Ferrovia Verona-Rovigo

linea ferroviaria italiana

La ferrovia Verona–Rovigo è una linea ferroviaria di proprietà statale che collega due capoluoghi di provincia del Veneto: Verona e Rovigo. Snodo principale è Legnago. Centri principali attraversati sono anche Bovolone, Cerea, Badia Polesine, Lendinara.

Verona–Rovigo
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioVerona
FineRovigo
Attivazione1876-77
Soppressione1987 (Dossobuono–Isola della Scala)
GestoreRFI
Precedenti gestori? (1876-1905)
FS (1905-2001)
Scartamento1435 mm
Elettrificazione3000 V CC tra Verona e Isola della Scala e tra Cerea e Legnago
Ferrovie

L'infrastruttura è gestita da RFI, mentre il servizio passeggeri è effettuato da treni regionali Trenitalia e Sistemi Territoriali.

La linea è a binario unico, tranne lungo due tratti a doppio binario:

Storia modifica

La linea ferroviaria fu costruita e completata tra il 1876 e il 1877 e aperta in tempi successivi secondo questo schema[1]:

Tratta Lunghezza Inaugurazione
Verona Porta NuovaDossobuono[2] 7 km 8 aprile 1851
Badia PolesineRovigo 28,5 km 23 ottobre 1876
Legnago–Badia Polesine 18,6 km 1º febbraio 1877
Dossobuono–Legnago 42,5 km 6 agosto 1877

Fino al 1986, i convogli della linea passavano per la stazione di Dossobuono utilizzando il tronco per Isola della Scala, nonostante esistesse già dal 1924 il tratto diretto, appartenente alla linea Bologna–Verona[3]. Il traffico sul tronco Dossobuono-Isola della Scala è stato soppresso nel 1986, mentre la dismissione è stata ufficializzata con decreto del Ministero dei trasporti n. 73 del 15 aprile 1987[4].

Dal 14 giugno 2009 la gestione del servizio ferroviario regionale è passata alla Sistemi Territoriali, che svolge l'esercizio per conto di Trenitalia[5].

Nel 2017, 2018, 2019, 2023, 2024 la linea rientra tra le 10 linee peggiori d'Italia secondo il rapporto annuale "Pendolaria" di Legambiente[6][7].

Nel febbraio 2023 Trenitalia vince il bando per la gestione della linea. Col cambio si vedrà la progressiva sostituzione delle vecchie ALn663 coi complessi ALn501/502 Minuetto[8]. Tuttavia, nel marzo 2023, a seguito di un ricorso di Arriva Italia, il TAR del Veneto sospende l’assegnazione a Trenitalia, causando uno slittamento del passaggio di gestione[9].

A marzo 2024 il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso di Arriva Italia e l'esercizio della linea passerà definitivamente a Trenitalia.

Percorso modifica

  1. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti, su trenidicarta.it, Treni di carta. URL consultato il 25 marzo 2008.
  2. ^ Costruita nell'ambito del progetto Verona-Sant'Antonio Mantovano
  3. ^ Orario ferroviario del 1975 Verona - Isola della Scala - Rovigo (GIF), su web.tiscali.it. URL consultato il 14 maggio 2008.
  4. ^ Fabio Tomelleri, La Dossobuono-Isola della Scala, in L'Arena, 1º marzo 2008.
  5. ^ Paola Vescovi, Trenitalia appalta due linee alle «Ferrovie del Veneto», in Corriere del Veneto, 08 aprile 2009.
  6. ^ Le 10 linee ferroviarie peggiori 2019 – Pendolaria, su pendolaria.it. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  7. ^ Rapporto Pendolaria 2024 (PDF), su legambiente.it.
  8. ^ Trenitalia Veneto, presentati i nuovi servizi del regionale, su fsnews.it.
  9. ^ Linea ferroviaria Verona-Rovigo, sospensiva del Tar sull'affidamento a Trenitalia | L'Arena, su www.larena.it. URL consultato il 21 luglio 2023.
Stazioni e fermate
 
Linea per Venezia
     
     
114+951 Verona Porta Nuova e Scalo
 
 
     
       
 
linea per Brennero
           
linea per Milano
 
 
 
 
 
 
111+453 (94+323) Bivio Santa Lucia
     
Autostrada A4 - Strada Europea E70
     
6+xxx (90+400) Dossobuono 63 m s.l.m.
     
Linea per Mantova
     
(106+768) Verona Ca' di David
     
15+4 Castel d'Azzano † 1986 44 m s.l.m.
     
(102+164) Buttapietra
     
18+9 Vigasio † 1986 37 m s.l.m.
     
(97+813) Caselle * 1941[1]
     
variante *1914 † 1986
     
Linea da Verona
     
27+138 (94+175) Isola della Scala * 1914 / Isola della Scala vecchia † 1914 30 m s.l.m.
 
 
     
Linea per Bologna / termine elettrificazione
 
31+466 Tarmassia † 1949[2] 36 m s.l.m.
 
32+249 SP24 "del Serraglio"
 
Circonvallazione Nord di Bovolone
 
36+077 SP20 "dell'Adige e del Tararo"
 
Sottopassaggio pedonale per Parco Valle del Menago
 
Fiume Menago
 
36+861 Bovolone 24 m s.l.m.
     
Linea per Mantova
 
46+695 (128+092) Cerea 18 m s.l.m.
 
(133+1) San Pietro di Legnago
     
Linea per Ostiglia † 1965
 
54+051 (135+448) Legnago 16 m s.l.m.
     
Linea Linea per Monselice e per Treviso † 1987
 
59+549 Villabartolomea 14 m s.l.m.
 
65+292 Castagnaro 14 m s.l.m.
 
68+5 Villa d'Adige
 
72+638 Badia Polesine 11 m s.l.m.
 
75+485 Salvaterra
 
79+6 Ramodipalo
 
82+411 Lendinara 9 m s.l.m.
 
88+769 Fratta 11 m s.l.m.
 
93+191 Costa
     
Linea per Ferrara / Linea per Chioggia
 
101+115 Rovigo 9 m s.l.m.
 
Linea per Padova

La ferrovia, partendo dalla stazione di Verona Porta Nuova, percorre il tratto della ferrovia Verona-Bologna fino a Isola della Scala, toccando il Bivio/Posto di comunicazione Santa Lucia, l'ex Stazione di Verona Ca' di David, quella di Buttapietra e l'ex Stazione/Posto di Movimento Caselle.

Fino al 1986 la linea percorreva il tratto della ferrovia Verona-Mantova-Modena fino a Dossobuono,dalla quale poi si diramava instradando i treni sul tracciato per Castel d'Azzano e Vigasio in direzione d'Isola della Scala.

Il tracciato originale della linea tuttavia era ancora differente e in comune con l'originaria linea per Bologna: staccatosi dalla stazione di Porta Nuova, la linea correva a ovest e quasi parallela allo Stradone S. Lucia, insinuandosi poi tra le attuali vie Isarco, Novara e Serchio. Nel punto in cui il tracciato intersecava con un passaggio a livello l'attuale via Dora Baltea era posta la fermata di S. Lucia, il cui fabbricato viaggiatori è tuttora esistente. La linea quindi, dopo aver lasciato sulla sinistra il vecchio tracciato per Bologna, sotto-passava quello più recente sempre diretto alla città felsinea, per poi reinnestarsi nell'attuale linea per Mantova e Modena. Prima del 1914, con l'apertura all'esercizio della Nogara-Isola della Scala, la stazione del comune veronese era situata a nord-est dello scalo odierno.

Poco dopo Isola della Scala la linea si dirama dalla Verona-Bologna, in direzione di Bovolone, Legnago e Rovigo. Dopo aver raggiunto e superato l'abitato di Tarmassia, frazione d'Isola della Scala, servita fino al 1949 da una fermata, la linea entra nel territorio del comune di Bovolone. Alla progressiva chilometrica 32+249 è collocato il passaggio a livello con la SP24 “del Serraglio” presso la quale, fino al 2011[senza fonte], esisteva un casello ferroviario. Dopo questo passaggio a livello i binari procedono rettilinei, in direzione sud-est, e, dopo circa due chilometri, la linea è sottopassata dalla circonvallazione Nord di Bovolone: un'opera che ha permesso la soppressione di alcuni passaggi livello tra gli anni novanta e gli anni duemila.

Poco prima del passaggio a livello della SP20 "dell'Adige e del Tartaro", situato sulla progressiva chilometrica 36+077, i binari curvano leggermente verso sinistra e poi proseguono rettilinei per circa 700m giungendo, dopo aver scavalcato un sottopassaggio pedonale che conduce al Parco Valle del Menago e con un ponte il fiume Menago, alla stazione di Bovolone.

Note modifica

  1. ^ Ordine di Servizio 130 - 1941
  2. ^ Ordine di Servizio n. 81 del 1949

Bibliografia modifica

  • RFI Spa. Fascicolo Linea 48 Verona – Suzzara e Isola della Scala – Rovigo. pp. 53-84 e pp. 91-116.
  • Atlante ferroviario d'Italia e Slovenia. Eisenbahnatlas Italien und Slowenien. Köln: Schweers + Wall, 2010. ISBN 978-3-89494-129-1

Voci correlate modifica

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