Giovanni I Giuseppe del Liechtenstein
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Giovanni I Giuseppe | |
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Giovanni I Giuseppe del Liechtenstein ritratto da Giovanni Battista Lampi, 1816. Oggi questo dipinto è conservato nel Liechtenstein Museum, Vienna | |
Principe Sovrano del Liechtenstein | |
In carica | 24 marzo 1805 - 20 aprile 1836 |
Predecessore | Luigi I |
Successore | Luigi II |
Altri titoli | Duca di Troppau e Jägerndorf Conte di Rietberg |
Nascita | Vienna, 26 giugno 1760 |
Morte | Vienna, 20 aprile 1836 |
Sepoltura | Chiesa della Natività della Vergine Maria, Brno |
Casa reale | Casato di Liechtenstein |
Padre | Francesco Giuseppe I del Liechtenstein |
Madre | Leopoldina di Sternberg |
Consorte | Langravia Giuseppa di Fürstenberg-Weitra |
Giovanni I Giuseppe del Liechtenstein (Vienna, 26 giugno 1760 – Vienna, 20 aprile 1836) fu il decimo Principe del Liechtenstein dal 1805 al 1806 e nuovamente dal 1814 sino al 1836.
BiografiaModifica
Fu l'ultimo Principe a governare il territorio del Liechtenstein nel Sacro Romano Impero dal 1805 al 1806, ma fu anche reggente dello stato dal 1806 al 1814. Egli era il secondo figlio del Principe Francesco Giuseppe I del Liechtenstein.
Giovanni I Giuseppe scelse di intraprendere la carriera militare a 22 anni, nel 1782, ed entrò nell'esercito come Luogotenente. Divenne tenente del reggimento corazzieri dell'esercito dell'Impero austriaco e nel 1787 ricevette il grado di maggiore. Per un anno militò in un altro reggimento Dragoni, quindi si associò a un reggimento di cavalleria leggera e prese parte alle operazioni contro i Turchi sui Balcani; per la sua audacia e i suoi successi militari venne promosso comandante di reggimento. Giovanni I Giuseppe fu determinante però nelle operazioni militari delle Guerre napoleoniche, durante le quali venne promosso a Feldmaresciallo e gli venne affidato il supremo comando dell'esercito austriaco. Ricevette il comando di un reggimento combinato sul terreno olandese, reso più forte da numerose compagnie di mercenari; nel 1794, grazie ai progressi dell'armata del Reno, divenne Generale di divisione.
Collaborò con le truppe russe nella campagna in Italia del 1799 e, in qualità di comandante di cavalleria, ebbe un ruolo rilevante nella battaglia della Trebbia, garantendo la vittoria agli alleati; inoltre, si distinse nelle operazioni vicino a Novi e Kopi e fu nominato tenente feldmaresciallo.
Nella campagna del 1800, dopo la sconfitta degli austriaci vicino a Hohenlinden, fu al comando della retroguardia di cavalleria, quindi fu posto a capo dei corpi di riserva e sconfisse il generale Lecurb. Egli comandò le forze austriache nella Battaglia di Austerlitz. Dopo la sconfitta, venne incaricato di gestire i concordati di pace con Napoleone concludendo la Pace di Presburgo (1805) e la Pace di Schönbrunn (1809). Nel 1808 divenne generale di cavalleria e nel 1809 fu promosso feldmaresciallo. Sempre al comando dei corpi d'armata, si distinse ad Aspern e Wagram e si conquistò il soprannome di "Primo soldato". Ma i trattati da lui stipulati furono molto favorevoli a Napoleone e accettati molto a malincuore dall'Austria, Giovanni I Giuseppe venne accusato di disporre di poche capacità diplomatiche e scappò dal criticismo diffusosi rassegnando le proprie dimissioni dalla carriera militare nel 1810.
Come Principe del Liechtenstein, Giovanni I Giuseppe compì numerose riforme avanzate per i suoi tempo, ma mantenne in tutti i suoi anni di reggenza una forma di governo illuminato ma assolutista. Nel 1818 egli concesse una costituzione, anche se questa si mostrava estremamente limitata nella sua natura. Egli contribuì all'espansione dell'agricoltura ed il mantenimento delle foreste, tentando di riorganizzare radicalmente l'amministrazione dello stato di modo da ottenere i requisiti per fare del Liechtenstein uno stato moderno. Si gettò anche nel campo dell'arte del giardinaggio, realizzando splendidi giardini in stile Biedermeier e parchi all'inglese.
Nel 1806 Napoleone incorporò il Liechtenstein nella Confederazione del Reno e lo rese uno stato sovrano. Al Congresso di Vienna la sovranità del Liechtenstein venne riconosciuta. Il Liechtenstein divenne quindi membro della Confederazione tedesca nel 1815 e anche questa confederazione riconobbe la sovranità del principato.
Matrimonio e figliModifica
Nel 1792, sposò Giuseppa di Fürstenberg-Weitra (1776 - 1848). La coppia ebbe 15 eredi:
- Leopoldina Maria Giuseppina Sofia Emiliana (1793 - 1808);
- Carolina (1795-morta in tenera età);
- Luigi II, Principe del Liechtenstein - (1796 - 1858);
- Sofia Maria Giuseppina (1798 - 1869). Sposò il Conte Vincenz Esterhazy von Galantha;
- Maria Giuseppina (1800 - 1884);
- Francesco di Paola del Liechtenstein (1802 - 1887). sposò la Contessa Julia Potocka ed ebbe discendenza. Il suo pronipote divenne Principe del Liechtenstein con il nome di Francesco Giuseppe II;
- Carlo Giovanni del Liechtenstein (1803 - 1871). Sposò Rosalie d'Hemricourt, contessa di Grüne, ed ebbe discendenza;
- Clotilde Leopoldina Giuseppina (1804-1807);
- Enrichetta (1806 - 1876). Sposò il Conte Joseph Hunyady;
- Federico Alberto (1807 - 1885). Sposò il soprano Sofia Löwe. Non ebbe discendenza;
- Edoardo Francesco del Liechtenstein (1809 - 1864). Sposò la Contessa Onoria Choloniow-Choloniewski ed ebbe discendenza;
- Augusto Luigi Ignazio (1810 - 1884);
- Ida Sofia Maria Leopoldina Giuseppina Francesca (1811-1884);
- Rodolfo Francesco Maria Placido (1816-1848).
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Filippo Erasmo del Liechtenstein | Hartmann III del Liechtenstein | ||||||||||||
Sidonia Elisabetta di Salm-Reifferscheidt | |||||||||||||
Emanuele del Liechtenstein | |||||||||||||
Cristina Teresa di Löwenstein-Wertheim-Rochefort | Ferdinando Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort | ||||||||||||
Anna Maria zu Fürstenberg-Heiligenberg | |||||||||||||
Francesco Giuseppe I del Liechtenstein | |||||||||||||
Carlo Magnus di Dietrichstein-Weichselstädt | Francesco Antonio Adamo di Dietrichstein-Weichselstädt | ||||||||||||
Maria Rosina von Trauttmansdorff | |||||||||||||
Maria Anna Antonia di Dietrichstein-Weichselstädt | |||||||||||||
Maria Theresia von Trauttmansdorff-Weinsberg | Georg Sigismund von Trauttmansdorff-Weinsberg | ||||||||||||
Cäcilia Renata von Wildenstein | |||||||||||||
Giovanni I Giuseppe del Liechtenstein | |||||||||||||
Francesco Damiano di Sternberg | Ulrich Adolf Vratislav von Sternberg | ||||||||||||
Anna Lucia Slavatovna Slavata von Chlum und Koschumberg | |||||||||||||
Francesco Filippo di Sternberg | |||||||||||||
Marie Josefa von Trauttmansdorff-Weinsberg | Johann Fridrich Ludwig von Trauttmansdorff-Weinsberg | ||||||||||||
Marie Eleonora Holická von Sternberg | |||||||||||||
Leopoldina di Sternberg | |||||||||||||
Konrad Sigismund Anton von Starhemberg | Franz Ottokar von Starhemberg | ||||||||||||
Clara Cäcilia von Rindsmaul | |||||||||||||
Maria Leopoldina di Starhemberg | |||||||||||||
Maria Leopoldine Elisabeth Renate zu Löwenstein-Wertheim-Rochefort | Maximilian Karl zu Löwenstein-Wertheim-Rochefort | ||||||||||||
Maria Polyxena Khuen von Lichtenberg und Belasi | |||||||||||||
OnorificenzeModifica
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Maria Teresa (Impero austriaco) | |
— 1801[1] |
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Impero austriaco) | |
— 1806[1] |
Cavaliere di III Classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio (Impero Russo) | |
NoteModifica
- ^ a b Deutsche Biography, su deutsche-biographie.de.
Altri progettiModifica
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 74744919 · ISNI (EN) 0000 0000 1287 8874 · GND (DE) 122844653 · CERL cnp00571940 · WorldCat Identities (EN) viaf-74744919 |
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