Ugo XI di Lusignano

nobile francese

Ugo XI di Lusignano (1221Fariskur, 6 aprile 1250) è stato un nobile francese fu signore di Lusignano, conte di La Marche e d'Angoulême come Ugo III, dal 1249 alla sua morte.

Ugo XI di Lusignano
Ugo XI di Lusignano mentre parte per la settima crociata
Signore di Lusignano[1]
Conte de La Marche e d'Angoulême
Stemma
Stemma
In carica1249 -
1250
PredecessoreUgo X
SuccessoreUgo XII
Nascita1221
MorteFariskur, 6 aprile 1250
Luogo di sepolturaAbbazia di La Couronne, Charente
DinastiaLusignano
PadreUgo X di Lusignano
MadreIsabella d'Angoulême
ConsorteIolanda di Bretagna
FigliUgo
Guido
Goffredo
Alice
Maria
Isabella
Yolanda
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Infanzia modifica

 
Ugo X di Lusignano, Teobaldo I di Navarra e Pietro I di Bretagna in una miniatura del Medioevo

Sia secondo il monaco benedettino inglese, cronista della storia inglese, Matteo di Parigi, che le Layettes du trésor des chartes : de l'année 1224 à l'année 1246 ed il testamento del padre, contenuto nel Cartulaire de l'abbaye royale de Notre-Dame des Châtelliers, Ugo era il figlio primogenito del signore di Lusignano, conte di La Marche e d'Angoulême, Ugo X di Lusignano[2] e della Contessa di Angoulême ed ex regina consorte d'Inghilterra, Isabella d'Angoulême[3][4], che sia secondo il Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, che secondo Matteo di Parigi, era l'unica figlia del conte d'Angouleme, Ademaro III[5][6] e della moglie (come ci viene confermato dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[7]), Alice di Courtenay, che era figlia di Pietro di Francia e di Elisabetta, signora di Courtenay[7].
Secondo il documento n° X del Cartulaire de l'abbaye royale de Notre-Dame des Châtelliers, Ugo X di Lusignano era figlio del signore di Lusignano, Conte de La Marche e Conte d'Angoulême, Ugo IX di Lusignano[8] e della sua prima moglie, che, secondo le Europäische Stammtafeln[9], vol III cap. 4 (non consultate), era Agata di Preully[10], che secondo il Recueil des chartes de l'abbaye de Saint-Benoît-sur-Loire (Paris), Vol. II (non consultato), era figlia di Pietro II Montrabel de Preuilly-Vendôme[10].

Ugo XI di Lusignano nacque nel 1221 da Ugo X di Lusignano e Isabella d'Angoulême vedova del re d'Inghilterra, Giovanni Senza Terra, a cui aveva dato cinque figli, suoi fratellastri: Enrico III, re d'Inghilterra, Riccardo, Giovanna, Isabella ed Eleonora,

Fidanzamento modifica

 
Raimondo VII di Tolosa

Tra il 1224 ed il 1225, secondo la Ex Chronicon Turonensi, Ugo, ancora bambino fu fidanzato alla coetanea Giovanna di Tolosa (filiam Comitis Sanctis Ægidii et filium Comitis Marchiæ sponsalia celebrantur)[11], unica figlia del conte di Tolosa, marchese di Provenza e duca di Narbona, Raimondo VII il Giovane e di Sancha d'Aragona (come risulta dalla nota CXX della Histoire Générale de Languedoc avec des Notes, Tome II, in cui viene ricordata la nascita di Giovanna, nel 1220[12]) (1186-ca.1241), che, secondo la Ex Gestis Comitum Barcinonensium, era la figlia terzogenita del re d'Aragona Alfonso il Casto (1157-1196) e di Sancha di Castiglia[13], figlia del re di Castiglia, Alfonso VII.
Nell'apprendere questa notizia, il re di Francia, Luigi VIII, reagì rinforzando le difese nella contea di Poitiers[11].
Il fidanzamento venne poi rotto, nel 1226 e, con il trattato di Parigi, dell'11 giugno 1229, fu preso l'impegno di maritare l'erede della contea di Tolosa, Giovanna, al fratello del re di Francia, Luigi IX il Santo, Alfonso come conferma il Chronique de Guillaume de Puylaurens che specifica che Giovanna aveva nove anni e che fu consegnata ai commissari regi di Carcassonne[14].

 
Statua d'Isabella di Francia sotto il portico dell'Église Saint-Germain l'Auxerrois

Nel marzo del 1227 Ugo si fidanzò con una delle sorelle di Luigi, Isabella di Francia, nell'ambito del nuovo Trattato di Vendôme, ma questa volta fu Isabella a rompere il fidanzamento perché si sentiva portata per la vita religiosa; ma anche perché suo padre Ugo X, nell'ambito delle sollevazioni contro la corona di Francia[15], si era legato al duca di Bretagna, Pietro Mauclerc[16].

Matrimonio modifica

 
Iolanda di Bretagna

Nel 1236, come ci conferma la Mémoires pour servir de preuves à l’histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I, Ugo aveva sposato Iolanda di Bretagna, figlia di Pietro I di Bretagna ed Alice di Thouars[17], come dote Iolanda portò il contado di Penthièvre[17], oltre a diversi altri titoli minori, suo fratello Giovanni I di Bretagna le diede anche, suo jure, il contado di Porhoët[18].

Carriera militare modifica

 
Statua di Enrico III d'Inghilterra sulla facciata della Cattedrale di Salisbury.

Nel 1241, il fratello del re, Alfonso era entrato in possesso della contea di Poitiers, costituita dai territori del Poitou, del Saintonge e dell'Alvernia; suo padre, il conte di La Marche, Ugo X, avrebbe dovuto rendergli omaggio, come suo feudatario, ma sua madre, la contessa d'Angoulême, Isabella, non tollerava l'idea che suo marito fosse vassallo di Alfonso e visto che Ugo X avrebbe preferito essere conciliante, Isabella d'Angoulême lo minacciò che se si fosse umiliato non avrebbe più diviso il letto con lui[19]; Ugo X fu spinto alla ribellione dalla moglie, Isabella, che chiese il sostegno del figlio di primo letto, il re Enrico III d'Inghilterra. Suo padre, Ugo X si ribellò[20] e col sostegno di Raimondo VII di Tolosa[21], suocero di Alfonso, rifiutò l'obbedienza al suo signore, Alfonso conte di Poitiers, che, con l'aiuto del fratello, Luigi IX il Santo, mise insieme un esercito che, nella primavera del 1242, occupò rapidamente alcune roccaforti del Poitou. Enrico III d'Inghilterra sbarcato a Royan, il 12 maggio 1242, con sette conti e trecento cavalieri, era stato ricevuto dalla madre, Isabella, con entusiasmo, ma dopo aver messo insieme un esercito, composto dai ribelli del Poitou dai nobili guasconi e dai suoi trecento cavalieri, il 21 luglio 1242 al ponte di Taillebourg di fronte all'armata avversaria, si ritirarono, senza combattere, entro le mura di Saintes. Il giorno dopo gli inglesi e i guasconi tentarono una sortita, ma si ritirarono subito dopo, per cui i ribelli del Poitou si rassegnarono a sottomettersi ad Alfonso[19]; anche Matteo di Parigi conferma la spedizione francese di Enrico III[22].
I suoi genitori, Ugo X di Lusignano e Isabella d'Angoulême, assieme a Ugo ed ai suoi fratelli, dovettero inginocchiarsi al cospetto di Luigi IX e chiedere misericordia (il documento n° 2980 delle Layettes du trésor des chartes : de l'année 1224 à l'année 1246 conferma la sottomissione di Ugo, Isabella e i figli[3]), mentre a settembre Enrico III fece ritorno in Inghilterra[19].
Sua madre, Isabella si ritirò in convento, a Fontevrault[23], dove, nel 1246, morì[19].

Signore di Lusignano modifica

 
Lo stemma dei Lusignano nell'Historia anglorum

Suo padre, Ugo X, secondo il documento n° LXXVI, del 1248 del Cartulaire de l'abbaye royale de Notre-Dame des Châtelliers, fece testamento destinando i suoi averi ai figli ed all'abbazia[4].
Ugo X, in seguito divenne crociato e fece anche parte del comitato direttivo, composto da quattro feudatari, della Lega[24], che, aveva l'approvazione del re di Francia, Luigi IX (Saint Louis) e che si opponeva alle rivendicazioni temporali e all'eccessivo arricchimento del clero e del papa[25].
Ugo X morì, nel 1249, a Damietta, come viene descritto da Matteo di Parigi[26]. Ugo gli succedette nei titoli di Lusignano, La Marche e Angoulême, come Ugo XI.

Morte modifica

Nel 1249 Ugo acconsentì a seguire il suo signore, Alfonso di Poitiers, per un anno nell'ambito della Settima crociata.
Ugo, non molto tempo dopo suo padre come ci testimonia Matteo di Parigi (Hugo Brunus comes de Marchia cuius pater paulo ante obit apud Damiatan), venne ucciso il 6 aprile 1250 alla battaglia di Fariskur[2], uno dei più grandi scontri di tutta la crociata.
Gli succedette nei titoli di Lusignano, La Marche e Angoulême, il figlio, Ugo, come Ugo XII, sotto la tutela della madre, Iolanda di Bretagna.

Discendenza modifica

Ugo da Iolanda di Bretagna ebbe sette figli[27][28]:

Note modifica

  1. ^ La signoria di Lusignano, era costituita da proprietà attorno ad un castello nel Poitou, nei pressi di Lusignano, ed il signore era vassallo del conte di Poitiers.
  2. ^ a b (LA) Matthew Paris, Chronica Majora, Vol. V, pag 158
  3. ^ a b (LA) Layettes du trésor des chartes : de l'année 1224 à l'année 1246, doc. 2980, pagg. 476 e 477.
  4. ^ a b (LA) Cartulaire de l'abbaye royale de Notre-Dame des Châtelliers, doc. LXXVI, pag. 82.
  5. ^ (LA) Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pag. 164.
  6. ^ (LA) Matthew Paris, Chronica Majora, vol. II, pag. 462.
  7. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1197, pag. 874.
  8. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye royale de Notre-Dame des Châtelliers, doc. X, pag. 14.
  9. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  10. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULÊME et de la MARCHE (LUSIGNAN) - HUGUES [X] "le Brun" de Lusignan.
  11. ^ a b (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Chronicon Turonensi, pag. 307
  12. ^ (LA) Histoire Générale de Languedoc avec des Notes, Tome II, nota CXX, pag. 680.
  13. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Ex Gestis Comitum Barcinonensium, pag. 380
  14. ^ (FR) Chronique de Guillaume de Puylaurens, pag. 82.
  15. ^ Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in <<Storia del mondo medievale>>, vol. V, cap. XX, pag. 838
  16. ^ .E. F. Jacob, Inghilterra: Enrico III, in Storia del mondo medievale, vol. VI, cap. V, pag. 207.
  17. ^ a b (LA) Mémoires pour servir de preuves à l’histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCXXXVI, colonna 111
  18. ^ Cawley, Charles, Medieval Lands Project: COMTES d'ANGOULÊME et de la MARCHE (LUSIGNAN), Foundation for Medieval Genealogy
  19. ^ a b c d Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in Storia del mondo medievale, vol. V, cap. XX, pagg. 841 e 842
  20. ^ .E. F. Jacob, Inghilterra: Enrico III, in Storia del mondo medievale, vol. VI, cap. V, pag. 216.
  21. ^ Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in Storia del mondo medievale, vol. V, cap. XX, pag. 845.
  22. ^ (LA) Matthew Paris, Chronica Majora, Vol. IV, pagg. 254 e 255.
  23. ^ (LA) Matthew Paris, Chronica Majora, Vol. IV, pag. 253.
  24. ^ Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in Storia del mondo medievale, vol. V, cap. XX, pag. 852, nota 2.
  25. ^ Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in Storia del mondo medievale, vol. V, cap. XX, pag. 852.
  26. ^ (LA) Matthew Paris, Chronica Majora, Vol. V, pag. 89.
  27. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULÊME et de la MARCHE (LUSIGNAN) - HUGUES [XII] "le Brun" de Lusignan
  28. ^ (EN) Genealogy : Lusignan 2 - Hugues XI
  29. ^ (LA) Chronicon Savigniacense, Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber II, Collectio Veterum, anno MCCLIII, pag. 320.
  30. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye royale de Notre-Dame des Châtelliers, doc. CXII, pag. 122.
  31. ^ (LA) Matthew Paris, Chronica Majora, Vol. V, pag 366
  32. ^ (LA) Annales monastici, vol. I, Annales monastici, vol. I, pag. 285.
  33. ^ a b (LA) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tome III, La Marche, pag. 80.

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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