Centaurea triumfettii

specie di pianta della famiglia Asteraceae

Il fiordaliso di Trionfetti (nome scientifico Centaurea triumfettii All., 1785) è una pianta erbacea, angiosperma dicotiledone, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.[1][2]

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Fiordaliso di Trionfetti
Centaurea triumfettii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Carduoideae
Tribù Cardueae
Sottotribù Centaureinae
Infratribù Centaurea Group
Genere Centaurea
Sottogenere Cyanus
Specie C. triumfettii
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cardueae
Sottotribù Centaureinae
Genere Cyanus
Sottogenere Cyanus
Specie C. triumfettii
Nomenclatura binomiale
Centaurea triumfettii
All., 1785
Nomi comuni

Centaurea di Trionfetti

Etimologia modifica

IIl nome generico (Centaurea) deriva dal Centauro Chirone. Nella mitologia greca si racconta che Chirone, ferito ad un piede, guarì medicandosi con una pianta di fiordaliso.[3] L'epiteto specifico (triumfettii) è stato dato in ricordo di Giovan Battista Trionfetti (1656-1708) medico e naturalista italiano e curatore dell'Orto botanico della Sapienza romana.[4]
Il binomio scientifico di questa pianta è stato proposto dal botanico e medico italiano Carlo Ludovico Allioni (1728 – 1804) nella pubblicazione "Flora Pedemontana sive Enumeratio Methodica Stirpium Indigenarum Pedemontii" del 1785.[5]

Descrizione modifica

 
Il portamento

L'altezza di queste piante varia da 1 a 8 dm. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia sono piante perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Tutta la pianta è sparsamente pubescente per peli infeltriti grigio-biancastri.[4][6][7][8][9][10][11]

Radici modifica

Le radici sono secondarie da rizoma.

Fusto modifica

La parte sotterranea è un breve rizoma orizzontale.[12] La parte aerea del fusto è eretta con ali decorrenti, è semplice e generalmente monocefala (un solo capolino). La superficie è scanalata, con sparsi peli ragnatelosi lunghi 0,5 – 1 mm. Larghezza delle ali: 3 – 4 mm.

Foglie modifica

 
Le foglie

Le foglie hanno una lamina lanceolata intera con base ristretta, più o meno amplessicaule. Le foglie superiori sono lineari e acute e normalmente non superano il capolino. La superficie è subglabra con setole sparse lunghe 0,1 - 0,2 mm (sui margini sono più fitte). Dimensione delle foglie: larghezza 0,5 – 3 cm; lunghezza 9 – 13 cm.

Infiorescenza modifica

 
Il capolino

Le infiorescenze consistono in capolini per lo più solitari (raramente sono due). I capolini sono formati da un involucro a forma cilindrico-ovata composto da diverse squame (o brattee) disposte in modo embricato al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le squame, con la parte indivisa più lunga che larga (4 x 7 - 7,5 mm), sono provviste di un'appendice nera con 9 – 15 ciglia scure per lato (lunghezza delle ciglia 1,5 – 2,5 mm). Diametro dei capolini: 35 – 60 mm. Diametro dell'involucro: 12 – 20 mm.

Fiore modifica

 
I fiori
Località: "Giardino Botanico delle Alpi Orientali", Monte Faverghera (BL), 1500 m s.l.m. - Giugno 2007

I fiori sono tutti del tipo tubuloso[13] (il tipo ligulato, i fiori del raggio, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono ermafroditi (in particolare quelli centrali), tetra-ciclici (sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi).

  • /x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[14]
  • Calice: i sepali del Calice sono ridotti a una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla è tubulosa con apice a 5 lobi esili. Quelli centrali sono zigomorfi e sono ermafroditi, quelli periferici sono attinomorfi, più grandi (i lobi sono allargati), sterili e disposti in modo patente per rendere più appariscente tutta l'infiorescenza.[15]. Il colore del tubo (lungo 20 mm) è bianco-roseo, mentre le lacinie (lunghe 15 mm) sono azzurro-violette.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi ma corti (sono pelosi verso la metà della loro lunghezza), mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo e lungo quasi quanto la corolla; la parte superiore è costituita da prolungamenti coriacei.[16] I filamenti delle antere sono provvisti di movimenti sensitivi attivati da uno stimolo tattile qualsiasi (come ad esempio un insetto pronubo) in modo da far liberare dalle antere il polline. Contemporaneamente anche lo stilo si raddrizza per ricevere meglio il polline.[3]
  • Gineceo: gli stigmi dello stilo sono due divergenti; l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[16]
  • Antesi: da maggio a agosto.

Frutti modifica

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono lunghi 4 – 5 mm; il pappo è lungo 1 – 2 mm.

Biologia modifica

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat modifica

 
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[17] – Distribuzione alpina[18])

Fitosociologia modifica

Areale alpino modifica

Dal punto di vista fitosociologico alpino Centaurea triumfettii appartiene alla seguente comunità vegetale:[18]

Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe: Trifolio-Geranietea sanguinei
Ordine: Origanetalia vulgaris
Alleanza: Geranion sanguinei

Areale italiano modifica

Per l'areale completo italiano Centaurea triumfettii appartiene alla seguente comunità vegetale:[20]

Macrotipologia: vegetazione delle praterie
Classe: Festuco valesiacae-Brometea erecti
Ordine: Phleo ambigui-Brometalia esecti
Alleanza: Phleo ambigui-Bromion erecti
Suballeanza: Brachypodenion genuensis

Descrizione: la suballeanza Brachypodenion genuensis è relativa alle praterie montane e altomontane dell'Appennino centrale con cotico erboso più o meno continuo, ma anche alle praterie secondarie contraddistinte da specie endemiche, mediterraneo-montane e di orofite Sud-Europee. Questa suballeanza costituisce il limite superiore delle praterie secondarie dell'alleanza "Phleo ambigui-Bromion erecti" sui rilievi montuosi dell'Appennino centrale.[21]

Altre alleanze per questa specie sono:[20]

  • Phleo ambigui-Bromenion erecti

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[22], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[23] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[24]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]

La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Centaureinae è una di queste).[25][26][27][28]

Il genere Centaurea elenca oltre 700 specie distribuite in tutto il mondo, delle quali un centinaio sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.

Filogenesi modifica

La classificazione della sottotribù rimane ancora problematica e piena di incertezze. Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico informale Centaurea Group formato dal solo genere Centaurea. La posizione filogenetica di questo gruppo nell'ambito della sottotribù è definita come il "core" della sottotribù; ossia è stato l'ultimo gruppo a divergere intorno ai 10 milioni di anni fa.[27][28][29][30]

La specie di questa voce è inclusa nella sect. Cyanus del genere Centaurea. La Centaurea sect. Cyanus ha una origine orientale (probabilmente è nata da un ceppo caucasico o nord iraniano). Il gruppo è suddiviso in due sottosezioni: Cyanus a ciclo biologico annuale e Perennes a ciclo biologico perenne, entrambe sono monofiletiche e ben definite.[31][32] I caratteri distintivi del gruppo (dal resto delle centauree) sono:[11]

  • il colore dei fiori è azzurro, azzurro-violetto o blu;
  • le brattee involucrali sono prive di spine;
  • le appendici delle brattee dell'involucro hanno un margine che decorre su entrambi i lati fino alla base.

Questo gruppo comprende le seguenti specie (relative alla flora spontanea italiana):[11] Subsect. Perennes:

  • Centaurea axillaris Willd. (sinonimo = Cyanus nanus (Ten.) Pignatti et Iamonico)
  • Centaurea montana L. (sinonimo = Cyanus montanus (L.) Hill)
  • Centaurea triumfettii All. (sinonimo = Cyanus triumfettii (All.) Dostál ex Á.Löve & D.Löve)

Subsect. Cyanus:

l cladogramma seguente, tratto dallo studio citato[31] e semplificato, mostra una possibile configurazione filogenetica della sezione (relativamente alle specie della flora italiana).


___subsect._Perennes___

Centaurea axillaris

Centaurea triumfettii

Centaurea montana

(altre centauree)

___subsect._Cyanus___

Centaurea cyanus

Centaurea depressa

Il numero cromosomico di C. triumfettii è: 2n = 22.[11]

La specie C. triumfettii è a capo del Complesso di Centaurea triumfetti[11] insieme alla specie Centaurea axillaris Willd.. Sono piante perenni la cui forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); l'aspetto è grigio- o bianco-tomentoso; i fusti sono poco ramosi; le foglie sono quasi sempre intere a forma per lo più lanceolata; il capolino (piuttosto grosso) è caratterizzato dall'avere i fiori tubulosi esterni raggianti azzurri, mentre quelli centrali hanno un tubo roseo-biancastro. Le due specie di questo gruppo presenti nella flora italiana si distinguono per i seguenti caratteri:[33]

  • C. triumfettii: il fusto è molto alto (1 - 8 dm); le brattee dell'involucro hanno la parte indivisa più lunga che larga (4 x 7 - 7,5 mm).
  • C. axillaris: il fusto è breve (3 - 8 cm); le brattee dell'involucro hanno la parte indivisa lunga e larga in modo uguale.

Sinonimi e nomi obsoleti modifica

La seguente tabella è un elenco di sinonimi e nomi obsoleti.

Sinonimi modifica

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[4][12]

  • Centaurea aichingeriana Welw. ex Rchb.
  • Centaurea axillaris auct. non Willd.
  • Centaurea axillaris Willd. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea axillaris Willd. var. axillaris (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea axillaris Willd. var. nana Ten. (sinonimo della sottospecie nanus)
  • Centaurea cana C.A.Mey. ex Steud. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea cana Sm. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea cyanoides DC. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea graminifolia (Lam.) Muñoz Rodr. & Devesa (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea graminifolia Pourr. ex Willk. & Lange
  • Centaurea ledebourii Steud. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea lingulata Lag. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea mathiolaefolia Boiss.
  • Centaurea mollis Waldst. & Kit. ex Besser (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea montana Auct. ex Willk. & Lange
  • Centaurea montana subsp. axillaris Čelak. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea montana subsp. lingulata (Lag.) O. Bolòs & Vigo (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea montana subsp. variegata Rouy (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea ochrolepis Vuk. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea pyrenaica Spreng.
  • Centaurea seusana Chaix (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea serebrowskyi Sosn. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea stricta Waldst. & Kit. (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Centaurea stricta Waldst. & Kit. subsp stricta (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Centaurea stricta Waldst. & Kit. var.stricta (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Centaurea ternopoliensis Dobrocz. (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Centaurea triumfetti subsp. aligera (Gugler) Dostal, 1976
  • Centaurea triumfetti subsp. triumfetti Dostal, 1976
  • Centaurea triumfettii All. subsp. aligera (Gugler) Dostál (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea triumfettii All. subsp. axillaris (Čelak.) Stef. & T. Georgiev (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea triumfettii All. subsp. cana (Sibth. & Sm.) Dostál (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea triumfettii All. subsp. lingulata (Lag.) Dostál (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea triumfettii All. subsp. seusana (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea triumfettii All. subsp. stricta (Waldst. & Kit.) Dostál (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Centaurea triumfettii All. subsp. variegata Dostál
  • Centaurea triumfettii All. subsp. variegata Stef. & T. Georgiev (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea triumfettii All. var. triumfettii
  • Centaurea triumfettii All. f. triumfettii
  • Centaurea variegata Lam. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea variegata Lam. subsp. cana (Sm.) Nyman (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea variegata Lam. subsp. variegata (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea variegata Lam. var. aligera Gugler (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Centaurea variegata Lam. var. decurrentifolia Pau
  • Centaurea variegata Lam. var. variegata (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Cyanus axillaris J. Presl & C. Presl (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Cyanus canus (Sm.) Holub (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Cyanus lingulatus (Lag.) Holub (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Cyanus strictus (Waldst. & Kit.) Soják (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Cyanus strictus (Waldst. & Kit.) Soják subsp. strictus (sinonimo della sottospecie strictus)
  • Cyanus triumfettii subsp. lingulatus (Lag.) Á. Löve & Kjellq. (sinonimo della sottospecie axillaris)
  • Jacea graminifolia Lam. (sinonimo della sottospecie axillaris)

Nomi obsoleti modifica

L'elenco seguente indica alcuni nomi della specie di questa voce non ritenuti più validi (tra parentesi il taxon a cui si riferisce eventualmente il nome obsoleto):

  • Cyanus triumfettii subsp. angelescui (Grint) E. Murray (sinonimo di Centaurea angelescui Grint.)
  • Cyanus triumfettii subsp. dominii (Dostál) Dostál (sinonimo di Cyanus dominii (Dostál) Holub)
  • Cyanus triumfettii subsp. lingulatus (Lag.) Á. Löve & Kjellq. (sinonimo di Cyanus lingulatus (Lag.) Holub)

Altre notizie modifica

La centaurea di Trionfetti in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:

  • (DE) Trionfettis Flockenblume
  • (FR) Centaurée de Trionfetti

Note modifica

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1-20.
  2. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 30 luglio 2021.
  3. ^ a b Motta 1960, Vol. 1 - pag. 314.
  4. ^ a b c Pignatti 1982, Vol. 3 - p. 205.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 30 luglio 2021.
  6. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  7. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  8. ^ Judd 2007, pag.517.
  9. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 146.
  10. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 309.
  11. ^ a b c d e Pignatti 2018, vol.3 pag.1020.
  12. ^ a b Catalogazione floristica - Università di Udine, su flora.uniud.it. URL consultato il 24 settembre 2012.
  13. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 2.
  14. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  15. ^ Motta 1960, Vol. 1 - p. 514.
  16. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - p. 1.
  17. ^ Conti et al. 2005, p. 83.
  18. ^ a b c d Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - p. 618.
  19. ^ Global Compositae Checklist [collegamento interrotto], su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato il 24 settembre 2012.
  20. ^ a b Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. Acinos alpinus. URL consultato il 5 ottobre 2016.
  21. ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 51.3.1.2 SUBALL. BRACHYPODENION GENUENSIS BIONDI, BALLELLI, ALLEGREZZA & ZUCCARELLO EX BIONDI & GALDENZI 2012. URL consultato il 5 ottobre 2016.
  22. ^ Judd 2007, pag. 520.
  23. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  24. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  25. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 303.
  26. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 138.
  27. ^ a b Barres et al. 2013.
  28. ^ a b Herrando et al. 2019.
  29. ^ Funk & Susanna, pag. 308.
  30. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 144.
  31. ^ a b Susanna et al. 2011.
  32. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 luglio 2021.
  33. ^ Pignatti 2018, Vol. 4 pag. 894.

Bibliografia modifica

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