Cisternino
Cisternino (Cïsterninë in dialetto apulo-barese, Cisturnium in latino) è un comune italiano di 11 173 abitanti[1] della provincia di Brindisi in Puglia. Fino al 1927 era parte della Terra di Bari.
Cisternino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Enzo Perrini (lista civica Idea comune) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 40°45′N 17°25′E / 40.75°N 17.416667°E |
Altitudine | 394 m s.l.m. |
Superficie | 54,17 km² |
Abitanti | 11 173[1] (31-8-2022) |
Densità | 206,26 ab./km² |
Frazioni | Caranna, Casalini, Marinelli, Sisto |
Comuni confinanti | Fasano, Locorotondo (BA), Martina Franca (TA), Ostuni |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 72014 |
Prefisso | 080 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 074005 |
Cod. catastale | C741 |
Targa | BR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 590 GG[3] |
Nome abitanti | cistranesi |
Patrono | santi Quirico e Giulitta, san Nicola di Bari (co-patrono) |
Giorno festivo | prima domenica di agosto, 6 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Si affaccia sulla Valle d'Itria, nella cosiddetta Murgia dei trulli.
Geografia fisicaModifica
Situato sull'ultimo lembo della Murgia sud-orientale pugliese (394 m sul livello del mare), si affaccia a sud-ovest sulla valle d'Itria tempestata di trulli.
Confina con la provincia di Taranto e la città metropolitana di Bari.
StoriaModifica
Il territorio del comune di Cisternino fu abitato, fin dal Paleolitico medio-superiore, da nuclei umani provenienti dal nord della penisola o dall'area siculo-africana e che lasciarono, sulle colline dove fissarono i loro accampamenti stagionali, numerose tracce della loro vita, dedita alla caccia e alla raccolta di frutti spontanei e tuberi. Ancora oggi, nella zona di monte Specchia, sui colli di Restano e sulle incolte balze di Serra Amara, si rinvengono utensili preistorici d'ogni genere: punte di zagaglie, lame, raschiatoi e bulini per incidere ossi. Queste comunità umane andarono sempre più infittendosi, fino a raggiungere un numero considerevole di insediamenti nell'Età del bronzo; decine di stazioni di questa età sono state recentemente localizzate in varie zone del territorio e quelle di Maselli, Ibernia piccola, Carperi, monte d'Alessio, monte le Fergole e Figazzano, hanno un'importanza non indifferente per la comprensione della preistoria brindisina.
Il nome Cisternino deriverebbe dall'eroe eponimo Sturnoi, compagno di Diomede, che dopo la Guerra di Troia avrebbe fondato una città vicina che, in seguito, occupata dai Romani, fu chiamata Sturninum, l'attuale Ostuni.
Il nome deriverebbe da "Cis-Sturninum", al di qua di Sturni, antico centro japigio nei pressi di Ostuni che aveva preso la denominazione da Sturno, compagno dell'eroe omerico Diomede; scampati alla guerra di Troia.
L'abitato sarebbe stato saccheggiato dai Goti e successivamente sarebbe andato in rovina.
L'attuale centro storico di Cisternino sarebbe rinato grazie ai monaci basiliani che nel Medioevo, lo chiamarono Cis-sturnium (al di qua di Sturnium (Ostuni). La prima testimonianza sul Casale di Cisternino è data dalla scoperta, al di sotto della chiesa romanica di San Nicola, dei resti di un piccolo tempio cristiano, edificato realisticamente intorno all'anno 1000. Papa Alessandro III, con una bolla pontificia del 26 febbraio 1180 assegnava questa chiesa ed il Casale di Cisternino al vescovo di Monopoli.
SimboliModifica
Lo scudo sormontato da una corona è suddiviso a croce di sant'Andrea di rosso e d'oro. Al centro vi è un pastorale d'argento accostato da due rose di rosso sull'oro.
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[4]

Monumenti e luoghi d'interesseModifica
- Centro storico: esempio di "architettura spontanea", ove si trovano palazzi storici (palazzo del Governatore, palazzo Vescovile, palazzo Amati, palazzo Lagravinese, palazzo Devitofranceschi, torre Capece);
- Torre di Porta Grande o Normanno-Sveva: di epoca medievale, alta 17 metri, questa torre costituiva l'ingresso principale della città. In alto, sulla sommità, vi è una piccola statua di San Nicola di Bari. È stata sottoposta nei secoli a vari riadattamenti, l'ultimo dei quali nel 1995;
- Chiesa madre di San Nicola: costruita nel XIV secolo su di un'antica chiesa paleocristiana dei monaci basiliani, presenta al suo interno due opere in pietra viva del XVI secolo, di notevole valore, firmate dallo scultore "Stephanus Abulie Poteniani" (Stefano da Putignano): una Madonna con Bambino, nota come la "Madonna del Cardellino" e un piccolo tabernacolo. All'interno della chiesa è presente un organo a canne Inzoli del 1908, il quale era originariamente collocato in controfacciata su una cantoria. Fu smontato in occasione dei lavori di restauro che riportarono la Chiesa all'originale candore romanico. Nel 1956 Angelo Consoli da Locorotondo svolse un lavoro di modifica e rimontaggio nel cappellone che si apre nel transetto, sulla navata destra. L'organo è stato restaurato nel 2017 da Giovanni Rega e inaugurato il 6 dicembre dello stesso anno[5];
- Chiesa di Santa Lucia del XVII secolo, situata poco dopo l'ingresso da Porta Piccola;
- Santuario della Madonna d'Ibernia (Madonna de Bernis): a 3 km dal centro abitato, questo santuario è legato ad una leggenda; sarebbe stata proprio la Vergine, infatti, con una apparizione, ad indicare il luogo esatto dove sarebbe sorto il santuario a lei dedicato. Il terreno attorno è ricco di ceramiche e reperti risalenti ad epoca romana e medievale. Fu ritrovato anche un capitello bizantino ed alcune tombe e questo fa supporre che il santuario sorga sulle rovine di un centro abitato, ruotante attorno ad una chiesa paleocristiana;
- Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli o Sant'Anna XVIII secolo fuori città in direzione Martina Franca, presso cimitero vecchio;
- Chiesa di San Cataldo del XVIII secolo, situata in Corso Umberto all'esterno delle mura del centro storico;
- Chiesa di Cristo, meglio nota come "Chiesa Nuova", in quanto ultima chiesa edificata (XIX secolo);
- Masserie: nell'agro di Cisternino sono presenti diverse abitazioni rurali che rappresentano la tipica "masseria pugliese da campo", tra le quali Masseria Montereale, Villa Cenci, Masseria Devitofranceschi, Masseria Costa e Masseria Montanaro.
Aree naturaliModifica
- Tra i beni ambientali da evidenziare c'è il paesaggio tutto. Il turismo a Cisternino si è sviluppato nell'ultimo ventennio grazie proprio all'unico bene di questo piccolo centro: la natura, il paesaggio, i trulli e l'architettura spontanea del centro storico.
- Il bosco Monti Comunali; nel territorio comunale vi sono circa 400 ettari di bosco di cui 244.18.33 di proprietà comunale, posti da 250 a 350 m s.l.m. I boschi comunali sono la formazione vegetale più consistente della provincia. Attualmente sono in corso lavori di miglioramento con sostituzione del pino d'Aleppo e del cipresso, con latifoglie autoctone (fragno, rovella, leccio ecc.) che si armonizzano meglio con le essenze presenti, quali carrubo, bagolaro, carpinella, orniello, acero campestre, ecc. I territori comunali rimboschiti sono circa 42 ettari.
La ciclovia dell'acquaModifica
La ciclovia dell'acqua è il secondo percorso ciclabile su acquedotto d'Europa, in particolare è il tratto di acquedotto Pugliese (AQP) realizzato dalla Regione Puglia e AQP Spa, lungo la strada di servizio del canale principale dell'acquedotto tra Locorotondo (BA), attraversando i territori di Cisternino (BR), Ostuni (BR), fino al territorio di Ceglie Messapica (BR), nei pressi della Pineta Ulmo.
È stato recentemente ristrutturato migliorandone la pavimentazione (realizzato in pietrisco pressato), dotato di protezioni, aree di sosta e punti di accesso per un totale di circa 10 km di ciclovia perfettamente percorribile anche con biciclette stradali.
L'itinerario si snoda nella macchia mediterranea, fuori dal traffico, costeggiando masserie, case rurali, trulli e agglomerati cittadini (contrade e frazioni) apprezzando la bellezza della Valle d'Itria lontani dalla frenesia moderna.[6][7][8]
- Dati tecnici della ciclovia dell'Acqua
- Lunghezza: 10,885 km (da Figazzano all'incrocio ex SS 581)
- Quota altimetrica di partenza: 334 m s.l.m.
- Quota altimetrica di arrivo: 325 m s.l.m.
- Pendenza massima – strada di servizio: 8%
- Ponti lungo il canale: 5
- Lunghezza dei ponti sul canale: 896,93 m
- Attraversamenti di strade provinciali: 2
- Comuni interessati: Locorotondo(BA), Cisternino(BR), Ostuni(BR), Ceglie Messapica(BR)[9]
SocietàModifica
Lingue e dialettiModifica
Comunemente chiamato Cistranese, il dialetto della parte centrale delle ultime colline della Murgia pugliese è il risultato della stessa sfumatura culturale del territorio: incrocio naturale tra influenze ioniche/lucane e murgiano/baresi. A poche decine di chilometri a sud si trova il confine con il Salento. La lingua e il dialetto vive e si sviluppa naturalmente in relazione alle attività dei suoi abitanti, degli scambi culturali, sociali ed economici, della storia, della tradizione e della memoria orale popolare.
Nonostante oggi rientri nel territorio della provincia di Brindisi, Cisternino mantiene i suoi legami con la Terra di Bari alla quale era legata prima del 1927, anno di costituzione della nuova circoscrizione provinciale. Questi legami sono evidenti soprattutto nel dialetto, nella cultura, tipica del sud-est barese e non di origini salentine ed anche nello stemma comunale che riporta con colori differenti gli stessi elementi di quello della provincia di Bari.
Etnie e minoranze straniereModifica
Al 31 dicembre 2014 nel territorio comunale si registrava la presenza di 327[10] stranieri residenti (143 maschi e 184 femmine) pari circa al 2,8% della popolazione cistranese. Si riportano le nazionalità più rappresentate:
- Albania: 135
- Romania: 49
- Cina: 44
- Regno Unito: 19
- Georgia: 12
Tradizioni e folcloreModifica
Tra le manifestazioni folkloristiche più attese a Cisternino, c'è sicuramente Pasquetta. Chiamata nel dialetto dei suoi abitanti Pasquarèdde, questa festività si svolge presso il Santuario della Madonna d'Ibernia, dove ci si reca con dei dolci tipici (a forma di borsetta con due uova sode per i bambini, con uno a forma di bambola con un uovo sodo per le bambine). Chiamato “u currùcchëlë”, esso porterebbe prosperità e fecondità. Non a caso, quella d'Ibernia è la Madonna della vita, della fertilità e dell'abbondanza. Il santuario è infatti molto utilizzato anche per la celebrazione del matrimonio.
La più importante manifestazione alla quale partecipa l'intera popolazione cittadina è la festa dei santi patroni della città di Cisternino, Quirico e Giulitta. Tale manifestazione cittadina rispetta tutte le più importanti tradizioni locali come decorazioni luminose, eventi religiosi, concerti bandistici ed infine fuochi pirotecnici. Più semplicemente chiamata "la festa di San Quirico" cadendo sempre nella prima settimana di Agosto rappresenta per la popolazione locale e turistica la conclusione del periodo estivo.
Di importanza locale sono le consuete e più moderne edizioni del Festival Pietre che Cantano, del "Festival Internazionale Bande Musicali Valle d'Itria", del Festival Suoni Sacri e dal Pianeta, dell'Alterfesta.
Istituzioni, enti e associazioniModifica
Tra le attività per la tutela, la conservazione, la ricerca e la promozione dei beni ambientali, c'è quella svolta dal Gruppo Archeologico Valle d'Itria con l'Ecomuseo di Monte Gianecchia, dal Conservatorio botanico I giardini di Pomona e dell'Associazione Desigiste con il progetto officinAreale per una cultura, coltura ed un laboratorio dei sensi. Le attività che ne caratterizzeranno il percorso, di quest'ultima, è la promozione della cultura mediterranea attraverso l'indagine delle piante spontanee presenti e la ricerca per una più approfondita conoscenza del territorio attraverso itinerari e percorsi. Cisternino è tra "I borghi più belli d'Italia", aderisce a "Bandiera Verde Agricoltura", "Bandiera Arancione del Touring Club Italiano" ed è parte della rete internazionale delle "Cittaslow".
Molto importante è anche l'Ashram di Cisternino – noto come Centro Bhole Baba, oggi Fondazione Bhole Baba, è nato nel 1979 per volere del Babaji. La vita del Centro si svolge seguendo il modello dell'ashram di Herakhan, alternando la meditazione e la preghiera col lavoro comunitario. Nell'ashram di Cisternino, dal 1986, è presente un tempio identico a quello di Herakhan. Babaji stesso volle questo tempio come simbolo di unione profonda col Suo ashram in India. Chiunque può partecipare ai riti o risiedere nell'ashram per un determinato periodo e, soprattutto nei mesi estivi, si svolgono vari seminari ed attività o incontri.
MuseiModifica
Nell'aprile 2011 è stato istituito il Museo Del Clima in Caranna, divenuta sede di quest'unico genere di museo. Il museo è stato "creato" dal presidente della Meteo Valle d'Itria Giuseppe Bari.[11]
Sempre recentemente sono stati aperti gli scavi nella parte sottostante la chiesa madre di San Nicola la cui cripta presenta i resti dell'antica chiesa basiliana con le catacombe e le incisioni parietali.
Ribattezzato MAAAC – Museo Area Archeologica e Arte Contemporanea, il museo offre diverse mostre e rassegne annuali di arte contemporanea nazionale e internazionale lungo il percorso degli scavi archeologici.
CucinaModifica
La cucina tipicamente cistranese rispecchia le più classiche tradizioni della gastronomia barese e della Murgia dei trulli con qualche piccola incursione di quella dell'alto Salento. Caratteristiche di questa tradizione paesana sono soprattutto le ricette a base di carne e di verdure, con una particolare predilezione per i piatti a base di selvaggina:
Pietanze tipicheModifica
- Frisella
- Orecchiette
- Cartellate
- Mandorle zuccherate
- Bombette
- Gnummareddi
- Brasciole
- Purè di Fave
- Panzerotti
- Ricotta forte
- Focaccia
EconomiaModifica
TurismoModifica
Negli ultimi anni Cisternino ha conosciuto un processo di cambiamento del proprio assetto economico, con una crescita considerevole del settore del turismo, incentivata dall'adesione del comune ai circuiti turistici I borghi più belli d'Italia e I comuni gioiello d'Italia;[senza fonte] vanta il riconoscimento della Bandiera arancione conferito dal Touring Club italiano. È inoltre "comune amico del turismo itinerante".[senza fonte]
Cisternino mantiene comunque viva la tradizionale economia agricola e della trasformazione dei suoi prodotti; anche l'artigianato è uno dei settori che caratterizza particolarmente l'economia locale.
Infrastrutture e trasportiModifica
Attraverso alcune strade provinciali il centro urbano di Cisternino è collegato con quella che è conosciuta come Superstrada Bari-Lecce ovvero la Strada statale 379 nella provincia di Brindisi, prolungamento della Strada statale 16 Adriatica nella città metropolitana di Bari. Attraverso tale collegamento il comune di Cisternino dista dagli aeroporti di Bari e Brindisi rispettivamente circa 80 km e 50 km.
Il comune è inoltre servito dalla sua stazione lungo la linea Adriatica di RFI (gruppo FS), posta nel territorio di Pozzo Faceto frazione del comune Fasano, la quale dista dal comune di Cisternino circa 16 km; più spesso però viene utilizzata la stazione ferroviaria di Fasano, collegata con il centro urbano di Cisternino attraverso un trasporto pubblico periodico gestito dall'STP Brindisi attraverso autobus TPL intercomunali.
I servizi TPL intercomunali costituiscono il principale servizio di trasporto pubblico che mette in collegamento il comune di Cisternino con i centri limitrofi ed i principali capoluoghi di provincia della Regione.
Importante è anche il collegamento ferroviario offerto dalle Ferrovie del Sud Est con la stazione denominata Cisternino Città della linea Martina Franca – Lecce distante poche centinaia di metri dal centro urbano, nonché dal trasporto gommato verso Martina Franca e Taranto.
AmministrazioneModifica
Sindaci dal 1799 al 1905[12]Modifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1799 | 1805 | Antonio D'Errico | Sindaco | ||
1806 | 1806 | Giuseppe De Feo | Governatore-Sindaco | ||
1809 | 1809 | Stefano Soli | Sindaco | ||
1810 | 1810 | Rocco Amati | Sindaco | ||
1811 | 1812 | Francesco Paolo Soleti | Sindaco | ||
1813 | 1814 | Giovanni Boccelli | Sindaco | ||
1815 | 1816 | Francesco Paolo Soleti | Sindaco | ||
1817 | 1818 | Giovanni Boccelli | Sindaco | ||
1819 | 1822 | Donato Antonio Costa | Sindaco | ||
1822 | 1826 | Giovanni Boccelli | Sindaco | ||
1826 | 1832 | Rocco Amati | Sindaco | ||
1832 | 1834 | Raffaele Arcangelo Amati | Sindaco | ||
1835 | 1840 | Pasquale Gennaro Costa | Sindaco | ||
1840 | 1842 | Camillo Cenci | Sindaco | ||
1842 | 1843 | Giovannantonio Soleti | Sindaco f.f. | ||
1844 | 1846 | Raffaele Arcangelo Amati | Sindaco | ||
1846 | 1852 | Francesco Cenci | Sindaco | ||
1852 | 1853 | Giuseppe Pietro Loparco | Sindaco | ||
1853 | 1856 | Rocco Amati | Sindaco | ||
1856 | 1860 | Pietro Lorenzo Costa | Sindaco | ||
1860 | 1862 | Nicola Potio | Sindaco | ||
1862 | 1863 | Oronzo Loparco | Sindaco | ||
1863 | 1866 | Giovanni Francesco De Vito | Sindaco | ||
1866 | 1869 | Enrico Franceschi De Vito | Sindaco | ||
1870 | 1877 | Antonio Luigi Amati | Sindaco | ||
1879 | 1887 | Gaetano Soleti | Sindaco | ||
1887 | 1899 | Tommaso Miccoli | Sindaco f.f. | ||
1887 | 1888 | Luigi Stefano Punzi | Sindaco | ||
1888 | 1889 | Tommaso Miccoli | Sindaco | ||
1889 | 1889 | Luigi Stefano Punzi | Sindaco | ||
1889 | 1889 | Antonio Ariani | Sindaco | ||
1890 | 1896 | Raffaele D'Amico | Sindaco | ||
1896 | 1899 | Donato Costa | Sindaco | ||
1899 | 1900 | Giacinto Lagravinese | Sindaco | ||
1900 | 1903 | Vitantonio Loparco | Sindaco | ||
1903 | 1905 | Luigi Amati | Sindaco |
Sindaci dal 1993 ad oggiModifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1993 | 1997 | Quirico Punzi | Sindaco | [13] | |
1997 | 2001 | Angelo Amati | centro-destra | Sindaco | [14] |
2001 | 2011 | Mario Luigi Convertini | centro-sinistra (liste civiche) | Sindaco | [15] |
2011 | 2016 | Donato Baccaro | lista civica Cisternino insieme | Sindaco | [16] |
2016 | 2021 | Luca Convertini | lista civica Noi, Cisternino | Sindaco | [17] |
2021 | in carica | Marco Vasta | lista civica Idea comune | Sindaco |
GemellaggiModifica
SportModifica
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AtleticaModifica
L'ASD Atletica Amatori Cisternino, fondata nel 1985, partecipa a competizioni regionali e nazionali. Vi hanno gareggiato Alessandro Marangi (1500 metri) e Carlo Calabrese (lancio del martello e del giavellotto) che ha vinto numerose medaglie ai campionati italiani tra cui l'oro nel lancio del martello ai campionati italiani allievi.
Nicolas Fanelli, classe 1999, con già qualche medaglia nell'albo a livello provinciale e regionale, e nazionale ha conquistato la medaglia d'argento ai Campionati Italiani Cadetti 2014.[18]
BasketModifica
La pallacanestro a Cisternino vanta un'antica tradizione. Vi si disputa il torneo internazionale Peppino Todisco under 18, con la "Coppa Tonio Punzi". La squadra locale, il Club Giganti Cisternino, milita in serie D.
Calcio a 5Modifica
Nella stagione 2017-18 il Futsal Cisternino milita in Serie A.
PallavoloModifica
La squadra locale è l'Athena Club Cisternino, che milita in serie D.
NoteModifica
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Anche Cisternino festeggia San Nicola, su cisterninonotizie.com, 4 dicembre 2017. URL consultato il 12 luglio 2018.
- ^ La cliclovia dell'Acqua: in bici sull'acquedotto pugliese - GruppoCiclisticoValledItria.it Archiviato il 22 dicembre 2014 in Internet Archive.
- ^ In bici sull'acquedotto pugliese - Itinerari - In Viaggio - ANSA.it, su ansa.it. URL consultato il 5 marzo 2022.
- ^ Partono i lavori del ciclovia dell'Acquedotto da Locorotondo a Ceglie Messapica - News Locorotondo Valle d'Itria, su govalleditria.it. URL consultato il 3 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
- ^ Ciclovia dell'acquedotto. Nuova frontiera del cicloturismo in Puglia, su architetturaecosostenibile.it. URL consultato il 3 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2014).
- ^ demo.istat.it, http://demo.istat.it/str2014/index.html .
- ^ Museo del Clima, su comune.cisternino.br.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
- ^ Raffaele Semeraro, Cronaca della successione dei sindaci nel comune di Cisternino dal 1799 al 2007, 2008
- ^ Elezioni comunali del 6 giugno 1993
- ^ Elezioni comunali del 27 aprile 1997
- ^ Ministero dell'Interno: Elezioni comunali del 13 maggio 2001 e del 28 maggio 2006
- ^ Elezioni comunali del 15 maggio 2011
- ^ Elezioni comunali del 5 giugno 2016
- ^ Nicolas Fanelli medaglia d’argento ai campionati nazionali cadetti, su borgocampo.it (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cisternino
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cisternino
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.cisternino.br.it.
- Cisternino, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137351912 |
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