizione prevede la divisione in quattro categorie delle nazionali e la qualificazione di quattro squadre della categoria maggiore alla fase finale. Questa competizione ha dato anche un'opportunità alle nazionali non qualificate normalmente ad Euro 2020 di poterlo fare con i play-off, dove hanno partecipato le 16 squadre che hanno vinto i propri gironi della competizione. La stessa situazione si verificherà per l'Europeo 2024. Il detentore del torneo è la Spagna, che ha vinto l'edizione del 2022-2023.
  • Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA: competizione disputata tra i vincitori del campionato europeo e quelli della Copa América. Il detentore è l'Argentina, che ha vinto contro l'Italia l'edizione 2022.
  • Campionato europeo di calcio Under-21: si è disputato la prima volta nel 1978, vinto dalla Jugoslavia. Dal 1972 al 1976, il campionato era riservato ai giocatori delle nazionali Under-23. L'Italia ha vinto ben 5 volte questo campionato, come la Spagna. L'ultima edizione (2023) è stata vinta dall'Inghilterra.
  • Campionato europeo di calcio Under-19: si è disputato la prima volta nel 1974-1975, ed è stato vinto dall'Inghilterra. L'Italia ha vinto questo campionato cinque volte. L'ultima edizione è stata vinta dall'Italia.
  • Campionato europeo di calcio Under-17: prima edizione nel 1982, vinto dall'Italia, che riuscì a ripetersi nella stagione 1987, che però fu anche l'ultima. I detentori della coppa sono i Paesi Bassi.
  • Campionato europeo di calcio femminile: competizione prima biennale e poi quadriennale dal 1997. La prima edizione, svoltasi in Europa nel 1984, ha visto la Svezia battere l'Inghilterra in una gara andata e ritorno finita ai tiri a rigore. La Germania ha vinto 8 trofei nella storia della competizione, mentre detentrice del trofeo è l'Inghilterra stessa, che nella finale dell'edizione 2022 (che si sarebbe tra l'altro dovuta tenere nel 2021) ha battuto le tedesche.
  • UEFA Women's Nations League
  • Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA (femminile): competizione disputata nel 2023 tra l'Inghilterra, vincitrice del campionato europeo, e il Brasile, che ha vinto la Copa América, e vinta dalla prima.
  • Campionato europeo di calcio femminile Under-19: si svolge a cadenza annuale e la prima edizione, svoltasi nel 1998, ha visto il successo della Danimarca contro la Francia in una partita andata e ritorno (unica nella storia della competizione). Dall'edizione 2002 la competizione ospita le nazionali femminili under-19 e non più under-18. Detentrice del trofeo è la Spagna, al suo quinto titolo insieme alla Francia mentre i maggiori successi vanno alla Germania, che ha vinto sei volte la competizione.
  • Campionato europeo di calcio femminile Under-17: si svolge a cadenza annuale e la prima edizione, svoltasi in Svizzera nel 2008, ha visto il successo della Germania contro la Francia; le tedesche detengono ad oggi il maggior numero di trofei (8). Detentrice del trofeo è la Francia stessa, al suo primo successo nella competizione.
  • Campionato europeo di calcio a 5: disputatosi per la prima volta nel 1996 in Spagna, ha visto una forte supremazia della Spagna che ha vinto sei edizioni su otto, compresa l'edizione 2012 in Croazia. L'Italia ha vinto questo campionato due volte nel 2003 e nel 2014.

Soppresse modifica

  • Campionato europeo di calcio a 5 Under-21: l'unica edizione si è tenuta a San Pietroburgo nel 2008 e ha visto la vittoria della Russia padrona di casa, con l'Italia seconda.
  • Coppa Internazionale: disputata per sei edizioni dal 1927 al 1960, è da considerarsi il precursore dell'Europeo. Si svolgeva con la formula di un girone all'italiana con partite di andata e ritorno in casa delle squadre partecipanti. Solo l'ultima edizione, disputata nel periodo 1955/1960, fu disputata sotto l'egida della UEFA.
  • UEFA-CAF Meridian Cup: era un torneo di calcio disputato nel periodo 1997-2007 che ha caratterizzato le squadre nazionali provenienti dall'Europa e dall'Africa fra i giocatori Under-18 e faceva parte del programma di cooperazione tra la UEFA e la CAF.

Competizioni per club modifica

Esistenti modifica

  • UEFA Champions League, istituita nel 1955 come Coppa dei Campioni e riservata alle vincitrici dei campionati nazionali e poi alle squadre meglio piazzate.
  • UEFA Europa League, istituita nel 1971 come Coppa UEFA e riservata alle squadre non qualificatesi in Coppa dei Campioni/Champions League.
  • UEFA Europa Conference League, istituita nel 2021 e riservata alla squadre non qualificatesi in Europa League.
  • Supercoppa UEFA, istituita nel 1973 e riservata prima ai vincitori della Coppa dei Campioni/Champions League e a quelli della Coppa delle Coppe e poi, dal 2000, ai vincitori della Champions League e a quelli della Coppa UEFA/Europa League.
  • UEFA Youth League, istituita nel 2013 e riservata alle formazioni Under-19 delle squadre partecipanti alla fase a gironi della Champions League e alle formazioni Primavera vincitrici dei rispettivi campionati nazionali.
  • UEFA Futsal Champions League, riservata alle squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali di calcio a 5.
  • UEFA Women's Champions League, che dal 2009-2010 ha sostituito la UEFA Women's Cup.

Soppresse modifica

La Juventus, l'Ajax, il Bayern Monaco, il Chelsea[6] e il Manchester Utd sono le sole squadre ad aver vinto tutte le competizioni UEFA stagionali in vigore fino alla stagione 2020-2021 (Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA/Europa League).[7][8] La Juventus, essendo stata la prima società a centrare le tre coppe europee stagionali, ha ricevuto come riconoscimento dalla confederazione europea di calcio una Targa UEFA[9] (en. UEFA Plaque) il 12 luglio 1988 a Ginevra (Svizzera).[10][11] Inoltre la Juventus è stata, fino alla disputa della prima finale di Europa Conference League nel maggio 2022, la sola squadra ad aver vinto tutte le sei competizioni ufficiali per club, gestite dalla UEFA fino alla stagione 2020-2021.[12]

Detentori dei titoli modifica

Competizione Campione Titolo Secondo posto Edizione in corso
Club maschili
UEFA Champions League   Manchester City   Inter 2022-2023
UEFA Europa League   Siviglia   Roma 2022-2023
UEFA Europa Conference League   West Ham Utd   Fiorentina 2022-2023
Supercoppa UEFA   Manchester City   Siviglia 2023
UEFA Youth League   AZ Alkmaar   Hajduk Spalato 2022-2023
UEFA Futsal Champions League   Palma   Sporting Lisbona 2022-2023
Club femminili
UEFA Women's Champions League   Barcellona   Wolfsburg 2022-2023
Nazionali maschili
Campionato europeo di calcio   Italia   Inghilterra 2020
UEFA Nations League   Spagna   Croazia 2022-2023
Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA   Argentina   Italia 2022
Campionato europeo di calcio Under-21   Inghilterra   Spagna 2023
Campionato europeo di calcio Under-19   Italia   Portogallo 2023
Campionato europeo di calcio Under-17   Germania   Francia 2023
UEFA Futsal Championship   Portogallo   Russia 2022
UEFA Under-19 Futsal Championship   Spagna   Portogallo 2022
Nazionali femminili
Campionato europeo di calcio femminile   Inghilterra   Germania 2022
Campionato europeo di calcio femminile Under-19   Spagna   Norvegia 2022
Campionato europeo di calcio femminile Under-17   Francia   Spagna 2023
UEFA Women's Futsal Championship   Spagna   Ucraina 2023

Federazioni aderenti alla UEFA modifica

Nazione Federazione Anno di adesione Membro FIFA
  Albania Federata Shqiptare e Futbollit 1954 SI
  Andorra Federació Andorrana de Futbol 1996 SI
  Armenia Football Federation of Armenia 1992 SI
  Austria Österreichischer Fussball-Bund 1954 SI
  Azerbaigian Azərbaycan Futbol Federasiyaları Assosiasiyası 1994 SI
  Belgio Union Royale Belge des Sociétés de Football Association/Koninklijke Belgische Voetbalbond 1954 SI
  Bielorussia Football Federation of Belarus 1993 SI
  Bosnia ed Erzegovina Fudbalski Savez Bosne i Hercegovine 1998 SI
  Bulgaria Bulgarski Futbolen Soius 1954 SI
  Cipro Cyprus Football Association 1962 SI
  Croazia Hrvatski Nogometni Savez 1993 SI
  Danimarca Dansk Boldspil Union 1954 SI
  Estonia Eesti Jalgpalli Liit 1992 SI
  Fær Øer Fótbóltssamband Føroya 1990 SI
  Finlandia Suomen Palloliitto 1954 SI
  Francia Fédération Française de Football 1954 SI
  Galles The Football Association of Wales 1954 SI
  Georgia Georgian Football Federation 1992 SI
  Germania Deutscher Fußball-Bund 1954 SI
  Gibilterra Gibraltar Football Association 2013 SI
  Grecia Hellenic Football Federation 1954 SI
  Inghilterra The Football Association 1954 SI
  Irlanda The Football Association of Ireland 1954 SI
  Irlanda del Nord The Irish Football Association 1954 SI
  Islanda Knattspyrnusamband Íslands 1954 SI
  Israele HaHitakhdut leKaduregel beYisrael 1994 SI
  Italia Federazione Italiana Giuoco Calcio 1954 SI
  Kazakistan Football Federation of Kazakhstan 2002 SI
  Kosovo Federata e Futbollit e Kosovës 2016 SI
  Lettonia Latvijas Futbola Federācija 1992 SI
  Liechtenstein Liechtensteiner Fussballverband 1974 SI
  Lituania Lietuvos futbolo federacija 1992 SI
  Lussemburgo Fédération Luxembourgeoise de Football 1954 SI
  Macedonia del Nord Football Federation of North Macedonia 1994 SI
  Malta Malta Football Association 1960 SI
  Moldavia Federaţia Moldovenească de Fotbal 1993 SI
  Montenegro Fudbalski savez Crne Gore 2007 SI
  Norvegia Norges Fotballforbund 1954 SI
  Paesi Bassi Koninklijke Nederlandsche Voetbal Bond 1954 SI
  Polonia Polski Związek Piłki Nożnej 1954 SI
  Portogallo Federação Portuguesa de Futebol 1954 SI
  Rep. Ceca Fotbalová asociace České republiky 1954 SI
  Romania Federaţia Română de Fotbal 1954 SI
  Russia Rossijskij Futbol'nyj Sojuz 1954 SI
  San Marino Federazione Sammarinese Giuoco Calcio 1988 SI
  Scozia The Scottish Football Association 1954 SI
  Serbia Fudbalski Savez Srbije[13] 1954 SI
  Slovacchia Slovenský futbalový zväz 1993 SI
  Slovenia Nogometna zveza Slovenije 1992 SI
  Spagna Real Federación Española de Fútbol 1954 SI
  Svezia Svenska Fotbollförbundet 1954 SI
  Svizzera Associazione Svizzera di Football 1954 SI
  Turchia Türkiye Futbol Federasyonu 1962 SI
  Ucraina Federatsija Futbolu Ukrajini 1992 SI
  Ungheria Magyar Labdarúgó Szövetség 1954 SI

NB: Lo sfondo grigio scuro indica le Federazioni che hanno aderito alla UEFA nell'anno della fondazione (1954).

Membri sospesi modifica

Ex membri modifica

Tra le federazioni fondatrici nel 1954 c'erano anche le disciolte federazioni:

Nazionali partecipanti alle fasi finali dei Campionati del Mondo modifica

Arbitri modifica

Questi sono i 274[15][16] arbitri a disposizione della UEFA.

Categoria Elite modifica

Aggiornato al 24 maggio 2023.

Nazione Arbitro Dal
  Bielorussia Aljaksej Kul'bakoŭ 2006
  Francia Benoît Bastien 2014
  Francia François Letexier 2017
  Francia Clément Turpin 2010
  Germania Daniel Siebert 2015
  Grecia Anastasios Sidīropoulos 2011
  Germania Tobias Stieler 2014
  Germania Felix Zwayer 2012
  Inghilterra Michael Oliver 2012
  Inghilterra Anthony Taylor 2013
  Israele Orel Grinfeld 2012
  Italia Davide Massa 2014
  Italia Daniele Orsato 2010
  Paesi Bassi Serdar Gözübüyük 2012
  Paesi Bassi Danny Makkelie 2011
  Polonia Szymon Marciniak 2011
  Portogallo Artur Soares Dias 2010
  Romania Ovidiu Hațegan 2008
  Romania István Kovács 2010
  Russia Sergej Karasëv 2010
  Scozia William Collum 2006
  Serbia Srđan Jovanović 2015
  Slovacchia Ivan Kružliak 2011
  Slovenia Slavko Vinčić 2010
  Spagna Carlos del Cerro Grande 2013
  Spagna Jesús Gil Manzano 2014
  Spagna Antonio Mateu Lahoz 2011
  Spagna José María Sánchez Martínez 2017
  Svizzera Sandro Schärer 2015
  Turchia Halil Umut Meler 2017

Categoria First modifica

Nazione Arbitro Dal
  Albania Enea Jorgji 2012
  Austria Harald Lechner 2010
  Austria Manuel Schüttengruber 2014
  Austria Julian Weinberger 2018
  Azerbaigian Əliyar Ağayev 2013
  Belgio Erik Lambrechts 2014
  Belgio Lawrence Visser 2017
  Bosnia ed Erzegovina Irfan Peljto 2015
  Bulgaria Georgi Kabakov 2013
  Croazia Ivan Bebek 2003
  Croazia Fran Jović 2014
  Croazia Duje Strukan 2017
  Danimarca Jakob Kehlet 2011
  Estonia Kristo Tohver 2010
  Francia Jérôme Brisard 2018
  Francia Ruddy Buquet 2009
  Francia Stéphanie Frappart 2009
  Finlandia Mattias Gestranius 2009
  Georgia Giorgi Kruashvili 2015
  Germania Harm Osmers 2020
  Inghilterra Chris Kavanagh 2019
  Inghilterra Craig Pawson 2015
  Israele Roi Reinshreiber 2014
  Italia Marco Di Bello 2018
  Italia Marco Guida 2014
  Italia Maurizio Mariani 2019
  Lettonia Andris Treimanis 2011
  Lituania Donatas Rumšas 2016
  Macedonia del Nord Aleksandar Stavrev 2006
  Montenegro Nikola Dabanović 2009
  Norvegia Espen Eskås 2017
  Polonia Bartosz Frankowski 2014
  Polonia Paweł Raczkowski 2013
  Polonia Daniel Stefański 2013
  Portogallo Tiago Martins 2015
  Portogallo João Pinheiro 2016
  Portogallo Fábio Veríssimo 2015
  Romania Horațiu Feșnic 2015
  Romania Radu Petrescu 2009
  Russia Sergej Ivanov 2014
  Scozia John Beaton 2012
  Scozia Bobby Madden 2010
  Scozia Nick Walsh 2018
  Slovacchia Filip Glova 2016
  Slovenia Matej Jug 2007
  Slovenia Rade Obrenović 2017
  Spagna Ricardo de Burgos Bengoetxea 2018
  Spagna Alejandro Hernández Hernández 2014
  Svezia Mohammed Al-Hakim 2015
  Svezia Andreas Ekberg 2013
  Svezia Glenn Nyberg 2016
  Turchia Ali Palabıyık 2015
  Ucraina Jevhen Aranovs'kyj 2011
  Ucraina Serhij Bojko 2011
  Ungheria Tamás Bognár 2009
  Ungheria István Vad 2007

I valori UEFA modifica

Gli 11 valori UEFA sono i valori che l'UEFA si prefigge di trasmettere attraverso tutte le sue competizioni: sono undici in quanto rappresentano simbolicamente una formazione di calcio e furono presentati da Platini, allora presidente della confederazione, nel 2009.[17]

Essi sono i seguenti:

  1. Calcio in primo piano. In una qualunque scelta presa dalla UEFA, il calcio deve essere inteso come gioco, sport e fonte di spettacolo.
  2. Struttura piramidale e sussidiarietà. A livello internazionale ed europeo la UEFA, la FIFA e le altre federazioni nazionali cooperano per difendere meglio gli interessi del calcio.
  3. Unità e leadership. La UEFA prende le sue decisioni in un ambito di consenso generale tra i club e non attraverso dettami.
  4. Buon governo e autonomia. Le decisioni UEFA sono prese in modo trasparente e democratico, difendendo l'autonomia della struttura sportiva.
  5. Calcio di base e solidarietà. La UEFA si impegna a promuovere i giovani calciatori e a creare strutture in grado di garantire una crescita per i talenti in erba.
  6. Protezione dei giovani e istruzione. La UEFA garantisce un'istruzione ai giovanissimi che intraprendono questo sport e si trovano a giocare nelle più alte competizioni; si impegna inoltre a proteggerli evitando che i minorenni si trasferiscano troppo presto in altri paesi.
  7. Integrità dello sport e scommesse. Le scommesse sono una buona fonte d'entrata per il calcio, ma devono essere effettuate in un ambito di integrità sportiva.
  8. Fair play finanziario e regolarità delle competizioni. La UEFA approva e fa rispettare il fair play finanziario in modo che le competizioni siano sempre regolari dal punto di vista sportivo.
  9. Nazionali e club. La UEFA si impegna a mantenere un equilibrio tra livello di nazionale e livello di club.
  10. Rispetto. La UEFA non tollera comportamenti violenti, episodi di razzismo e doping. Il rispetto verso tutti coloro che fanno parte del mondo del calcio è fondamentale.
  11. Il modello sportivo europeo e la specificità dello sport. La UEFA si basa su un modello europeo; nelle competizioni ci saranno possibilità di promozioni o di retrocessioni, competizione aperta e principi di solidarietà.

European Club Forum modifica

L'European Club Forum (ECF) fu un'unità operativa istituita dalla UEFA nel 2002 per rafforzare i legami tra la Confederazione ed i principali club delle allora 52 associazioni membro.[18] Era composto da 102 club calcistici, includendo tutte le società affiliate al G-14,[19] riuniti al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA, di cui undici erano eletti per il proprio comitato in virtù del ranking confederale.[20] I club che avevano vinto almeno cinque trofei in competizioni internazionali ufficiali durante il periodo d'attività dell'ECF: Real Madrid, Milan, Juventus, Liverpool, Ajax, Bayern Monaco, Inter, Barcellona, Porto, Manchester Utd, Anderlecht e Valencia erano designati membri permanenti del Forum.[21]

Nell'estate 2008 l'organismo fu fuso con il citato G-14 per creare l'European Club Association (ECA).[19]

Note modifica

  1. ^ Articolo 1, comma 1 dello statuto della UEFA.
  2. ^ 2003/778/CE: Decisione della Commissione, del 23 luglio 2003, relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE, su eur-lex.europa.eu, Gazzetta ufficiale n. L 291 del 08/11/2003 pag. 0025 - 0055.
  3. ^ L'edizione 1960-61 fu ufficializzata a posteriori.
  4. ^ Secondo l'articolo 1, comma 2 dello statuto, la sede della UEFA deve essere situata sempre in Svizzera.
  5. ^ (EN) Competizioni riconosciute dalla UEFA per club - ufficio stampa (pagina 23) (archivio .PDF) - www.uefa.com, 25 agosto 2006.
  6. ^ Il Chelsea si qualificò alla fase ad eliminazione diretta dell'UEFA Europa League dopo essersi classificata al terzo posto finale nella fase a gironi della Champions League 2012-2013.
  7. ^ (ES) Un dilema histórico (PDF), in El Mundo Deportivo, 23 settembre 2003.
  8. ^ (ES) El Barça, gran atracción del sorteo (PDF), in El Mundo Deportivo, 12 luglio 1992.
  9. ^ Tutto iniziò con un po' di poesia, in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 1997.
  10. ^ (PDF(ES) Sorteo de las competiciones europeas de fútbol: el Fram de Reykjavic, primer adversario del F.C. Barcelona en la Recop a, in La Vanguardia, 13 luglio 1988, p. 53. URL consultato il 15 novembre 2009.
  11. ^ (EN) Classic Football - Juventus F.C., su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 22 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
  12. ^ (ES) La primera final italiana (PDF), in La Vanguardia, 15 maggio 2003, p. 55. URL consultato il 15 novembre 2009.
  13. ^ All'epoca federazione della Repubblica Federale Jugoslava
  14. ^ I risultati conseguiti dalla Germania Est non vengono accreditati alla Germania né dalla FIFA né dalla UEFA, dunque la Germania Est viene considerata come una nazionale che è esistita, ma che successivamente è scomparsa. Nessuna nazionale iscritta alla FIFA e/o alla UEFA viene considerata erede della Germania Est.
  15. ^ Elenco aggiornato al gennaio 2013
  16. ^ http://www.fotball.no/Documents/PDF/2012/Dommer/All%20categories%20-%20Men%20-%202nd%20half%20of%202012-13.pdf
  17. ^ (EN) Mark Chaplin, The values of UEFA for European football's future, su uefa.com, 27 marzo 2009. URL consultato il 15 aprile 2021.
  18. ^ (EN) Green light for European Club Forum, in Union des Associations Européennes de Football, 5 giugno 2002. URL consultato il 20 luglio 2014.
  19. ^ a b (EN) The European Club Forum gives way to the European Club Association (PDF), in UEFA direct, n. 71, Union des Associations Européennes de Football, febbraio 2008, pp. 8-9.
  20. ^ (EN) Matthew Holt, UEFA, Governance, and the Control of Club Competition in European Football, vol. 2, n. 1, gennaio 2009, p. 97, ISSN 1756-8811 (WC · ACNP). URL consultato il 20 luglio 2014.
  21. ^ (EN) European Club Forum, in Union des Associations Européennes de Football. URL consultato l'11 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2007).

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