Riserva naturale orientata Bosco di Favara e Bosco Granza

Riserva naturale regionale/provinciale (EUAP1121)

La riserva naturale orientata Bosco di Favara e Bosco Granza è un'area naturale protetta situata nei comuni di Aliminusa, Cerda, Montemaggiore Belsito e Sclafani Bagni, in provincia di Palermo. La riserva occupa complessivamente 2977,5 ettari (di cui 1884,12 appartenenti alla zona A e 1093,38 alla zona B) ed è stata istituita dalla Regione Sicilia nel 1997.

Riserva naturale orientata
Bosco di Favara e Bosco di Granza
Tipo di areaRiserva naturale regionale
Codice WDPA63087
Codice EUAPEUAP1121
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province  Palermo
ComuniAliminusa, Cerda, Montemaggiore Belsito, Sclafani Bagni
Superficie a terra2977,5 ha
Provvedimenti istitutiviD.A. 478 del 25/7/97 (Piano Reg.)
GestoreAzienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana
Mappa di localizzazione
Map

Riferimenti geografici modifica

I.G.M. - F. 259 I S.O.; 259 I S.E.; 259 II N.O; 259 II N.E.

Geologia modifica

Il territorio è costituito in prevalenza da facies arenacee associate a facies conglomeratico-arenacee del miocene inferiore - oligocene superiore.

Bioclima modifica

Termotipo mesomediterraneo in prevalenza e a quote più elevate il supramediterraneo subumido.

Flora modifica

Le aree meglio conservate sono quelle meno accessibili come i rilievi del Monte Soprana (1127 m s.l.m.). Prevalenti sono i boschi di sughera e di roverella e leccio, i rami e i sassi sono coperti di licheni, che sono considerati oggi dei preziosi indicatori della qualità dell'aria in quanto sono organismi sensibili agli inquinamenti atmosferici poiché assorbono direttamente le sostanze a loro necessarie dall'atmosfera.
Estesi sono gli aspetti pre-forestali con prevalenza di specie spinose tra cui il pero mandorlino, lo sparzio spinoso, la ginestra di Cupani, il prugnolo e il biancospino, il rovo, la rosa canina e il pungitopo e il cardo dei lanaioli.

Sono anche presenti l'euforbia arborea, l'origano, Thymus spinulosus, Mentha pulegium, Mentha suaveolens, l'asfodelo mediterraneo, la ginestra, la ginestra dei carbonai,il citiso trifloro, il cisto, lo zafferano autunnale, il croco bianco, il ranuncolo favagello, il ciclamino primaverile, la clematide cirrosa, la Salvia sclarea, il frassino; non manca l'asparago spinoso e il finocchio selvatico, l'olivastro e la palma nana, il Pleurotus eryngii che a seconda di chi è simbionte cambia varietà ed è chiamato "funciu di fierra" fungo di ferula oppure "funciu di Panicaut" cioè fungo dell'Eryngium in francese panicaut. Ovunque presente l'Inula viscosa.

È presente anche la tipica prateria ad ampelodesma.
Significativa è la vegetazione di tipo palustre e lacustre insediata nello stagno di cozzo Bomes[1] (833 m s.l.m.), questo è uno stagno che, pur subendo forti variazioni di livello idrico nel corso dell'anno, mantiene una parte centrale che non si prosciuga mai. La vegetazione acquatica, anche nei numerosi laghetti artificiali, è caratterizzata dal genere Ranunculus con tre diverse specie: il raro ranuncolo capillare, un ranuncolo acquatico con le foglie filiformi, il ranuncolo acquatico e il ranuncolo peltato; questi ultimi due presentano dimorfismo fogliare o eterofillia con foglie sommerse filamentose e foglie aeree laminate e lobate. Altre piante acquatiche sono la piantaggine acquatica, la brasca comune, troviamo anche la cannuccia di palude la tifa e la tamerice e altre piante della flora endemica della Sicilia.

Fauna modifica

Mammiferi modifica

Numerosi sono i mammiferi presenti nella Riserva.

In questo territorio viveva il daino come testimoniato dal nome del colle ' Costa dei Daini ' (810 m s.l.m.) fra Aliminusa Cerda e Sclafani.

Uccelli modifica

L'avifauna è rappresentata da vari ordini;

upupa.

Rettili e Anfibi modifica

Passando ai rettili da segnalare:

Tra gli anfibi il rospo smeraldino siciliano e la raganella mediterranea.

Insetti modifica

 
Amata phegea

Crostacei modifica

Nello stagno di Bomes[1] sono presenti vari crostacei come il Chirocephalus diaphanus e i Copepodi calanoidi

Note modifica

  1. ^ a b Latitude : 37.826209 (37° 49' 34.352" N) Longitude : 13.815200 (13° 48' 54.720" E)

Bibliografia modifica

  • Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, 2003
  • LOJACONO - POJERO, Flora Sicula. 1888.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 88-506-2449-2
  • Memoires de l'academie royale de metz, 1843, Memoires de l'academie royale de Metz
  • Faune ornithologique de la Sicile, Alfred Malherbe.
  • A Monograph of the Colubrid Snakes of the Genus Elaphe Fitzinger. -Author: Klaus-Dieter Schulz.
  • Bruno S., Maugeri S.: Rettili d'Italia, Tartarughe, Sauri e Serpenti. Giunti - Martello, Firenze 1977.
  • Lenk, P. and Wüster, W., 1999, A multivariate approach to the systematics of Italian rat snakes of the Elaphe longissima complex (Reptilia, Colubridae): revalidation of Camerano's Callopeltis longissimus var. lineata., The Herpetological Journal, , , 9(4), 153-162,

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

La mappa descrive i confini dell'area protetta su viste alternative (mappa, satellite, rilievo). http://www.parks.it/riserva.bosco.favara/map.php