La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell

Film del 2001 diretto da Allen e Albert Hughes

La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell (From Hell) è un film del 2001 diretto dai fratelli Hughes, liberamente tratto dal romanzo a fumetti From Hell di Alan Moore ed Eddie Campbell, incentrato sulla misteriosa quanto celeberrima vicenda dell'assassino seriale passato alle cronache come Jack lo squartatore, di cui tuttora non si conosce l'identità.

La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell
La sagoma di Jack lo squartatore in una scena del film
Titolo originaleFrom Hell
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito
Anno2001
Durata122 min
Rapporto2,35.1
Generethriller, giallo, orrore
RegiaAlbert e Allen Hughes
SoggettoAlan Moore e Eddie Campbell (romanzo a fumetti From Hell)
SceneggiaturaTerry Hayes, Rafael Yglesias
ProduttoreDon Murphy, Jane Hamsher
Produttore esecutivoAlbert e Allen Hughes, Amy Robinson, Thomas M. Hammel
Casa di produzione20th Century Fox, Underworld Pictures
FotografiaPeter Deming
MontaggioDan Lebental, George Bowers
Effetti specialiGeorge Gibbs, Syd Dutton, Bill Taylor
MusicheTrevor Jones
ScenografiaMartin Childs, Mark Raggett, Jill Quertier
CostumiKym Barrett
TruccoLisa Westcott, Jirí Farkas, Neill Gorton, Steven Painter
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film, costato trentacinque milioni di dollari, ebbe un buon riscontro commerciale, incassandone ben settantacinque nel mondo[1] pur avendo ricevuto un'accoglienza abbastanza tiepida da parte della critica, che di fatto mostrò di non aver apprezzato particolarmente i cambiamenti di stile e trama apportati rispetto all'opera di riferimento[2][3][4][5] (lo stesso Moore, notoriamente critico se non addirittura ostile nei confronti degli adattamenti cinematografici delle sue opere, ebbe parole di biasimo per il film, specie per com'era stato trasposto sullo schermo il personaggio di Abberline[6])

Trama modifica

Londra, 1888. Nel degradato e malfamato quartiere di Whitechapel, un gruppo di prostitute che hanno stretto amicizia lotta per la sopravvivenza contro le angherie di un esoso e violento protettore di nome McQueen. Ann Crook, una del gruppo, è riuscita ad affrancarsi dal giro sposando un ricco pittore di nome Albert che è sempre in viaggio per l’Europa a vendere i suoi quadri. Dalla loro unione è nata una bambina, Alice. In previsione dell’arrivo di Albert dalla Francia nel pomeriggio, Ann si reca dalle sue amiche chiedendo loro di poterle tenere la piccola Alice. Due del gruppo accettano ma, quando vanno a riportare la neonata ai due coniugi, assistono al rapimento di Albert e Ann, sorpresi da un manipolo di misteriosi uomini dall’aria aristocratica mentre consumano un rapporto sessuale. I due vengono presi di peso e violentemente caricati su due carrozze separate che partono alla svelta per le strade della città, poi Ann viene sottoposta ad un interrogatorio dall’argomento sconosciuto e minacciata. È sera e mentre una delle prostitute riporta la bambina ai genitori di Ann, l’altra viene attirata in un vicolo buio e brutalmente assassinata a coltellate.

Delle indagini si occupa il giovane ispettore Frederick Abberline, un uomo sagace ed elegante dalle straordinarie capacità premonitive, rifugiatosi nelle droghe e nell’alcool dopo la morte della moglie nel dare alla luce un bambino già deceduto. Lo affianca il sergente Godley, sempre impegnato nel tentativo di salvare l’amico ispettore dalla sua sindrome autodistruttiva. I due agenti si recano presso l’obitorio per consultare il medico legale e dall’autopsia vengono a sapere che la vittima è stata sgozzata e le sono state inflitte orrende mutilazioni genitali. Il giorno dopo, presso l’ospedale reale londinese, il professor William Gull conduce un gruppo di studiosi ad un seminario tenuto dal dottor Ferral, trattante una nuova tecnica per curare la demenza. Durante il seminario viene praticata una lobotomia su una giovane paziente affetta da isteria. Le prostitute, ancora scioccate dagli eventi riguardanti la loro amica, pensano che l’omicidio sia tutta opera della banda di McQueen visto che vengono minacciate continuamente se non pagano per la “protezione” da parte sua. Alla prima vittima se ne somma subito una seconda, Mary Ann Nichols, detta anche “Polly”. La giovane prostituta viene assassinata da un uomo misterioso fintosi un cliente: l’omicidio ha luogo all’interno della carrozza mentre lei è distratta nell’ammirare l’Ago di Cleopatra. Il corpo di Polly viene in seguito rinvenuto di notte da un poliziotto di turno. Il mattino seguente, si forma una folla attorno al cadavere e gli abitanti del quartiere cominciano a preoccuparsi. Abberline, giunto sul posto, analizzando il cadavere trova un graspo d’uva e nota che, nonostante la notte precedente fosse piovuto, il corpo è completamente asciutto: l’ispettore giunge così alla conclusione che la donna non sia stata assassinata nel luogo in cui è stata trovata; inoltre, come per la prima vittima, anche Polly è stata sgozzata, sventrata e privata dei suoi organi genitali.

L’ispettore Abberline riporta al capo della polizia, Charles Warren, che l’assassino è presumibilmente un uomo ricco, considerando che può permettersi di offrire l’uva alle sue vittime. Warren sostiene che l’assassino non possa essere inglese o di estrazione altolocata e ordina all’ispettore di indagare sugli stranieri e, pur di fronte alle obiezioni del sottoposto, insiste che venga interrogato ogni macellaio, pellicciaio e sarto. Abberline e Godley si recano al funerale di Polly per interrogare le sue amiche, ed è qui che avviene la conoscenza tra l’ispettore e Mary Jane Kelly, affascinante prostituta dai capelli rossi. Dopo Polly, viene rinvenuto il cadavere di un’altra delle prostitute del gruppo, Annie Chapman detta “la bruna”, anche lei assassinata con l’inganno di consumare un rapporto sessuale. Vicino al corpo mutilato, l’assassino ha disposto delle monete che formano un pentacolo: inoltre, Abberline sostiene di aver visto la vittima in sogno la notte in cui è stata brutalmente uccisa. Abberline, presentando il rapporto al capo della polizia, chiede il permesso di poter consultare un chirurgo esperto considerando il modus operandi del killer, permesso che gli viene immediatamente negato. L’ispettore però, non ha nessuna voglia di attenersi agli ordini e fa così la conoscenza del dottor William Gull, medico onorario della famiglia reale; riuscendo ad ottenere una consulenza riguardo al caso dello squartatore. Successivamente, Abberline fa prelevare con la forza Mary Jane da Godley, visto che quest’ultima era riluttante all’idea di collaborare con le indagini. Mary Jane viene a sapere dall’ispettore che sono tutte sorvegliate vista l’impossibilità della polizia di arrestare la banda di Nicol street senza prove.

Con il tempo l’ispettore riesce a guadagnarsi la fiducia di Mary Jane e, dalla descrizione di lei degli uomini cha ha visto rapire Ann e Albert, Abberline riconosce il capo della sezione speciale della polizia, Ben Kidney. Quella stessa notte, l’ispettore Abberline si intrufola di soppiatto nella sede della sezione speciale con la complicità del sergente Godley e scopre in archivio dei documenti che riguardano Ann Crook e la piccola Alice. Da tali carte, l’ispettore viene a sapere che la sfortunata Ann è stata ricoverata in un istituto per malattie mentali mentre la bambina è stata affidata ad un orfanotrofio. A questo punto Abberline e Mary Jane decidono di andare a trovare Ann per farsi dire cosa le è successo. Quando però i due si trovano davanti alla ragazza, tutte le loro speranze svaniscono: Ann è infatti in uno stato semi-catatonico per colpa della lobotomia praticatale dal dottor Ferral. Interrogata dall’accorata Mary Kelly, Ann non fa altro che farfugliare frasi incoerenti in cui afferma di essere una regina e che Albert è il suo principe. Colto da un sospetto, Abberline conduce Mary Kelly ad una galleria per mostrarle i quadri della famiglia reale. La ragazza riconosce, con sua enorme sorpresa, la vera identità del marito di Ann: il principe Edward Albert Victor, nipote della regina Vittoria e legittimo erede al trono d’Inghilterra in linea di successione dopo il padre, Edoardo VII. Cominciando a capire l'entità del complotto che si cela dietro la figura di Jack lo squartatore, l'ispettore chiede consiglio al dottor William. Abberline confida al medico tutti i suoi sospetti e le sue deduzioni: il fatto che Edward, anglicano, avesse contratto un regolare matrimonio con la prostituta Ann in una chiesa cattolica; il fatto che a quel matrimonio fossero presenti Mary Kelly e tutte le sue amiche, comprese le donne uccise; e il fatto che la bambina Alice sia, a tutti gli effetti, legittima erede al trono d’Inghilterra. Gull non smentisce i suoi sospetti ma gli rivela che il principe Edward ha contratto la sifilide e che, a causa di un tremito violento alle mani, sarebbe stato per lui impossibile compiere omicidi così efferati. Trovandosi nell'impossibilità di proteggere le ragazze da un assassino che non sa ancora identificare, Abberline ordina a Mary Kelly di nascondersi per qualche giorno assieme alle uniche amiche superstiti. Le prostitute si chiudono allora in una stanzetta assieme a Ada (un'altra prostituta, una donna belga dai capelli bruni) adescata da Liz, per tenerle compagnia. Tuttavia, un litigio fra le due spinge Liz a fuggire dalla stanza. Essendo la donna in preda all'ira e per strada, è fin troppo facile per Jack lo squartatore attirarla in un angolo e ucciderla. La medesima fine attende Caterine Eddowes, uscita dal rifugio per cercare l’amica Liz. La sera stessa, visto che Abberline si stava avvicinando a risolvere il caso, viene minacciato dagli agenti speciali di Ben Kidney. Riprende conoscenza e si reca sulla scena del crimine dove giace il corpo di Caterine. Jack questa volta lascia scritta su un muro la frase: I giudei non sono persone da essere accusate per niente.

Giunge sul posto il capo della polizia che la fa cancellare immediatamente e sospende dal caso Abberline. Il temerario ispettore continua l’indagine per conto proprio; consapevole di riuscire a scoprire l’identità dell’assassino. Abberline, dopo avere avuto una visione causata fumando oppio, consulta un libro riguardante la storia della massoneria, collegando gli omicidi ad atti rituali della stessa. L’ispettore si reca presso l’abitazione di William e scopre infine la terrificante verità: Jack lo squartatore non è altri che lo stesso dottore, al quale la lealtà alla Corona e l'appartenenza alla massoneria hanno preso la mano, portandolo alla psicopatia e alla follia. Jack riesce a scamparla grazie all’aiuto di Kidney e, avendo scoperto il nascondiglio dove si trova Mary Kelly, vi si reca. L’ispettore viene portato su una carrozza e imbavagliato dai complici di Jack, oramai decisi ad assassinarlo per la sua clamorosa scoperta. Dopo una colluttazione con il dottor Ferral e Kidney, l’ispettore riesce a salvarsi. A Jack, invece, non resta che commettere l'ultimo delitto, il più atroce e spaventoso, equivocando però l'identità della ragazza che (almeno nella finzione cinematografica) si scopre essere in realtà Ada. Mary Kelly invece riesce a salvarsi, portando via con sé la piccola Alice. William, nel drammatico confronto finale, suggerisce all'ispettore un'acquiescenza della regina Vittoria stessa nei confronti degli omicidi ma al poliziotto viene impedito di rivelare la verità: poco dopo, gli sgherri dei servizi segreti inglesi avrebbero infatti preso in consegna William per rinchiuderlo in un manicomio criminale, non prima di avergli praticato una lobotomia per mano del suo allievo e complice dottor Ferral.

Nel finale, Abberline muore a causa di un'overdose di oppio nella fumeria, dopo aver immaginato la vita di Mary e della piccola Alice in attesa di un suo arrivo che non ci sarebbe mai stato: difatti Abberline sarebbe rimasto a Londra per proteggerle. Se fosse partito, sarebbe stato seguito dai complici nascosti di Jack che avrebbero portato a compimento la sua opera. Il sergente Godley trova il corpo senza vita del suo amico. Dispiaciuto e quasi scoppiando in lacrime, gli pone sugli occhi due monete che teneva in mano lo stesso ispettore per il viaggio nell’aldilà, tradizione nella quale credeva fortemente.

Distribuzione modifica

Il film è uscito negli Stati Uniti il 19 ottobre 2001. In Italia, invece, è uscito il 21 dicembre.

Edizione italiana modifica

La direzione del doppiaggio italiano è a cura di Claudio Sorrentino, su dialoghi di Mauro Trentini, per conto della C.D. Cine Doppiaggi.[7]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=fromhell.htm
  2. ^ From Hell (2001). Rotten Tomatoes. Retrieved September 7, 2020.
  3. ^ From Hell Reviews, su Metacritic. URL consultato il 7 settembre 2020.
  4. ^ Find CinemaScore, su cinemascore.com, Inserire "From Hell" nel box di ricerca, CinemaScore. URL consultato il 7 settembre 2020.
  5. ^ Kim Newman, From Hell Review, su Empire Online, 1º gennaio 2000. URL consultato l'11 luglio 2017.
  6. ^ Shared - Movies - Interviews - M - Moore Alan 060315, su mtv.com, 9 marzo 2006. URL consultato il 29 settembre 2015.
  7. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "La vera storia di Jack lo Squartatore - From Hell", su antoniogenna.net. URL consultato il 13 marzo 2022.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN182915506 · LCCN (ENno2003083477 · GND (DE7595670-6
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema