Alimena

comune italiano
Disambiguazione – Se stai cercando avvocato e politico italiano, vedi Francesco Alimena.
Disambiguazione – Se stai cercando il giurista e politico italiano, vedi Bernardino Alimena.

Alimena è un comune italiano di 1 764 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

Alimena
comune
Alimena – Stemma
Alimena – Veduta
Alimena – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Palermo
Amministrazione
SindacoGiuseppe Scrivano (lista civica "Alimena nel cuore - Scrivano sindaco") dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate37°42′N 14°07′E / 37.7°N 14.116667°E37.7; 14.116667 (Alimena)
Altitudine750 m s.l.m.
Superficie59,7 km²
Abitanti1 764[1] (30-11-2021)
Densità29,55 ab./km²
Comuni confinantiBlufi, Bompietro, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Resuttano (CL), Santa Caterina Villarmosa (CL), Villarosa (EN)
Altre informazioni
Cod. postale90020
Prefisso0921
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT082002
Cod. catastaleA202
TargaPA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 816 GG[3]
Nome abitantialimenesi
Patronosanta Maria Maddalena
Giorno festivo1º settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alimena
Alimena
Alimena – Mappa
Alimena – Mappa
Posizione del comune di Alimena all'interno della città metropolitana di Palermo
Sito istituzionale

Caratteristiche modifica

Situata nella regione montuosa delle Madonie, l'abitato è adagiato nello spartiacque del fiume Salso e del suo affluente Imera Meridionale, ai piedi della Balza d'Areddula (1007 s.l.m.). Confina con la provincia di Enna, dalla quale dista 36 km, e con la provincia di Caltanissetta, dalla quale dista 45 km (via A19 Palermo-Catania), facilmente raggiungibile tramite l'uscita Resuttano della A19 Palermo-Catania (distante 7,6 km dal raccordo autostradale). È inoltre attraversata dalla SS290 di Alimena che collega le Petralie con Enna, costituente un percorso alternativo Palermo-Catania. Il borgo è posto a circa metà strada tra le due città, 130 km da Palermo e 126 km da Catania. Oggi, tramite l'A19 è raggiungibile da Palermo, distante 101 km in un'ora d'auto, da Catania distante 124 km in circa un'ora e 15 minuti e da Caltanissetta in 30 minuti. Agrigento dista circa 100 km. Costituisce di fatto la Porta meridionale delle Madonie, essendo passaggio obbligato per chi, provenendo da Caltanissetta e da Catania, debba raggiungere i comuni madoniti di Bompietro, Blufi, Petralia Soprana, Geraci Siculo e Gangi. Il comune, per la sua posizione al centro della Sicilia, è collegato tramite autolinee con Catania e il suo Aeroporto, Enna, Caltanissetta e Palermo. Centro agricolo noto per la produzione di cereali, grano in primis, vi sono presenti tre sementifici e un torronificio.

Geografia fisica modifica

Clima modifica

ALIMENA[4] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 8,59,310,913,819,023,826,827,023,217,913,710,19,314,625,918,317,0
T. min. media (°C) 43,95,17,411,315,618,418,816,112,18,45,74,57,917,612,210,6
Precipitazioni (mm) 614845352388153774656117010331176480

Storia modifica

Le origini di Alimena risalgono all’intensa attività agricola del XVII secolo quando, per volere di Pietro Alimena, furono costruite le prime abitazioni. Il primo nome dell’insediamento fu Mazza. Questa denominazione derivava da una locanda del villaggio, sulla cui insegna era rappresentato un leone con in bocca una clava, volgarmente detta “mazza”. Il piccolo centro si espanse nel 1628 con il marchese Antonio Alimena, successore di Pietro, quando la corona spagnola di Filippo IV, tramite il viceré Francesco Ferdinando De la Cueva, concesse la “licencia populandi” all’agglomerato urbano. Mazza venne quindi rinominata Alimena proprio in onore del fondatore. Successivamente, il marchesato venne ereditato dalla famiglia Imperatore, per poi passare ai Benzo e ai Bosco, principi di Belvedere. Nel 1812 cessò il feudalesimo e il marchesato di Alimena, che nel parlamento siciliano occupava la XXXVI posizione, fu elevato a Comune. Il centro fu assai prospero dal punto di vista economico per via della fertilità delle sue terre e la presenza di miniere di zolfo e sale.[5][6]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Chiesa madre S. Maria Maddalena
  • Chiesa madre dedicata alla patrona santa Maria Maddalena fatta erigere dal principe di Belvedere Vincenzo Del Bosco dal 1725 al 1731 di fronte al Palazzo della Signoria (oggi Casa Sant'Angela) nell'attuale piazza Regina Margherita. L'interno grandioso a tre navate custodisce la pregevole statua dell'Immacolata del Sorge.
  • Chiesa dell'ex convento di Santa Maria di Gesù, si affaccia nel largo del Convento. Il convento definito dal Saint-Non che vi alloggiò "...convento, uno dei più belli della Sicilia" fu fatto erigere dal Principe di Belvedere Vincenzo Del Bosco e dalla moglie Donna Dorotea Benso Alimena tra il 1731 e il 1738. Oggi rimane solo la chiesa, simile nella sua facciata alla Chiesa Madre.
  • Balza Areddula (1007 m sul livello del mare), sito archeologico.
  • Chiesa di Sant'Alfonso dei Liguori, simbolo del paese, è posta sul Colle Quisisana a poco più di 800 m s.l.m. da dove la vista spazia sul sottostante paese, verso le Madonie e in lontananza Enna, Calascibetta, Villapriolo, Resuttano e Caltanissetta. La chiesa era una torre di avvistamento di forma ottagonale risalente al Seicento trasformata in chiesa nel 1837 con l'aggiunta del cupolone per copertura. Il santo è molto venerato e vi si ricorre in occasione di periodi di siccità per implorare la pioggia.
  • Ex Collegio di Maria con annessa chiesa dedicata alla Madonna Ausiliatrice, edificato nel 1766 in seguito usato come orfanotrofio.
  • Chiesa della Madonna del Carmelo nella centrale via Vittorio Emanuele aperta al culto nel 1849, nata come oratorio della Confraternita omonima.
  • Chiesa di San Giuseppe in via Don Gabriello nei pressi di via Cavour eretta nel 1907 è sede della Confraternita di San Giuseppe.
  • Chiesa del Calvario, ottocentesca, sorge su una collinetta, un tempo fuori dal paese, alla quale si accede tramite una scalinata di 33 gradini in ricordo degli anni di Cristo.
  • Chiesa delle Anime Sante, si trova nel più antico quartiere Alimenese, il Rione Anime Sante esistente ancor prima della fondazione del paese. La chiesa quindi era già esistente nel 1629 anno della fondazione di Alimena. Era dedicata a san Gaetano di Thiene in seguito alla patrona santa Maria Maddalena e oggi alle Anime Sante. Un corridoio la collegava alla vicina abitazione dei Marchesi Alimena.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 dicembre 1988 4 novembre 1989 Pietro Scelfo Democrazia Cristiana Sindaco [8]
31 maggio 1990 22 marzo 1992 Pietro Scelfo lista civica Sindaco [8]
22 marzo 1992 30 settembre 1993 Salvatore Oddo lista civica Sindaco [8]
9 ottobre 1993 13 giugno 1994 Giuseppe Di Prima lista civica Sindaco [8]
14 giugno 1994 30 aprile 1996 Giuseppe Di Prima lista civica Sindaco [8]
30 aprile 1996 25 maggio 1998 Giuseppe Scrivano lista civica Sindaco [8]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Giuseppe Scrivano lista civica Sindaco [8]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Antonio Salvatore Calabrese lista civica Sindaco [8]
17 giugno 2008 11 giugno 2013 Giuseppe Scrivano lista civica Sindaco [8]
11 giugno 2013 11 giugno 2018 Alvise Stracci lista civica Sindaco [8]
11 giugno 2018 in carica Giuseppe Scrivano lista civica Sindaco [8]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ https://it.climate-data.org/location/114465/
  5. ^ SIUSA - Comune di Alimena, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 6 settembre 2023.
  6. ^ Storia, su www.comune.alimena.pa.it. URL consultato il 6 settembre 2023.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN152477483 · LCCN (ENn83014576 · J9U (ENHE987007564396905171