Claudio Fino
Claudio Fino (Chiomonte, 14 settembre 1914 – San Salvatore Monferrato, ...) è stato un regista e sceneggiatore italiano.

BiografiaModifica
Ha frequentato l'Accademia nazionale d'arte drammatica, dove si è diplomato nel 1942[1].
Particolarmente attivo fra la metà degli anni cinquanta e i primi anni settanta, Claudio Fino ha debuttato nella regia televisiva nel 1955 con il film per la televisione Amleto, adattamento dell'opera di William Shakespeare, con Vittorio Gassman.
In seguito ha curato la regia di numerose altre produzioni televisive come Questi ragazzi (1956), Mont Oriol (1958), Monetine da cinque lire (1959), Rancore (1962), I polli di Enrico IV (1964), La nemica (1966), Dove è finito Hermann Schneider? (1969), Uno dei due e Uno dei due 2.
In occasione di Monetine da cinque lire, Fino fu anche autore della sceneggiatura. Tra le sue regie televisive, spicca nel 1959 una straordinaria edizione della commedia Le tre sorelle di A. Cechov, con un cast ricco di grandi attori del teatro italiano, da Salvo Randone a Enrico Maria Salerno e Gianni Santuccio, da Lilla Brignone a Elena Zareschi.
Nel 1962 cura la regia teatrale della stagione estiva al Teatro Odeon di Milano, con due gialli (mancano i titoli esatti) che vedono in scena Elio Jotta, Gigi Pistilli, Renzo Montagnani, Gianni Mantesi, Alba Petrone, e altri attori di prosa; per impegni televisivi in Rai, affida la prosecuzione della stagione estiva al giovane regista Franz Dama che ne cura altri due.
FilmografiaModifica
RegistaModifica
- Non ti conosco più, di Aldo De Benedetti, gennaio 1954
- Lettere d'amore, di Gherardo Gherardi, febbraio 1954
- Il delitto di Lord Arturo Savile, di Oscar Wilde, 5 marzo 1954
- I più begli occhi del mondo, di Jean Sarment, 19 marzo 1954
- Ci sono già stato, di John Boynton Priestley, 2 aprile 1954
- L'ombra, di Dario Niccodemi, 30 aprile 1954
- La maschera e il volto, di Luigi Chiarelli, 28 maggio 1954
- Mani in alto, di Guglielmo Giannini, 23 luglio 1954
- Partire, di Gherardo Gherardi, 10 settembre 1954
- Tristi amori, di Giuseppe Giacosa, 1 ottobre 1954
- La smorfia, di Riccardo Bacchelli, 20 ottobre 1954
- Il processo di Mary Dugan, di Baillard e Veiller, 26 novembre 1954
- Un fatto di cronaca, originale televisivo di Renato Venturini, 28 dicembre 1954
- Eravamo giovani, originale televisivo di Ugo Buzzolan, 11 gennaio 1955
- Anima allegra, dei fratelli Quintero, 11 febbraio 1955
- La vedova, di Renato Simoni, 1 aprile 1955
- Primo giorno di primavera, di Dodie Smith, 6 maggio 1955
- Tra vestiti che ballano, di Rosso di San Secondo, 27 maggio 1955
- La damigella di Bard, di Salvator Gotta, 24 giugno 1955
- La gelosa, di Alexandre Bisson, 2 settembre 1955
- Gli alberi muoiono in piedi, di Alessandro Casona, 30 settembre 1955
- Amleto, di William Shakespeare, regia teatrale di Vittorio Gassman, 1 novembre 1955
- La porta chiusa, di Marco Praga, 18 novembre 1955
- I frutti dell'istruzione, di Lev Tolstoj, 9 dicembre 1955
- La vita che ti diedi, di Luigi Pirandello, 17 febbraio 1956
- La domenica ci si riposa, di Valentino Bompiani, 6 marzo 1956
- Il giardino dei ciliegi, di Anton Čechov, 6 aprile 1956
- L'inseguimento, originale televisivo di Riccardo Bacchelli, 1 giugno 1956
- Questi ragazzi, di Gherardo Gherardi, 29 giugno 1956
- La serenata al vento, di Carlo Veneziani, 13 luglio 1956
- Enrico IV, di Luigi Pirandello, 10 agosto 1956
- La zia di Carlo, di Brandon Thomas, 28 settembre 1956
- Due mondi, di Rose Franken, 26 ottobre 1956
- Ventiquattr'ore felici, di Cesare Meano, 23 novembre 1956
- Medea, Euripide, regia teatrale di Sarah Ferrati, 11 gennaio 1957
- Il cuore in due, di Cesare Giulio Viola, 1 marzo 1957
- Otello, di William Shakespeare, regia teatrale di Vittorio Gassman, 15 marzo 1957
- Il ventaglio di Lady Windermere, di Oscar Wilde, 12 aprile 1957
- Il trovatore, musica di Giuseppe Verdi, direttore Fernando Previtali, 29 maggio 1957
- La vita degli altri, di Guglielmo Zorzi, 2 agosto 1957
- Il litigio, di Charles Vildrac, 5 settembre 1957
- La signora X, di André Bisson, 11 ottobre 1957
- I borghesi di Pontarcy, di Victorien Sardou, 27 dicembre 1957.
- Luce a gas, di Patrick Hamilton, 24 gennaio 1958
- La visita, di Charles Vildrac, 31 gennaio 1958
- Mont-Oriol, da Guy de Maupassant, 4 episodi, dall'8 al 29 marzo 1958
- I cari inganni, di John Boynton Priestley, 30 maggio 1958
- Tutto per bene, di Luigi Pirandello, 25 luglio 1958
- Mirra Efros, di Giacomo Gordin, 19 settembre 1958
- Le sorelle omicidi, di George Batson e Richard Mc Cracken, 7 ottobre 1958
- Maria Stuarda, di Friedrich Schiller, 7 novembre 1958
- Stelle alpine, di Eligio Possenti, 12 dicembre 1958
- Un grande amore, di Ferenc Molnár, 9 gennaio 1959
- Monetine da cinque lire, originale televisivo di Paolo Emilio D'Emilio, 30 gennaio 1959
- Tre sorelle, di Anton Čechov, 6 marzo 1959
- Il poverello, di Jacques Copeau, 28 marzo 1959
- Il divorzio, di Marco Praga, 15 maggio 1959
- La signora Beliard, di Charles Vildrac, 17 luglio 1959
- I disonesti, di Gerolamo Rovetta, 25 settembre 1959
- Saul, di Vittorio Alfieri, 6 novembre 1959
- Veder grande, di Guglielmo Giannini, 11 dicembre 1959
- M.T. (Milizia territoriale), di Aldo De Benedetti, 15 gennaio 1960
- Il sorriso della Gioconda, di Aldous Huxley, 19 febbraio 1960
- Papà Lebonnard, di Jean Aicard, 23 maggio 1960
- Le piccole volpi, di Lillian Hellman, 17 giugno 1960
- Noi che restiamo, di Giovanni Cenzato, 5 agosto 1960
- Le troiane, di Euripide, 7 ottobre 1960
- Attenzione a domani, di Kenneth Bird, 29 novembre 1960
- La locandiera, di Carlo Goldoni, 30 dicembre 1960
- I capelli bianchi, di Giuseppe Adami, 10 febbraio 1961
- Tutto a posto in casa Bennett, di Arthur Watkyn, 17 marzo 1961
- Sotto inchiesta, di MacGregor Urquhart e Cecil Madden, giugno 1961
- La duchessa di ferra, di William Douglas Home, 25 agosto 1961
- Felicita Colombo, di Giuseppe Adami, 15 dicembre 1961
- Zio Vania, di Anton Čechov, aprile 1962
- L'allegra centenaria, di Michael Brett, maggio 1962
- Peribanez e il commendatore di Ocana, di Lope de Vega, maggio 1962
- La mano sulla spalla, Nicola Manzari, 8 giugno 1962
- Rancore, di Diego Fabbri, 5 ottobre 1962
- L'uomo che sorride, di Luigi Bonelli e Aldo De Benedetti, 26 aprile 1963
- Il sole di mezzanotte, di Claude Spaak, 24 maggio 1963
- Fine mese, di Paola Riccora, 7 giugno 1963
- Il cuore impulsivo, di John Patrick, 1º luglio 1963
- L'immagine, di Antonio Conti e Guglielmo Zorzi, 18 ottobre 1963
- Il cuore che cambia, di Richard Beynon, 28 ottobre 1963
- I polli di Enrico IV, originale televisivo di Vladimiro Cajoli, maggio 1964
- La palla al piede, di Georges Feydeau, 29 maggio 1964
- Le vie di fatto, originale televisivo di Belisario Randone, giugno 1964
- Una ragazza semplice, di Vasilij Shkvarkin, 10 luglio 1964
- Sacro esperimento, di Fritz Hochwäder, settembre 1964
- Recital di Fedora Barbieri, 21 ottobre 1964
- Recital di Giulietta Simionato, novembre 1964
- Il notaio Guerin, di Emil Augier, 16 dicembre 1964
- La nemica, di Dario Niccodemi, 3 febbraio 1965
- Coriolano, di William Shakespeare, febbraio 1965
- Recital di Renato Capecchi, maggio 1965
- Recital di Fedora Barbieri, 7 agosto 1965
- Chirurgia estetica, di Vincenzo Tieri, settembre 1965
- Recital di Marcella Pobbe, 5 febbraio 1966
- Nora seconda, di Cesare Giulio Viola, 19 febbraio 1966
- Oblomov, da Gonciarov, 4 episodi, dal 18 maggio all'8 giugno 1966
- Glisenti... calibro 9, di Giuseppe Romualdi, luglio 1966
- Trampoli, di Sergio Pugliese, dicembre 1966
- Il pane bianco, di Claude Spaak, dicembre 1966
- La madre di nostra figlia, originale televisivo di Giuseppe Dessì, febbraio 1967
- Enrico IV, di Luigi Pirandello, marzo 1967
- Pollice alzato? Pollice verso?, di Gian Francesco Luzi, aprile 1967
- A casa per le sette, di Robert Sherriff, 20 agosto 1967
- Il capodoglio, di Silvano Ambrogi, ottobre 1967
- Il vero movente, di Georg Kaiser, gennaio 1968
- Tre donne, tre grandi battaglie. Enrichetta Beecher Stowe, di Bonaventura Caloro, febbraio 1968
- Tre donne, tre grandi battaglie. Adelaide Bono Cairoli, di Bonaventura Caloro, febbraio 1968
- Il passatempo, di Sergio Miniussi, 4 puntate 1968
- Creatura umana, di Vittorio Calvino, 27 agosto 1968
- Omaggio a Gershwin, marzo 1969
- Marionette, che passione, di Rosso di San Secondo, aprile 1969
- Recital lirico del tenore Franco Bonisolli, giugno 1969
- Dove è finito Hermann Schneider?, di Luigi Lunari, ottobre 1969
- Recital lirico del tenore Alvino Misciano e del soprano Margherita Roberti, ottobre 1969
- Tutta la verità, di Philip Mackie, novembre 1969
- Questo matrimonio si deve fare, di Vitaliano Brancati, 23 luglio 1971
- Uno dei due, 1971
- Uno dei due 2, 1972
- L'incendio, con Nando Gazzolo, 1972
- Temporale, di Strindberg, produzione RAI, 1972
SceneggiatoreModifica
- Una domanda di matrimonio, da Anton Cechov, opera buffa di Claudio Fino e Saverio Vertone, regia di Giorgio Strehler, 25 maggio 1957
AttoreModifica
- Il bracconiere, di Mario Rigoni Stern e Tullio Kezich, regia di Eriprando Visconti, settembre 1968
Regie teatraliModifica
- Agnese Bernauer, di Friedrich Hebbel, Roma, Teatro Valle, 11 giugno 1942. (saggio di regia)
- Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, Milano, Teatro del Convegno, 23 ottobre 1964.
- Il sesto atto della signora delle camelie, di Alessandro De Stefani, Milano, Teatro Sant'Erasmo, 25 ottobre 1966.
- Noi normali, di Domenico Campana, Milano, Teatro Sant’Erasmo, 1º novembre 1966.
- Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, Cartello Sforzesco di Milano, dicembre 1967
- Un giorno d'aprile, di Aldo De Benedetti, dicembre 1967
NoteModifica
- ^ Il Dramma, n. 390, 15 novembre 1942, p. 39.
Collegamenti esterniModifica
- Claudio Fino, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Claudio Fino, su Internet Movie Database, IMDb.com.